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MOSCATO WINE FESTIVAL IN TOUR
Diciannovesima edizione dell’evento promosso da Go Wine
a favore di uno dei vitigni più antichi e diffusi
Otto appuntamenti in Italia da giugno ad agosto
Prossimo appuntamento a Roma, mercoledì 10 luglio
Oltre 50 cantine protagoniste, dalla Valle d’Aosta a Pantelleria
E’ forse uno dei vitigni più antichi. Ha una storia importante e una diffusione che poche altre varietà possono vantare.
La sua presenza nel vigneto dell’Europa del Mediterraneo si accompagna con le radici della viticoltura ed è arrivata ben prima del fermento che caratterizza il settore da circa 20 anni.
Anche per questo l’Associazione Go Wine, che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, dedica ogni estate una parte rilevante delle sue attività al vino moscato.
Il Moscato Wine Festival in tour è una sorta di percorso itinerante in cui, attraverso eventi di degustazione, viene promossa e divulgata la conoscenza del Moscato nelle varie regioni italiane.
In ogni regione d’Italia infatti viene coltivato il moscato, seppure con differenti tipologie.
In alcuni casi si tratta di produzioni importanti, come per esempio il Moscato d’Asti nel sud del Piemonte, in altri casi di produzioni di nicchia legate anche al singole iniziative di viticoltori.
I volti e i colori del moscato spaziano così dalla Valle d’Aosta a Pantelleria, passando attraverso il Moscato bianco di Canelli, il Moscato Giallo del Trentino, il Moscadello coltivato a Montalcino, patria del Brunello, il Moscato Reale di Trani, sino al Moscato d’Alessandria siciliano.
Inaugurato a Torino il 18 giugno, il Moscato Wine Festival in tour ha vissuto la sua quarta tappa mercoledì 3 luglio a Milano, in una serata molto partecipata.
La prossima tappa è ora a Roma, mercoledì 10 luglio. Una serata di particolare fascino, che si svolgerà sulla terrazza del Hotel Savoy, all’angolo di via Veneto, degustando il moscato con l’affaccio sui tetti di Roma.
Sono oltre 50 le cantine italiane che partecipano all’iniziativa, oltre 65 i vini presentati in degustazione.
Un percorso originale che promuove i vitigni e i luoghi e crea, attraverso le degustazioni, un messaggio di cultura del vino.
Il programma completo del Moscato Wine Festival in Tour
Evento di apertura: Torino, martedì18 giugno
Genova, martedì 25 giugno
Mergozzo (Verbania), giovedì 27 giugno
Milano, Hotel Michelangelo, mercoledì 3 luglio
Roma, Savoy Hotel, mercoledì 10 luglio
Racconigi, Ristorante L’Arancera, giovedì 18 luglio
Bergeggi, mercoledì 24 luglio
Castello di Capestrano (L’Aquila), sabato 3 agosto
La carta dei vini del Moscato Wine Festival in tour, nelle varie sezioni
La selezione del Moscato d’Asti
MOSCATO D’ASTI 2018 - ADRIANO MARCO & VITTORIO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 – BONGIOANNI FEDERICO – Neviglie (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)
MOSCATO D’ASTI “LA CAUDRINA” 2018 - CAUDRINA– Castiglione Tinella (Cn)
MOSCATO D’ASTI “LA GALEISA” 2018 - CAUDRINA– Castiglione Tinella (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - DOGLIA GIANNI – Castagnole Lanze (At)
MOSCATO D’ASTI CANELLI “CASERA” 2018 – DOMANDA – Calosso (At)
MOSCATO D’ASTI “PODERI GALLINA” 2018 – FRANCONE – Neive (Cn)
MOSCATO D’ASTI SANTA VITTORIA D’ALBA 2018 - F.LLI RABINO – Santa Vittoria d’Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - GRASSO FRATELLI – Treiso (Cn)
MOSCATO D’ASTI 2018 - NEGRO MARIA LUIGINA - Loazzolo (At)
MOSCATO D’ASTI 2018 – PRUNOTTO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI “SOLATIO” 2018 – ROBERTO SAROTTO – Neviglie (Cn)
MOSCATO D’ASTI CANELLI “CIOMBO” 2018 - TENUTA IL FALCHETTO – S. Stefano Belbo (Cn)
MOSCATO D’ASTI CANELLI “TENUTA DEL FANT” 2018 - TENUTA IL FALCHETTO
MOSCATO D’ASTI 2018 – TENUTA LANGASCO – Alba (Cn)
MOSCATO D’ASTI “VIGNOT” 2018 – TERRABIANCA – Mango (Cn)
MOSCATO D’ASTI “TOSTI” ORGANIC “LE LUCCIOLE” 2018 – TOSTI – Canelli (At)
MOSCATO D’ASTI “SURÌ” 2018 – VILLA GIADA – Canelli (Cn)
“FILARI CORTI”, mosto parzialmente fermentato – CARUSSIN – San Marzano Oliveto (At)
ASTI SPUMANTE “LA SELVATICA” 2018 - CAUDRINA– Castiglione Tinella (Cn)
PIEMONTE MOSCATO PASSITO “AVIE’” 2012 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)
I Moscato d’Italia
VALLE D’AOSTA
CHAMBAVE MOSCATO 2018 – MAISON ANSELMET - Villeneuve (Ao)
VALLE D’AOSTA MOSCATO 2018 – CHATEAU FEUILLET – Saint Pierre (Ao)
LIGURIA
GOLFO TIGULLIO PORTOFINO MOSCATO 2018 – PINO GINO – Castiglione Chiavarese (Ge)
LOMBARDIA
MOSCATO IGT PROVINCIA DI PAVIA 2018 – REBOLLINI – Borgoratto Mormorolo (Pv)
MOSCATO IGT PROVINCIA DI PAVIA 2018 – VERDI BRUNO – Canneto Pavese (Pv)
TRENTINO
VIGNETO DELLE DOLOMITI MOSCATO GIALLO 2017 – BOLOGNANI – Lavis (Tn)
VIGNETI DELLE DOLOMITI “MONFORT GIALLO” 2016 - CANTINE MONFORT – Lavis (Tn)
TRENTINO MOSCATO GIALLO 2017 – DE TARCZAL – Isera (Tn)
TRENTINO MOSCATO ROSA 2017 – ZENI ROBERTO – San Michele all’Adige (Tn)
ALTO ADIGE
ALTO ADIGE MOSCATO GIALLO (secco) 2018 – CANTINA PRODUTTORI BOLZANO – (Bz)
VENETO
VENETO IGT MOSCATO SECCO “CA’ SUPPIEJ” 2018– SAN NAZARIO – Vo’ (Pd)
COLLI EUGANEI MOSCATO SECCO “A CENGIA” 2016 – CA’ LUSTRA – Cinto Euganeo (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO SPUMANTE 2018 – SAN NAZARIO – Vo’ (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO SPUMANTE – VIGNALTA – Arquà Petrarca (Pd)
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO PASSITO “ZANOVELLO” 2016 – CA’ LUSTRA – Cinto Euganeo (Pd)
COLLI EUGANIE FIOR D’ARANCIO PASSITO “ALPIANAE” 2015 – VIGNALTA
COLLI EUGANEI FIOR D’ARANCIO PASSITO “MESSALINO” 2015 – SAN NAZARIO – Vo’ (Pd)
MANZONI MOSCATO ROSA DOLCE SPUMANTE – CASA ROMA – San Polo di Piave (Tv)
TOSCANA
MOSCADELLO DI MONTALCINO “PASCENA” 2014 – COL D’ORCIA – Montalcino (Si)
MARCHE
BIANCO NERO 2016 – MORODER – Ancona
UMBRIA
MOSCATO SECCO IGT UMBRIA “SESTUM 2018 – DIONIGI – Bevagna (Pg)
MOSCATO PASSITO IGT UMBRIA SCIALO 2012 – DIONIGI
LAZIO
MOSCATO GIALLO SECCO 2018 – CASA DIVINA PROVVIDENZA – Nettuno (Rm)
ROSSO DEL LAZIO IGT DOLCE “ROSATHEA” 2015 – CASTEL DE PAOLIS –Grottaferrata (Rm)
ABRUZZO
MOSCATO SPUMANTE DOLCE “SPLENDORE” – CANTINA COLLE MORO – Frisa (Ch)
COLLINE PESCARESI IGT MOSCATO PASSITO “PLASIR” 2016 - ZACCAGNINI – Bolognano (Pe)
MOLISE
MOLISE MOSCATO “APIANAE” 2014 – DI MAJO NORANTE – Campomarino (Cb)
PUGLIA
PUGLIA IGT MOSCATO SECCO “POLVANERA” 2017 – POLVANERA – Gioia del Colle (Ba)
MOSCATO DI TRANI “PIANI DI TUFARA” 2017 – RIVERA – Andria (Bt)
BASILICATA
MOSCATO DRY “TERRE DI ORAZIO” 2018 – CANTINA DI VENOSA – Venosa (Pz)
MOSCATO IGT BASILICATA BIANCO “BIANCOSPINO” 2018 – CASA MASCHITO – Maschito (Pz)
LA POSTILLA SPUMANTE (Metodo Charmat) – CANTINE DEL NOTAIO – Rionero in Vùlture (Pz)
SICILIA
NOTO “ALLEMANDA” (moscato bianco) 2018 - PLANETA – Menfi (Ag)
TERRE SICILIANE IGP MOSCATO SECCO “MICOL” 2018 – FAUSTA MANSIO – Siracusa
AURANTIUM 2016 – GIASIRA – Rosolini (Sr)
MOSCATO DI PANTELLERIA “KABIR” 2018 – DONNAFUGATA – Marsala (Tp)
TERRE SICILIANE IGT PASSITO 2014 - COLOSI – Messina
PASSITO DI PANTELLERIA KARUSCIA 2011– MINARDI - Pantelleria (Tp)
MOSCATO IGP SICILIA VINO LIQUOROSO “HERITAGE” – FRANCESCO INTORCIA & FIGLI – Marsala (Tp)
SARDEGNA
ISOLA DEI NURAGHI IGT BIANCO “LAJCHEDDU” 2015 – TONDINI ORLANDO – Calangianus (Ot)
CAGLIARI MOSCATO “A MEDAS ANNOS” 2017 – GOSTOLAI – Oliena (Nu)
Le distillerie
GRAPPA DI MOSCATO RISERVA 2016 – DISTILLERIA REVEL CHION – Chiaverano (To)
GRAPPA DI MOSCATO - DISTILLERIA SIBONA - Piobesi d’Alba (Cn)
Per informazioni
Associazione Go Wine tel 0173 364631 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.gowinet.it
PROSCIUTTO DI PARMA DOP
Un nuovo piano strategico per il comparto del Prosciutto di Parma DOP
Terzietà, rafforzamento ed efficacia del sistema dei controlli e caratterizzazione del prodotto a tutela del consumatore con il supporto di una task force dedicata
Il Consorzio del Prosciutto di Parma e i suoi produttori ridefiniscono la strategia per rilanciare il comparto puntando su quattro pilastri: assoluta terzietà dei controlli, task force di esperti dedicata alla certificazione, modifica e rafforzamento del sistema dei controlli, revisione del disciplinare di produzione. Quattro scelte strategiche che il consiglio di amministrazione del Consorzio ha deliberato in data 4 luglio, con l’obiettivo di migliorare l’identità e la qualità del Prosciutto di Parma DOP a tutela del prodotto stesso e dei consumatori.
Dopo vent’anni di collaborazione con l’Istituto Parma Qualità (IPQ), il Consorzio volta pagina e affida a CSQA Certificazioni il sistema di certificazione e controlli della DOP Prosciutto di Parma. CSQA è un ente leader del settore, di comprovata esperienza e professionalità, in grado di assicurare assoluta terzietà e imparzialità ponendo fine alle criticità emerse recentemente all’interno del sistema di certificazione e sul possibile conflitto di interessi. Le ampie ed indiscusse competenze del nuovo organismo – sia nel comparto DOP IGP che nelle certificazioni in ambito volontario - stimoleranno inoltre il settore a definire strategie di rafforzamento della denominazione anche attraverso lo sviluppo di iniziative sui temi di maggiore attualità: ambiente, benessere animale, sostenibilità.
In questo periodo transitorio, l’IPQ continuerà a svolgere il suo incarico di controllo e certificazione sotto la vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole e del Turismo. CSQA - attraverso una task force di esperti dedicata – avvierà immediatamente i lavori per la definizione del nuovo piano di controllo nell’attesa dell’autorizzazione ufficiale da parte dell'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaft (ICQRF).
Dopo un lungo lavoro di preparazione durato diversi mesi, il Consorzio ha formalmente avviato anche l’iter di modifica del Disciplinare che prevede nei prossimi giorni la consultazione di tutta la filiera produttiva. Le modifiche riguarderanno tutti gli anelli della produzione, dalle caratteristiche della materia prima - tra cui genetica, peso e alimentazione dei suini, benessere animale, peso e caratteristiche delle cosce fresche - fino al prodotto finito come metodo di lavorazione, peso e stagionatura del prosciutto, modalità di vendita, prodotto pre-affettato, ecc.
Ma non solo. Al fine di rafforzare ulteriormente il sistema di prevenzione delle frodi e garantire al consumatore un prodotto più sicuro, il nuovo Disciplinare conterrà anche specifici elementi per la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera produttiva.
Terzietà, controlli più efficaci, distintività del prodotto e maggiori garanzie per i consumatori, sono questi i pilastri fondamentali su cui poggia il piano di rilancio del Prosciutto di Parma DOP che guarda al futuro con ottimismo e con azioni concrete per continuare a sostenere l’intera filiera suinicola nazionale e dare lavoro ad oltre 50.000 persone.
LE DICHIARAZIONI
Vittorio Capanna, Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma
È il primo forte segnale di rinnovamento che parte da uno degli ambiti più importanti per una DOP, il sistema dei controlli, nell’ottica di offrire una maggiore trasparenza e la massima garanzia ai consumatori, assicurandogli la qualità che si aspetta dal Prosciutto di Parma. Abbiamo scelto un ente indipendente in grado di assicurare una struttura organizzativa fondata sulla cultura della certificazione di prodotto e su consolidati principi di imparzialità e terzietà.
Pietro Bonato, AD e Direttore Generale di CSQA Certificazioni
CSQA raccoglie una sfida importante mettendo a disposizione tutte le professionalità e competenze di un organismo terzo, indipendente che da sempre ha come mission la valorizzazione del vero made in Italy agroalimentare di qualità. Da oltre 30 anni abbiamo puntato sulla certificazione delle eccellenze nazionali di settore a supporto dello sviluppo di imprese e territori nel mondo. Il nostro obiettivo è fare le cose nella maniera migliore, in modo tempestivo, dedicando una task force che si occupi del tema in via esclusiva e immediata.
Chiara Iasiuolo
ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO FIVI: MATILDE POGGI CONFERMATA PRESIDENTE
Rinnovati gli organi elettivi della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Tra i 15 consiglieri 9 riconferme e 6 volti nuovi
L'assemblea generale dei soci della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha rinnovato ieri a Piacenza le cariche elettive per i prossimi tre anni. Rieletta alla Presidenza Matilde Poggi, vignaiola in Veneto.
Rimane invariato il numero dei consiglieri. Nove i riconfermati, segno che il lavoro svolto dal Consiglio nel triennio appena concluso è stato apprezzato e condiviso dalla maggioranza dei soci. Oltre a Poggi mantengono la carica Rita Babini, vignaiola in Romagna; Lorenzo Cesconi, vignaiolo in Trentino; Luca Ferraro, vignaiolo in Veneto; Bruna Flaibani, vignaiola in Friuli; Armin Kobler, Vignaiolo in Alto Adige; Luigi Maffini, vignaiolo in Campania; Gaetano Morella, vignaiolo in Puglia e Saverio Petrilli, vignaiolo in Toscana.
Entrano nella squadra sei nuovi consiglieri: Vittorio Adriano, vignaiolo in Piemonte; Paolo Beretta, vignaiolo nelle Marche; Federica Nardello, vignaiola in Veneto; Diletta Nember, vignaiola in Lombardia; Ermes Pavese, vignaiolo in Valle d’Aosta e Stefano Pizzamiglio, vignaiolo in Emilia.
“Ringrazio tutti i candidati che si sono messi a disposizione per questa tornata elettorale e invito tutti a partecipare in modo propositivo alla vita dell’associazione - dichiara Matilde Poggi - Un grazie particolare va ai consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi anni: Gianmario Cerutti, Costantino Charrère, Ettore Ciancico, Luigi De Sanctis, Walter Massa e Marco Vercesi. Il nuovo Consiglio ci garantisce di poter operare in continuità con l’apporto di energie e prospettive rinnovate nell’interesse e a servizio di ogni socio della Federazione”.
Anna Sperotto
FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico.