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TURISMO, LO CHEF STELLATO CEDRONI A FRANCESCHINI: CON IL RECOVERY FUND RILANCIAMO LA RISTORAZIONE
“Per dare nuova spinta al turismo, in particolare a quello ad alta capacità di spesa, E’ ¨ fondamentale investire in un grande progetto di riqualificazione della ristorazione italiana. Auspico che il ministro Franceschini intenda includere anche questo settore, colpito pesantemente dalla crisi del turismo dovuta all'emergenza sanitaria, tra quelli strategici cui destinare le risorse del Recovery Fund. La ristorazione è¨ una componente essenziale dell’offerta turistica sia in termini di servizio che di immagine e da un contributo rilevante all'economia e all'occupazione del Paese.
Così Moreno Cedroni, chef due stelle Michelin, titolare della Madonnina del Pescatore di Senigallia e consigliere di Fipe-Confcommercio.
Andrea Pascale
TORNA IL SALONE DELL’AGROALIMENTARE LIGURE A FINALBORGO
Dal 2 al 4 ottobre 2020, seguendo le normative vigenti in materia di Covid-19, tornerà l’atteso appuntamento con il Salone dell’Agroalimentare Ligure, giunto alla sedicesima edizione, evento enogastronomico consolidato e di carattere nazionale ed internazionale.
La sede del Salone dell’Agroalimentare Ligure è, come ogni anno, il prestigioso Complesso Monumentale di Santa Caterina con l’Oratorio, l’Auditorium, i Chiostri ed il Giardino Botanico, oltre ad alcune piazze del centro storico di Finalborgo, premiato nel 2008 “Borgo più bello d’Italia”.
Il Salone dell’Agroalimentare Ligure è un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio ligure attraverso le peculiarità enogastronomiche regionali e le sue produzioni di qualità e, come di consueto, è articolato in due parti:
La rassegna espositiva comprende un’ampia area di spazi espositivi, in cui le imprese liguri potranno presentare i propri prodotti caratterizzati da elevati livelli di qualità e tipicità, con la presenza di aziende “ospiti” delle Regioni limitrofe alla nostra LiguriaIl Premio Franco Fassone, premio dedicato al famoso "Re" del Pesto genovese, rivolto alle persone che hanno innovato, investito e agito in modo sostenibile nel campo dell'Agroalimentare Ligure.
Franco Fassone è stato uno dei produttori di pesto alla genovese più noti ed innovatori degli ultimi 40 anni. La sua ricetta ha fatto scuola e le sue tecniche sono ancora usate dai produttori che puntano all'eccellenza.
Le iniziative culturali e didattiche con un programma di laboratori, show-cooking, i laboratori di Cisano sul Neva e Quiliano, corsi e mostre a cui potranno partecipare visitatori ed espositori.
L’Area della Vision Plaza dove si parlerà di innovazione e sostenibilità del settore agroalimentare e non solo, dove si parlerà di Vision anche nel campo della cultura e dello sport.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. (cit. Marcel Proust)
Lo Spazio Assaggia la Liguria dove saranno presenti le eccellenze di tutta la Regione Liguria con la presenza del Consorzio di Tutela Basilico Genovese DOP, del Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure e dell’ Enoteca Regionale della Liguria con degustazioni gratuite ed incontri.
ll Salone dell’Agroalimentare Ligure è un evento che intende soddisfare il consumatore e l’operatore di settore, sempre più esigenti in termini di qualità ed alla ricerca di prodotti tipici e tradizionali, permettendo al pubblico di provare sapori e profumi attraverso la visita agli spazi espositivi, ma anche attraverso tutte le attività collaterali in programma.
La nuova immagine del Salone è un omaggio alla Photojournalist Claudia Oliva e alla sua mostra dedicata ai Prodotti di Liguria.
La fotografa ha utilizzato una tecnica particolare di Light Painting.
Il tema della Still-life sarà il leitmotiv del Salone.
In merito alla sua mostra la Oliva afferma: “Quanta bellezza è presente nel mondo.
Oggi, però, c'è il rischio di non saperla scovare, viste le infinite distrazioni a cui siamo sottoposti.
È necessario, quindi, immergersi nella natura e porre attenzione a ciò che diamo per scontato: un albero, una foglia, un frutto. Non c'è gioia più grande di cogliere un frutto maturo, poterlo annusare, palpare e osservare anche nelle sue imperfezioni. Perché, come sostenne Ellis, l'assenza di difetti nella bellezza è di per sé un difetto.
Nel progetto fotografico, ho messo a confronto verdura considerata "bella" dal punto di vista estetico e quella, invece, più matura, considerata "brutta". Ho giocato con un sapiente uso della luce e ho così conferito dignità a ciò che generalmente viene considerato meno gradevole.
Le immagini vogliono farci riflettere sulla relatività di quelle categorie che in una società siamo sempre pronti ad accettare perché imposte da essa”.
Il SAL sarà aperto al pubblico Venerdì 2 ottobre dalle 15 alle 20 e Sabato 3 e Domenica 4 ottobre dalle 10 alle 20 con orario continuato.
Un ringraziamento speciale va al Comune di Finale Ligure, dall’Amministrazione alla Polizia Municipale che hanno creduto nell’evento, nonostante le difficoltà del periodo; evento che seguirà, comunque, tutti i protocolli necessari in materia Covid-19 con igienizzanti, mascherine obbligatorie e quanto sia necessario per il rispetto e la salute di tutti i partecipanti.
Per l'inaugurazione:
Foto della precedente edizione
OroArgento di Bolla Cristina e c. sas
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NERENTO CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE: VINO ICONA DI VILLA TRASQUA
Single vineyard da uno dei vigneti storici, campione di qualità in Castellina in Chianti
Nerento è il figlio prediletto della “scuderia” Trasqua. La storia di questo vigneto, così come quella aziendale, ha radici profonde, ricevendo la sua ufficiale consacrazione nel 1854 quando viene tracciato sulle mappe catastali come appezzamento di prestigio.
Alla dizione «Sassi Neri» con cui era indicata sin dall’antichità l’area, è legata l’etimologia del nome Nerento che racchiude in sé, evocandola, la particolare conformazione geologica della zona.
Maestoso single vineyard vinificato da uve sangiovese in purezza, Nerento proviene dalle vigne più vecchie della tenuta, a conduzione biologica, come tutta la produzione che dal 2014 ha scelto la sostenibilità integrale. Su un terreno ricco di scheletro, composto da alberese e galestro, viene coltivato il Sangiovese, al vertice qualitativo della denominazione. Complesso, maestoso ed esuberante, racchiude il segreto del terroir di Villa Trasqua, di cui rappresenta il vino icona, summa dei Sangiovese prodotti a Castellina in Chianti.
"A Nerento trova la massima rappresentazione il Sanguis Jovi dei romani, vinificato in purezza – racconta Franco Bernabei, enologo storico di Villa Trasqua e tra i massimi esperti italiani del Sangiovese. Nerento è un vino che racchiude un progetto ambizioso, frutto di passione e determinazione, sintesi e trasposizione della bellezza e della storia di questi terreni e di queste viti. È un privilegio poter lavorare in un luogo e con una materia prima dove risorse ed azioni umane si confrontano con il ritmo delle stagioni in una sfida continua, tesa all’armonizzazione. Si è voluto così tracciare una nuova strada produttiva".
TERRENI POVERI E QUINDI RICCHISSIMI
Terreni sassosi, duri, galestrosi e croccanti che millenni di dilavamento hanno reso ancora più scarni, portando limo e argille verso valle. Terreni perfetti per la vite, che lotta strenuamente per la sopravvivenza cercando in profondità acqua e microelementi, il cui assorbimento lento e dosato regala frutti di perfetto equilibrio e atemporale eleganza. Danno così origine ad un vino dal profumo intenso, con sentori importanti di frutti di bosco a bacca rossa e nera, mirtillo, prugna, marasca matura, speziato di vaniglia, tostatura di caffè, pepe nero, liquirizia selvatica. Al palato, elegante, avvolgente e piacevole, denota equilibrio e struttura, con un tannino ben integrato e un finale sapido.
NERENTO Chianti Classico DOCG Gran Selezione
Maestoso single vineyard vinificato da uve sangiovese in purezza, Nerento proviene dalle vigne più vecchie della tenuta, una parcella
la cui qualità produttiva era conosciuta fin dalla metà del XIX secolo. Complesso, maestoso ed esuberante, racchiude il segreto del terroir di Villa Trasqua, di cui rappresenta il vino icona, summa dei Sangiovese prodotti a Castellina in Chianti.
UVAGGIO: 100% Sangiovese
VINIFICAZIONE: In tini troncoconici di legno da 5.000 litri a temperatura
controllata (26/28 °C) con macerazione sulle bucce per almeno 22/25 giorni.
AFFINAMENTO: 30 mesi di invecchiamento in tonneaux di rovere francese da 5.000 litri e almeno 12 mesi di affinamento in bottiglia.
GRADO ALCOLICO: 14% vol. TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16/18 °C
ABBINAMENTI: Un classico della cucina chiantigiana e toscana: bistecca alla Fiorentina, brasato al Chianti Classico, peposo all’Imprunetina. Formaggio pecorino di Pienza stagionato.
NOTE SENSORIALI:
Colore rosso rubino profondo e vivace con leggeri riflessi granati.
Il profumo è intenso, di grande personalità con un fruttato d’esordio di ribes nero, mirtillo, gelso nero e amarena a cui seguono note balsamiche di eucalipto e alloro. Il ventaglio olfattivo si amplifica con spezie (liquirizia, pepe nero
e noce moscata) per far emergere sentori di caffè e di cacao. L’impatto al gusto è ricco, di grande personalità e avvolgenza. Il fruttato accompagna il sorso con un tannino ben integrato e un finale sapido. Il percorso al palato denota equilibrio, struttura ed eleganza, con una lunga persistenza di mora, amarena
e liquirizia.
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I BRAND DI F&P WINE GROUP PREMIATI AL WORLD WINE AWARDS
L’influente magazine internazionale Decanter ha annunciato i vincitori del suo World Wine Awards, il concorso enologico più grande al mondo. Tra i premiati, i Brand di F&P Wine Group che si aggiudicano 6 medaglie con:
- Malvasia Emilia IGT Perticato Beatrice Quadri 2019 de Il Poggiarello - MEDAGLIA D’ARGENTO
- Malvasia Spumante Dolce di Perini&Perini - MEDAGLIA D’ARGENTO
- Ortrugo dei Colli Piacentini DOC Frizzante “Gli Spaghi” 2019 de Il Poggiarello - MEDAGLIA DI BRONZO
- Gutturnio DOC Frizzante “Gli Spaghi” 2019 de Il Poggiarello - MEDAGLIA DI BRONZO
- Gutturnio Superiore DOC 2018 di Borgofulvia - MEDAGLIA DI BRONZO
- Ortrugo dei Colli Piacentini DOC 2019 di Borgofulvia - MEDAGLIA DI BRONZO
Giunti alla 17esima edizione, i Decanter World Wine Awards (DWWA) sono il più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo. Giudicato dai più autorevoli esperti e professionisti del wine business, i DWWA sono riconosciuti a livello internazionale per l'affidabilità del loro rigoroso processo di degustazione e selezione. Con oltre 16.518 vini coinvolti, valutati alla cieca da una giuria di oltre 100 esperti, il DWWA è un appuntamento di grande interesse per tutti gli appassionati ed esperti del settore.
“Il DWWA è un punto di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del settore. – dichiara Massimo Perini, Direttore Commerciale di F&P Wine Group – Ricevere ben 6 medaglie da parte di questa giuria, riconosciuta per la sua affidabilità e rigore, è per noi motivo di orgoglio perché vuol dire che la cura che dedichiamo alla produzione dei nostri vini trova un riscontro positivo anche tra i massimi e più autorevoli esperti del settore a livello internazionale.”
Patrizia Fabretti
IL CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA A INSIEME LA CURA DEI LIBRI
Con Paolo Giordano e Alberto G. Ugazio, coordinati da Angelo Piero Cappello
Giovedì 1 ottobre 2020, ore 16 | Roma, Cavea dell’Auditorium
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.insiemefestival.it
Il Centro per il libro e la lettura apre il ricco programma del Festival Insieme – lettori, autori, editori, in programma dall’1° al 4 ottobre al Parco Archeologico del Colosseo e all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con una riflessione e una testimonianza diretta sul potere taumaturgico della lettura: l’appuntamento è con La cura dei libri, giovedì 1 ottobre alle 16, nella Cavea dell’Auditorium.
Il racconto di cosa i libri possono fare per noi, e cosa noi possiamo fare per i libri, inizia con le parole dello scrittore Paolo Giordano, che ricorda quanto sia positivo il contagio della passione per la lettura. Proprio durante il periodo delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, infatti, i libri si sono dimostrati particolarmente di conforto, non solo per evadere con la mente ma anche per acquisire nuove competenze e conoscenze e impiegare al meglio quel tempo sospeso. Le capacità affinate dall’abitudine alla lettura, inoltre, sono tornate utili per distinguere le notizie dalle bufale, la verità dal rumore di fondo, e per capire come e dove approfondire gli argomenti principali legati alla pandemia. Anche sul fronte medico la lettura è stata un’alleata fondamentale, come spiega Alberto G. Ugazio, direttore dell’Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che condivide con il pubblico l’esperienza del reale e quasi magico potere curativo dei libri nella crescita dei bambini. Dalla scuola in ospedale alle tante attività di gioco e istruzione sia in corsia che in casa, i libri si confermano strumenti irrinunciabili e prediletti per una salute equilibrata dei più piccoli. A coordinare l’incontro, il direttore del Cepell Angelo Piero Cappello, il quale illustra brevemente anche le iniziative che il suo istituto cura da anni, come il Programma 0-6, il progetto Città che legge e le campagne nazionali Il Maggio dei Libri - nella quale rientra questo evento romano - e Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole.
Un appuntamento per scoprire quindi come la cura dei libri sia quella che riceviamo dalle pagine di una storia, che giunge in nostro soccorso nei momenti bui o ci illumina nella comprensione di noi stessi, di idee, fatti e persone, e anche quella di cui questa straordinaria invenzione ha sempre bisogno, affinché tale presidio di cultura e civiltà continui a diffondersi superando ogni ostacolo, e accompagni con passione per tutta la vita.
Il Maggio dei Libri | 02 45475230 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.