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Canto Amaro
Elisir d'amore per San Valentino: il Canto Amaro della Sirena del Garda
Canto Amaro nasce da un amore struggente per il Lago di Garda e le sue botaniche: quello della Sirena, da donna a musa ispiratrice della linea, che grazie al suo “canto amaro” ha attirato l’attenzione di un fauno lacustre, che l’ha trasformata in sirena dalle acque per salvarle la vita e renderla sua sposa, proprio nella Baia delle Sirene, a Punta San Vigilio, in quello specchio di acqua tra Garda e Torri del Benaco, conosciuta per i forti mulinelli lacustri dove si dice che ancor oggi nuotino delle donne bellissime, metà donna, metà pesce. Ma che ha segnato anche la profonda passione della sua creatrice, Elisa Carta, raccoglitrice da generazioni, che si è ispirata all’energia di questo luogo realizzando un gusto mediterraneo che sposa i limoni del Lago di Garda alle note amaricanti del cardo mariano di questi luoghi. Recuperata quindi una ricetta trovata in un libro antico sulla potatura, appartenuta al nonno paterno, Elisa ha cercato alcune botaniche riportate come la rosa canina e i limoni che hanno reso famose le sponde di questo lago.
Canto Amaro
Canto Amaro è un liquore naturalmente amaro che ammalia come la Sirena che ammicca dalla bottiglia con le fragranze dei limoni del Garda, conquista con la dolcezza della vaniglia e affascina con le note amaricanti del cardo e della genziana. Un nuovo amaro assolutamente naturale, come da filosofia aziendale, senza coloranti e aromi naturali o artificiali, nato dalla raccolta di ingredienti unici, che si trovano sulle sponde del Garda. Un look artigianale, premium e curato nei mini dettagli il cui legame con il Garda è imprescindibile.
Ingredienti principali
Agrumi: Limoni del Garda, Arancio Amaro, Arancio Dolce, Pepe Timut
Note Amare: Cardo Mariano, China
Spezie: Cannella, Fave tostate di cacao e caffè.
Dolcezza: Vaniglia Bourbon e Arancio Dolce
Come si beve
Temperatura ambiente o freddo, non congelato. Da solo come dopo cena, si presta particolarmente all’uso nella miscelazione nei drink classici, come bitter o in ausilio ai vermouth.
Liquori delle Sirene
Liquori delle Sirene nascono sul Lago di Garda, dalla forte impronta artigianale, naturale, senza nessuna chimica o colorante aggiunto e con un forte legame con il territorio, da cui la sua ideatrice raccoglie le botaniche per tutta la produzione. Tutta la linea sposa la filosofia della sua creatrice, Elisa Carta, raccoglitrice da generazioni e la produzione è il frutto di una lunga e appassionante ricerca e rivisitazione di antiche ricette tramandate dal nonno e dagli avi. Tanta passione e amore per piante, infusioni e alchimia la portano a creare prodotti naturali e assolutamente unici oggi declinati in due versioni: il Bitter oltre a bitters per la miscelazione ai gusti galanga, fiori d’arancia, Mediterraneo, Bloody Mermaid, rabarbaro, China Calisia) e il nuovo nato, Canto Amaro. Il Liquori delle Sirene vengono fatti usando erbe, fiori, radici e frutta: botanicals del territorio che vengono singolarmente infusi in alcol e poi assemblati in un’unica cuvée.
L’azienda nasce nel 2014 a Garda e attualmente distribuisce i propri prodotti in Italia e all’estero in Francia, Germania, Australia, Usa, Hong Kong e Singapore.
Il metodo produttivo
Gli aromi dei botanicals vengono estratti tramite singole infusioni in alcol ispirati da generazioni di raccoglitrici, creando i liquori in piccole partite, per garantire la qualità del prodotto. “La magia dei Liquori delle Sirene nascono da cuvée assemblate a mano” racconta Elisa Carta. Acqua pura e zucchero completano il tutto, senza l’aggiunta di coloranti o aromi artificiali. Dopo un lungo riposo in piccole botti i Liquori delle Sirene sono pronti per essere imbottigliati. I botanicals hanno tempi di macerazioni e gradazioni idroalcoliche diverse: gli aromi vengono estratti da materia secca singola per massimizzare la performance estrattiva; le radici – genziana, china, rabarbaro, zenzero – macerano ad una gradazione alcolica più alta, mentre i fiori – arancio, tiglio, gelsomino – e vengono estratti ad una gradazione alcolica più bassa. Altra estrazione per frutta e bacche – arancia, rosa canina, pepe rosa – che necessitano di tempi più lunghi rispetto alle altre componenti; le erbe e le spezie– camomilla, assenzio, vaniglia Bourbon – hanno tempi e gradazione alcolica d’infusione completamente diverse; il blend finale quindi deve essere sapientemente dosato per mantenere la giusta proporzione alcolica oltre che organolettica. La leggenda di Liquori delle Sirene
I Liquori delle Sirene prendono spunto da un’antica leggenda: si narra che in una calda notte d’estate alcuni pescatori si riposavano nella baia delle Sirene, riparata dalle onde. All’improvviso apparvero delle bellissime Sirene che offrirono ai marinai una bevanda che diede loro la forza e il desiderio di tornare subito a casa dalle loro mogli. Da allora, in quella baia, le Sirene ritornano a portare il magico liquore ai pescatori sfiancati dalla potenza delle onde del Lago. II marinai lo chiamano il Liquore delle Sirene. Le loro mogli, sorridendo, lo ricordarono come l’Elisir d’Amore. Dalla leggenda alla realtà, oggi i Liquore delle Sirene sono un Bitter, un Amaro con un’anima sensuale e femminile, pronti ad affascinare uomini e donne che sono alla ricerca di ciò che è autentico ma al tempo stesso sconosciuto e misterioso. Il canto delle Sirene ci invita ad un viaggio dei sensi in un luogo mai visto ma da cui siamo inspiegabilmente attratti.
Elisa Carta
E’ nata a Vicenza e cresciuta nel verde delle sue campagne passando un’ infanzia tra filari e i vigneti e tra i frutti generosi delle colline. Da sempre affascinata dalle erbe e innamorata dei consigli la nonna raccoglitrice le dava, insegnandole a curarsi o per insaporire le pietanze: decotti di erbe di campo per digerire, infusi di fiori di malva per decongestionare gli occhi, luppolo nell’ insalata, frittelle di fiori di acacia per deliziare il palato. La costante ricerca di cose semplici, senza artifici, l’ha portata alla lettura dei manuali di erboristeria su cui studiava la nonna. La passione per la natura e i suoi frutti l’ha vista prendere la qualifica di sommelier del vino e dell’olio e ha lavorato in numerose aziende vitivinicole. Innamorata del lago, dei suoi colori e profumi ha approfondito gli studi in ambito erboristico, studiando il particolare ecosistema del Lago di Garda. Il Monte Baldo, che si trova sulla sponda veronese del lago è considerato dagli esperti l’ “Hortus Europae” – Giardino d’Europa - per la sua ricchezza floristica, di ambienti e di specie. Alla passione per gli studi naturali si unisce l’artigianalità, tutto italiana, per la tradizione liquoristica.
I premi di Liquori delle Sirene
GOLD MEDAL: LONDON SPIRIT AWARD 2018
GOLD MEDAL 2018: THE WINE HUNTER
Sirene Competition
Dal 2017 Liquori delle Sirene organizza una competizione annuale per l’uso di Sirene Bitter i presso la comunità Italiana di bartenders. Giunta alla terza edizione, per un totale di 400 ricette inviate in 3 anni, 5 le location: Garda, Verona, Bergamo, Ostuni; i tre vincitori sono stati Vincenzo Losappio del Zenzero Sushi and Beach a Barletta, Jordy Leone del Bloom a Roma e Valeria Maresca del Pepi Vintage Room di Napoli. Il premio è un’esperienza di cucina liquida con chef rinomati e un corso di formazione sulle botaniche vegetali, oltre a un viaggio negli States per provare i migliori cocktail bar americani.
Contatti
I Liquori delle Sirene sono prodotti da Piperita Srl con sede a Garda.
Elisa Carta
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FB e IG @liquoridellesirene
Tel . 389 9320913
Camilla Rocca
Preview Salone Del Mobile 2020
In occasione del prossimo Salone del Mobile, Steel - azienda italiana con sede nel modenese - presenta ufficialmente sul mercato la linea di elettrodomestici da incasso Enfasi Design40: una gamma di piani (a induzione e a gas), cappe e forni pensata per integrarsi senza difficoltà in ogni cucina: che ci si sia affi- dati ad un falegname, o che si sia scelto il modello che si è sempre sognato, da oggi sarà possibile equi- paggiarla con elettrodomestici a incasso Steel.
Disponibile nella versione con finiture in acciaio Inox o nella variante “all black”, questa linea di prodotti si contraddistingue per il look essenziale: corpo camino e filtro della cappa sono totalmente in acciaio inox o in nero opaco, così come la cornice del piano e la porta e cornice del forno.
Le manopole, segno distintivo del brand, ricordano quelle di una cucina professionale: un corpo unico in fusione di metallo con finitura spazzolata (per la variante inox) o nero opaco soft-touch.
La posizione ergonomica delle manopole di controllo poste sul fronte del mobile lasciano uno spazio maggiore da dedicare alla cottura mantenendo una immediata visione delle impostazioni grazie al dis- play digitale posizionato sul vetro. L’ampio spazio di cottura consente l’uso di pentole più grandi che possono essere spostate da una posizione all’altra senza interferire con la zona comandi.
Il piano a induzione è dotato di tre zone a induzione fisse e di due potenti zone a induzione flex, che sono perfette per diversi tipi di pentole e padelle che potranno essere usate contemporaneamente.
Il piano di cottura - che sia ad induzione o a gas - della linea Enfasi è alto 40mm, come i più diffusi top per cucina. Può essere integrato al mobile della cucina così da essere perfettamente allineato con il top. In questo caso i comandi saranno posizionati sul frontale della cucina.
La profondità standard di 600mm può essere aumentata fino a 650 o 700 mm.
Le specifiche tecniche prevedono la possibilità di montare il piano anche quando il top fosse di spessore superiore ai 170mm: in questo caso le manopole saranno integrate direttamente nella parte frontale del top stesso.
Per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie, Steel ha scelto di concentrarsi ulteriormente sulla linea di forni: in occasione del grande evento fieristico milanese, verrà presentato inoltre il nuovo display “BRAVO”: funzioni, comandi e - per alcuni modelli - preziosi suggerimenti per una cottura ottimale, saran- no ancora più facili da azionare e da seguire.
Affidabili e duraturi, gli elettrodomestici, i moduli cucina componibili e l’ampia gamma di prodotti per l’outdoor a marchio Steel rappresentano oggi sul mercato la scelta obbligata per chi è alla ricerca di un prodotto dalle prestazioni semi-professionali: tutto made in Italy, senza compromessi.
Ufficio Stampa: 54words di Serena Capasso c/o Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 02 36513132
STEEL srl
Viale dell'Agricoltura 21 - 41012 Carpi (Mo) ITALY - Tel. + 39 059 645180 - Fax + 39 059 6220804 - Internet www.- steel-cucine.com Partita Iva e Codice Fiscale 02593690361 - Iscrizione: CCIAA di Modena REA 314851 - Cap. Soc. Euro 100.000 int.versato M028 r.07
Ilaria Pacini
IDENTITA’ GOLOSE 2020
OLTRE 100 PRESENTAZIONI E COOKING SHOW, OLTRE 130 RELATORI DALL’ITALIA E DAL MONDO
Il tema dell’edizione 2020 del congresso di Cucina, Pasticceria e Servizio di Sala è Il senso di responsabilità. Attesi a IDENTITA’ GOLOSE (dal 7 al 9 marzo, a Milano) oltre 130 fra chef, pasticceri, pizzaioli, gelatieri e maestri di sala, protagonisti con la loro cucina, con le loro esperienze ma soprattutto con le loro scelte.
"Tutti dobbiamo avere ben presente il valore più importante, che viene prima di qualsiasi legge, norma o regolamento: Il senso di responsabilità. Tali i problemi che investono la Terra e chi l’abita, da non potersi più rinchiudere nel proprio microcosmo, un ristorante o una redazione, una cantina o una pasticceria, subendo passivamente quanto accade tutt’attorno.
Abbiamo una coscienza, usiamola per fare subito ciò che possiamo e dobbiamo prima ancora che leggi o regolamenti ce ne impongano l’obbligo”.
Paolo Marchi | Creatore e curatore di Identità Golose
Elisa Zanotti
Il programma
Sabato 7 marzo 2020
Sala Auditorium – Il senso di responsabilità
10.30 Federico Quaranta, Terra – Riscoprire le nostre origini per costruire un futuro migliore
10.50 Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto – Siracusa), la responsabilità verso il proprio territorio
11.30 in fase di definizione
12.10 Joxe Mari Aizega (Basque Culinary Center) e Giovanni Cuocci (La Lanterna di Diogene, Solara di
Bomporto - Modena; finalista Basque Culinary World Prize 2019), premiare le eccellenze ovunque nel mondo
12.40 Moreno Cedroni (La Madonnina del Pescatore, Senigallia – Ancona), Pino Cuttaia (La Madia, Licata – Agrigento) e Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo, Fiumicino – Roma), guai non rispettare il mare
13.30 PAUSA
14.30 Lara Gilmore (Casa Maria Luigia, Franceschetta 58 e Osteria Francescana, Modena), la forza vincente del team 15.00 Manu Buffara (Manu Restaurante, Curitiba – Brasile), Paranà, il valore della sua biodiversità in cucina
15.40 Enrico Bartolini (Enrico Bartolini al Mudec, Milano), vivere e condividere
16.10 in fase di definizione
16.50 Niko Romito (Reale Casadonna, Castel di Sangro – L’Aquila), l’importanza di formare nuovi cuochi contemporanei
Sala Blu 1: Identità di Gelato (in collaborazione con Motor Power)
11.30 Paolo Brunelli (Gelateria-cioccolateria Brunelli, Senigallia – Ancona)
12.15 Iginio Ventura (Gelateria Pina Gel, Peschici – Foggia)
13.00 Juri Chiotti, Matteo Garnero e Enrico Ponza (Gelateria Fioca, Melle – Cuneo)
13.45 Alessandro Della Tommasina e Alessio Galli (Enoteca Pinchiorri, Firenze), il gelato apre e chiude 14.30 PAUSA
15.30 Simona Carmagnola (Pavè, Milano)
16.15 Marco Radicioni (Otaleg, Roma)
17.00 Chiara, Andrea e Stefano Soban (Gelaterie Soban, Alessandria e Trieste)
17.45 Marco Pedron (Cracco, Milano)
Sala Blu 2: Identità Eccellenti
11.30 Paolo Lopriore (Il Portico, Appiano Gentile – Como)
12.15 in fase di definizione
13.00 Maicol Izzo (Piazzetta Milù, Castellammare di Stabbia – Napoli)
13.45 Daniele Usai (Il Tino, Fiumicino – Roma)
14.30 PAUSA
15.30 Il futuro della trattoria: Marco Bolasco (direttore enogastronomia Giunti), Eugenio Signoroni (curatore Osterie d'Italia e Birre d’Italia), Juri Chiotti (Reis, Frassino – Cuneo) e Diego Rossi (Trippa, Milano)
16.15 Philippe Léveillé (Miramonti L’Altro, Concesio - Brescia)
17.00 Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma) e Marco Sacco (Piccolo Lago, Verbania)
17.45 in fase di definizione
Identità di Champagne – Atelier des Grandes Dames (in collaborazione con Veuve Clicquot)
12.00 Karime Lopez (Gucci Osteria da Massimo Bottura, Firenze) 15.00 Chiara Pavan (Venissa, Mazzorbo – Venezia)
Domenica 8 marzo 2020
Sala Auditorium – Il senso di responsabilità
10.30 Antonia Klugmann (L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio – Gorizia) 11.15 Pía León (Kjolle, Barranco – Perù)
12.00 Omaggio ai 50 anni del San Domenico di Imola
12.15 Diego Rossi (Trippa, Milano)
12.45 Massimiliano Alajmo (Le Calandre, Rubano – Padova)
e Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto – Siracusa), Perigolosi
13.30 PAUSA
14.30 Davide Oldani (D’O, Cornaredo – Milano), Ernst Knam (Pasticceria Ernst Knam, Milano)
15.15 Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma) con Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi (Retrobottega, Roma), Antonio Ziantoni (Zia, Roma), Piero Drago e Jacopo Ricci (Jacopa, Roma), Francesco Sodano (Il Faro di Capo d’Orso, Maiori - Salerno), Tommaso Tonioni (Enoteca al Parlamento, Roma)
16.00 David Zilber e Riccardo Canella (Noma, Copenhagen)
16.45 Renato Bosco (Renato Bosco, San Martino Buon Albergo – Verona), Simone Padoan (I Tigli, San Bonifacio – Verona) Franco Pepe (Pepe in Grani, Caiazzo – Caserta) e Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati, Roma)
Sala Blu 1: Identità di Pasta (in collaborazione con Pastificio Felicetti)
11.30 Matias Perdomo (Contraste, Milano)
12.15 Martina Caruso (Signum, Salina – Messina)
13.00 Davide Guidara (Sum, Catania)
13.45 Carlo Cracco (Cracco, Milano)
14.30 PAUSA
15.30 Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticcolo, Fiumicino – Roma) 16.15 Valeria Piccini (Da Caino, Montemerano – Grosseto)
17.00 Andrea Berton (Berton, Milano)
17.45 Cristiano Tomei (L’Imbuto, Lucca)
Sala Blu 2: Pasticceria italiana contemporanea (in collaborazione con Petra® Molino Quaglia e Valrhona)
11.15 Corrado Assenza (Caffè Sicilia, Noto - Siracusa)
11.30 Nicola Olivieri (Olivieri 1882, Arzignano – Vicenza)
12.15 Gianni Zaghetto (Pasticceria Racca, Padova)
13.00 Luca Zucchini (AtelieReale, Cervere – Cuneo)
13.45 Fabio Longhin (Pasticceria Chiara, Olgiate Olona - Varese) 14.30 PAUSA
15.30 Anna Sartori (Pasticceria Sartori, Erba - Como) 16.15 Diletta Zenna (Lazzaro 1915, Pontelongo – Padova) 17.00 Nicola Di Lena (Seta del Mandarin Oriental, Milano) 17.45 Fabrizio Fiorani (Consulente di pasticceria)
Sala Gialla 1: Identità di Sala (in collaborazione con Cantine Ferrari)
11.00 Diego Masciaga (consulente per il servizio di sala e motivatore)
11.50 Gli imprevisti, come gestirli: Ezio Indiani (Principe di Savoia, Milano), Alessandro Troccoli (Cracco, Milano), Alessandro Scorsone (Palazzo Chigi, Roma)
12.40 L’ospitalità in pizzeria: Renato Bosco (Saporè Milano), Franco Pepe (Pepe in Grani, Caiazzo – Caserta), Francesco e Salvatore Salvo (Salvo Napoli, Napoli)
13.30 PAUSA
14.30 Hôtellerie al femminile: Claudia Schwarze (Aman Resorts), Sara Rosso (Planhotel Hospitality Group)
15.20 Ristorazione e hôtellerie in viaggio: Umberto Montano (Mercato Centrale), Luca D’Alba (Autogrill), Roberto Bonomini (Costa Crociere)
16.10 La formazione e l’inserimento dei giovani allievi: Andrea Grignaffini (Alma), Giuseppe Melara (In Cibum – Alta Formazione Gastronomica)
17.00 Italia-India, Intrecci di Sala: Dominga Cotarella (Intrecci – Alta Formazione di Sala) e Sunny Menon (Intrecci Academy, Bangalore - India)
17.20 Giuseppe Palmieri (Osteria Francescana, Modena)
Identità di Champagne – Atelier des Grandes Dames (in collaborazione con Veuve Clicquot)
12.00 Cinzia De Lauri, Sara Nicolosi, Giulia Scialanga (Altatto, Milano) 15.00 Iside De Cesare (La Parolina, Acquapendente – Viterbo)
Lunedì 9 marzo 2020
Sala Auditorium – Il senso di responsabilità
10.30 Riccardo Camanini (Lido 84, Gardone Riviera – Brescia)
11.15 Kyle and Katina Connaughton (Single Thread Farm, Healdsburg, USA)
12.00 Massimo Bottura (Osteria Francescana – Modena)
12.45 Cantine Ferrari: L’arte dell’ospitalità con Massimo Bottura, Norbert Niederkofler, Matteo Lunelli, Paolo Marchi
13.30 PAUSA
Dossier Dessert (in collaborazione con Valrhona)
14.30 Frédéric Bau (Direttore Creativo Valrhona)
15.15 François Daubinet (Fauchon, Parigi)
16.00 Salvatore De Riso (Sal De Riso, Minori – Salerno)
16.45 Alessandro Borghese (Alessandro Borghese – Il lusso della semplicità, Milano)
17.30 Evento di chiusura con Il Tortellante
Sala Blu 1: Identità Naturali
10.30 Gino Fabbri (Gino Fabbri Pasticciere, Bologna) 11.20 Daniela Cicioni (cuoca vegana)
12.00 PAUSA
13.00 Pietro Leemann (Joia, Milano)
13.45 Federica Scolta (Paradiso Pure Living, Castelrotto – Bolzano) 14.30 Fabrizio Marino (Maggese, San Miniato – Pisa)
15.15 in fase di definizione
16.00 in fase di definizione
16.45 in fase di definizione
Sala Blu 2: Identità di Pane e Pizza (in collaborazione con Petra® Molino Quaglia)
10.30 in fase di definizione
11.15 Cristian Marasco (La Grotta Azzurra, Garlate e Merate (Lecco) - Bonate Sopra (Bergamo))
12.00 PAUSA
13.00 Donne di Pizza Donne di Cuore con Petra Antolini, Giovanna Baratella, Francesca Romana Barberini, Paola Cappuccio, Enrica Causa, Eleonora Massaretti, Marina Orlandi, Claudia Tosello
13.45 Luca Pezzetta (L’Osteria di Birra del Borgo, Roma)
14.30 Friedrich Schmuck (Piano B Casual Food, Siracusa)
15.15 in fase di definizione
16.00 Maico Campilongo e Kristjan D’Angelo (Terún, Palo Alto - USA)
16.45 Francesco Martucci (I Masanielli, Caserta)
Identità di Champagne – Atelier des Grandes Dames (in collaborazione con Veuve Clicquot)
11.00 Valentina Rizzo (Farmacia dei Sani, Ruffano – Lecce)
Park Wine Stars Gruppo Hit
Park Wine Stars Gruppo Hit torna a celebrare in grande stile la tradizione enologica del paese
Park Wine Stars, il festival del vino, torna ad animare il Ristorante Tiffany dell’Hotel Park di Nova Gorica, in Slovenia, il 31 gennaio. La rassegna organizzata da Gruppo Hit e dedicata all’enogastronomia tipica e di qualità esplorerà tutte le vie del gusto, confermandosi così il più importante palcoscenico sul quale rappresentare le migliori proposte culinarie e vinicole Made in Slovenia.
Un’imperdibile serata dedicata alla lunga tradizione enogastronomica del paese che, tra wine tasting ed ottimo cibo, accenderà nuovamente i riflettori sulle importanti etichette delle cantine delle 4 regioni viti-vinicole: Brda (Collio sloveno), Vipavska dolina (Valle di Vipava), Kras (Carso), Slovenska Istra (Istria slovena). Saranno oltre 20 i produttori di vini e cantine che presenzieranno a questo speciale appuntamento per condividere la propria filosofia della viti-vinicoltura con curiosi, appassionati ed addetti del settore. Una chiara occasione per i visitatori di avvicinarsi al mondo dei vini, apprendendo la cultura della produzione delle “gocce nobili” e l’arte culinaria.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta della regione Primorska (la zona viti-vinicola più vicina all’Italia) ad opera dei più rinomati produttori che da decenni stanno portando nel mondo la cultura vitivinicola slovena ma anche grazie a cantine emergenti che stanno mostrano il proprio impegno e talento giorno dopo giorno, facendosi spazio nel settore.
A celebrare questo evento anche un menù d’eccezione Made in Slovenia, presentato in diverse stazioni degustazione. Infatti, anche se le importanti etichette locali sono da sempre l’attore principale del Park Wine Stars, quest’anno è stata riservata un’attenzione particolare alle proposte gastronomiche, valorizzandone i sapori autentici e strizzando l’occhio a tecniche di preparazione innovative. Una squadra di 7 Chef d’eccezione, provenienti da tutti i resort del Gruppo Hit, situati in alcune delle più belle cornici del Paese, hanno firmato moderne interpretazioni di alcuni dei piatti più tradizionali della cultura culinaria del paese, aiutando così a consolidare l’immagine di Nova Gorica come ottimo punto di partenza per tour alla scoperta delle eccellenze del territorio e allo stesso tempo luogo d’incontro tra l’ottima cucina del territorio ed un’offerta enogastronomica impeccabile.
Ad animare questo nuovo magico appuntamento uno spettacolo di danza acrobatica ad opera di Duo Kamikazete e musica dal vivo con il jazz trio Šepetavec. Un dettaglio imprescindibile per coniugare il gusto con l’arte e confermare la grande attenzione di Hit Universe Of Fun verso la convivialità e l’intrattenimento. Proprio perché il grado di soddisfazione degli ospiti occupa sempre uno dei primi posti nella classifica dei valori del Gruppo, una grande sfida attenderà tutti coloro che si uniranno alla kermesse: tra gli ospiti che durante un “blind tasting” indovineranno la varietà autoctone locali di 3 etichette differenti verrà estratto un vincitore che si aggiudicherà un invito per 2 persone ad uno degli appuntamenti con le serate eno-gastronomiche in programma al Ristorante Tiffany nel 2020, ristorante d’eccellenza del Paese. Qui il team di servizio in sala conta uno staff di oltre 30 dipendenti, tra cui anche 9 sommelier, tutti guidati da Simon Sitar, una vera stella della guida Gault & Millau 2020.
Il maître, riconosciuto come il migliore cameriere del paese, conferma che l’Hotel Park vanta una lunghissima tradizione nel campo dell’enogastronomia, prestando particolare attenzione alla cucina e alla cultura del vino fin dai suoi inizi. “Questo è certamente un nostro vantaggio ed è importante per noi tramandare questa cultura agli ospiti. Nel corso degli anni, l’Hotel Park è diventato molto più che una vetrina per molti produttori locali. Il nostro impegno sta nell’offrire vini e piatti ai nostri ospiti in modo tale da suscitare il loro interesse”.
Per tutti coloro che desiderano unirsi all’evento è sufficiente acquistare il biglietto in prevendita sulla pagina web del Park Casinò & Hotel al costo di 25€ o direttamente presso il Privilege Point all’interno del centro il giorno stesso dell’evento, al costo di 35€.
Per l’occasione è stato costruito anche un pacchetto pensato per assicurare il massimo comfort a tutti coloro che vogliono concedersi una serata di pieno divertimento. Al costo di 120 EUR sarà infatti previsto per gli ospiti un pernottamento per 2 persone in camera doppia con prima colazione e due tickets d’ingresso al Park Wine Party.
Emanuele Palmieri
Il Chianti torna in Germania con il “Superiore Docg”
Appuntamenti a Monaco e Berlino per presidiare un mercato strategico
Il Consorzio Vino Chianti torna in Germania con 18 aziende che saranno impegnate in una collettiva in due tappe, domani, 28 gennaio a Monaco e il 30 gennaio a Berlino: protagonista della missione commerciale sarà il “Chianti Superiore Docg” che verrà proposto in una degustazione “verticale” di vini dal 2018 al 2011, uno per ciascuna delle sette sottozone di produzione della Denominazione. A Monaco il Chianti Superiore Docg si inserirà nel collaudato format dei “Tre Bicchieri”, a Berlino in quello dei “Vini d'Italia World Tour”, sotto il cappello del Gambero Rosso International. In entrambe le occasioni il Consorzio Vino Chianti organizzerà anche un seminario per diffondere la conoscenza del Chianti Superiore Docg, una categoria di prodotto ancora non molto diffusa e caratterizzata da parametri di produzione più restrittivi rispetto al Chianti: minor resa per ettaro, grado alcolico minimo più alto, affinamento minimo di un anno e un profilo organolettico più raffinato.
Il Chianti Superiore Docg è un vino moderno e duttile, dinamico, interpretato da una minoranza di produttori con cifre stilistiche del tutto personali: dai modelli più freschi e giovani, che prendono spunto dai vini di annata per accentuarne struttura, acidità, complessità di profumi, ai modelli più austeri, maturi, anche da invecchiare.
E' su questo Chianti “super” che il Consorzio punta per consolidare la propria presenza sul mercato tedesco, un'area strategica per le importazioni che però ha dato nell'ultimo periodo alcuni segni di sofferenza: il calo delle vendite di vino italiano in Germania è stato pari al 10% nei primi sette mesi del 2019 .
“La Germania è per noi il primo mercato europeo di riferimento, assorbe il 32% delle esportazioni totali pari a 19 milioni di bottiglie – dice il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi -. Il rallentamento dell'economia tedesca sta iniziando a farsi sentire con i consumatori che si rivolgono ai vini spagnoli e cileni che hanno prezzi più favorevoli. Dobbiamo essere presenti oggi a maggior ragione per mostrare la qualità superiore dei nostri prodotti e presidiare con cura un mercato che resta comunque strategico, nonostante le buone performance registrate in altri Paesi”.
Lorenzo Galli Torrini