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TORNA “WORDS OF WINE – PAROLE DI VINO”, DEDICATO A CHI HA SAPUTO MEGLIO RACCONTARE L’ABRUZZO
Giunto alla sesta edizione, è il premio giornalistico con cui il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo valorizza il racconto dello straordinario territorio e della grande proposta enologica che lo caratterizza.
Il vino contiene tante storie di famiglia, territori, geografie, scelte. Per questo il ConsorzioTutela Vini d'Abruzzo ha ideato il premio giornalistico internazionale “Words of Wine – Parole di vino”. Il riconoscimento, quest'anno alla sesta edizione, vuole mettere in luce la capacità di narrare di tanti giornalisti che hanno trovato nelle storie dei vini, delle persone e delle realtà abruzzesi l'occasione per parlare di questa incredibile terra. L'Abruzzo è la patria del grande Montepulciano d’Abruzzo ma è anche la culla di altre denominazioni: è la terra di un vino rosa molto amato come il Cerasuolo d’Abruzzo, di un raffinato vino bianco, il Trebbiano d'Abruzzo, che quest’anno celebra i 50 anni della sua denominazione, e di eccellenze come il Pecorino e la Passerina.
“La nostra regione, riconosciuta come la più verde d’Europa, è amata e visitata ogni anno da molti giornalisti che da tutti i continenti arrivano con la voglia di scoprire un luogo dalle mille sfaccettature, diventandone così ambasciatori”,spiega Valentino di Campli, Presidente del Consorzio. “Questo premio, che finalmente torna dopo tre anni, vuole esaltare le storie e i racconti che rendono omaggio all’Abruzzo e alla sua cultura enologica”.
Saranno premiati quei giornalisti dei media online e offline e della televisione selezionati da una giuria tecnica specializzata fra una rosa di candidati ritenuti meritevoli. La competizione è aperta a tutti gli autori di servizi giornalistici pubblicati o mandati in onda – nell’ultimo anno – in uno dei Paesi dell'Unione Europea che abbiano raccontato di territori, personaggi, arte e natura abruzzesi legati ai Vini d’Abruzzo. Il concorso prevede tre sezioni: stampa (quotidiani e periodici), tv e radio, web. È possibile inviare le candidature entro il 31 maggio 2022.
La cerimonia di premiazione si terrà l’8 giugno in Abruzzo.
Per consultare il regolamento:
LINK: www.vinidabruzzo.it/news/premio-giornalistico-words-of-wine-2020-tutte-le-info-per-partecipare
Simonetta Gerra
DI MARCO COMBATTE LO SPRECO ALIMENTARE DONANDO AL BANCO ALIMENTARE 100 BANCALI DI PINSA ROMANA
Con il recupero delle Pinse “fuori misura” donate a Banco Alimentare, l’azienda Di Marco porta sulle tavole dei centri caritatevoli la leggerezza e la digeribilità della Pinsa originale e del suo esclusivo mix di farine.
Roma, 20 aprile 2022. Nel processo di produzione dell’originale Pinsa Romana - improntato all’artigianalità, al rispetto dei tempi lunghi di lievitazione e ad una stesura realizzata rigorosamente a mano dai maestri pinsaioli -, intervengono diverse fasi di controllo-qualità per fare in modo che il prodotto Pinsa servito nei luoghi di ristorazione risponda sempre alle specifiche di bontà, leggerezza e digeribilità della Pinsa Romana. A queste caratteristiche si aggiungono anche quelle riferite alla dimensione estetica e all’elegante forma allungata - pronta da condire - che, proprio per il procedimento artigianale, talvolta può presentare qualche fisiologico difetto.
Un lettore-ottico controlla, una per una, le migliaia di Pinse prodotte ogni giorno nei laboratori dell’azienda Di Marco a Guidonia Montecelio alle porte di Roma, scartando quelle che non rispondono agli standard di servizio, con il risultato che ogni ciclo di produzione presenta una quantità di prodotto con misure differenti dal capitolato di produzione e che non può essere confezionato e commercializzato come base pronta pur trattandosi di ottima Pinsa, realizzata a mano e con amore, con l’unico difetto di essere “fuori-forma” nella sua dimensione estetica.
Per non procedere ad uno smaltimento che, oltre a essere costoso contribuirebbe ad aumentare l’enorme spreco di cibo che caratterizza la nostra epoca, l’azienda ha deciso di fare una cospicua donazione alla rete Banco Alimentare, per portare sulle mense degli enti caritatevoli ottima Pinsa Romana, fragrante e pronta da condire come una base per pizza o focaccia, oppure come pane, per accompagnare i pasti grazie alla sua consistenza “ariosa”, profumata e priva di grassi, ideale per tutti i gusti.
“Smaltire Pinse buonissime solo perché fuori-forma non ci sembrava etico né coerente con la passione e l’amore che la mia famiglia e tutti quelli che lavorano con noi mettono in tutta la filiera. Abbiamo quindi pensato di donare a Banco Alimentare un centinaio di bancali di Pinse surgelate, pronte da condire e scaldare. Si tratta di circa 84 mila Pinse non commercializzabili nei canali tradizionali perché i rilevatori ottici le hanno scartate sebbene fresche e fragranti: l’idea di non sprecare ottimo cibo e di condividerlo con le persone più bisognose per noi ha un valore inestimabile”, ha commentato Alberto Di Marco, direttore commerciale dell’azienda di famiglia.
“Recuperare cibo dalle aziende produttrici per donarlo a chi ne ha bisogno significa rispondere ad un bisogno sociale del nostro tempo, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale e i costi che le aziende dovrebbero sostenere in caso di smaltimento. Incontrare aziende sensibili e attente come Di Marco, oltre a portare alle strutture caritative un prodotto buono come la Pinsa Romana, significa offrire un forte segno di speranza e di fiducia nel futuro dell’umanità, e questo è il senso del nostro lavoro di ogni giorno, di quello dei nostri partner e di tutti i nostri volontari”, ha commentato Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare.
Di Marco, attiva dal 1981 nel settore professionale della pizza, nasce dall’iniziativa imprenditoriale di Corrado Di Marco veterano nel mondo della panificazione.
All’origine della nascita dell’azienda, l’invenzione di un mix di farine specifico per la Pizza in Teglia alla Romana, la linea Pizzasnella®, che stravolge il mercato delle pizzerie a taglio grazie all’eliminazione dei grassi negli impasti per ottenere un prodotto digeribile e fragrante.
Nel 2001, viene ideato il prodotto di punta dell’azienda: la Pinsa Romana. Gustata in tutto il mondo è oggi il biglietto da visita internazionale della Di Marco. Dal 2008 la famiglia Di Marco e il sempre più ampio staff lavorano con passione nel nuovo stabilimento di Guidonia Montecelio alle porte di Roma.
Fondazione Banco Alimentare Onlus coordina e guida la Rete Banco Alimentare dando valore agli sforzi e ai risultati di ogni Organizzazione Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 7.600 strutture caritative che assistono circa 1.700.000 persone bisognose. Per informazioni www.bancoalimentare.it
Silvia Voltan
Gavi World Tour
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FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE, ALLA PRIMA EDIZIONE NAZIONALE DEL “PREMIO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE” IL RICONOSCIMENTO VA AL GEOLOGO MARIO TOZZI
Il 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, al Teatro Sociale di Camogli sarà consegnato il premio istituito dal Festival della Comunicazione con il Comune e l’Istituto Cardiovascolare di Camogli. Disponibile il podcast speciale di Mario Tozzi “Uno scomodo equilibrio”.
Sarà una Giornata Mondiale della Terra più sentita e partecipata che mai quella di quest’anno a Camogli. Il geologo Mario Tozzi riceverà infatti il massimo riconoscimento alla prima edizione nazionale del “Premio Sostenibilità Ambientale”, istituito nel 2021 dall'Istituto Cardiovascolare di Camogli, dal Festival della Comunicazione e dal Comune di Camogli, per premiare personalità, istituzioni, elaborati e lavori che si sono distinti in favore dello sviluppo sostenibile della nostra società, rispettando gli equilibri naturali dell’ecosistema.
La premiazione si svolgerà il venerdì 22 aprile 2022, Giornata Mondiale della Terra, al Teatro Sociale di Camogli alle ore 21:00, e includerà un intervento sul palco da parte di Mario Tozzi al termine di un evento speciale di omaggio a Lucio Battisti.
Mario Tozzi è primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, presidente del Parco regionale dell’Appia Antica e membro del Consiglio scientifico del WWF. Il premio consiste in una scultura assemblata con più materiali naturali e locali (ardesia e legno d’ulivo) e dalla fusione di più metalli preziosi, studiata da Leonardo Lustig, noto scultore operante in Liguria e con studio nel comune di Camogli. L’opera è stata eseguita presso la Microfonderia Geccherle di Milano, antica e famosa fonderia artistica artigianale che fin dalla fine degli anni Cinquanta attraverso il procedimento denominato a “cera persa” collabora con famosi scultori italiani e stranieri.
Il premio è stato annunciato dall’assessore all’ambiente del Comune di Camogli Agostino Revello insieme al fondatore e amministratore dell'Istituto Cardiovascolare di Camogli Antonio Crosa e ai direttori del Festival della Comunicazione Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, riconoscendo il grande valore del lavoro di Mario Tozzi nella direzione indicata dall’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il “Premio Sostenibilità Ambientale” si propone infatti di premiare chi – con azioni, progetti, prodotti, servizi, lavori ed elaborati, attraverso un dialogo continuo con le istituzioni nazionali e locali, con il settore privato e con la società civile – ha favorito lo sviluppo di una cultura della sostenibilità a tutti i livelli, promuovendo una crescita nel rispetto della natura e del territorio.
Contestualmente al premio, il Festival della Comunicazione ha voluto dare spazio ai contenuti scientifici profondi di cui Mario Tozzi con grande efficacia comunicativa si è fatto portavoce, pubblicando il podcast speciale “Uno scomodo equilibrio”. Registrato nei mesi scorsi proprio a Camogli, il podcast è disponibile alla pagina http://www.framecultura.it/novita/, oltre che su tutte le principali piattaforme per l’ascolto cercando festivalcom.
“Uno scomodo equilibrio” è il racconto dell’evoluzione del pianeta e dell’umanità da un punto di vista insolito, inaspettato: quello di un virus. Mario Tozzi dà voce a uno di questi microscopici esseri, capaci di mettere in scacco l’umanità intera e di farsi beffa della nostra sedicente superiorità: virus e batteri sono alle origini della vita, sono stati per tre miliardi di anni gli unici abitanti della Terra, hanno un peso biologico quattro volte superiore a quello dei Sapiens e, grazie alla loro “intelligenza”, sono stati capaci di indirizzare e cambiare la storia dell’umanità. Non perseguono l’obiettivo dello sterminio di massa dei loro "ospiti", ma cercano un equilibrio epidemiologico che si fonda su una pacifica convivenza. Un equilibrio che, come esseri umani, ci sta appunto scomodo.
Il Festival della Comunicazione ritorna dall’8 all’11 settembre 2022 a Camogli per la sua nona edizione, dedicata al tema della Libertà. E anche quest’anno il Festival accompagna il proprio affezionato pubblico con uscite settimanali, in formato audio e nelle due serie gratuite Storie che lasciano il segno e Replay. Contenuti nuovi e inediti dalla voce diretta dei grandi protagonisti del Festival, mescolati con alcuni degli interventi che hanno fatto la storia della manifestazione. Sono disponibili cercando festivalcom su tutti i principali canali digitali e le piattaforme podcast, oppure su festivalcomunicazione.it e framecultura.it.
Gianluca Dotti