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CHIANTI CLASSICO COLLECTION LEITMOTIV DELL’EDIZIONE 2025: LA SOSTENIBILITÀ
Al via la trentaduesima edizione della Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda il 17 e 18 febbraio. Nuovo record di espositori. I 50 anni del Consorzio Olio DOP Chianti Classico Con il 2025, il noto evento di degustazione dei vini del Gallo Nero a Firenze torna a posizionarsi nei primi giorni della settimana: la trentaduesima edizione della Chianti Classico Collection aprirà infatti i battenti della sua sede storica, la Stazione Leopolda, lunedì 17 e martedì 18 febbraio 2025.
La manifestazione, nata come Anteprima del Chianti Classico nel 1993, segna quest’anno un nuovo primato nel numero di produttori partecipanti: sono infatti ben 218 le aziende del Gallo Nero che presenteranno le loro ultime annate di Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione alla stampa, ai professionisti del settore e, nella giornata di martedì, anche al pubblico finale. Una Collection che si contraddistingue quest’anno per il suo tema centrale: l’impegno del Chianti Classico e dei suoi produttori per il rispetto del territorio e un futuro sempre più sostenibile. A rappresentare questo tema, al centro della hall della Leopolda, sarà allestita una scenografica installazione vegetale, con piante spontanee, emblema della biodiversità che da sempre caratterizza le colline del Gallo Nero (come le piante mellifere, così utili per il ciclo vitale delle nostre api). Alla fine dell’evento le piante saranno distribuite ai partecipanti, un omaggio vivo di questa edizione della storica Collection.
Parola d’ordine “sostenibilità” anche nella scelta dei materiali per la realizzazione dell’evento: con allestimenti pensati per essere riutilizzati e costruiti con materiali di recupero (vedi le sedute in cartone pressato nel foyer della Leopolda), gli shopper in cotone organico e la limitazione – per quanto possibile - dell’uso della plastica e della carta. Nessuno spreco, insomma, nemmeno nella gestione della ristorazione all’interno dell’evento: gli alimenti avanzati saranno infatti destinati al progetto solidale di Villa Lorenzi (https://villalorenzi.it).
I numeri della Collection: 218 le aziende del Gallo Nero presenti, per un totale di 790 etichette in degustazione, di cui194 Chianti Classico Riserva e 185 Gran Selezione. 40 i campioni in anteprima della vendemmia 2024. Olio DOP Chianti Classico: nell’ambito della Chianti Classico Collection non poteva mancare la presenza dell’altro prodotto principe del Gallo Nero, l’Olio DOP Chianti Classico. Quest’anno sotto i riflettori, perché festeggia ben due anniversari: i 50 anni dell’omonimo Consorzio e i 25 anni della denominazione. In particolare, verrà allestito un banco di assaggio della DOP verde del Gallo Nero, dove sarà possibile degustare 35 oli. Inoltre, 7 aziende produttrici saranno presenti personalmente in sala.
Infine un seminario con degustazione guidata verrà dedicato a questo prodotto di eccellenza del Chianti Classico. Convegno ASET e premio Gambelli: nell’ambito della Chianti Classico Collection, Aset (Associazione Stampa Enogastroalimentare Toscana) organizza un convegno per i 100 anni dalla nascita di Giulio Gambelli (18 febbraio ore 11). In questo ambito verrà anche consegnato il Premio Giulio Gambelli, un riconoscimento che onora la memoria del grande maestro assaggiatore, conferendo un premio al giovane enologo che nell’anno appena trascorso si sia dimostrato il “più vicino all’idea di far vino” di Giulio Gambelli.
Apertura al pubblico: come anticipato, nella giornata di martedì, gli appassionati di Chianti Classico potranno vivere una vera e propria full immersion nel loro elemento preferito, grazie a una straordinaria apertura al pubblico dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) e partecipare ad alcuni wine tour, con la guida sapiente di esperti del settore (Fabio Ceccarelli, Riccardo Margheri, Leonardo Romanelli e Valentino Tesi).
Un'altra importante novità è la possibilità per tutti gli ospiti della manifestazione di portare a casa “un ricordo” dell’evento. Nella giornata di martedì è infatti prevista la vendita al pubblico di una selezione delle etichette di Chianti Classico presentate nell’ambito della Leopolda oltre che al sempre apprezzato merchandising del Gallo Nero. I partner della manifestazione: anche quest’anno saranno presenti in Leopolda importanti nomi dell’enogastronomia italiana, come alcuni dei migliori prodotti DOP e IGP fra cui Parmigiano Reggiano DOP, Pomodoro di Pachino IGP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Oliva La Bella della Daunia DOP, Burrata di Andria IGP e Arancia Rossa di Sicilia IGP. Infine, tra i collaboratori e sponsor della “Collection”, ricordiamo: Firenze Parcheggi, Fieramente, Acqua di Toscana San Felice prodotto dell'Eccellenza Toscana, Pulltex Accessori da Vino, Group4 srl, Bagnoli&Baldesi tutto per l’Hospitality e MBS confezioni e imballaggi in legno.
Ufficio Stampa Consorzio Vino Chianti Classico Silvia Fiorentini – Caterina Mori Tel. 055 8228522/58
DENISE BEZZINA E VALENTINA RUZZIN: «GENOVA MEDIEVALE ATTRAVERSO I documenti notarili. La società cittadina nei secoli XII-XV».
Martedì 11 febbraio 2025 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, (all’uscita della metropolitana) A Compagna nell’ambito del ciclo di conferenze che l’antico sodalizio cura da oltre cinquant’anni, promuove il XVI appuntamento del ciclo 2024-2025: Denise Bezzina e Valentina Ruzzin:«Genova medievale attraverso i documenti notarili. La società cittadina nei secoli XII-XV».
INGRESSO LIBERO
Il fondo notai antichi custodito presso l’Archivio di Stato di Genova non ha eguali al mondo: grazie alla straordinaria ricchezza di documenti conservati a partire della metà del secolo XII si possono ricostruire non solo le attività commerciali dei genovesi, ma anche la società cittadina nella sua estrema complessità. L’intervento prenderà in considerazione sia le diverse forme contrattuali, sia alcuni esempi specifici che permettono di comprendere meglio la società genovese nel basso medioevo. Denise Bezzina insegna Storia medievale presso l’Università di Genova. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia economica e sociale, muovendo dal mondo del lavoro e dell’artigianato, e sulla storia della famiglia (in particolare la storia degli alberghi genovesi nel basso medioevo) e di genere. Valentina Ruzzin insegna Paleografia e Diplomatica presso l’Università di Genova. Studia soprattutto la documentazione di ambito privato e quella prodotta dagli organi comunali medievali, con particolare attenzione alle forme relative ai procedimenti giudiziari. Si occupa anche di storia delle scritture di ambito documentario nei secoli XII-XV.
Franco Bampi, Presidente de A Compagna Info: Per programmi segui il link http://www.acompagna.org/rf/mar/index.htm Per le rassegne fotografiche segui il link: http://www.acompagna.org/rf/index.htm
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
Una sala dell’Archivio di Stato di Genova
Anno sociale 2024-2025 secondo trimestre de LE CONFERENZE IN COMPAGNA a cura de A Compagna Gli incontri si fanno di martedì alle ore 17:00 nell'Aula San Salvatore in Sarzano L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, pi e archeologia; a cura di Piera Melli
Febbraio 2025
4 ll porto di Genova: storia e archeologia; a cura di Piera Melli
11 Genova medievale attraverso i documenti notarili. La società cittadina nei secoli XII-XV; a cura di Denise Bezzina e Valentina Ruzzin
18 Settant’anni di Regata Storica; a cura di Stefano Crovetto
25 I Segreti dei Vicoli di Genova: le confraternite e gli oratori del centro storico genovese; a cura di Antonio Figari
Marzo 2025
4 L’attività edilizia dei Del Carretto, marchesi di Finale, tra Genova, Rodi e Praga; a cura di Giorgio Rossini
11 Dalle voci all’armonia corale: concerto dimostrativo sulla costruzione di un coro; a cura del Coro Monti Liguri
18 Ettore Vernazza, l’uomo più benefico del suo tempo; a cura di Emilio Artiglieri
25 1925-2025: un secolo di canzone genovese; a cura di Mauro Balm
TORNA IN GERMANIA IL PROGETTO LOST EU
BERLINO - MONACO DI BAVIERA FEBBRAIO 2025
Dopo il successo del primo evento a Berlino del 2024, torna per il secondo anno il progetto LoST EU in Germania, con un ricco programma di eventi promozionali nel mese di Febbraio 2025 dedicati alle otto DOP del suo paniere: Murazzano, Roccaverano, Ossolano dal Piemonte, Strachitunt dalla Lombardia, Puzzone di Moena dal Trentino, Provolone del Monaco dalla Campania, e i siciliani Vastedda della Valle del Belice e Pecorino Siciliano. Esattamente un anno fa, infatti, nel febbraio del 2024 con l’evento nella città di Berlino, all’estremo nord del paese, il progetto LoST EU dava inizio al suo percorso di costruzioni di rete, sensibilizzazione dei consumatori, dei ristoratori berlinesi e dei proprietari di retail ospiti alle masterclass e al walk around tasting. Grazie al lavoro degli Ambassador nel corso dell’annualità 2024, il gruppo di lavoro composto da professionisti tedeschi e produttori ha selezionato nella capitale tedesca quei ristoratori e proprietari di negozi maggiormente sensibili ai messaggi di filiera corta, benessere umano ed animale e tutela dei piccoli produttori italiani di qualità intrinsechi al progetto LoST EU.
E nelle settimane dal 14 al 23 febbraio darà inizio alle Restaurant Week, settimane dedicate ai formaggi Dop del paniere, grazie alle quali i clienti di alcuni dei più rinomati ristoranti berlinesi potranno assaggiare questi prodotti unici, con banchi d’assaggio gratuiti e corner dedicati sia nei ristoranti che nei retail della capitale. Tra i ristoranti di Berlino per ora confermati l’Enoteca l’Angolino, piccolo ma raffinato ristorante sulla Knesebeckstrasse di Charlottenburg, conosciuto e apprezzato in tutta la città da oltre nove anni; Bertolini Feinkost, una vera e propria istituzione tra gli amanti della cucina italiana a Charottenburg; Bocca di Bacco, uno dei migliori ristoranti italiani a Berlino; Facciola’s, wine bar molto conosciuto e frequentato specialmente dai giovani; ‘A Muntagnola, un altro ristorante molto rinomato nella capitale tedesca che ha accolto negli anni numerose celebrities e personaggi illustri.
Ma se il progetto LoST EU vuole da un lato cogliere i frutti del lavoro capillare di sensibilizzazione e promozione fatto nell’ultimo anno sui ristoratori, i distributori e i negozi che dettano legge in fatto di Made in Italy a Berlino, dall’altro focus di questa nuova missione sarà l’estremo sud del Paese, ovvero la città di Monaco di Baviera, crocevia commerciale di tre mercati importanti quali l’Austria, la Svizzera e l’Italia, e da sempre porta della Germania attraverso la quale si estendono poi al resto del paese i gusti e le tradizioni. Proprio nell’ottica di un work in progress, che non intende concentrarsi su un’unica area della Germania, ma offrire ai produttori un bagaglio di conoscenze delle diverse aree del Paese, e al contempo lavorare su un bacino di giornalisti, importatori, distributori su scala nazionale, il momento culminante delle attività si svolgerà a Monaco di Baviera il 24 di Febbraio. Sarà infatti l’esclusiva enoteca di Eataly Munich ad ospitare una giornata perfetta per tutti gli appassionati di formaggio, in compagnia dei produttori provenienti dal Bel Paese. In questa giornata, infatti, saranno organizzate una Masterclass e a seguire un Walkaround Tasting dedicati a professionisti e giornalisti per portare all’attenzione del pubblico del Sud Germania questi gioielli caseari italiani ancora poco conosciuti all’estero e di difficile reperibilità, date le logiche concentrate sul prezzo a cui è improntata la grande distribuzione.
ùUn evento unico nel suo genere in cui non solo si potranno assaggiare i formaggi DOP di LoST, ma anche conoscere le caratteristiche dei prodotti, le loro storie e tradizioni - che riflettono la ricchezza e la varietà della cultura e della storia regionale italiana - direttamente dai produttori che saranno presenti all’evento. I diversi consorzi delle DOP di LoST, uniti per questo evento, presenteranno una ricca selezione di formaggi pressoché sconosciuti al pubblico tedesco, dalla Sicilia al Piemonte, dalla Lombardia alla Campania e attraverso le Alpi fino al Trentino. E con i loro prodotti di nicchia, in diretta contrapposizione con la produzione industrializzata, testimonieranno il coraggio dei piccoli casari italiani che scelgono di mantenere una produzione artigianale e sostenibile nel rispetto dell'ambiente, del benessere animale e della salute umana. La Masterclass avrà inizio alle 14,30 con una breve presentazione dei produttori, per raccontare a un pubblico selezionato di giornalisti, grossisti, importatori e ristoratori tedeschi le tecniche di produzione, le tradizioni e la sapienza millenaria da cui hanno origine questi formaggi così unici che rappresentano l’identità di alcuni territori agricoli di eccellenza in Italia. A seguire, intorno alle 15,30, avrà inizio il Walk around tasting, durante il quale i produttori saranno a disposizione per condividere gli antichi segreti e le caratteristiche intrinseche che rendono questi formaggi unici al mondo. Ma le attività a Monaco di Baviera non si limiteranno a questi momenti istituzionali. Anche qui, come a Berlino, sono previste Restaurant Week che coinvolgeranno i ristoranti Ciccio’s Tavernetta, Bar del Giorno, L’Antipasto Nuovo, Partenopeo, Ristorante Al Pacino, Casa Italiana Feinkosten per far conoscere al pubblico dei consumatori del Sud le Dop del paniere. Sono previste altresì attività di tasting days in store presso Maybachufer, Sudstern e Arkonplatzdi Berlino e presso i celebri negozi Superissimo e Farnetani di Monaco. ---
LOST EU È UN PROGETTO DI ASSOCIAZIONE ALTE TERRE DOP
In collaborazione con Consorzio per la Tutela del Murazzano DOP, Consorzio per la Tutela del Roccaverano DOP, Consorzio per la Tutela dell’Ossolano DOP, Consorzio Tutela Puzzone di Moena DOP, Consorzio per la Tutela dello Strachitunt DOP, Consorzio di Tutela Vastedda della Valle del Belice DOP, Consorzio di Tutela del Pecorino Siciliano DOP, Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco DOP
Veronica Sisinni
FARMFOOD FESTIVAL DI GALLO ROSSO 2025
Terza edizione della kermesse con i migliori prodotti dei masi altoatesini Gallo Rosso
I migliori prodotti dei masi dell’Alto Adige a marchio Gallo Rosso tornano al FarmFood Festival, che per il 2025 ha in serbo una grande novità. Come nelle edizioni precedenti, anche la terza di quest’anno si terrà nella bellissima location dell’edificio liberty simbolo di Merano, il Kurhaus, che ospiterà nella giornata di sabato 29 marzo, dalle 10.00 alle 17.00, ben 90 produttori selezionati da Gallo Rosso. Ognuno di loro avrà il proprio banco su cui saranno esposti i prodotti da degustare e acquistare, ma soprattutto sarà a disposizione del pubblico per raccontare la passione che sta dietro al lavoro di agricoltore e di allevatore. Come sempre, obiettivo di Gallo Rosso è avvicinare le persone allo stile di vita dei contadini dell’Alto Adige, per conoscerlo in profondità e apprezzare ancora di più i frutti di questa terra, sani, gustosi e genuini. ©Gallo Rosso_Pentagon Studios
La partecipazione al FarmFood Festival è gratuita; è richiesta solo la registrazione attraverso il sito farmfoodfestival.it che consentirà di scaricare sul telefono o di stampare il biglietto da consegnare all’ingresso. Saranno 913 i prodotti di altissima qualità Gallo Rosso presenti al FarmFood Festival, tra freschi e lavorati, tutti selezionati in base a rigidissimi criteri imposti dal marchio: materie prime proprie, lavorazioni artigianali e approvazione da parte di esperti del settore alimentare dopo una degustazione alla cieca.
©Gallo Rosso_Pentagon Studios Nel corso della giornata di sabato 29 marzo, 9 rinomati cuochi altoatesini, che si contraddistinguono per l’utilizzo, all’interno delle loro cucine, di prodotti regionali, soprattutto provenienti dai masi, si esibiranno in cooking show; il pubblico avrà poi la possibilità di gustare, a pagamento, i piatti cucinati dagli chef. In programma anche degustazioni guidate di prodotti contadini, a cui è necessario iscriversi per partecipare, in quanto i posti sono limitati a un numero di 20 persone per ogni degustazione. ©Gallo Rosso_Pentagon Studios Grande novità di quest’anno sarà il Gala Dinner nello splendido Pavillon des Fleurs del Kurhaus: una cena a 6 portate con accompagnamento di vini, cucinata esclusivamente con prodotti dei masi dagli chef “ambasciatori” di Gallo Rosso: Chris Oberhammer, Tina Marcelli, Manuel Ebner, Andrea Irsara, Andreas Bachmann, Thomas Ortler, Juliane Niederstätter, Robert Pernthaler e Markus Holzer. Costo del Gala Dinner: 145 € a persona.
Per ulteriori dettagli: farmfoodfestival.it Per informazioni su Gallo Rosso: gallorosso.it Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1998 promuove e favorisce l’attività di ormai 1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura.
La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”. L’obiettivo di questo progetto è da un lato aprire agli agricoltori altoatesini nuove fonti di reddito e dall’altro dare ai consumatori la possibilità di conoscere il mondo contadino dell’Alto Adige. La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 2 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, attraverso standard qualitativi elevati e criteri severissimi, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 120 masi che si dedicano alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso), alla ristorazione contadina, o all’artigianato autentico (Artigianato contadino). Ultimo pilastro nato nel 2023 è la Scuola di cucina di Gallo Rosso. Per ulteriori informazioni Gallo Rosso Tel.: (0039) 0471 999 371 Gabriele Hafner Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.gallorosso.it Press Way -
Nadia Scioni
GENOVA CAPITALE DELL'INNOVAZIONE TURISTICA IN ITALIA E NEL MEDITERRANEO
Presentata oggi alla BIT la fase test dell’agente turistico in Intelligenza Artificiale conversazionale del Comune di Genova, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025
Gianluca Pocci, Alessandra Bianchi, Marta Brusoni, Alessio Pisa e Giampiero Biamino
Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale,dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi. “Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato oggi in versione test in occasione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo a Fiera Milano Rho, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova. IA conversazionale: un vantaggio competitivo unico Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata.
In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale. Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).
Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini. Il punto di partenza: l’infrastruttura Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre). Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite. Non solo.
A sviluppare, migliorare e valorizzare l’offerta turistica del territorio è oggi la neonata e già operativa DMO, che riunisce Comune di Genova, Camera di Commercio e Città metropolitana. In un approccio strategico integrato l’organizzazione rappresenta un'importante evoluzione nella gestione del turismo, con un focus sulla sinergia tra diverse aree geografiche e tipologie di offerta, permettendo un’integrazione vincente tra città-mare (da Genova alle “perle” della costa genovese) e città-entroterra (dal capoluogo alla montagna e ai parchi naturali).
Quale potenziale ancora per l’Intelligenza Artificiale? In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso. “Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura.
Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci. E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta. Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.