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I PRINCIPI DELLA DIETA TAO
Limone sul Garda, 23 maggio 2018 – Il Centro Tao del Park Hotel Imperial***** propone dei soggiorni durante i quali agli ospiti viene introdotta la Dieta Tao, perfetta sintesi tra i principi della Ritmonutrizione, gli orientamenti scientifici della dietologia moderna e la medicina tradizionale cinese.
La Ritmonutrizione è un moderno concetto dietetico per cui il cibo cura, riequilibra, sostiene, rafforza, depura ma solo se scelto e combinato con il bioritmo giusto.
Diventa quindi importante quanto e cosa si mangia, ma anche quando e come.
Per la medicina cinese la via che porta alla malattia inizia quando viene a mancare l’armonia dei ritmi biologici naturali dell’organismo e l’ambiente esterno. Lo stile di vita deve quindi conformarsi il più possibile alle leggi naturali, perchè solo dal rispetto del bioritmo naturale dell’organismo scaturisce l’equilibrio che garantisce lo stato di salute.
Il Programma Dietetico Tao, quindi, opera una riprogrammazione del ritmo e del comportamento alimentare. Il successo della dieta non dipende solo dai chili che si perdono, ma soprattutto da ciò che gli ospiti hanno appreso alla fine del loro percorso Tao.
L’obiettivo è riacquistare il bioritmo alimentare naturale dell’organismo, per prevenire le patologie da malnutrizione e ripristinare e mantenere lo stato di benessere psicofisico.
Nello specifico, la dieta Tao è un menu dietetico bilanciato, a basso contenuto di colesterolo e trigliceridi, particolarmente ricco di fibra, sali minerali e vitamine. Agendo in sinergia con gli integratori naturali Tao, antiossidanti, alcalinizzanti, drenanti, esercita sull’organismo un’intensa azione disintossicante e depurante. Il tenore calorico e la scelta dei piatti, sono stabiliti durante la visita medica dal nutrizionista Tao.
La particolarità della dieta Tao si fonda su un’originale sintesi tra la moderna scienza della nutrizione occidentale e gli antichi principi della dietetica cinese: nel cibo, come nel nostro organismo, esistono due energie opposte Yin e Yang.
Queste due energie sono presenti in tutti i tipi di cibo e si manifestano attraverso il sapore e la natura degli alimenti. Ogni soggetto nella sua crescita può avere maggiormente sviluppata una o l’altra di queste strutture energetiche.
Negli alimenti ci sono quattro nature: fredda, calda, tiepida e fresca, e cinque sapori: salato, agro, dolce, amaro e piccante. L’energia yin è legata al principio femminile, alla terra, al freddo ed è contenuta per esempio nel formaggio, nelle verdure e nella frutta. L’energia yang è invece correlata al principio maschile, al calore, al movimento ed è contenuta nella carne e nelle spezie.
Per dimagrire e star bene questi due poli energetici devono essere mantenuti il più possibile in equilibrio nell’organismo.
Sono stati necessari anni di studio e di paziente lavoro di formazione in cui sono stati affrontati argomenti come le malattie del metabolismo (in primo luogo il diabete), la fisiologia della nutrizione ed i principi della dietetica, per fornire allo chef quelle conoscenze necessarie per collaborare efficacemente con medici e dietisti, realizzando piatti gustosi, ma in linea con le loro raccomandazioni.
Ecco perché oggi con la dieta Tao non si vuole solo proporre un semplice schema di dieta dimagrante o detox, ma insegnare un nuovo modo di mangiare.
A STOCCARDA PER IL VILLAGGIO DEL VINO…E NON SOLO!
Dal 29 agosto al 9 settembre il Weindorf è la festa del vino più grande di tutta la Germania
Locande, tour fra i vigneti, la patria dello spumante tedesco e un Museo della Viticoltura sono spunti per visite lungo tutto il corso dell’anno
Adagiata fra colline verdeggianti nei pressi del fiume Neckar, Stoccarda è l’unica città tedesca a poter vantare poderi e vigneti che si protendono fino al centro città, definendone il paesaggio e l’identità. La vite arriva qui al tempo dei romani, e, successivamente, Stoccarda e la sua regione sono fra i massimi produttori di vino del Sacro Romano Impero. Tipico del luogo è il Trollinger, un rosso fruttato e ottimo anche bevuto fresco, mentre fra i bianchi si annoverano il Riesling, il Müller-Thurgaue il Sauvignon Blanc. Massima espressione della passione di Stoccarda per il vino è il suo Weindorf, la festa del vino che si tiene tutti gli anni a fine estate. Ma grazie alle tante Weinstuben, ai percorsi tematici dedicati alla viticoltura e ai tour eno-gastronomici, Stoccarda e i suoi vini si possono celebrare lungo tutto il corso dell’anno.
Foto: Vigna Moenchshalde, credits@Stuttgart Marketing GmbH
PROSIT, SALUTE! UN VILLAGGIO CHE CELEBRA IL VINO
Dal 29 agosto al 9 settembrele centralissime Schillerplatz, Kirchstrasse e Marktplatz di Stoccarda si popolano di stand e chalet in legno abbelliti da foglie di vite per il Villaggio del Vino– la festa dedicata al vino più grande di tutta la Germania. Per 12 giorni, dalla tarda mattinata a sera inoltrata, i visitatori hanno la possibilità di passare di stand in stand e assaggiare i diversi vini locali, accompagnati dalle specialità regionali come i deliziosi ravioli ripieni Maultaschen, gli gnocchetti Spätzleo una deliziosa Flädlesuppe. Le etichette presentate sono oltre 500 – dagli amati rossi Trollinger e Lemberger ai bianchi Gewürztraminer e Weißburgunder, fino ai vini rosé – e se è difficile trovare il proprio preferito, non resta che provare! Il Villaggio del Vino di Stoccarda è anche una grande celebrazione dell’identità popolare della città, sempre accompagnata da musica, intrattenimento – anche per bambini e famiglie – e da una Reginetta del Vino.
Foto: Weindorf Stoccarda, credits@Stuttgart Marketing GmbH, Christopher Dueppler
LOCANDE “TEMPORARY”, PASSEGGIATE E IL MUSEO DELLA VITICOLTURA
Se il Weindorf arriva sempre a fine estate, il tema del vino ricorre a Stoccarda tutto l’anno, e rappresenta anche un fil rougeper scoprire la città. Il miglior vino locale si degusta nei tanti ristoranti stellati, ma anche nelle piacevolissime Weinstuben– locande della tradizione dove viene servita la cucina regionale più autentica, fatta di ingredienti genuini e di gustosi piatti a base di carne, pasta e patate. Tipiche di Stoccarda e della sua regione sono poi le Besenwirtschaften
(letteralmente le “locande della scopa”), condotte dai vignaioli e aperte per un massimo di 16 settimane all’anno. Se sulla porta è appesa una scopa, la locanda è aperta e si può entrare per provare il vino – rigorosamente del contadino – solitamente accompagnato da specialità stagionali e tipiche della cucina sveva. Voglia di un po’ di movimento per smaltire tanti assaggi? Sentieri e scalinate – le cosidette Stäffele – permettono di salire e scendere i fianchi delle colline che formano la conca di Stoccarda, e chi vuole provarle tutte avrà, alla fine, percorso ben 20 chilometri. Per una passeggiata anche panoramica, il Sentiero del Vino di StoccardaStuttgarter Wanderweg è un percorso circolare ben segnalato e percorribile liberamente alla scoperta di splendide colline, scorci idilliaci, paesaggi e luoghi d’interesse sparsi fra i vigneti. E per sapere proprio tutto sulla tradizione vitivinicola di Stoccarda c’è anche il Museo della Viticoltura: ospitato in una tipica casa a graticcio, combina un’architettura moderna a strumenti antichi, e conduce il visitatore attraverso 2000 anni di cultura enologica, con reperti quali vasi per il vino di epoca romana, botti d’epoca e un antico torchio per la pressa dell’uva.
Suggerimento: Ogni venerdì al Museo della Viticoltura si tengono degustazioni di circa un’ora, per provare tre diverse tipologie di vini locali, incluso piccolo tagliere di assaggi, a 16€ a persona. Non è necessaria alcuna prenotazione. Ingresso al Museo: 3€ a persona, bambini fino a 14 anni gratis
Foto: Museo della Viticoltura di Stoccarda, credits@ Stuttgart Marketing GmbH, Roland Halbe
BOLLICINE ALLA TEDESCA
Viva le bollicine! A Esslingen, nel circondario di Stoccarda, si produce lo spumantepiù antico di tutta la Germania: nel 1826, infatti, Georg Christian Kessler importò qui la méthode traditionelle dalla regione dello Champagne francese. La famiglia Kessler produce da più di 190 anni una bollicina dall’aroma intenso, prevalentemente brut ed extra brut. Le belle cantine dell’azienda, con ampie volte medievali, si possono visitare con tour che includono la degustazione finale (http://kessler-sekt.de) . Anche una visita alla cittadina stessa di Esslingen – a soli 20 minuti di metropolitana urbana dal centro di Stoccarda – è un’esperienza incantevole, alla scoperta di piazze ed edifici di stampo squisitamente medieval-rinascimentale.
Suggerimento: dal 3 al 13 agosto, sulla piazza principale di Esslingen, si tiene la “Festa della Cipolla”: un evento popolare per assaggiare i vini e le specialità locali, fra cui il famoso tubero, elaborato in maniera diversa.
Foto: Cantine Kessler, Achim Silberhorn, credits@Stuttgart-Marketing GmbH
TOUR GUIDATO TRA I VIGNETI
Il Segway Tourporta attraverso i poderi del vino, dove si raggiunge il mausoleo reale del Württemberg, per una magnifica vista sulla città e la valle del Neckar. Il tour comprende la visita al Museo della Viticoltura di Stoccarda, degustazione al museo (2 vini) e una bottiglia d’acqua (75€ a persona, 2 ore circa). Per prenotare i tour, si può scrivere a Stuttgart-Marketing GmbH all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; per ulteriori informazioni: https://www.stuttgart-tourist.de/en/tastystuttgart
Stoccarda, capoluogo del Land sud-occidentale del Baden-Württemberg, è una metropoli moderna e vibrante, ancorata al tempo stesso alla sua storia. Famosa per l’alta qualità della vita, Stoccarda – circondata da vigneti e immersa nel verde - è anche la città dell’automobile, sede di Porsche e Mercedes-Benz, della cultura, grazie a musei ed eventi di prim’ordine, e del bien-vivre, con un’incredibile palette di proposte gastronomiche, che vanno dai ristoranti stellati alle trattorie tradizionali. Dall’Italia, Stoccarda è facilmente raggiungibile con voli diretti dai principali aeroporti della Penisola grazie a voli diretti – tra i quali i collegamenti da Milano, Roma, Venezia, Napoli, Pisa e Catania. Per ulteriori informazioni, e per prenotare pacchetti e soggiorni, visitare: www.stuttgart-tourist.de/it
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VITICOLTURA BIOLOGICA A RISCHIO: FIVI CONTRARIA ALLA RIDUZIONE DEL RAME
La Commissione PAFF discuterà domani il rinnovo sull'utilizzo del rame in agricoltura. FIVI chiede il voto contrario dell'Italia
La FIVI torna a scrivere al Ministero. Questa volta lo fa per chiedere il parere contrario dell’Italia alla nuova ipotesi di riduzione delle dosi di rame utilizzabili in vigna.
La Commissione Europea sta infatti valutando in questi giorni il rinnovo della concessione, che scade il primo gennaio 2019, all’utilizzo del rame in agricoltura. La commissione PAFF (Plants, Animals, Food and Feed), nella riunione prevista per domani 24 maggio, proporrà di rinnovare la concessione per soli altri 5 anni invece di 7 e chiederà di ridurre la dose massima di rame utilizzabile da 6 kg per ettaro a soli 4 kg per ettaro. Tale dosaggio andrà poi calcolato non più sulla media dei tre anni, opzione che ha permesso fino ad oggi di poter produrre anche in annate particolarmente piovose e difficili, ma su base annua. “Siamo molto preoccupati – dichiara la
Presidente FIVI Matilde Poggi – perché, ad oggi, per i produttori biologici non ci sono valide alternative al rame. Ci sono per i produttori convenzionali, ma sono prodotti chimici di sintesi molto invasivi e residuali. Alcune di queste molecole di sintesi hanno, inoltre, perso la loro efficacia, mentre il rame continua a dimostrare la sua capacità di contrasto alla peronospora. C’è il serio rischio che non si riesca più a fare viticoltura biologica in Europa”.
La FIVI, per la natura stessa delle sue imprese (piccole aziende gestite molto spesso a livello familiare) e per il contatto diretto con i consumatori, è da sempre particolarmente attenta all’ambiente e alla salute delle persone, tant’è che un socio FIVI su due lavora in regime biologico o biodinamico, con una tendenza in netta crescita.
La FIVI chiede a chi rappresenterà l’Italia alla riunione di domani di esprimere parere contrario alle nuove proposte, in modo da mantenere la dose attuale di 6 kg per ettaro sulla media dei tre anni, nell’attesa che la ricerca trovi delle valide alternative all’utilizzo del rame in vigneto.
FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
Davide Cocco
392 9286448
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LA NUOVA ERA DI BISOL
Dal 1542 al futuro del Prosecco Superiore È dalle ripide colline di Valdobbiadene che prende vita il sogno di Bisol: creare la più pura interpretazione del Prosecco Superiore.
Una vocazione all’eccellenza oggi condivisa dall’audacia e dalla lungimiranza di due grandi famiglie del vino: Lunelli e Bisol, testimoni di una passione secolare per il mondo delle bollicine.
Con l’ingresso nel Gruppo Lunelli è iniziata una nuova era per Bisol, una cantina con una lunga tradizione che guarda al futuro per essere sempre più di riferimento nel mondo del Prosecco Superiore di Valdobbiadene. Da un’unica passione nascono due collezioni: BISOL e JEIO , due anime che convivono in un’unica realtà.
Se Bisol è il cognome, Jeio è il soprannome. Mentre Bisol è l’anima più autorevole, vocata alla lunga tradizione del saper fare, Jeio è quella più fresca e gioviale.
Bisol è una collezione fatta di eccellenza senza compromessi che racconta il faticoso lavoro della terra. Rappresenta la storica scelta di differenziare i vini in base alla tipologia di terroir che li origina, raccontando le diverse sfumature del Prosecco Superiore. Jeio è il volto contemporaneo di una cantina di lunga tradizione che guarda al futuro, esprimendo quella gioia di vivere e convivialità tipicamente italiana, che solo il prosecco sa evocare.
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CREA UTILIZZA IL CLOUD COMPUTING DI MICROSOFT
CREA utilizza il Cloud Computing di Microsoft per l’applicazione di tecnologie digitali in agricoltura. Obiettivo: promuovere la competitività della filiera agroalimentare italiana e supportare la ricerca per lo sviluppo sostenibile
Annunciata a Forum PA l’adozione di strumenti Microsoft da parte del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria: IoT, Artificial Intelligence e Blockchain al servizio del progetto AgriDigit. Le nuove tecnologie potenzieranno la ricerca agroalimentare e sosterranno il Made-in-Italy, ottimizzando la produzione, l’uso di risorse e puntando a garantire la sicurezza e la tracciabilità delle filiere.
In occasione di Forum PA 2018, Microsofte CREA, ente vigilato dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dedicato alla ricerca in ambito agroalimentare, hanno annunciato che CREA ha adottato strumenti Microsoft in azioni di ricerca volte al miglioramento della qualità nei settori agricolo, ittico, forestale e nutrizionale. In linea con il tema chiave della manifestazione focalizzata sull’innovazione per la sostenibilità, è stato infatti sviluppato ilprogetto di trasformazione digitaleche vede il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agrariausufruire delle tecnologie Microsoft per ottimizzare i propri processi interni e per offrire supporto tecnologico alle proprie strutture scientifiche: grazie alCloud Computing, sarà possibile facilitare lacollaborazione tra i team di ricerca, beneficiare diinfrastrutture sicure e sviluppareapplicazioni intelligenti. In particolare la piattaforma cloud Microsoft Azure supporterà il progetto di Agricoltura Digitale“AgriDigit” finanziato dal MiPAAF, che nei prossimi mesi studierà e svilupperà tecnologie utili in agricoltura e sistemi di supporto alle decisioni e alla certificazione dei prodotti.
Grazie alla potenza di calcolo di Azure e alle funzionalità di Internet of Things, Machine Learning e Artificial Intelligenceintegrate nella piattaforma cloud di Microsoft, sarà possibile accelerare la ricerca agroalimentare e ambientale, abilitando l’analisi di enormi quantità di dati eterogenei in tempo reale e la realizzazione di modelli predittivi sempre più accurati. Non solo: grazie agli intuitivi strumenti di blockchainaccessibili attraverso il cloud di Azure, sarà possibile sviluppare processi di certificazione dei prodotti offrendo maggiori garanzie sulla storia degli alimenti, dalla raccolta delle materie prime al flusso tra gli operatori della filiera, fino all’approdo al consumatore finale. Le nuove tecnologie potranno quindi rappresentare un elemento strategico per le filiere agroalimentari italiane, da un lato per difendere la produzione dalla variabilità climaticaintervenendo tempestivamente per gestire i fattori produttivi, contenere i costi e minimizzare il rischio produttivo e ambientale, dall’altro per garantire la sicurezza del Made-in-Italye tutelare le specificità territoriali dalla concorrenza illecita con prodotti contraffatti.
Il vantaggio del Cloud Computing di Microsoft è legato sì alla disponibilità delle più innovative funzionalità di IoT, analisi e blockchain, ma anche all’integrazione con strumenti più tradizionali e pur sempre strategici, come i sistemi gestionali e le soluzioni per la produttività. CREA potrà infatti orchestrare i propri processi multidisciplinari beneficiando dei moduli ERP della piattaforma Dynamics 365e gli oltre 1.600 dipendentie i 12 centri di ricercapotranno collaborare più facilmente grazie a una suite per la produttività cloud, condividendo così competenze che spaziano dalla genomica, all’agroecolologia, dalla salute delle piante alla fertilità dei suoli, dagli allevamenti all’industria agroalimentare. Inoltre CREA ha scelto di puntare sul cloud di Microsoft anche in virtù dell’interoperabilità, che consente di preservare gli investimenti tecnologici preesistenti, di sviluppare in ambienti diversi, anche open-source, e di rilasciare applicativi compatibili con molteplici piattaforme.
“Per un ente come CREA che affronta le sfide sempre più delicate del ventunesimo secolo è importante utilizzare tecnologie aggiornate. La tecnologia può infatti correre in aiuto delle ricerca per promuovere la sostenibilità dei sistemi produttivi agricoli, forestali e ittici, la produzione di alimenti che soddisfino le esigenze nutrizionali di una popolazione mondiale in crescita, l’uso di biomasse e sottoprodotti per la produzione di materiali e di energia.L’utilizzo di strumenti Microsoft nasce proprio in questa logica, poichè grazie al supporto del Cloud Computing e di piattaforme per Internet of Things, Artificial Intelligence e Blockchain, potremo potenziare la nostra ricerca a supporto della filiera agroalimentare italiana in un quadro di sviluppo sostenibile. Non solo, grazie al Cloud di Microsoft potremo anche orchestrare meglio i nostri processi e collaborare in modo più efficace, ottimizzando le risorse da dedicare alla ricerca e traendo vantaggio dalla multidisciplinarità delle competenze dei nostri ricercatori”, ha commentato Marcello Donatelli, direttore del Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente di CREA.
“Siamo orgogliosi di supportare CREA in questo progetto d’innovazione per la sostenibilità e al contempo per la competitività dell’intero Paese. La Pubblica Amministrazione italiana spesso lotta per far fronte alla scarsità di risorse e non riesce ad agire con forza come driver per la crescita italiana. Il settore pubblico ha invece un ruolo fondamentale nel guidare la competitività del Paese, senza perdere di vista gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Puntando sull’innovazione è possibile, non solo recuperare efficienza, ma anche mettere in moto un circolo virtuoso di crescita che coinvolga tutti i settori dell’economia. L’esperienza di CREA è emblematica, perchè grazie al Cloud sta sì ottimizzando le operazioni e la produttività dei dipendenti e dei centri di ricerca, ma soprattutto guiderà un processo d’innovazione di cui beneficierà tutta la filiera agroalimentare italiana. Grazie alla molteplicità degli strumenti integrati nel Cloud di Microsoft, come Internet of Things, Artificial Intelligence e Blockchain, sarà possibile contribuire alla competività del Made-in-Italy, ottimizzando la produzione e garantendo la sicurezza dei prodotti a vantaggio dei consumatori e allo stesso tempo accelerando la ricerca per ridurre gli sprechi e promuovere lo sviluppo sostenibile”,ha dichiarato Simonetta Moreschini, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia.
CREA – Consiglio per le Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria
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Giuseppe Bruni Cell 3664466855 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Microsoft
Microsoft (Nasdaq “MSFT” @microsoft) offre un ecosistema di soluzioni e servizi che consentono alle organizzazioni pubbliche e private di qualunque dimensione e settore di realizzare i propri progetti di trasformazione digitale in un nuovo mondo di cloud e device, in grado di liberare i benefici dell’intelligenza artificiale con la massima sicurezza e privacy. La missione di Microsoft è aiutare persone e organizzazioni a realizzare il proprio potenziale grazie alla tecnologia.
Ogni informazione relativa a Microsoft è disponibile al sito http://www.microsoft.com/italy/.
Microsoft Italia Chiara Ronchetti Responsabile Comunicazione Corporate e Business www.microsoft.com/italy/stampa e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Burson-Marsteller Cristina Gobbo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Tel 0272143543 Marta Grassini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Tel 0272143520
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