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Giovanna Merloni 1° Biersommelier
Primo posto per Giovanna Merloni al Campionato Italiano dei Biersommelier Doemens Il primo posto al Campionato italiano dei Biersommelier Doemens, se lo aggiudica, Giovanna Merloni, titolare di IBEER Birrificio Agricolo Fabriano, seguita da Ingrid Facchinelli entrambe socie dell'Associazione Le Donne della Birra mentre al terzo posto si è classificato Daniele Vivian. La manifestazione, svoltasi lo scorso 27 marzo a Milano, premia ogni anno le competenze nel servizio della birra, dalla spillatura alla degustazione fino all'abbinamento gastronomico. Quest’anno hanno meritato il podio due donne che hanno rivelato ottime doti di analisi sensoriale e un'approfondita conoscenza del prodotto.
La competizione prevedeva la degustazione di una birra 'a sorpresa', che i concorrenti dovevano presentare davanti a una giuria qualificata nello spazio di 6 minuti. ''Questa vittoria - ha dichiarato Giovanna Merloni - è il coronamento di un sogno. Avevo tante aspettative ma sapevo anche che mi sarei confrontata con colleghi estremamente preparati''.
Ma le sfide non finiscono qui, perchè il 27 settembre a Rimini, Giovanna Merloni e Ingrid Facchinelli parteciperanno ai Campionato mondiale dei Biersommelier, dove si confronteranno con una nutrita platea di colleghi in arrivo da 18 Paesi.
Tifo assicurato da parte dell'Associazione Le Donne della Birra, che al suo interno conta 12 biersommelières Doemens, e sarà al fianco delle due socie per sostenere la professionalità tutta al femminile che si sta facendo spazio nel mondo birrario italiano.
Ufficio Stampa IBEER
Nike Giurlani
+ 39 327 544 03 64
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stituto di formazione Doemens
La Doemens è un’istituto di formazione riconosciuto internazionalmente e responsabile della formazione di professionisti per le industrie alimentari, birrifici e bevande in tutto il mondo. La stretta integrazione tra teoria e pratica di tutti i settori garantisce concetti e visioni all’avanguardia. L’Accademia è il sostenitore, organizzatore e anima del “Institute of Masters of Beer“. Inoltre è l’organismo di accreditamento per gli istituti e riveste la carica di commissione d’esame.
LE FAMIGLIE STORICHE FESTEGGIANO A VINITALY I PRIMI LORO DIECI ANNI
LE FAMIGLIE STORICHE FESTEGGIANO A VINITALY I PRIMI DIECI ANNI DELL’ASSOCIAZIONE CON UNA DEGUSTAZIONE DI TREDICI GRANDI AMARONE RAPPRESENTATIVI DI TERROIR E ANNATE ECCEZIONALI
Continuano i festeggiamenti per celebrare i dieci anni dell'Associazione che promuove in tutto il mondo l'Amarone Docg, vino icona della Valpolicella, prodotto dai propri associati. Qualità senza compromessi, valorizzazione del territorio e posizionamento dell'Amarone nelle fasce alta e premium rappresentano l'impegno dell’Associazione. Dopo Milano e Verona, le prossime tappe saranno Venezia e Londra
Decimo compleanno per le Famiglie Storiche, l'Associazione nata nel 2009 che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone Docg (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Torre d'Orti, Venturini e Zenato) che promuovono il vino divenuto icona vitivinicola italiana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
“In dieci anni insieme abbiamo percorso molta strada: è aumentato il numero dei soci, si sono consolidate relazioni strategiche con produttori di altre regioni vitivinicole sulla base dei medesimi principi e si sono create importanti sinergie con associazioni e istituzioni legate al mondo del vino per fare sistema”, spiega Maria Sabrina Tedeschi, attuale presidente del gruppo, terza in ordine cronologico dopo Sandro Boscaini di Masi e Marilisa Allegrini. “Tredici riconosciute famiglie del vino si sono unite, mantenendo comunque la loro identità e unicità, con un unico scopo: esaltare l'Amarone e la Valpolicella divulgando le diverse interpretazioni che ciascuna azienda dona a questo vino. Siamo indissolubilmente legati alle tradizioni della Valpolicella, ma siamo fermamente convinti che una produzione di qualità debba accompagnarsi all’innovazione nelle scelte aziendali, agronomiche ed enologiche. In questi dieci anni siamo anche riusciti a incrementare i volumi esportati e il valore dei nostri prodotti implementando le vendite anche nel nostro mercato nazionale, elemento molto importante per la crescita di immagine di un'Associazione che, forte dell’esperienza familiare, si propone come motore del cambiamento per proiettare l’Amarone e la Valpolicella verso il futuro”.
Per le Famiglie Storiche Vinitaly è cominciato anche prima dell'apertura della Fiera: il 2 aprile, infatti, presso la Bottega del Vino di Verona, hanno ospitato gli studenti del Corso Vinitaly International Academy, che hanno festeggiato la conclusione del loro percorso e il compleanno delle Famiglie, con una degustazione di Amarone focalizzata sul fondamentale concetto di cru, come spiega Pierangelo Tommasi, vicepresidente del gruppo: “In Valpolicella, non meno che in altri importanti territori vinicoli Italiani, il luogo di provenienza delle uve ha da sempre un’importanza fondamentale per la produzione di grandi vini. La bellezza e la ricchezza di questa vasta area che abbraccia Verona da nord-ovest ad nord-est ha la peculiarità di avere otto vallate e ognuna di esse esprime un anima propria e dalla sommità delle colline si producono Amarone dai caratteri ben definiti, che esaltano ciò che madre natura ci regala, unitamente all’arte sapiente degli agronomi ed enologi”.
E proprio per esaltare l'infinita ricchezza della Valpolicella in termini di climi e terreni le Famiglie Storiche, in collaborazione con Vinitaly, hanno organizzato la degustazione condotta dal giornalista di fama mondiale Ian d'Agata: “Dalla library delle Famiglie la storia dell'Amarone e dei suoi terroir”. La degustazione è stata l'occasione per compiere un viaggio nello spazio e tempo, dal 2013 al 1993, alla scoperta della varietà di terroir e interpretazioni. “Oggi torneremo indietro negli anni scoprendo la grande longevità dell'Amarone che fonda le sue basi nelle caratteristiche peculiari di questi terroir e nelle varietà tipiche e storiche di Corvina, Corvinone e Rondinella, unite alle tecniche di appassimento, di vinificazione e all'esperienza umana maturata negli anni dalle nostre famiglie”, aggiunge Alberto Zenato, vicepresidente del gruppo.
Promuovere collettivamente l'Amarone di fascia alta e premium, esaltare l'immagine top di questo vino all'apice della piramide produttiva della Valpolicella raccontandone il valore storico, enologico, territoriale ed economico, viaggiare incessantemente in Italia e nel mondo incontrando rappresentanti di istituzioni, appassionati, wine lovers, operatori di settore per fare formazione e informazione. Restano questi i valori fondanti e gli obiettivi che l'Associazione si pone anche per il futuro.
Dalla library delle Famiglie, la storia dell'Amarone e dei suoi territori. I vini degustati
Torre d'Orti - Amarone della Valpolicella Docg 2013
Tommasi - De Buris Amarone della Valpolicella Doc Classico Riserva 2008
Guerrieri Rizzardi - Calcarole Amarone della Valpolicella Doc Classico 2006
Masi - Serego Alighieri Vaio Armaron Amarone della Valpolicella Doc Classico 2006
Musella – Amarone della Valpolicella Doc Riserva 2006
Begali – Monte Ca' Bianca Amarone della Valpolicella Doc Classico 2005
Tenuta Sant'Antonio – Campo dei Gigli Amarone della Valpolicella Doc 2004
Venturini – Amarone della Valpolicella Doc Classico Riserva 2001
Allegrini – Amarone della Valpolicella Doc Classico 2000
Speri – Amarone della Valpolicella Doc Classico Vigneto Monte Sant'Urbano 2000
Brigaldara – Amarone della Valpolicella Doc Classico 1999
Tedeschi – Capitel Monte Olmi Amarone della Valpolicella Doc Classico 1999
Zenato – Amarone della Valpolicella Doc Classico 1993
Le Famiglie Storiche
Le Famiglie Storiche è un’associazione promossa nel giugno del 2009 da dieci storiche aziende della Valpolicella. Oggi conta tredici soci, prestigiose aziende vitivinicole che da generazioni sostengono e promuovono il territorio: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato.
Le Famiglie Storiche affondano le proprie radici nel solco della tradizione e dell’artigianalità, e punta a far conoscere e preservare non solo i vini, ma anche una delle zone più strategiche di produzione vitivinicole italiane: la Valpolicella. Tutte le famiglie mettono a frutto un patrimonio di sapere consolidato nel tempo e un impegno costante alla qualità, alla tradizione e all’innovazione per testimoniare questo grande vino. Il gruppo è composto da aziende storiche, ciascuna con le proprie caratteristiche e filosofia, che hanno dimostrato di saper camminare insieme nel reciproco sostegno l’una dell’altra. L'Associazione commercializza annualmente circa 2,3 milioni di bottiglie di Amarone Docg, destinandone all’export circa 2 milioni (pari all’80% dell’intera quota. Nel 2009 il dato aggregato delle attuali Famiglie Storiche registrava circa 1,7 milioni di bottiglie esportate. In dieci anni quindi si è registrato un incremento in volumi esportati del 18%, a fronte di una continua crescita a valore e una forte affermazione negli Stati Uniti, Canada, Paesi Scandinavi e Svizzera.
Elena Caccia
L’Olio Riviera Ligure DOP
Nuovi progetti PSR Regione Liguria per lo sviluppo di Olio DOP e territorio
L’Olio Riviera Ligure DOP rilancia la Liguria agroalimentare di qualità
Horeca, Turismo, Giovani, Chef e Digitale: questi gli obiettivi della progettazione integrata del Consorzio di Tutela con il supporto di Qualivita e della Regione Liguria
Prosegue il pluriennale progetto di sviluppo dell’olio Riviera Ligure DOP, grazie a quattro nuove azioni lanciate dal Consorzio di tutela per la valorizzazione della denominazione di origine simbolo dell’agricoltura eroica della Liguria.
Quattro iniziative frutto di una strategia integrata, supportata dal PSR 2014-2020 della Regione Liguria, e realizzata dal Consorzio di tutela in collaborazione con la Fondazione Qualivita per riaffermare in maniera diffusa la Liguria come area vocata alla produzione agricola e olivicola di qualità. Un percorso con concreti obiettivi di crescita per lo storico areale di origine dell’oliva Taggiasca: aumento della conoscenza delle qualità del prodotto DOP attraverso la formazione di consumatori, ristorazione, giovani e studenti degli Istituti Alberghieri; posizionamento premium del prodotto certificato; valorizzazione in chiave turistica della DOP.
È in questo scenario che il 15 aprile prende il via la seconda edizione di “Qualità certificata nell’alta cucina”, il progetto di promozione dell’olio DOP nel segmento della ristorazione di alto livello. L’obiettivo è creare un momento di formazione rivolto agli operatori commerciali del settore, per far conoscere le caratteristiche distintive del prodotto Olio Riviera Ligure DOP, non solo attraverso l’assaggio, ma anche tramite il racconto e le ricette di Chef prestigiosi come Filippo Lamantia (Oste e Cuoco), Giuseppe Lisciotto (Les Petites Madeleines), Emanuele Petrosino (I Portici) e Maurilio Garola (La Ciau del Tornavento). Quattro eventi esclusivi di degustazione che faranno tappa rispettivamente a Milano il 15 aprile, Torino il 13 maggio, Bologna il 20 maggio, Treiso (Cuneo) il 3 giugno: quattro aree dalla grande tradizione enogastronomica in cui diffondere l’eccellenza ligure DOP.
Gli eventi organizzati dal Consorzio di Tutela insieme a Qualivita saranno presentati da Alberto Lupini, direttore della rivista di settore Italia a Tavola, autorevole media-partner del progetto, mentre l’analisi sensoriale del prodotto sarà a cura di Luigi Caricato, oleologo di fama internazionale.
Un’attenzione particolare per la grande tradizione del settore ristorativo italiano che è arricchita anche da due ulteriori azioni in corso: un progetto di formazione negli “Istituti Alberghieri” che coinvolge le nuove generazioni di chef e maître attraverso laboratori svolti in 110 classi di 25 scuole divisi tra Liguria, Piemonte e Lombardia, per un totale di 90 lezioni e il coinvolgimento di circa 2500 allievi. Un’opportunità per trasferire agli studenti conoscenze approfondite che sarà conclusa con il Contest “Giovane Chef”, una sfida a colpi di ricette originali a base di Olio Riviera Ligure DOP da diffondere sui social media con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza in cucina e l’uso di materie prime autentiche e a origine garantita.
Un avvio di 2019 incentrato su una profonda azione di conoscenza, multi-target, di livello nazionale che vede l’Olio Riviera Ligure DOP nella veste di ambasciatore della vera agricoltura di qualità della Liguria, per offrire un contributo nel percorso di affermazione dell’eccellenza agroalimentare regionale come cardine del patrimonio culinario italiano.
Stefano Mai, Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria
“Iniziative come questa sono fondamentali per far conoscere nel mondo la qualità del nostro olio che è un’eccellenza mondiale che deve essere conosciuta e riconosciuta per il suo gusto e per le sue proprietà organolettiche e nutritive. Sono impegnato da anni affinché il sistema dell’olivicoltura della nostra regione faccia sistema e si presenti con forza sul mercato, perché il nostro olio è un prodotto unico, speciale e dal grande valore aggiunto. Inoltre la coltivazione, come la presenza degli uliveti, e il presidio dell’uomo, sono l’unica reale forma di preservazione del territorio ligure, così fragile, ma unico e bellissimo. Chi coltiva in Liguria, si sporca le mani in una terra dura e irta, è un vero eroe dei giorni nostri e dobbiamo sostenerlo. Il progetto l’Olio Riviera Ligure DOP incontra l’Horeca va proprio in questa direzione e a chi si è impegnato per realizzarlo, va il mio plauso e il mio sostegno”.
Carlo Siffredi, Presidente Consorzio di Tutela Olio DOP Riviera Ligure
“È un’occasione unica per le aziende produttrici di ritrovarsi a tavola con un target di potenziali clienti, mirato e selezionato. Avranno la possibilità di confrontarsi con soggetti della ristorazione e della distribuzione di alta gamma. In questi appuntamenti lavoreremo per promuovere le aziende, l’eccellenza del prodotto, l’intero territorio. Abbiamo un obiettivo: far capire ai consumatori, quando assaggiano nelle diverse ricette l’Olio Riviera Ligure DOP, il lavoro che c’è dietro; quando sentono il profumo dell’olio a origine garantita, stimolare la loro voglia di venire nella nostra regione e visitare le nostre aziende. Questi appuntamenti di formazione della ristorazione sono un tassello fondamentale in questo percorso di crescita”.
Area Comunicazione e Relazioni Esterne Fondazione Qualivita
FESTEGGIATI GLI 80 ANNI DI BATMAN
La sera del 10 aprile 2019 presso il Cinema Teatro Manzoni a Milano si è tenuta una festa esclusiva per festeggiare i primi 80 anni del supereroe più dark della storia del fumetto: Batman. L’evento che nasce da un’idea di QMI Stardust in collaborazione con Warner Bros si inserisce perfettamente nel calendario della Milano Design Week.
Il designer Fabio Rotella ha ricreato negli spazi del teatro la casa del paladino di Gotham City nella quale si è svolto il party che ha visto tantissimi protagonisti del design. In un evento in cui il nero era il colore dominante non poteva mancare il cioccolato firmato dal campione del mondo il maître chocolatier Davide Comaschi accompagnato dalla sua squadra del Chocolate AcademyÒ Center Milano.
Il dolce lungo un metro e mezzo per novanta cm di larghezza era composto da 450 porzioni che composte insieme ricreavano il logo di Batman. La ricetta è stata realizzata usando il dark chocolate Callebaut brand top di gamma della multinazionale Barry Callebaut.
La torta moderna Calbujotto è una ricetta studiata da Comaschi e dedicata a Batman, un tripudio di forza e intensità date dal cioccolato fondente accompagnate dalla morbidezza della consistenza che ritroviamo nella mousse al cioccolato e nella bavarese al gianduia.
Un’esperienza di grande gusto che ha rappresentato il clou della festa.
In allegato la ricetta per i foodlovers che vorranno cimentarsi nel ricrearla.
CALLBUJOTTO(TORTA MODERNA)
BAVARESE AL GIANDUJA
60g LATTE
80g ZUCCHERO
35g TUORLO
45g PASTA NOCCIOLA
15g SATONGO 72%
9 g GELATINA IN POLVERE 100 bloom 30g ACQUA
125g PANNA MONTATA LUCIDA
Per il caramello:
2g ACQUA
2g GLUCOSIO
5g ZUCCHERO
8g PANNA LIQUIDA
Miscelare tuorli, zucchero e latte e cuocere fino alla temperatura di 82°C. Nel frattempo preparare il caramello con acqua zucchero e glucosio; cuocere finché avrà un colore bruno dorato, decuocere con la panna bollente. Versare la crema sul cioccolato e la pasta nocciola, unire il caramello e mixare con un frullatore a immersione per qualche minuto. Quando la temperatura sarà scesa sotto i 70°C aggiungere la gelatina in precedenza reidratata e sciolta. Raffreddare fino a 45°C, poi aggiungere la panna.
MOUSSE CIOCCOLATO
85g LATTE
25g ZUCCHERO
25g TUORLI
25g PASTA NOCCIOLA
85g SATONGO 72%
25g KUMABO 80%
175g PANNA MONTATA LUCIDA
Miscelare tuorli, zucchero e latte e cuocere fino alla temperatura di 82°C. Versare la crema sui cioccolati e la pasta nocciola, mixare con un frullatore a immersione per qualche minuto. Raffreddare fino a 45°C, poi aggiungere la panna.
CROCCANTINO
8g BURRO DI CACAO
35g CORN FLAKES
85g PRALINATO NOCCIOLA 16g KUMABO 80%
Fondere e temperare il burro di cacao, aggiungerlo ai corn flakes sbriciolati grossolanamente a mano assicurandosi che siano uniformemente impregnati. Trasferire il composto in un cutter, aggiungere il pralinato e il cioccolato entrambi temperati. Con l’aiuto di una raplette regolata allo spessore desiderato (3mm) stendere il composto su fogli Silpat e abbattere.
BAGNA
100g ZUCCHERO SEMOLATO
65g ACQUA
30g SCIROPPO DI GLUCOSIO
SCORZA GRATTUGIATA DI 1/3 ARANCIA SEMI DI 1/3 BACCA DI VANIGLIA
16g SATONGO 72% 35g GRAND MARNIER
Portare a bollore acqua, zucchero, glucosio e aromi (anche i baccelli di vaniglia spolpati). Filtrare il liquido sul cioccolato e mixare per qualche minuto finché il composto sarà ben emulsionato. Attendere che si raffreddi prima di unire il Grand Marnier.
PAN DI SPAGNA
90g ZUCCHERO SEMOLATO 65g TUORLO
40g UOVA
40g POLVERE DI MANDORLE 40g FARINA
20g CACAO
40g BURRO FUSO (45°C) 90g ALBUME FRESCO
40g ZUCCHERO SEMOLATO
In una planetaria munita di frusta montare i tuorli, le uova e la prima parte di zucchero per 12-15min. in un’altra bacinella montare gli albumi con la seconda dose di zucchero finché saranno lucidi. Setacciare le polveri almeno due volte. Unire una parte di albume al composto di tuorli, seguire con 1/3 delle polveri mescolando dal basso verso l’alto; ripetere l’operazione per 2 volte tenendo da parte l’ultimo terzo di albume montato. Unire il burro fuso e completare con l’albume. Stendere il composto su fogli Silpat o carta da forno usando una raplette regolata allo spessore di 6mm. Cuocere a 200°C per 10 min.
GLASSA
1/2 BACCA DI VANIGLIA
250g PANNA LIQUIDA
35g SCIROPPO DI ZUCCHERO INVERTITO
30g ZUCCHERO SEMOLATO 35g SCIROPPO DI GLUCOSIO
14g CACAO
8g GELATINA IN POLVERE 150 bloom 40g ACQUA
30g PASTA NOCCIOLA 100g POWER 41
1,5g COLORANTE IN POLVERE ROSSO
2g COLORANTE IN POLVERE ORO
1,5g COLORANTE IN POLVERE MARRONE
Portare a bollore la panna, la vaniglia (semi e baccelli), e gli zuccheri. Unire il cacao setacciato e riportare a bollore. Filtrare il composto sul cioccolato e la pasta nocciola, mixare per qualche minuto. Aspettare che la temperatura del composto scenda sotto i 70°C e unire la gelatina precedentemente reidratata e sciolta. Aggiungere i coloranti in polvere continuando a mixare senza incorporare bolle d’aria. Coprire con pellicola a contatto e far raffreddare in frigo per 24 ore. Utilizzare a una temperatura di 35°C.
ASSEMBLAGGIO:
Su una teglia con foglio di acetato disporre un anello d’acciaio di 18 cm Ø h.4cm rivestito con una striscia di acetato. Versare 300g di bavarese, livellare e abbattere in negativo. Proseguire versando
240g di mousse al cioccolato, disporvi sopra un disco di croccantino precedentemente coppato della giusta dimensione e coprire con altri 100g di mousse. Chiudere con disco di pan di spagna, bagnarlo e riporre il dolce in abbattitore fino a completo raffreddamento.
FINITURA:
Sciogliere la glassa alla temperatura indicata. Assicurarsi che il dolce sia a una temperatura di -20°C, disporlo su una griglia e glassarlo. Rifinirlo con un girotorta in cioccolato decorato.
ACETO BALSAMICO DI MODENA, PRIMA VOLTA IN CALIFORNIA PER IL PEBBLE BEACH FOOD&WINE
Dopo un periodo intenso di eventi sulla East Coast tra Miami e New York City, è tempo per l’Aceto Balsamico di Modena IGP di conquistare anche la West Coast. Dall’11 al 14 aprile il Consorzio è infatti presente al Pebble Beach Food&Wine, il principale evento di lifestyle in California che in quattro giorni riunisce talenti e note cantine e ha costruito la sua fama ospitando molti dei più famosi chef del mondo, tra cui vincitori di stelle Michelin, James Beard award, Best New Chef award, Rising Stars e Forbes 5 Star award .
Con questo evento, il Consorzio continua il suo programma promozionale negli Stati Uniti con la campagna “Balsamic Vinegar of Modena, the Original”, che mira a sviluppare la consapevolezza nei consumatori, aiutandoli a riconoscere le differenze tra i prodotti protetti rispetto a quelli contraffatti e ingannevoli e ad identificare gli originali con il logo IGP. Lanciato nel 2017 con fine nel 2020, la campagna è co-finanziata dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere il prodotto in termini di autenticità, sicurezza e tracciabilità.
Dopo la Opening Night Reception di inaugurazione ufficiale della 12° Pebble Beach Food&Wine al The Inn in Spanish Bay, che si è tenuta ieri sera 11 aprile, questa sera il prezioso condimento è ancora protagonista della Cooking Demonstrations e del Pranzo Italiano al prestigioso ristorante Peppoli, all’interno del The Inn: una occasione esclusiva per assaggiare i bocconi prelibati preparati da 23 dei top chef dell’evento a per degustare vini di una selezione di oltre 200 produttori nazionali ed internazionali.
Domani sabato 13 e domenica 14 aprile invece, l’Aceto Balsamico di Modena IGP sarà presente con un
campionamento del prodotto e rappresentanti del Consorzio al Lexus Grand Tasting, l’appuntamento più spettacolare del weekend con oltre 300 vini da produttori top provenienti da tutto il mondo e una lista di 30 top celebrity chef, tra cui Dominique Ansel, Tanya Holland, Antonia Lofase, Doug Psaltis, Tim Wood e Tiffani Thiessen.
L’evento californiano è il primo di quest’anno per quanto riguarda la campagna “Balsamic Vinegar of Modena, the Original” negli Stati Uniti ed il Direttore del Consorzio Federico Desimoni ha così commentato: “Dopo il successo ottenuto a Miami e a New York City, la California è la nostra prossima sfida per promuovere Aceto Balsamico di Modena, quello “Originale”, nell’altro polmone degli Stati Uniti”.
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