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IMPARARE IL VINO PER GUSTARLO MEGLIO
Esce la ‘Guida Pratica al Piacere del Vino’ di Gaspare Buscemi, un piacevole viaggio nella sapienza artigiana del fare il vino
E' in uscita la ‘Guida Pratica al Piacere del Vino’, edita da Pilota Green a cura di Gaspare Buscemi.
Un’ottantina di pagine che scorrono velocemente e piacevolmente ma dalle quali emerge la profonda competenza e conoscenza di Gaspare Buscemi, “enologo vinificatore artigiano in Cormons” come lui stesso ama definirsi, personaggio noto e stimato nel settore enologico e non solo.
La sua filosofia é fare il vino con sapienza artigiana, con cura amorevole, diversamente da ciò che è industriale e non naturale. Non a caso infatti si definisce “l’artigiano del vino”, perché è proprio con l’animo semplice ma appassionato di un artigiano che Buscemi illustra in questa guida tutto ciò che si deve sapere per conoscerlo e quindi apprezzarlo, come si intuisce già dalla successione dei capitoli: “Da alimento a piacere”, “Sentire il piacere”, “Comprendere l’etichetta”, “Bottiglia, tappo e cantina”, “Dalla cantina alla tavola”, “A tavola”, “ I formati del vino”, “Termini spesso usati impropriamente”.
Dal lungo contatto di Gaspare Buscemi con i viticoltori italiani e dalla sua professionale esperienza prende origine il suo impegno in favore di una enologia tradizionalmente naturale e la sua proposta di distinguere come "vini d'artigianato" quelli che esprimono la natura e la millenaria cultura contadina e artigiana dei nostri territori. Un vino non modificato nei suoi valori originari e non standardizzato da ripetibili tecnologie industriali, capace pertanto di esprimere l'unicità ambientale e culturale del luogo dal quale proviene ed essere così veramente "di territorio"; un vino di grande sanità alimentare, che regge gli anni e impreziosisce nel tempo.
La Guida consente di accrescere la conoscenza, anche come presa di coscienza della realtà enoica che ci circonda. Gaspare Buscemi illustra e argomenta come tecnico che cerca di migliorare l’informazione offrendo al lettore spiegazioni semplici, esaurienti e piacevoli, orientate a illustrare i valori fondamentali della qualità, le principali regole per un consumo corretto, che garantisca infine la massima soddisfazione.
Per informazioni o eventuale richiesta di immagini:
Ufficio Stampa: Alvaro De Anna, Pilota Green Editore
Tel. +39 0422 423411 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.pilotagreen.it
“Evoluzione Naturale”
27 e 28 gennaio a Grottaglie (TA) nell’Antico Convento dei Cappuccini un ricco programma di eventi dedicati ai vini artigianali. Banchi d’assaggio, laboratori di degustazione e conferenze all’interno di un grande contenitore di memorie, di storia e cultura adagiato nel cuore dell’antica gravina del Fullonese
Storie di vino, di passione e di ideali. Storie di donne e uomini che in perfetta sintonia con la propria terra producono grandi vini. Un racconto da ascoltare e degustare il 27 e 28 gennaio nell’Antico Convento dei Cappuccini a Grottaglie (TA) la storica città dove da secoli la terra unisce le sapienti mani dei maestri figulini per dare vita a grandi opere in ceramica.
“Evoluzione Naturale” proporrà degustazioni di vini, conferenze e incontri al naturale con vignaioli provenienti da tutta Italia. Due giornate interamente dedicate alla conoscenza dei produttori che racconteranno, agli operatori del settore e ai visitatori, la loro filosofia naturale. Un processo che si traduce nel rispetto dell’ambiente sia in vigna che nella vita di tutti i giorni.
Ad accompagnare i visitatori in questo racconto di vitigni, cantine e territori: Sandro Sangiorgi, giornalista enogastronomo fondatore di “Porthos Racconta”, scuola ed editoria dedicate alla divulgazione della cultura del vino e del cibo. Insieme a Sangiorgi, Matteo Gallello, esperto conoscitore del movimento dei vini naturali in Italia e all’estero e redattore di “Porthos edizioni”.
Sarà proprio Sandro Sangiorgi a dare il via alla due giorni con una gustosa anteprima. Per chi ama il vino e vuole conoscere la grande bellezza che nasconde l’appuntamento è per il 26 gennaio con il laboratorio di degustazione “Per un nuovo approccio”. Un vero e proprio incontro amoroso fatto di vino, volti, odori, immagini e parole.
Il programma si aprirà ufficialmente il 27 gennaio alle ore 9.30, all’interno della chiesetta dell’Antico Convento dei Cappuccini (ora sconsacrata), con un convegno dal titolo “Il vino del suo tempo: il clima che cambia e il ruolo della biodinamica”. La conversazione pubblica sull’influenza del riscaldamento globale sulla viticoltura e sull’enologia vedrà protagonisti Sante Laviola, climatologo e ricercatore del CNR, Michele Lorenzetti, consulente biodinamico e Piero Riccardi, documentarista e produttore a Olevano Romano.
E poi mostre, banchi d’assaggio delle migliori cantine provenienti da tutta Italia cui si aggiungono tre laboratori del gusto sui rossi del Sud Italia, distillati e formaggi: tutto rigorosamente prodotto artigianalmente.
Insomma, “Evoluzione Naturale” sarà un’occasione unica per incontrare e ascoltare le storie direttamente dalla voce di chi produce e conosce il proprio vino. La rassegna che guarda al passato per riscoprire una viticultura più artigianale e rispettosa dell'ambiente.
Di seguito alcune delle aziende che hanno già inviato la loro adesione:
- Cantine Cristiano Guttarolo (Puglia)
- Dei Agre Di Marta Cesi (Puglia)
- Cantina Giara (Puglia)
- L'archetipo (Puglia)
- De Quarto Vitivinicoltori (Puglia)
- Vini Petracavallo (Puglia)
- Cantina Supersanum (Puglia)
- Tenuta Macchiarola (Puglia)
- Marra Francesco (Puglia)
- Pantun (Puglia) – So2 Distribuzione
- Camerlengo (Basilicata)
- Catina Giardino (Campania) – So2 Distribuzione
- Cantina Morone (Campania)
- Podere Veneri Vecchio (Campania)
- Azienda Agricola Giovanni Iannucci (Campania)
- La Cantina di Enza (Campania)
- Tenuta San Marcello (Marche)
- Tenuta Ca' Sciampagne (Marche)
- Cirelli Azienda Agricola (Abruzzo)
- Cantina Indigeno (Abruzzo)
- Azienda Agricola Carla Simonetti - “Podere Trinci” (Toscana)
- Abbazia San Giorgio (Sicilia)
- Aldo Viola (Sicilia) – So2 Distribuzione
- Sergio Arcuri (Calabria)
- Tenuta del Conte (Calabria)
- Vigna Cunial (Emilia-Romagna)
- Cantina Roera (Piemonte) – So2 Distribuzione
- Cantina Furlani (Trentino) – So2 Distribuzione
- Azienda Agricola Fongoli (Umbria) – So2 Distribuzione
- Piccolo Podere del Ceppaiolo (Umbria) – So2 Distribuzione
- Nicola Gatta (Lombardia)
L’evento è organizzato da Intersezioni e Fatìa Srls che propongo annualmente la rassegna eno-culturale “Vino è Musica” la cui 10a edizione si svolgerà nel mese di luglio all’interno dello storico Quartiere delle Ceramiche a Grottaglie (TA). Prevede inoltre la collaborazione del Comune di Grottaglie, GAL Magna Grecia, Confagricoltura Taranto, Sistema Museo e la Condotta Slow Food “Vigne e Ceramiche”.
Sergio Piergianni
LATTIERO-CASEARIO: ALL’UNIVERSITÀ DI PARMA 587MILA EURO PER DUE PROGETTI DI RICERCA
Finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo entrambi i progetti presentati dall’Ateneo: “Farm4PR”, sui sistemi di allevamento del comprensorio del Parmigiano Reggiano DOP, e “GENEtoCHEESE”, sullo studio delle proteine del latte per una migliore caseificazione
Parma, 7 gennaio 2019 – Dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo arriveranno in due anni circa 587mila euro all’Università di Parma per due progetti di ricerca nel settore lattiero-caseario. La sinergia virtuosa tra due gruppi di ricerca dell’Ateneo da tempo impegnati nello studio della qualità dei prodotti lattiero-caseari ha infatti permesso di ottenere un significativo successo nelle selezioni dei progetti in quest’ambito da parte del Ministero.
Ogni ente di ricerca poteva presentare da proponente al massimo 2 progetti di ricerca: entrambe le proposte presentate dall’Università di Parma sono state finanziate.
La prima, “Farm4PR”, riguarda i sistemi di allevamento del comprensorio del Parmigiano Reggiano DOP, gli effetti sui batteri lattici e le caratteristiche casearie del latte, e coinvolge il gruppo di ricerca di Microbiologia degli Alimenti del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco e il gruppo Produzioni Animali del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie. Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Monica Gatti, docente di Microbiologia degli alimenti, si pone l’obiettivo di identificare quali possano essere gli aspetti alimentari e ambientali dell’allevamento, le caratteristiche microbiologiche e casearie del latte da selezionare e utilizzare al fine di proporre un nuovo adeguato sistema di pagamento del latte nel comprensorio del Parmigiano Reggiano.
L’altro progetto, “GENEtoCHEESE” (Dalla genomica ai minerali del latte: un migliore utilizzo delle proteine nel processo di caseificazione), è coordinato dal prof. Andrea Summer, docente di Zootecnica speciale, e coinvolge il gruppo di Produzioni Animali del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie e, come partner, l’Università di Padova. “GENEtoCHEESE” rientra nell’azione di ricerca finalizzata al “miglioramento delle proteine del latte per una migliore caseificazione” e si pone come obiettivo lo studio del background genetico delle interazioni fra le componenti proteiche e i minerali del latte e il loro ruolo nel processo di caseificazione.
Infine, il gruppo di Produzioni Animali del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie, sotto la responsabilità scientifica del prof. Massimo Malacarne, docente di Zootecnica speciale, è partner di un altro progetto approvato, “INNOVALAT”, che si occupa di zootecnia di precisione, benessere animale e qualità del latte e che è coordinato dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia.
I progetti coinvolgono i docenti dell’Università di Parma Monica Gatti, Erasmo Neviani e Benedetta Bottari del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, Andrea Summer, Massimo Malacarne, Alberto Sabbioni, Daniele Del Rio e Federico Righi del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie. Alla stesura dei progetti hanno contribuito i dott. Claudio Cipolat-Gotet, Michela Ablondi e Piero Franceschi.
Ufficio Stampa
U.O. Comunicazione Istituzionale
Università degli Studi di Parma
Via Università, 12 - 43121 Parma
CAMBIO DI GUARDIA DA EDIT: LO CHEF MATTEO MONTI PRENDE IN MANO LE REDINI DELLA CUCINA DELL’EDIT RESTAURANT
EDIT (Eat Drink Innovate Together), neonato polo nello scenario gastronomico, culturale e sociale della ‘nuova’ Torino, ha voluto presentarsi all’appuntamento con il 2019 portando una novità: L’EDIT Restaurant si veste di una rinnovata immagine accogliendo in cucina lo chef emiliano Matteo Monti. EDIT ringrazia i Costardi Bros, Christian e Manuel, per questo anno intenso di lavoro, consulenze, idee e confronti, ma si prepara a un cambio di marcia con l’inserimento in struttura di un Resident Chef. Una nuova sfida, un interessante passaggio di testimone per continuare a dare risalto allo spazio che si trova al secondo piano della struttura, dove ogni barriera possibile tra cucina e sala è stata annullata, così da accogliere e accompagnare gli ospiti da vicino durante il loro viaggio gastronomico. La cucina centrale a vista e il bancone che la circonda con le sue 16 sedute, creano uno dei più grandi Chef’s Table d’Italia, e saranno il nuovo palco dello chef Monti insieme ai 50 coperti presenti in sala.
Matteo Monti, classe 1979, dopo aver frequentato la scuola alberghiera la sua prima esperienza arriva nel 1999, a fianco dello chef Filippo Chiappini Dattilo dell’Antica Osteria Del Teatro di Piacenza. Nel 2004 Paolo Lopriore lo chiama al ristorante Il Canto dell’Hotel Certosa di Maggiano di Siena come capo partita, e lì rimane fino al 2007 quando sente il bisogno di un’esperienza straniera, volando a Oslo per lavorare a fianco dello chef Eyvind Ellstrom del ristorante Bagatelle. Durante il suo soggiorno norvegese riceve una nuova chiamata da Lopriore, che lo vuole come sous-chef. Andrà via alla fine del 2009 per raggiungere Davide Scabin al Combal.Zero di Rivoli, e con lui rimarrà nei tre anni successivi, prima di ricevere ancora una chiamata da Lopriore, che stavolta lo vorrebbe come executive chef al ristorante Il Canto. La sua strada prosegue con il Rebelot di Milano, dove nel 2015 diventa chef e prova per la prima volta l’esperienza di un bancone, entrando in contatto con il cliente in un modo più diretto e profondo. Nel gennaio 2019 inizia la sua esperienza in EDIT, dove ritrova il banco e una struttura in cui la condivisione in tutti i suoi aspetti è all’ordine del giorno. Si porta in dote uno stile di cucina in cui si riconoscono i suoi grandi maestri (Chiappini, Lopriore e Scabin) dal modo in cui maneggia le basi classiche unendole alla capacità di seguire il proprio istinto. Matteo Monti è un cuoco di sostanza che conosce le cucine regionali italiane così come la cucina d’avanguardia internazionale, un artigiano affezionato ai sapori rotondi della nostra tradizione ma capace di tocchi spiazzanti ispirati dal mondo globale. Ceviche, anolini e agnolotti, piada “matta”, tonno di coniglio alla soia… Un menu senza tempo che cambia spesso colori, ma rimane sempre rock dalla prima all’ultima nota.
Marta Mazzeo
OLIOLIVA 2018: PRANZO IN FRANTOIO DELL’ AZIENDA AGRICOLA IL CASCIN
Di Virgilio Pronzati
Giovanni Massa mentre presenta l’evento
OliOliva è la più nota e qualificata manifestazione olearia ligure. Ideata e realizzata dalla Camera di Commercio di Imperia assieme all’Associazione Nazionale Città dell’Olio e al Comune di Imperia, OliOliva ha tagliato il traguardo della diciottesima edizione. Una iniziativa unica nel suo genere, che oltre a promuovere il pregiato extravergine ligure ed il suo territorio, contribuisce a valorizzare tutte le eccellenze agroalimentari regionali. Quest’anno, meritatamente si è aggiunta la partecipazione di Regione e Unioncamere Liguria, le Associazioni di Categoria, i Consorzi dell’agroalimentare e imprese liguri.
Nella foto a destra: Jose e Sara Massa, moglie e figlia di Giovanni Massa
Nella consueta tre giorni, dal 9 all’11 novembre, in diversi comuni liguri, ma ad Imperia e d’intorni in particolare, ci sono state continue e importanti iniziative, che hanno spaziato dal pregiato extravergine (assaggi guidati e vendita), convegni sull’alimentazione, eventi gastronomici, culturali e sportivi, attirando anche l’interesse di numerosi turisti.
Il Professor Enrico Pira
Tra queste, la visita all’Azienda Agricola Il Cascin di Arzeno d’Oneglia, situata sulle alture dell’ alta valle d’Oneglia, circondata da un mare di verde, dove centenari ulivi della varietà taggiasca e, in minor parte, di terrazzati vigneti che ne caratterizzano il territorio. Vigneti quasi verticali, che contraddistinguono la tenacia e la caparbietà dei vignaioli liguri. L’esempio calzante è quello di Giovanni Massa con la moglie Josè e la figlia Sara, ha dato vita all’Azienda Il Cascin, dove produce oli extravergini e vini di gran pregio. Quest'ultimi, realizzati dal bravo tecnico Diego Passaniti.
L’Onorevole Claudio Scajola
Un lungo ed enorme impegno economico e fisico di Giovanni Massa che, nell’anno appena passato, gli ha fatto meritatamente ottenere alcuni dei più importanti riconoscimenti enologici internazionali: Il Premio Douja d’Or per il Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2017 e la Medaglia d’Oro per il medesimo vino, vinta al Concorso Internazionale Vini Estremi che si svolge ogni anno in Valle d’Aosta.
Giovanni Massa con amici e personalità del'Imperiese
Tornando a OliOliva, Giovanni Massa per l’assaggio dell’olio nuovo, ha invitato nel suo frantoio una cinquantina di persone, tra cui noti esponenti politici regionali, di altri enti e studiosi nel campo dell’alimentazione. Ringraziando tutti per avere accettato l’invito, Giovanni Massa, oltre a deliziare i convenuti con un’ottimo pranzo a base di piatti tipici del territorio perfettamente abbinati ai suoi pregiati vini, e dell’assaggio del suo eccellente olio nuovo, ha sottolineato l’opera fattiva degli amministratori di tutta la provincia imperiese, senza dimenticare l’aspetto culturale dell’iniziativa, facendo intervenire il Prof. Enrico Pira dell’ Università di Torino.
L’Onorevole Claudio Scajola e il dr Luigi Sappa ex sindaco di Imperia
Un’autentica lezione sul valore nutrizionale dell’extravergine ligure. Non solo - ha aggiunto il prof. Pira - L’olio ligure, in particolare dell’Imperiese, ha valorizzato tutto il patrimonio gastronomico e turistico della Liguria. Di seguito alcune note sull’azienda Il Cascin e sui suoi vini, da parte di chi ha scritto. Altri interessanti ed attesi interventi dell’Onorevole Claudio Scajola attuale Sindaco di Imperia, del dr Luigi Sappa già Sindaco e presidente della Provincia di Imperia, del dr Luciano Pasquale Presidente Unioncamere Liguri e di Fabio Natta, Sindaco di Cesio. Il riuscito evento è stato ripreso e tramesso da Imperia TV.
Altri ospiti illustri di Giovanni Massa