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UNA STORIA LUNGA 70 ANNI PER IL FRITTO PIÙ AMATO D’ITALIA
Si chiude oggi l’appuntamento ligure che ha visto protagonisti il mare, quello suggestivo del borgo di Camogli, il pesce, ben 30 quintali, gli abitanti e i visitatori, numerosissimi come ogni anno e 3.000 litri di sfrigolante olio Friol.
È ancora nell’aria il profumo del pesce sfrigolante nell’enorme padella colma di Friol che oggi ha catalizzato l’attenzione dei numerosi visitatori giunti per l’occasione nel centro storico del borgo ligure di Camogli. Accorsi per prendere parte alla 70esima edizione della Sagra del Pesce più famosa d’Italia, hanno degustato i 30 quintali di frittura preparata nei 3mila litri di olio donato per il 21esimo anno dal brand Friol, lo specialista del fritto. L’evento, iniziato venerdì con stand gastronomici e proseguito sabato con la Festa di San Fortunato con i tipici falò e i fuochi d’artificio, è culminato nella Sagra vera e propria, aperta questa mattina con la benedizione della padella e del pesce fornito dalla Cooperativa Pescatori Camogli e da Martini & C, a cui è seguita la tanto attesa distribuzione dei cartocci. Un solo morso per innamorarsi: la frittura croccante e asciutta ha inebriato il palato, evocando il tipico sapore del mare e dell’estate.
Una specialità come solo Friol sa fare: questo particolare olio, infatti, resiste alle alte temperature sino a 230°, senza rilasciare cattivi odori e conservando tutto il sapore originale dei cibi, che rimangono dorati fuori e morbidi dentro. Sapori tipici, divertimento ma anche rispetto per l’ambiente perché la sagra si è svolta all’insegna della totale ecosostenibilità: oltre a utilizzare materiali di consumo compostabili, il Comune e la Pro Loco di Camogli hanno deciso di trasformare i 3mila litri di olio Friol usati per la cottura in biodiesel grazie a Liso Srl, azienda ligure che mira a incrementare la raccolta dell’olio alimentare domestico esausto, recuperando un prodotto perfettamente riciclabile. Non è tutto: questa mattina, in piazza Colombo, il direttore generale della BU Italia di Carapelli Firenze Spa (di cui Friol fa parte) Roberto Sassoni è stato insignito del Premio Camogli, istituito dalla Pro Loco nel 2002 con lo scopo di conferire un riconoscimento ai camogliesi di nascita o di adozione che si siano distinti e abbiano contribuito a dare prestigio, diffondere e valorizzare l’immagine della città in Italia e all’estero:
“Ricevere questo premio è una grande emozione, che suggella l’amicizia nata ormai 21 anni fa tra la nostra azienda e Camogli – ha dichiarato Sassoni -; essere qui, dopo un biennio di stop forzato e in considerazione della situazione drammatica vicina a noi, ci fa capire quanto la socialità e la condivisione di momenti come questi siano un valore da difendere. Oggi ognuno di noi ha assaporato un pezzo di italianità, quella più autentica e genuina, che rappresenta l’essenza ci ciò che siamo e di come il mondo ci vede”. Il ricavato del costo della vaschetta e del piattino-ricordo in ceramica che riproduce la locandina della sagra, opera dell’artista camogliese Alberto Perini, quest'anno sarà devoluto per sostenere l’istruzione e i bisogni dei bambini ucraini arrivati a Camogli.
Sara Corcella
TUTTO PRONTO PER ROSSO MORELLINO: IL 9 MAGGIO A SCANSANO SI CELEBRA IL VINO SIMBOLO DELLA MAREMMA TOSCANA
L’appuntamento organizzato dal Consorzio di Tutela torna in presenza con oltre 40 produttori di Morellino di Scansano. Al centro dell’evento il nuovo slancio produttivo della denominazione e il suo territorio, che si candida a diventare tra le mete enoturistiche più interessanti d’Italia.
Mancano ormai pochi giorni a Rosso Morellino, che dopo l’edizione on line dello scorso anno, ritornerà in presenza il 9 maggio a Scansano, al teatro Castagnoli e nelle adiacenti ex scuole elementari.
Il Morellino di Scansano piace sempre di più, in Italia e all’Estero e i numeri degli ultimi anni parlano di un cambio di passo che vede sempre di più al centro il territorio della denominazione.
I colori e le tipicità del Sangiovese di Maremma torneranno quindi finalmente al centro dell’appuntamento che vedrà il Consorzio e i suoi produttori incontrare operatori del settore, stampa specializzata e winelover per far assaggiare le differenti interpretazioni di Morellino di Scansano e raccontare i progetti e le attività future del distretto produttivo.
I numeri confermano la crescita della denominazione e quel cambio di passo che vede sempre di più il Morellino di Scansano al centro delle scelte dei consumatori. Nel 2021 sono state infatti prodotte 9,2 milioni di bottiglie con la fascetta DOCG, circa il 7% in più rispetto al 2019, per un giro d’affari che vale 51 milioni di euro, di cui il 20% quota export. Tutto questo è il frutto di un lavoro di squadra, che in questi anni ha visto il Consorzio di Tutela giocare un ruolo da protagonista nel costruire un progetto che donare il meritato riconoscimento a uno dei frutti più celebri del territorio compreso tra l’Ombrone e l’Albegna.
“Finalmente ritorniamo a svolgere Rosso Morellino in presenza – afferma Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio – che ci consentirà di presentare il lavoro di una strategia che, con costanza e dedizione, ci ha permesso di ottenere risultati significativi, nonostante le limitazioni degli ultimi due anni. La nostra consapevolezza, oltre a numeri che sottolineano un forte interesse per i nostri vini, è quella di essere sempre di più una denominazione di riferimento della Toscana con una precisa identità. L’unicità e la bellezza incontaminata della Maremma - conclude Guicciardini Calamai – sono sempre di più valori aggiunti per la promozione del Morellino di Scansano e del territorio da cui è originato, come destinazione enoturistica di richiamo”.
Ad inaugurare la manifestazione sarà il Talk “Morellino di Scansano: nuovi scenari per scoprire l’unicità del territorio” in programma alle 10 al Teatro Castagnoli. In questa circostanza, i rappresentanti della denominazione dialogheranno insieme ad alcuni ospiti, sulle opportunità derivanti dall’ulteriore crescita di notorietà del Morellino di Scansano. Questo momento istituzionale sarà l’occasione per rendere note le azioni che il Consorzio intende mettere in campo nel prossimo futuro per sviluppare una proposta enoturistica competitiva, legata sempre di più all’identità produttiva, storica e naturalistica di questo territorio. A moderare il dibattito sarà Lorenzo Tersi (LT Wine & Food Advisory) che vedrà gli interventi di Bernardo Guicciardini Calamai (Presidente Consorzio Tutela Morellino di Scansano), Alessio Durazzi (Direttore Consorzio Tutela Morellino di Scansano), Claudio D'Onofrio, Giovanni Caruso e Fabio Mencarelli (dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa) e Col. Cesare Antuofermo (Comandante provinciale della Guardia di Finanza).
Subito dopo, nelle vicine ex scuole elementari di Scansano entreranno in scena le differenti sfumature del Morellino di Scansano. Alle ore 11.30, al primo piano aprirà il grande banco d’assaggio, che vedrà i produttori raccontare agli appassionati le peculiarità del Morellino di Scansano. Mentre al piano terra si svolgeranno le due Masterclass condotte da Filippo Bartolotta, giornalista e designer di itinerari enoturistici, che condurrà i partecipanti in un percorso di degustazione alla scoperta dei paesaggi e della storia del Morellino di Scansano.
L’evento è gratuito e aperto a operatori del settore e appassionati. Per poter partecipare è necessario richiedere l’accredito sul sito del consorzio www.consorziomorellino.it
Di seguito il programma completo dell’evento
Ore 10.00
Teatro Castagnoli
Inaugurazione evento Talk Show: “Morellino di Scansano: nuovi scenari per scoprire l’unicità del territorio”
Interverranno
Bernardo Guicciardini Calamai
Presidente Consorzio Tutela Morellino di Scansano
Alessio Durazzi
Direttore Consorzio Tutela Morellino di Scansano
Lorenzo Tersi
Founder & CEO di LT Wine & Food Advisory
Claudio D'Onofrio
Professore presso il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa
Giovanni Caruso
Ricercatore presso il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa
Fabio Mencarelli
Professore presso il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa
Col. Cesare Antuofermo
Comandante della Guardia di Finanza di Grosseto
Ore 11.30 - 18.00
Ex Scuole Elementari Scansano
Walk around tasting: banco d’assaggio con la possibilità di degustare i Morellino di 41 aziende del territorio
Ore 11.30 Masterclass: “Dal Vulcano al Mare, wine tour nelle terre del Morellino di Scansano”* guidata dal giornalista e degustatore di fama internazionale Filippo Bartolotta
Ore 13.00 Pranzo a buffet
Ore 15.00 Masterclass: “Dal Vulcano al Mare, wine tour nelle terre del Morellino di Scansano”* guidata dal giornalista e degustatore di fama internazionale Filippo Bartolotta
*In totale saranno proposti in degustazione 12 differenti vini attraverso un percorso porterà alla scoperta di altrettanti paesaggi inclusi nella zona della denominazione.
Jessica Busoli
I MARTEDI’ DE A COMPAGNA
Martedì 26 aprile 2022 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, (all’uscita della metropolitana) A Compagna nell’ambito delle conferenze I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il XXV appuntamento del ciclo 2021-2022: Adriano Priarone e Lorenzo Moretto: «Storie di mare: le avventure di un comandante nato con la camicia».
INGRESSO LIBERO
NOTA. Per accedere alla sala della conferenza occorre osservare le disposizioni governative per la lotta al Covid. I posti a disposizione sono 160, numero che non può essere superato. Non occorre prenotare.
Il comandante Adriano Priarone, genovese di San Pier d’Arena e ora residente a Bordighera, racconterà, a Lorenzo Moretto e a tutti noi, alcuni episodi, da lui definiti fortunati, della sua vita in mare in giro per il mondo e come soprintendente all’estero di una compagnia di navigazione. Gli episodi sono tratti dai suoi libri di memorie, scritti direttamente in buona lingua genovese e poi da lui stesso tradotti a fronte in italiano perché i familiari e gli amici stentavano a leggerli. Genovese, inglese, spagnolo e francese sono le lingue che ha usato per tutta la vita marinara e di tutti i giorni. L’italiano lo usa solo per chi non lo capisce in queste sue lingue principali.
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
Nave che cerca di contrastare la tempesta
Anno sociale 2021-2022
terzo trimestre de I MARTEDI’ DE A COMPAGNA
a cura de A Compagna
Si tengono di martedì alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università in piazza Sarzano dall'uscita della metropolitana.
L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, piazza Dante, Porta Soprana, Ravecca.
Aprile
19) La piccola storia di Gavette; a cura di Michele Pittaluga
26) Storie di mare: le avventure di un comandante nato con la camicia; a cura di Adriano Priarone e Lorenzo Moretto
Maggio
3) A mia insaputa: esperienze di vita e professionali di un anziano giornalista; a cura di Aldo Repetto
10) Genova nel cinema; a cura di Renato Venturelli
17) Il mondo dei mercanti Genovesi; a cura di Giustina Olgiati
24) Disegni e merletti di una città di mare; a cura di Marina Marchetti e Luisa De Gasperi
31) Siri, il vescovo quasi Papa; a cura di Mario Paternostro
Giugno
7) Musicisti sulle navi: in viaggio tra sorrisi, canzoni e progetti; a cura di Mauro Balma e Roberto Iovino
14) Il ruolo dell’Esercito nell’emergenza del crollo del ponte Morandi; a cura di Gianfranco Francescon
CALENDARIO “VENERDI’ A PAXO” CICLO. 2021-22
13)-VENERDI’ 22 APRILE 2022 Paola Gambaro, “La lanterna di Genova, molto più di un faro”
14)-VENERDI’ 6 MAGGIO 2022 Bruno Giontoni e Franca Balletti, “Alle origini di una città industriale”
15)-VENERDI’ 20 MAGGIO 2022 Gabriella Airaldi, “Essere avari”
PREMIO INDUSTRIA FELIX AL CASEIFICIO SOCIALE MANCIANO, FRA LE IMPRESE PIÙ COMPETITIVE E VIRTUOSE
Carlo Santarelli
Il Caseificio Sociale Manciano è fra le 90 imprese più competitive e virtuose del Centro Italia insignite nei giorni scorsi dell’Alta Onorificenza di Bilancio dal Premio Industria Felix. Il Premio - promosso da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza de Il Sole 24 Ore, in collaborazione con il Centro Studi Economici di Cerved, l’Università Luiss Guido Carli e l’Associazione culturale Industria Felix - viene assegnato ogni anno alle aziende che si sono distinte per performance gestionali, affidabilità finanziaria e valori Esg (Environmental, Social, Governance). A selezionarle è un qualificato Comitato Scientifico presieduto da Cesare Pozzi, docente di economia industriale della Luiss, con un algoritmo di competitività che tiene conto di parametri economici e industriali riferiti a conto economico, affidabilità finanziaria e numero di addetti. In Toscana le aziende protagoniste del Premio Industria Felix 2022 sono state 19, di cui 3 in provincia di Grosseto, premiate nell’Aula Magna dell’Università Luiss Guido Carli a Roma. “Il Premio Industria Felix assegnato al Caseificio Sociale Manciano - afferma il presidente Carlo Santarelli, presente alla cerimonia a Roma - è un riconoscimento che condivido con tutta l'azienda, dal momento che è frutto di un grande lavoro di squadra. Il Caseificio, nato nel 1961 e forte di una cultura di cooperativa, ha promosso negli ultimi anni un percorso di welfare aziendale per coinvolgere i lavoratori nel miglioramento della cultura organizzativa e dei processi produttivi in tutte le fasi, dall’arrivo del latte fino al confezionamento e alla vendita del prodotto. La crescita delle competenze dei lavoratori e il miglioramento delle loro condizioni di lavoro sono il primo passo per far star bene l’azienda nel suo complesso e migliorare il prodotto finale. Il Premio Industria Felix conferma il percorso avviato e consolida il nostro impegno per crescere ancora e raggiungere nuovi obiettivi continuo miglioramento all’insegna della sostenibilità etica, sociale e ambientale”.
Lisa Cresti
CASEIFICI APERTI 2022
TORNA L’APPUNTAMENTO PER SCOPRIRE I SEGRETI DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP, SONO STATE PRESENTATE LE ATTIVITÀ A CIBUS
Sabato 7 e domenica 8 maggio torna l’evento dedicato alla produzione di Parmigiano Reggiano DOP con visite guidate a caseifici e magazzini di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni. La presentazione è avvenuta a Cibus, nella cornice d’eccellenza di Parma City of Gastronomy.
Dopo il grande successo del 2021, dove oltre 30mila appassionati hanno visitato l’area di origine del Parmigiano Reggiano DOP, anche quest'anno i caseifici aprono le porte. Sabato 7 e domenica 8 maggio torna Caseifici Aperti promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano: l’appuntamento che offrirà a tutti – dai foodies e appassionati ai curiosi, grandi e piccini - la possibilità di partecipare e immergersi nella produzione del Parmigiano Reggiano DOP.
Quest’anno le attività di Caseifici Aperti coincidono con gli appuntamenti di Cibus Off ideato dalla Fondazione Parma City of Gastronomy, e sono state presentate allo stand della Fondazione a Cibus, martedì 3 maggio alle ore 12.00.
La collaborazione tra le due importanti realtà si propone di fare da volano per l’esportazione nel mondo della cultura enogastronomica dei nostri territori.
Lo scopo di Caseifici Aperti e dell’accoglienza turistica nei caseifici è quello di contribuire a generare una relazione con i turisti che transitano nel territorio e che possa continuare anche dopo la visita, offrendo la possibilità di acquistare e ricevere il Parmigiano Reggiano direttamente a casa.
Questo obiettivo fa parte di un programma di Promozione territoriale più ampio, di cui Caseifici Aperti fa parte, e che è arricchito da numerose altre iniziative dedicate ai turisti, alle scuole, ma anche da progetti di formazione e accompagnamento alle vendite.
Sono 48 i caseifici che aderiscono all’iniziativa che coinvolge tutte le province della zona di Origine del Parmigiano Reggiano DOP: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po.
“Dopo anni difficili si ritorna alla normalità – sottolinea Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – L’antica e suggestiva tecnica di produzione del nostro formaggio, combinata agli innovativi strumenti che il Consorzio mette a disposizione dei visitatori per prenotare le visite nei caseifici, costituiscono un volano per la ripresa del turismo enogastronomico del nostro territorio”.
Visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni, uniti alla passione dei casari offriranno la possibilità di vivere un’esperienza unica: un viaggio alla scoperta della zona d’origine del Parmigiano Reggiano, delle sue terre ricche di storia, arte e cultura. Assistere alla nascita della forma, passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura, acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo crea: tutte esperienze uniche che il visitatore potrà vivere in un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli. Il Parmigiano Reggiano, infatti, si produce oggi con gli stessi ingredienti di mille anni fa (latte crudo, sale e caglio), con immutata cura artigianale, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di foraggi fermentati e di additivi.
Partecipare a Caseifici Aperti è semplice: basta visitare il sito del Consorzio, parmigianoreggiano.com, e accedere all’area dedicata dove è disponibile la lista dei caseifici aderenti con orari di apertura e attività proposte, a disposizione c’è anche un comodo strumento di geolocalizzazione per individuare il caseificio più vicino.
Fabrizio Raimondi – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 335 389848