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“UNO SGUARDO SUL FUTURO DELLA SOSTENIBILITA' VITIVINICOLA - DALLA GENETICA ALL'ANALISI SENSORIALE“
Al Convegno Tecnico Scientifico sul tema
“Uno sguardo sul futuro della sostenibilità vitivinicola - Dalla genetica all’analisi sensoriale “
Che si svolgerà Sabato 20 ottobre 2018 alle ore 9.30 Presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo
Con moderatore:
Giorgio Lazzari – Segretario della Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio Interverranno:
Attilio Scienza – Professore presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano – “Uno sguardo sul futuro: perché è necessario un cambio di paradigma nella ricerca viticola europea”.
Stefano Bertacchi – Ricercatore presso l’Università degli Studi Milano Bicocca – "Essere o non essere OGM? Le biotecnologie dalle piante ai lieviti".
Valerio Mazzoni – Centro Ricerca e Innovazione Fondazione Edmund Mach San Michele all’Adige – “Confusione vibrazionale per la gestione delle cicaline della vite. Bilancio dopo due anni di prove in vigneto”.
Diego Begalli – Professore presso la facoltà di Enologia dell’Università degli Studi di Verona – “Il valore di mercato delle certificazioni di sostenibilità”.
Luigi Odello – Centro Studi Assaggiatori Brescia – “La sostenibilità sensoriale” a cura di Luigi Odello e Gianpaolo Braceschi.
AL TERMINE DELLA TAVOLA ROTONDA VERRANNO ANNUNCIATI I VINI VINCITORI DEL 14° CONCORSO ENOOGICO INTERNAZIONALE “EMOZIONI DAL MONDO: MERLOT E CABERNET INSIEME”
MILANO WINE WEEK. UNIONE ITALIANA VINI PROTAGONISTA TRA DIBATTITO POLITICO E CELEBRAZIONI
Martedì forum con Ministro Centinaio e venerdì tavola rotonda per i 90 anni del Corriere Vinicolo
“Unione Italiana Vini interverrà da protagonista alla Milano Wine Week, un evento che potrà diventare una nuova interessante vetrina per il nostro settore, alla quale guardiamo con interesse e attenzione. Auspichiamo che durante questa settimana ricca di incontri e di confronti, venga favorita la ricerca di proficue sinergie tra i vari operatori del settore. Con questo obiettivo, domani, un importante team di imprenditori di aziende associate interverrà al Wine Business Forum. Le sintesi dei dibattiti saranno raccolte in un documento ufficiale che, in serata, verrà consegnato al Ministro Gian Marco Centinaio per condividere con Lui esigenze ed urgenze del nostro comparto, così rilevante per l’economia del Paese”.
Con queste parole Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, interviene in occasione dell’inaugurazione ufficiale della prima edizione della Milano Wine Week, in programma dal 7 al 14 ottobre 2018 a Milano, dove la principale associazione di categoria del settore vitivinicolo italiano interverrà da protagonista. Martedì 9 ottobre 2018 alle ore 19.45, è previsto l’incontro con Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, al quale verrà consegnato il documento prodotto al termine del think thank “Milano Wine Business Forum”. Nel testo ufficiale confluiranno le riflessioni e le richieste dei leader del settore-vino, divisi in cinque tavoli di lavoro (Internazionale, Innovazione, Finanza e Credito, Comunicazione e Commercio), che si riuniranno durante la mattinata.
Dopo il dibattito politico, uno degli appuntamenti più attesi della settimana, sarà quello con la tavola rotonda “Il vino in Italia. C’era una volta…”, in programma il 12 ottobre alle ore 17.00 presso Palazzo Bovara (Corso Venezia 51, Milano), durante la quale sarà presentato in anteprima un estratto del volume ‘antologico’ per celebrare i 90 anni di storia del Corriere Vinicolo, realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera, dal titolo: “Si pubblica il sabato. 90 anni di storia del Corriere Vinicolo”.
“Il momento più significativo per noi durante questa edizione della Milano Wine Week – continua Ernesto Abbona – sarà la celebrazione dei 90anni del Corriere Vinicolo. Avremo occasione di riflettere sulla storia del vino e della nostra associazione ripercorrendo, dalle origini ad oggi, la vita del nostro giornale. Il Corriere Vinicolo è stato, e continua ad essere, il miglior testimone dei vari cambiamenti che il settore vitivinicolo ed il vino italiano hanno vissuto a partire dagli anni ‘30 del secolo scorso. Per rendere omaggio a questa lunga vicenda editoriale – conclude Ernesto Abbona – stiamo realizzando un volume che ci aiuterà ad analizzare e comprendere le trasformazioni intervenute, nel corso di tanti anni, nel comparto enologico, a partire naturalmente dal vigneto per giungere alla cantina, ai mercati ed allo stile di raccontarne le esperienze e le vicende”.
Durante l’incontro di venerdì interverranno: Ernesto Abbona (presidente UIV), Giulio Somma (direttore de ‘Il Corriere Vinicolo’) Luciano Ferraro (caporedattore centrale de ‘Il Corriere della Sera’), Federico Gordini (presidente Milano Wine Week), Attilio Scienza (professore di Viticoltura Università degli Studi di Milano), Luigi Moio (professore di Enologia Università degli Studi di Napoli), Daniele Cernilli (giornalista e direttore di Doctor Wine) ed è previsto l'intervento di Giovanni Mantovani (direttore generale Veronafiere).
Seguirà una degustazione dedicata ai vini presentati dalle “aziende del novantesimo”. 14 imprese di lunga tradizione, protagoniste della storia del vino italiano: Marchesi di Barolo, Frescobaldi, Ruffino, Gruppo Italiano Vini, Zonin1821, Vinicola Decordi, Cavit, Mezzacorona, Schenk Italian Wineries, Rivera, Banfi, Botter, Mondo del vino, Vite Colte Terredavino.
Federico Fusca
VINO, CONTROLLO DEI CARABINIERI SU VENDEMMIA
Consorzio Vino Chianti: “Fondamentale garantire provenienza e la qualità dell'uva contro la concorrenza fraudolenta”
“La nostra arma contro la concorrenza sleale è la qualità del prodotto e della produzione per questo voglio ringraziare il Comandando dei Carabinieri di Firenze per l'azione di controllo sulla vendemmia”. Così il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi saluta l'azione dell'Arma nei vigneti per verificare che non vi siano irregolarità nella raccolta, nella produzione (comprese situazioni di lavoro nero) del vino Chianti.
“Le nostre imprese – spiega Busi - sono tenute e seguire un protocollo molto rigido per poter esporre sulle proprie bottiglie la Denominazione di Origine Controllata e Garantita di Chianti. Si tratta di azioni e regole che comportano costi non indifferenti, ma che sono necessarie per garantire che la qualità del prodotto che arriva sulle tavole delle famiglie e dei ristoranti sia quello che il consumatore cerca e paga.
Purtroppo la contraffazione, come succede per molti marchi Made in Italy, è un nemico pericolosissimo perché inganna il consumatore e colpisce le aziende serie e sane. Che l'Arma di Firenze anche attraverso i carabinieri forestali, i Nas e il Nucleo ispettorato del lavoro stia ponendo la propria attenzione sul mondo del Chianti quindi per le nostre imprese è una garanzia che gli organi preposti in toto si impegnino per tutelare il lavoro delle aziende che operano legalmente.”
Lorenzo Galli Torrini
UN MERCOLEDI' DA VIGNAIOLI FIVI
Aspettando il Mercato di Piacenza: appuntamento il 24 ottobre in 22 punti di affezione per parlare di vini e vignaioli con i produttori FIVI
Torna il 24 ottobre Un Mercoledì da Vignaioli, il progetto nato per raccontare ad appassionati, ristoratori e sommelier la realtà dei Vignaioli Indipendenti FIVI e per presentare, esattamente un mese prima, la prossima edizione del Mercato dei Vini di Piacenza.
Quest'anno i locali coinvolti nella serata saranno solo Punti di Affezione FIVI, enoteche e ristoranti che possono esporre lo stemma dell’associazione nel loro locale, perché propongono principalmente vini di produttori FIVI. Saranno 22 tra enoteche, ristoranti e trattorie distribuiti in tutta Italia, a dimostrazione ancora una volta, che i Vignaioli Indipendenti sono nel territorio e per il territorio.
In ogni sede saranno presenti due vignaioli aderenti all'associazione che presenteranno i vini di altri vignaioli proposti in degustazione e racconteranno ai presenti i dieci anni del mondo FIVI. Un mondo di chi il vino se lo fa interamente, dalla vigna alla bottiglia; dieci anni di battaglie e istanze portate davanti alle istituzioni in Italia e in Europa. Dieci anni di condivisione e unione che hanno portato la FIVI a imporsi come una delle realtà più importanti del vino in Italia. E si parlerà ovviamente anche del Mercato dei Vini di Piacenza, in programma il 24 e 25 novembre prossimi.
In ogni locale verranno proposti 5 vini dei Vignaioli Indipendenti, scelti al di fuori del territorio locale, che saranno abbinati ad altrettanti piatti nei ristoranti e nelle trattorie. Mescolando ricette, regioni e zone di produzione, alla scoperta di un'Italia unita.
Per maggiori informazioni e la lista dei ristoranti:http://www.mercatodeivini.it/un-mercoledi-vignaioli/. Per le prenotazioni è necessario rivolgersi direttamente al locale che ospita l’iniziativa.
Mercato dei vini in breve:
Quando: sabato 24 e domenica 25 novembre 2018
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2018
Parcheggio: gratuito
Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.
Davide Cocco
DAL SUGHERO SOSTENIBILITA'INFINITA: ETICO!
Il primo circolo virtuoso d’Italia
continua con successo il percorso verso un futuro migliore
Il numero 8 ha un che di magico, è una cifra che posta in orizzontale ricorda il simbolo dell’infinito. E questo è anche ciò che Amorim Cork Italia ha compiuto in 8, per l’appunto, anni del progetto ETICO, primo circolo virtuoso completo d’Italia. Dalla Natura arriva la materia prima con cui l’azienda realizza i tappi in sughero famosi in tutto il mondo, alla Natura questa torna perché riciclata o riutilizzata in un rapporto di simbiosi e rispetto con l’Ambiente, destinato a durare in eterno.
Un percorso capillare, sempre più affascinante, capace di coinvolgere da Nord a Sud Italia associazioni, enti, esercenti, aziende nella raccolta di tappi in sughero usati. Basti pensare che sono quasi 40 le onlus attive nel progetto che nel solo 2017 hanno raccolto circa 98.000 kg (98 tonnellate) di tappi, pari a circa 16.500.000 di pezzi, che si vanno a sommare alle 290 tonnellate raccolte fino all’anno precedente. Amorim Cork Italia le ritira e vende a partner specializzati nella frantumazione del sughero per la bioedilizia, il ricavato di questa operazione, arricchito da un contributo spontaneo dell’azienda, torna alle stesse associazioni per i loro progetti solidali, in base al raccolto svolto da ciascuna: sono ben 70.000 gli euro distribuiti tra le onlus, di cui circa 40.000 quelli donati da Amorim Cork Italia.
Un progetto che, con poche parole e molti fatti concreti, rende Amorim realtà in controtendenza rispetto al recente e pericoloso fenomeno del Greenwashing per cui molte aziende, anche nel settore del packaging per bottiglie, utilizzano in modo ingannevole concetti e termini riferibili all’ecosostenibilità, per promuovere la percezione che i loro prodotti o la loro organizzazione siano rispettosi dell'ambiente.
ETICO è invece un sistema che dona vera nuova vita, letteralmente al sughero e metaforicamente alle associazioni di volontari, che si occupano di diversissime attività, dall’assistenza ai disabili al supporto a progetti di ricerca passando attraverso la protezione ambientale, la lotta antimafia, l’accoglienza per le fasce deboli della popolazione e la sensibilizzazione nelle scuole. Dal 2017 ETICO è evoluto in una ulteriore forma di riconoscimento sociale ai progetti solidal-enologici che si sono maggiormente distinti sul territorio nazionale per costanza, profondità di intervento e rilevanza sul territorio: si tratta di ETICORK, che ogni anno, al Merano Wine Festival, consegna il premio all’iniziativa selezionata.
Amorim Cork Italia S.p.A.
Via Camillo Bianchi, 8
Z.I. Scomigo - 31015 Conegliano (TV)
Tel. 0438/394971 - Fax 0438/394607
Ufficio Stampa: Carry On
Tel. 0438 24007 – Fax. 0438 425444
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Web: www.carryon.it
Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto, e il 26% del mercato globale di chiusure per vino; conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti.
Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), filiale italiana del Gruppo Amorim, si è confermata nel 2017 azienda leader del mercato del Paese. Con i suoi 42 dipendenti e una forza commerciale composta da 35 agenti, nel 2016 ha registrato oltre 561.000.000 di tappi venduti per un fatturato, in crescita, di 57,8 milioni di euro (+12,9% rispetto al 2016). La sua leadership è dovuta ad una solida rete tecnico-commerciale distribuita su tutto il territorio della penisola, ad un efficace servizio di assistenza pre e post vendita ma anche all’avanguardia dei suoi sistemi produttivi e gestionali e soprattutto del suo reparto Ricerca&Sviluppo, al quale si associa una spiccata sensibilità per la tutela dell’ambiente e in particolare per la salvaguardia delle foreste da sughero. Lo sguardo al futuro vede una sempre più solida alleanza tra Tecnologia e Natura, con importanti risultati anche in termini di sostenibilità sociale: con il progetto Etico, Amorim Cork Italia ha infatti portato a compimento il primo circolo virtuoso di tutta la nazione, realizzando una granina per la bioedilizia generata dai tappi usati e raccolti dalle onlus che aderiscono all’iniziativa e ricevono dall’azienda un contributo per i propri progetti. Con l’iniziativa Eticork, invece, ha introdotto un riconoscimento per le aziende vitivinicole che assumono atteggiamenti virtuosi nella loro attività quotidiana.