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ALESSIA RAMUSINO SI ESIBISCE AD ALICE BEL COLLE
Stasera ore 19.00 alla Chiesa di San Giovanni Battista di Alice Bel Colle, mi esibirò per ARTOUR-O il MUST – il MUSeo Temporaneo – evento internazionale di arte contemporanea e di design finalizzato a creare e aprire nuove strategie di mercato e di consapevolezza dei valori della cultura.
GO WINE: FESTA DEI VINI AUTOCTONI DEL PIEMONTE
Sabato 10 luglio nel centro storico di Alba
Un appuntamento tutto dedicato alla valorizzazione
del grande patrimonio di vitigni autoctoni della regione
L’associazione Go Wine promuove per il terzo anno consecutivo ad Alba la “Festa del Vini Autoctoni del Piemonte”, degustazione dedicata alla valorizzazione del grande patrimonio di vitigni autoctoni della regione.
Un evento originale che racconta nel calice tanti vitigni e vini, nel segno del tema della biodiversità e della ricerca.
Una degustazione imperdibile per la caratteristica di unire, in un unico contesto, vini di oltre 35 differenti vitigni! Una sorta di omaggio al Piemonte, regione che, nel panorama italiano, è fra quelle con il più importante numero di vitigni autoctoni coltivati e rappresentati con risultati di eccellenza.
L’evento è in programma nel centro storico della città; viene proposto nella giornata di sabato 10 luglio, con inizio delle degustazioni alle ore 17,30 e con termine alle 23.
L’incontro si terrà in sicurezza, su prenotazione e fino a esaurimento dei posti in piedi disponibili. A numero chiuso, con la possibilità comunque di sostare e degustare tutti i vini.
Una degustazione esclusiva, come un vero e proprio spettacolo, un salotto nel cento storico di Alba, un’area riservata e ampia all’aperto, per degustare in tranquillità.
La degustazione si articolerà su due turni per permettere ad un numero maggiore di enoappassionati di partecipare:
-un primo turno dalle ore 17.30 alle ore 20.15
-un secondo turno dalle ore 20.15 alle ore 23.00
I molti vitigni rappresentati tutti insieme raccontano diversi angoli del Piemonte, affiancando varietà di grande diffusione (come il nebbiolo per esempio) a varietà rare, oggetto di recupero nel corso degli ultimi anni (come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino per indicarne alcuni…).
Il panorama di vini in assaggio sarà di conseguenza importante: di molti vitigni saranno presentate in degustazione anche più etichette. I vitigni più rari, spesso legati al lavoro di ricerca e valorizzazione di una o due cantine, saranno radunati in banchi enoteca.
Ecco dunque (in rigoroso ordine alfabetico) un primo elenco dei vitigni protagonisti di questo speciale evento Go Wine:
Albarossa, Arneis, Baratuciat, Barbera, Bian Ver, Bonarda, Bussanello, Cari, Caricalasino, Cortese, Croatina, Dolcetto, Erbaluce, Favorita, Freisa, Gamba di pernice, Grignolino, Malvasia, Malvasia di Schierano, Malvasia moscata, Moscato, Nebbiolo, Nebbiolo di Dronero, Pelaverga, Rossese bianco, Ruchè, Timorasso, Uva rara, Uvalino, Vespolina.
A fianco delle degustazioni saranno presenti alcuni espositori con la vendita di prodotti tipici del territorio.
“La manifestazione – dicono dall’associazione Go Wine - si inserisce tra le iniziative che Go Wine svolge ormai da molti anni in Italia a favore dei vitigni autoctoni: in particolare “Autoctono si nasce…” è il titolo di un libro edito nel 2008 ed al contempo il marchio di una serie di eventi che Go Wine promuove da oltre dieci anni a Milano in gennaio, e da otto anni a Bologna, e poi nelle città di Genova e Torino.
La città di Alba è sede dell’evento e il riferimento non è casuale; per il ruolo che Alba ha nel mondo del vino, per le istituzioni presenti come la Scuola Enologica e l’Università, come riferimento di un vasto territorio di vini di eccellenza
“Siamo molto felici di ospitare questo evento ad Alba – dichiara Emanuele Bolla, Assessore al Turismo della Città di Alba. E’ ormai un evento storico del nostro calendario, unisce il concetto della qualità dei vini con l’importanza di valorizzare i vitigni autoctoni e va nell’ottica dei temi della sostenibilità che come città stiamo percorrendo come via strategica per la crescita del territorio”.
Appuntamento dunque ad Alba nel pomeriggio di sabato 10 luglio!
Un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino delle tipicità che firmano la viticoltura piemontese e che convergeranno, per un giorno, nel centro storico di Alba.
Ogni visitatore potrà effettuare le degustazioni su prenotazione, contattando la sede di Go Wine, con la possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione.
La Festa dei Vini Autoctoni del Piemonte si svolge con il patrocinio della Città di Alba e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Ufficio stampa e organizzazione:
Associazione Go Wine Impesa Sociale Ets
Via Vida, 6 - Alba Tel. 0173 364631 – Fax 0173 361147
www.gowinet.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: Go Wine
TRENTINO, A FINE LUGLIO SI CELEBRA IL MÜLLER THURGAU
Dal 29 luglio al 1 agosto la Valle di Cembra si anima per far conoscere al pubblico le infinite sfumature di questo vitigno a bacca bianca che in Trentino, e in particolar modo in questo territorio, ha trovato terreno fertile per esprimersi al meglio. In programma, anche l’annuncio dei vini vincitori del 18° Concorso Internazionale vini Müller Thurgau.
Dopo un anno di incertezze ma con la ritrovata fiducia per il buon andamento della campagna vaccinale, il Comitato Mostra Valle di Cembra annuncia le date della 34° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata grazie al supporto di Trentino Marketing e al coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.
La kermesse, che ha l’intento di promuovere e valorizzare le molteplici declinazioni di questo vitigno internazionale nato a fine 800 per mano del Prof. Hermann Müller attraverso l’incrocio tra Riesling Renano e Madeleine Royal e insediatosi così favorevolmente nel territorio della Valle di Cembra, avrà luogo da giovedì 29 luglio a domenica 1 agosto tra la cittadina di Cembra e il territorio circostante.
Durante i quattro giorni di evento – organizzato nel pieno rispetto delle vigenti norme sanitarie – si potranno dunque scoprire le migliori espressioni di Müller Thurgau provenienti da diverse zone d’Italia e dall’estero, attraverso incontri tecnici, masterclass e degustazioni libere e guidate sia, come da tradizione, nelle eleganti sale di Palazzo Maffei, sia al di fuori.
Quest’anno infatti la rassegna esce dalla sua sede istituzionale, che ovviamente avrà una capienza ridotta, per andare a invadere gli spazi esterni, coinvolgendo le vie e gli angoli più suggestivi del centro storico, e offrire così al pubblico la possibilità di partecipare alle degustazioni all’aria aperta in un clima più informale.
Non mancano inoltre visite ai vigneti più spettacolari, comparative tra vini locali e provenienti da altri territori, insolite degustazioni in nuove location, cene sotto le stelle, affascinanti itinerari da percorrere a bici o a piedi, enogastronomia, serate musicali, stand gastronomici e tanto altro.
Un’occasione unica per entrare in contatto con la Valle di Cembra, territorio a pochi chilometri da Trento di selvaggia e travolgente bellezza (vedi il video). Qui, tra terreni porfirici e una forte escursione termica, gli eroici vigneti terrazzati si inerpicano lungo i fianchi della valle affrontando pendenze tanto spettacolari quanto dure, accompagnati da oltre 700 km di muretti a secco, Patrimonio Unesco, che disegnano un paesaggio unico, tutto da scoprire.
Tra i momenti più attesi della kermesse, soprattutto per i produttori, la premiazione dei vini vincitori al 18° Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, prestigioso e autorevole appuntamento che mette a confronto le produzioni dell’area alpina, italiane e non.
In programma anche un convegno aperto al pubblico dal titolo “Una valle in transizione, da Paesaggio Rurale Storico a sito Giahs in ottica agroecologica”. Nel corso dell’incontro, verrà infatti presentato lo studio realizzato per ottenere questi prestigiosi riconoscimenti: un importante documento che ripercorre gli ultimi 60 anni di storia della Valle, tra storia vitivinicola e scelte politiche orientate allo sviluppo territoriale.
E per gustare questo incredibile prodotto anche al di fuori di questo specifico territorio, come ogni anno la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino anticipa la manifestazione con A tutto Müller (scopri il programma su tastetrentino.it/atuttomueller), ricco calendario di iniziative a tema in programma dall’1 all’11 luglio su tutto il territorio della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.
Profilo manifestazione
La Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, oltre alla collaborazione di Provincia Autonoma di Trento, APT Pinè Cembra, Comunità della Valle di Cembra, BIM dell’Adige, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Giovo, Comune di Altavalle, Fondazione Edmund Mach, Consorzio Vini del Trentino, Istituto Tutela Grappa del Trentino, Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona e Valle di Cembra.
Profilo Müller Thurgau
Nato tra il 1882 e il 1891 dall'incrocio di Riesling renano e Madeleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, il Müller Thurgau è un vitigno che matura al meglio in montagna e che in Valle di Cembra, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica, ha trovato il suo habitat ideale. Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi. Sapido, minerale, con piacevole acidità: tipiche caratteristiche dei vini di montagna.
Profilo Valle di Cembra
Paesaggio rurale storico d'Italia e membro dell'"Alleanza Mondiale dei paesaggi terrazzati", è caratterizzata da terreni porfirici e da una forte escursione termica ed è emblema nazionale ed internazionale della viticoltura eroica di montagna. Attraversata dal torrente Avisio, oltre che per i suoi vini e per le sue grappe, è conosciuta a livello mondiale per la presenza di porfido, definito "oro rosso", e per le Piramidi di Segonzano, monumento naturale frutto dell'erosione dei fianchi dei monti.
Stefania Casagranda
CON IL PREMIO NAZIONALE PER IL LIBRO E LA LETTURA SI CHIUDE IL MAGGIO DEI LIBRI
Cinque i vincitori, proclamati a Chiari il 25 giugno
Il gran finale dell’undicesima edizione dedicata a Dante, con oltre 9.242 attività e quasi 4 milioni di partecipanti
Si chiude con il Premio nazionale per il libro e la lettura l’undicesima edizione de Il Maggio dei Libri: la festa di premiazione dei cinque vincitori si terrà a Chiari venerdì 25 giugno alle 18.30, nel salone giallo di Villa Mazzotti, e sarà il gran finale della rassegna – dedicata quest’anno a Dante nei settecento anni dalla morte del poeta - che ha coinvolto quasi 4 milioni di partecipanti con 9.242 attività organizzate. Il Premio del Maggio dei Libri, indetto dieci anni fa dal Centro per il libro e la lettura, diventa dunque quest’anno per la prima volta Premio nazionale. Nato per stimolare l’abitudine alla lettura, ha l’obiettivo di valorizzare i cinque migliori progetti di promozione della lettura nell’ambito di altrettante categorie: Biblioteche, Associazioni culturali, Istituti Scolastici, Carceri, strutture sanitarie e di accoglienza per anziani, Librerie.
L’evento
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Chiari venerdì 25 giugno, a partire dalle 18.30, in occasione della Rassegna della Microeditoria con un evento che si potrà seguire anche in streaming sui canali Facebook de Il Maggio dei Libri e del Centro per il libro e la lettura, sul sito del Centro per il libro, sui canali Youtube e Facebook e sul sito della manifestazione. Alla cerimonia interverranno Marino Sinibaldi e Angelo Piero Cappello, rispettivamente presidente e direttore del Centro per il libro e la lettura, introdotti dal giornalista Rai Pierluigi Ferrari che presenterà i video in cui i vincitori racconteranno i loro progetti. Durante la serata, le soprano Valentina Di Blasio e Chiara Tarquini, accompagnate al pianoforte dal maestro Alberto Ranucci, alterneranno momenti musicali alle letture dantesche di Luciano Bertoli, ispirate all’undicesima edizione de Il Maggio dei Libri: "Amor...".
I vincitori
Le migliori proposte inserite nella banca dati de Il Maggio dei Llibri sono state preselezionate da un gruppo di lavoro del Centro per il libro e la lettura e sottoposte a una giuria di esperti, composta da Filippo La Porta (presidente), Francesca Vannucchi (Istat), Giovanna Micaglio (Istituzione Biblioteche di Roma), Carla Fiorentino (Emons Edizioni), Roberta Ursi (Ciurma Libreria, vincitrice del Premio Maggio dei libri 2020), Amalia Maria Amendola e Maria Greco (rappresentanti del Centro per il libro e la lettura). Il premio ammonta a 2.000 euro in buoni libri per ciascuna delle categorie (da spendere presso la libreria vincitrice) e in audiolibri offerti da Emons per i progetti che hanno ricevuto una menzione speciale. I vincitori sono:
Biblioteche, mediateche e sistemi bibliotecari
“#Impilatitoliamelia”, Biblioteca comunale "Luciano Lama", Amelia (TR)
Associazioni culturali, istituti culturali, centri studi e ricerche
“Body telling: raccontare corpi, esplorare linguaggi”, Cooperativa sociale Archilabò, Bologna
Istituti scolastici
“RispondiAMO per le Rime”, I.C. “E. De Amicis”, Floridia (SR)
Carceri, strutture sanitarie e di accoglienza per anziani
“Leggi e coccola insieme a noi”, COOP.A.S. Cooperativa di assistenza sociale, Ittiri (SS)
Librerie
“Letture a Villa Campolieto”, Libreria Mio nonno è Michelangelo, Pomigliano d'Arco (NA)
La giuria ha attribuito una menzione speciale alle seguenti iniziative:
Biblioteche, mediateche e sistemi bibliotecari
“Sommersi o salvati? #Dante700”, Biblioteca comunale di Lurago d'Erba (CO)
Associazioni culturali, istituti culturali, centri studi e ricerche
“Amor....per seguir virtute e canoscenza”, Associazione culturale Lo Stregatto, Casarza Ligure (GE)
Istituti scolastici
“LibriAMOR”, Liceo Zingarelli - Sacro Cuore, Cerignola (FG)
Librerie
“Bookquiz”, Libreria Storie a colori, Terni
Un Maggio da record
Quasi 4 milioni di partecipanti, appuntamenti e iniziative appositamente realizzate: inaugurata dall’anteprima cinematografica del film “Il diritto alla felicità” e chiusa dalla due giorni di FAI Leggere, Il Maggio dei Libri – dal 23 aprile al 31 maggio, ideato dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura – chiude l’undicesima edizione con 9.242 attività in Italia e all’estero, per promuovere l’amore per la lettura in tutto il mondo e in tutte le declinazioni.
Sito, social e banca dati hanno raccolto e diffuso i tantissimi eventi frutto della partecipazione degli oltre 3.500 utenti organizzatori e della rete composta da più di 70 partner attivi nella promozione della cultura, agendo da cassa di risonanza in grado di superare confini e limitazioni imposte dalla pandemia. Sono state 3.114.560 le visualizzazioni sul sito ufficiale della campagna, con una media giornaliera di 49.120, cifre virtuali che fanno riferimento a un patrimonio reale di protagonisti, che Il Maggio dei Libri ha contribuito a consolidare. Nel segno di Dante e di quell’Amor… che oltre a essere il tema portante dell’edizione 2021 definisce il sentimento che lega ogni lettore ai propri testi del cuore.
Ex Libris Comunicazione
GENETICA OLFATTIVA: SCOPERTA UNA CORRELAZIONE TRA LA PERCEZIONE DELLA CANNELLA E IL GRADIMENTO DEI VINI ROSSI
Uno studio guidato dall’Università di Trieste in collaborazione con l’IRCCS Burlo Garofolo, pubblicato su Food, Quality & Preference di Elsevier, ha scoperto per la prima volta la correlazione genetica tra la percezione della cannella e il gradimento dei vini rossi. Un passo in avanti per la comprensione di come gli esseri umani recepiscono gli odori, con potenziali sviluppi per la diagnosi delle malattie neurodegenerative.
Una ricerca condotta dall’Università di Trieste, in collaborazione con l’ospedale materno infantile Burlo Garofolo, ha scoperto per la prima volta la correlazione genetica tra un recettore dell’olfatto, la percezione della cannella e il senso di piacevolezza per i vini rossi che contengono cinnamaldeide, una sostanza che dà origine a sentori di cannella. Si tratta di un nuovo passo nel campo della genetica delle preferenze alimentari, al punto che è stato incluso da Elsevier, casa editrice della rivista Food, Quality & Preference che ha pubblicato lo studio e principale editore mondiale in ambito medico e scientifico, nella newsletter periodica che presenta gli studi più interessanti ai giornalisti di tutto il mondo.
Il professor Paolo Gasparini, ordinario di genetica medica all’Università di Trieste, responsabile del servizio di genetica medica e direttore del dipartimento dei servizi di diagnostica avanzata presso l’IRCCS Burlo Garofolo, studia da anni la genetica degli organi di senso, insieme al team di ricercatrici Maria Pina Concas, Anna Morgan, Giulia Pelliccione e Giorgia Girotto. Le preferenze alimentari individuali sono influenzate da molti fattori come la cultura, la disponibilità di cibo, gli aspetti nutrizionali e la genetica, che analizza come i geni coinvolti in queste funzioni determinano la capacità percettiva. Tra i fattori genetici, un esempio significativo riguarda il gene TAS2R38, determinante per le differenze individuali nella percezione del gusto amaro. In particolare, è noto che le variazioni del gene TAS2R38 determinano le preferenze per diversi cibi amari come le verdure brassiche, le bevande alcoliche, ma anche i cibi piccanti, i dolci e i grassi aggiunti. Che un individuo apprezzi o meno il gusto amaro, dipende dalla genetica.
A oggi, si sa ancora poco riguardo alla genetica dell’olfatto, una funzione umana fondamentale per interagire con l'ambiente e molto complessa, considerato che esseri umani percepiscono gli odori attraverso un repertorio di oltre 400 recettori olfattivi (OR). Sui recettori interagiscono fattori genetici e ambientali ed è già stata dimostrata l'alta variabilità genetica dei geni OR. Capire come il sistema olfattivo rileva gli odori e traduce le loro caratteristiche in informazioni percettive è fondamentale e potrebbe avere implicazioni come biomarcatore di malattie neurodegenerative, come Parkinson e Alzheimer.
Nello studio di Università di Trieste e IRCCS Burlo Garofolo viene descritta un'associazione significativa tra il riconoscimento degli odori della cannella e la variante rs317787, situata in un gruppo di geni di recettori olfattivi. Sulla base di questi dati, i ricercatori hanno replicato l'effetto della stessa variante (rs317787) sull'identificazione degli odori della cannella ed è stata esaminata ogni possibile associazione con il gradimento del vino, che quando invecchiato in botti di legno è caratterizzato da aromi di cannella.
L’analisi è stata condotta su un campione di 2.374 individui italiani provenienti da “isolati genetici”, cioè piccole comunità geograficamente isolate dove è presente una certa omogeneità genetica. Questi individidui sono stati sottoposti a un test olfattivo per analizzare la funzionalità olfattiva rispetto all’odore della cannella e poi a un questionario riguardante il gradimento del vino bianco e rosso. L’analisi dei risultati ha confermato che l'allele rs317787-T è associato a una migliore identificazione della cannella e, allo stesso tempo, a un maggiore gusto per il vino rosso.
Paolo Gasparini è laureato in medicina, e specializzato in Ematologia Generale e in Genetica Medica presso l'Università di Verona. È professore ordinario di genetica medica all’Università di Trieste, responsabile del servizio di genetica medica e direttore del dipartimento dei servizi di diagnostica avanzata presso l’IRCCS Burlo Garofolo. Le sue tematiche di ricerca includono le basi genetiche delle malattie ereditarie, dei caratteri quantitativi delle malattie complesse, organi di senso e malattie correlate (udito, gusto, preferenze alimentari, olfatto). Tra il 2010 e il 2014 è stato responsabile scientifico della spedizione scientifica “Marco Polo”, nell’ambito della quale un team di ricercatori ha campionato i dati genetici degli abitanti della via della Seta, dalla Georgia alla Cina.
Silvia Belluzzi