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VETRINA TOSCANA: IN VIAGGIO CON IL GUSTO. DAL SAPORE DELLA SCOPERTA, ALLA SCOPERTA DEI SAPORI
Paesaggio, identità culturale, legame con il territorio e sostenibilità tra le motivazioni principali del turista enogastronomico
Se il sapore della scoperta è da sempre insito nel fascino del viaggio, il turismo di oggi si caratterizza sempre più anche come scoperta di sapori. Il convegno: “Vetrina Toscana: in viaggio con il gusto” affronta il tema del viaggio da questo particolare punto di vista.
L'enogastronomia, infatti, si posiziona al primo posto per attrattività e competitività, come rileva l'indagine condotta su oltre 1.500 operatori riguardo al contesto competitivo dei prodotti turistici della Toscana (ricerca Ciset Novembre 2020).
Roberta Garibaldi, Professore di Tourism Management e Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, fa un'analisi quantitativa e qualitativa dei viaggi del gusto nel Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2021. I dati della ricerca dimostrano che dal 2016 vi è stata una crescita costante di questo ambito turistico: il 71% degli Italiani considera, oggi, l’offerta enogastronomica di un luogo determinante nella scelta della meta di un viaggio, spinti dall’interesse ad approfondire l’aspetto culturale dell’enogastronomia di un territorio. Il turismo enogastronomico di consumo appartiene al passato. Le motivazioni che spingono i turisti al viaggio sono soprattutto legate al paesaggio e all’identità culturale per le destinazioni e ai valori per le aziende, il legame con il territorio in cui opera, la sua adozione di pratiche sostenibili di sviluppo.
Matteo Montebelli, Responsabile Ricerche e Pubblicazioni del Centro Studi del Touring Club Italiano, evidenzia come il settore ristorativo e delle produzioni agroalimentari stia sviluppando sempre più la consapevolezza di essere parte integrante della filiera turistica con un ruolo da protagonista e non più come mero fornitore di un servizio “accessorio”.
Mirko Lalli, CEO & Founder di The Data Appeal Company, illustra il risultato di un'indagine sulla percezione online dei ristoranti aderenti a Vetrina Toscana che conferma che la loro reputazione è molto alta e genericamente leggermente superiore alla media dei ristoranti toscani, soprattutto in quei cluster di analisi legati all'identità del territorio e della tradizione enogastronomica toscana.
Un viaggio nel gusto iniziato oltre 20 anni fa quello di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana tra i primi esempi di turismo enogastronomico che lega territorio, ristoranti botteghe e prodotti ad itinerari all'insegna del gusto. Un'innovativa operazione di marketing territoriale che è valsa il riconoscimento della Commissione Europea come «best practice» italiana per la promozione agroalimentare.
Un progetto che si rinnova e che racconta le forti radici identitarie come base per un salto nel futuro. “In viaggio con Vetrina Toscana” presenta l'evoluzione del progetto che si riallaccia alla campagna: "Toscana Rinascimento senza fine" emblema di una Toscana dalla tradizione millenaria, ma sempre attuale.
Tra le novità salienti c'è la presentazione del nuovo logo, un restyling della storica robbiana e l'introduzione del manifesto dei valori. Per l'iscrizione alla rete, infatti, non è più necessario sottoscrivere un disciplinare, ma basta dare il proprio assenso ad un decalogo che esprime la convinzione a rispettare e promuovere la Toscana e la sua storia culinaria.
Quando si viaggia e si mangia il cibo locale facciamo un'esperienza unica: “Un viaggio nel viaggio”. Proprio questo sarà il claim della nuova campagna di comunicazione di Vetrina, curata da Fondazione Sistema Toscana, che partirà in autunno: un viaggio di immagini che ci traghetta nella Toscana più autentica tra tradizione e contemporaneità, dove a dominare saranno le assonanze visive, le forme, i paesaggi, i prodotti, le ricette e i colori della nostra regione. Altra novità assoluta sarà: “Vetrina Toscana in viaggio”. L'itinerario enogastronomico si mette in viaggio per raccontare la Toscana, al di fuori dei confini regionali, attraverso un percorso di scambio di pratiche ed eventi, in un dialogo con altre realtà che si pongono come eccellenze nel panorama enogastronomico.
Mauro Carbone, Direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, parla di un vero e proprio “patto di gusto” sancito tra Toscana e Langhe Monferrato Roero all'insegna di tartufo bianco e rossi nobili: itinerari gourmet che uniscono Toscana e Piemonte per promuovere il bello e il buono dei loro territori. Paesaggi unici, tanto da essere riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, che danno vita a prodotti 'irreplicabili'.
Cristiano Casa, Presidente di Destinazione Turistica Emilia ed Assessore Agricoltura, Turismo, Progetto UNESCO Città di Parma, racconta l'esperienza della transizione da territorio produttivo a territorio a vocazione turistica ed annuncia una giornata dedicata a “Vetrina Toscana” nell’ambito del Settembre Gastronomico della “Food Valley”.
Carmine Maione, Presidente Associazione Culturale Oronero, organizzatore Eruzioni del gusto, presenta le azioni congiunte che Campania e Toscana presenteranno alla terza edizione di ‘Eruzioni del Gusto’ in programma dal 17 al 20 settembre 2021 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, luogo simbolo del viaggio.
Il viaggio prosegue con una visita virtuale alle botteghe di Vetrina Toscana che raccontano la propria evoluzione. Andrea Falaschi, della Macelleria Sergio Falaschi, San Miniato (PI) ci parla della sua tradizionale bottega, perfetto esempio di tradizione locale assurta di recente al successo globale, segnalata tra le 50 migliori botteghe del mondo dal Financial Times. Fabio Baroncini, della “Bottega del Gusto - Cibo Vino” di Livorno racconta un nuovo format dal sapore antico: una bottega con un piccolo spazio di degustazione dove si ritrovano i caratteristici piatti livornesi.
Alessandro Franzetti, Etico shop San Casciano Val di Pesa (FI), ci proietta nel futuro con la “bottega digitale”, un concept store che utilizza la tecnologia per narrare le storie di ciascun prodotto e far vivere una vera e propria esperienza al cliente.
Marco Olmetti, Chef dell’Osteria Pepenero a Portoferraio (LI), ci illustra l'esito dell'iniziativa sostenuta da Vetrina Toscana che lega sostenibilità, “open air” e cucina di territorio: “Food for Trash: passeggia e pulisci” con cui invita amici e clienti a raccogliere tutto quello che inquina l'ambiente, durante le loro passeggiate, mettendo in palio una cena gourmet.
Durante il convegno nel giardino del Museo Stibbert si svolge un laboratorio creativo incentrato sul nuovo logo. Così come il progetto Vetrina Toscana mette insieme gli operatori del settore enogastronomico e gli amanti della buona cucina, il laboratorio Well-Being ART Work di Sara Del Bene, valorizza la collaborazione e la creatività proponendo un’opera creata dagli stessi partecipanti all’evento.
La giornata si chiude con una degustazione: un viaggio in Toscana all'insegna del gusto e un'esperienza immersiva tra arte e cibo sulle tracce dell'Imperatore, visitando la mostra: “Napoleone. Mito e memorie nelle collezioni Stibbert”, nel bicentenario della morte di Napoleone.
Daniela Mugnai
IL RISTORANTE SAN GIORGIO HA OTTENUTO IL “BEST OF AWARD OF EXCELLENCE” DI WINE SPECTATOR
Questo prestigioso premio è stato assegnato al ristorante per la sua eccellente carta dei vini, la quale si distingue per l’ampiezza delle regioni vinicole abbracciate e per la significativa presenza di produttori di punta, unite a una presentazione di prim’ordine. Con la sua vasta scelta di più di 800 encomiabili etichette, il San Giorgio si presenta come un’ambita meta per i veri amanti del vino, trasmettendo un profondo impegno e una smisurata passione per il vino nella cantina e nel servizio.
Un riconoscimento tanto ambito quanto meritato dal patron Danilo Scala, che trasforma la sua passione per il vino in attenta e scrupolosa selezione delle etichette, che unisce i grandi nomi ai più piccoli produttori locali.
Da quando sono nel mondo della ristorazione, il vino mi ha da subito affascinato. Ogni vino è frutto di una storia, risultato non solo della fatica fisica nei campi durante la vendemmia, ma anche della passione di chi lo produce da generazioni. Ogni vino si distingue per il proprio sapore, è un insieme di profumi e gusti che lo rendono unico.
IL RISTORANTE SAN GIORGIO
Atmosfera familiare e raffinatezza si sposano sotto l’insegna di San Giorgio, dove l’ultima parola l’ha sempre il cliente: questo il segreto alla base del Ristorante San Giorgio, a Genova. Il locale è gestito dalla famiglia Scala, da 35 anni nel settore dell’alta ristorazione, che oggi afferma la propria presenza grazie alla guida del giovane ma già navigato, chef Graziano Caccioppoli. L’intesa è stata pressoché immediata, in quanto sia lo chef che il ‘padrone di casa’, Danilo Scala, ritengono assolutamente prioritaria la soddisfazione dei propri ospiti. Il motto del locale, non a caso, recita: “il cliente non deve chiedere mai; il giorno che non ci saranno più richieste dai clienti, significherà che si sarà raggiunta l’eccellenza”. Ed è il caso di dire che alle parole seguono i fatti: l’alta qualità della cucina è infatti sempre abbinata ad un servizio impeccabile, allo scopo di proporre ai propri ospiti un’esperienza gastronomica memorabile.
LA FILOSOFIA DI CUCINA
La protagonista indiscussa della filosofia del locale è l’altissima qualità della materia prima – con il pescato e le verdure di stagione a farla da padroni –, alla quale si abbina il piacere nell’accontentare in ogni modo i propri ospiti, anche a costo di andare ‘fuori carta’. Le idee alla base del progetto gastronomico di Graziano Caccioppoli si riuniscono in un mix ben bilanciato degli insegnamenti ricevuti nel corso della sua carriera, che lo hanno portato ad adottare uno stile di cucina basato sull’equilibrio di ricercatezza, creatività, misura e premura per il desiderio particolare del cliente. La storia personale dello chef ben suggerisce come ogni passaggio della sua formazione sia stato fondamentale per il suo percorso di perfezionamento gastronomico. Il racconto di Graziano rievoca con passione le lunghe ore di pratica, da giovane, quando ha assimilato i primi segreti riguardo il pescato fresco o la cottura della carne; per non parlare dell’apprendistato al Mizuki di Kyoto dove ha appreso dallo chef Miura “l’eleganza e la semplicità del piatto, come affettare un pesce trasformandolo in eccellenza assoluta”, o gli anni al rinomato Da Vittorio della famiglia Cerea, dove ha posto la pietra angolare di quella che oggi è la filosofia cui si ispira insieme al suo staff, ovvero “l’arte di coccolare il cliente a tavola”, l’idea secondo la quale non è sufficiente preparare un grande piatto se ogni altro aspetto ‘di contorno’ non è curato con la stessa maniacale precisione.
I PIATTI
L’offerta di Ristorante San Giorgio varia secondo la stagionalità degli ingredienti, allo scopo di mantenere sempre elevato lo standard di qualità della materia prima impiegata. Lo chef non si pone vincoli creativi e avanza proposte sia di terra sia di mare, rivisitazioni di piatti storici così come ricette più innovative. Per iniziare, antipasti a base di pesce fresco e d’alta qualità abbinato alla miglior verdura di stagione – come nel caso delle capesante servite con papaia, cetriolo e anacardi, o nel tradizionale capponmagro genovese. Segue la scelta di primi, con proposte di paste fresche, ripiene o secche, dove spiccano gli gnocchi al pesto: una preparazione apparentemente molto classica, ma che sorprende per la magistrale fattura del pesto, l’acuto impiego del mascarpone e le guarnizioni a base di crema di pinoli e fagiolini sbollentati, che rivela un gioco di sapori capace di andare ben oltre la tradizione. Tra i secondi – un mix di proposte di terra e di mare – la Triglia alla Rossini, rivisitazione della famosa ricetta, con protagonista la triglia invece che il filetto; sono impiegati gli stessi prodotti altamente qualitativi del piatto originale, adattando il foie gras al sapore e alla consistenza del pesce: il risultato è un’esperienza gastronomica inedita nelle aspettative quanto soddisfacente nel gusto. Il capitolo dei dolci è un richiamo alla grande passione per la pasticceria dello chef; la zuppa di pomodoro dolce, gelato alla mozzarella di Vico Equense e granita di basilico, rievoca momenti della sua infanzia, quando egli, vicano DOC, all’uscita di scuola, era solito passare per il caseificio di paese a ritirare il bocconcino di fiordilatte da 100 grammi per gustarlo a merenda. L’enciclopedica carta dei vini permette di trovare sempre il perfetto abbinamento ad ogni proposta dello chef, dall’entrèè al dessert.
Petra Cucci
VIVERE IL TERROIR IN MODO INTERATTIVO E SOSTENIBILE CON CANTINA KURTATSCH
É con un omaggio alle millenarie formazioni di dolomia che Cantina Kurtatsch, storica realtà vitivinicola altoatesina, ha deciso di celebrare i suoi primi 120 anni di attività. Nella moderna struttura, progettata dall’architetto Egon Kelderer e inaugurata nel 2020, trovano dimora anche la barricaia e l'enoteca; pensato per inserirsi in simbiosi con il territorio, il suo profilo riprende quello frastagliato e insieme sinuoso della parete Milla, la spettacolare formazione dolomitica alta cinquanta metri che fa da cornice e garantisce le condizioni ideali per la barricaia.
Montagna e viticoltura si fondono qui a Cortaccia, comune situato nell’area più a sud dell’Alto Adige, dove agli inizi del '900 nasceva quello che sarebbe diventato un modello di cultura vitivinicola cooperativa ispirato e volto alla sostenibilità ambientale e sociale. Oggi sono 190 le famiglie che con la loro passione, abilità e dedizione hanno saputo cogliere il meglio di quanto il territorio poteva offrire: lo sviluppo verticale dei vitigni da 220 a 900 metri di altitudine è un unicum che si riflette nei vini, molto diversi l'uno dall’altro, così come lo sono gli appezzamenti da cui hanno origine. Il mosaico di esposizioni, suoli e altitudini (con il dislivello complessivo di 700 metri) permette di individuare per ogni vitigno i terroir più vocati.
Per far conoscere le caratteristiche uniche di vini e vigneti, Cantina Kurtatsch ha sviluppato un nuovo modello interattivo: nove video, combinazione di informazione tecnica e immagini emozionali, raccontano le peculiarità di ogni zona e del suo vino. Vi si può accedere dal canale Youtube, dal sito web e tramite il codice QR presente sulle etichette posteriori di nove vini della linea TERROIR.
LE BOTTIGLIE RACCONTANO LA LORO ORIGINE
Con le nuove annate, quasi tutte già in commercio, le linee d’altitudine su cui crescono i vini TERROIR saranno evidenziate in rosso (per i vini rossi) e oro (per i vini bianchi) sull'etichetta frontale della bottiglia. Questo, assieme al diagramma delle altezze sull'etichetta posteriore, rappresenta la particolare attenzione per i
diversi terroir e la filosofia di Cantina Kurtatsch, “Zona per Zona. Vino per Vino.”
Scansionando il codice QR sull'etichetta posteriore si è inoltre reindirizzati al rispettivo video. Si può scoprire Kurtatsch anche attraverso il suono, legato, come le immagini, al particolare terroir della cantina.
Il musicista e artista altoatesino Manuel Oberkalmsteiner ha creato le colonne sonore per il nuovo video image e per i video che presentano le singole zone: suoni reali dalla vigna e dalla cantina.
Esplorazione Vitivinicola
Il fascino del vigneto: vivere una passeggiata panoramica di vigneto in vigneto e assaggiare i vini di punta di Cantina Kurtatsch nel loro luogo d’origine.
I vigneti della Cantina Kurtatsch si estendono da 220 a 900 m s.l.m. Avere vigneti in 700 m di dislivello in un solo comune è una cosa unica in Europa. Nelle ripide vigne, su suoli ed esposizioni diverse, nascono vini che rispecchiano la loro inconfondibile provenienza.
Scoprire l’unicità dei vigneti attraverso una passeggiata panoramica e immersiva, godendo di un'esperienza gastronomica entusiasmante.
Informazioni & prenotazioni: https://www.kellerei-kurtatsch.it/it/esplorazione-vitivinicola/
SOLO ITALIANO GRANDI VINI RUSSIA 2021
Il meglio dell’enologia italiana in tour: 28 giugno Mosca – 30 giugno San Pietroburgo
Lunedì 28 giugno – Verona. Incontrare i più importanti professionisti russi del settore in un evento esclusivo, riservato ai migliori produttori d’Italia è da sempre l’obiettivo di Solo Italiano, l’evento ideato da IEM - International Exhibition Management per valorizzare l’enologia italiana in Russia, che in questa decima edizione farà tappa, come da tradizione, a Mosca e San Pietroburgo.
“Quello di Solo Italiano è un successo mai venuto meno, anche in anni segnati dalla crisi del mercato” ha detto Marina Nedic, titolare di I.E.M. “Per i produttori italiani è un’opportunità fondamentale di promozione, che permette l’incontro diretto con i professionisti locali (importatori, distributori, sommelier, canale ho.re.ca.) e la stampa”.
La manifestazione prenderà il via il 28 giugno presso il prestigioso Lotte Hotel di Mosca, per concludersi a San Pietroburgo, il 30 giugno, nelle magnifiche sale del Grand Hotel Europe.
l mercato del vino in Russia vive una traiettoria di crescita a lungo termine. Dal 2015 al 2019 i volumi di vino consumato, sia russo che importato, sono passati da poco più di 60.000 casse a quasi 100.000.
L’Italia ha un ruolo da protagonista (ha chiuso il 2020 con 126 milioni di euro). Mentre l’incidenza dei consumi è diminuita per la maggior parte dei Paesi produttori di vino stranieri, l’Italia sta assistendo all’effetto opposto, con la percentuale di consumatori in aumento nel lungo, medio e breve termine. Il successo del Bel Paese è confermato da un rafforzamento progressivo dell’immagine del “Brand Italia”: i vini italiani sono apprezzati dal pubblico russo, l’offerta è variegata e di alto livello, i marchi sono conosciuti e il vino è percepito come un piacere e nostro “stile italiano”.
IL PROGRAMMA
MONDAY JUNE 28TH, MOSCOW
Lotte Hotel
2 Bld., 8 Novinskiy Blvd
121099 Moscow
Seminar Room: Crystal room 1 & 3
Walk Around Tasting: Crystal room 2
12:00pm Welcome speech
12:00pm - 1:00pm “Prosecco DOC Dreamland: Rediscover the authentic Prosecco DOC and meet the long-awaited Prosecco DOC Rosé”
Guided Wine Tasting with wines of the Consorzio di Tutela del Prosecco DOC
Crystal 1
Speaker: Veronika Denisova
1:00pm - 2:00pm “DOC delle Venezie: a wonderful journey into the world of Pinot Grigio”
Crystal 3
Guided Wine Tasting with wines of the Consorzio Tutela Vini D.O.C. delle Venezie
Speaker: Denis Roudenko
2:00pm - 3:00pm “The modernity of Sangiovese through a prism of seven Chianti D.O.C.G.”
Crystal 1
Guided Wine Tasting with wines of Chianti
Speaker: Veronika Denisova & Denis Roudenko
3:00pm - 4:00pm “A taste of some iconic wines of the Grandi Marchi”
Crystal 3
Guided Wine Tasting with wines of the Istituto Grandi Marchi
Speaker: Vlada Lesnichenko
4:00pm - 5:00pm “Verdicchio: the most awarded wine by the Italian guides”
Crystal 1
Guided Wine Tasting with wines of the Istituto Marchigiano Tutela Vini
Speaker: Denis Roudenko
5:00pm - 6:00 pm “Volcanic Etna Wines”
Crystal 1
Guided Wine Tasting with wines of Simple
Speaker: Veronika Denisova
2:00pm - 6:00pm Walk-around tasting open to trade representatives: importers, distributors, those in the Ho.re.ca trade, press and opinion leaders.
WEDNESDAY JUNE 30TH, ST. PETERSBURG
Grand Hotel Europe
Mikhaylovskaya Ulitsa, 1/7,
St Petersburg, 191186
Seminar Rooms: Terrace B & Pushkin room
Walk Around Tasting: Krysha Ballroom
12:00pm - 1:00pm “Prosecco DOC Dreamland: Rediscover the authentic Prosecco DOC and meet the long-awaited Prosecco DOC Rosé”
Guided Wine Tasting with wines of the Consorzio di Tutela del Prosecco DOC
Pushkin room
Speaker: Veronika Denisova
1:00pm - 2:00pm “DOC delle Venezie: a wonderful journey into the world of Pinot Grigio”
Terrace B
Guided Wine Tasting with wines of the Consorzio Tutela Vini D.O.C. delle Venezie
Speaker: Denis Roudenko
2:00pm - 3:00pm “The modernity of Sangiovese through a prism of seven Chianti D.O.C.G.”
Pushkin room Guided Wine Tasting with wines of Chianti
Speaker: Veronika Denisova & Denis Roudenko
3:00pm - 4:00pm “A taste of some iconic wines of the Grandi Marchi”
Terrace B
Guided Wine Tasting with wines of the Istituto Grandi Marchi
Speaker: Ekaterina Sumenkova
4:00pm - 5:00pm “Verdicchio: the most awarded wine by the Italian guides”
Pushkin room
Guided Wine Tasting with wines of the Istituto Marchigiano Tutela Vini
Speaker: Denis Roudenko
2:00pm - 6:00pm Walk-around tasting open to trade representatives: importers, distributors, those in the Ho.re.ca trade, press and opinion leaders.
Krysha Ballroom
I PROTAGONISTI
Partecipano alle tappe di Solo Italiano Grandi Vini Russia 2021:
Bravo Trade LLC (Russia), DP Trade (Russia), F.lli Gancia & C (Piedmont), Fort (Russia), ITC Wine, Ladoga (Russia), Luding (Russia), L’Astemia Pentita (Piedmont), Najma Prosecco (Veneto), Perlino (Piedmont), Ruffino (Tuscany), San Fabiano Calcinaia (Tuscany), Simple (Russia), Tenuta La Sala (Tuscany), Wine Discovery (Russia), Consorzio Vino Chianti (Tuscany).
Con il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC – Biancavigna, Cantina Collalto, Cantine Maschio, La Marca Vini e Spumanti, Le Contesse, Le Rughe, Masottina, Pitars, Villa Sandi, Viticoltori Ponte, Antonio Facchin & Figli, Castello di Roncade, Fantinel, Il Colle, Torresella.
Con il Consorzio delle Venezie – Seiterre, Enoitalia, Cantina di Soave, Bosco del Merlo, Villa Sandi, Cantina San Osvaldo, Casa Girelli, Masottina, Casa Vinicola Sartori, Cantine Vitevis, Ai Galli, Piera 1899, Pasqua Winery.
Con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Marches) – Santa Barbara, Umani Ronchi, Cantine Belisario, Terre Cortesi Moncaro.
Con l’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi – Jermann (Friuli-Venezia Giulia), Pio Cesare (Piedmont) e Tasca D’Almerita (Sicily).
Giovanna Zullo
ANTEPRIMA STAMPA TEMPIO DEL BRUNELLO DI MONTALCINO
A nome di Opera Laboratori e del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, abbiamo il piacere di invitarti alla presentazione del “Tempio del Bunello” (Montalcino, Chiostro di Sant’Agostino, via Ricasoli 31 – 9 luglio ore 12.00), il più importante progetto culturale dedicato al vino. Una preview riservata alla stampa e inserita nell’ambito del programma educativo L’Oro di Montalcino destinato alla valorizzazione e alla conoscenza di questo territorio unico.
Intervengono:
Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino
Don Enrico Grassini, direttore Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali Arcidiocesi
Fabrizio Bindocci, presidente Consorzio del Vino Brunello di Montalcino
Giuseppe Costa, presidente Opera Laboratori
Per l’occasione verrà messa a disposizione dei giornalisti una navetta che partirà, venerdì 9 luglio 2021, alle ore 9:00 da Firenze, dall'autostazione di Viale Fratelli Rosselli, di fronte allo StarHotels (lato opposto Stazione Leopolda) con soste a Due Strade e Bottai e da Siena alle ore 10:30 dal parcheggio scambiatore di Strada dei Tufi. Il ritorno è previsto con partenza da Montalcino alle ore 15:30 con fermate a Siena - Bottai - Due Strade - Firenze.
È richiesto il preaccredito con specifica in caso di utilizzo del servizio navetta.
Ufficio stampa Consorzio del vino Brunello di Montalcino: ispropress
Benny Lonardi, 393.4555590 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Simone Velasco, 327.9131676 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Sara Faroni, 328.66117921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giacomo Luchini, 3494942535 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Andrea Ceccherini, 3392545773 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Benny Lonardi