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CONVIVIO ZORZETTIG: INCONTRI DI VINI E DI SENSI
La famiglia Zorzettig
Dal 3 maggio la quinta edizione della manifestazione ideata da Annalisa Zorzettig. Quattro gli incontri in programma al Relais La Collina a Ipplis (UD)
Al Relais La Collina a Ipplis (UD) torna Convivio Zorzettig, la manifestazione cultural-gastronomica fortemente voluta da Annalisa Zorzettig nel 2014 per creare un circuito virtuoso tra il mondo dell’enogastronomia e quello della cultura. Per questa quinta edizione tra il mese di maggio e quello di giugno, prenderà vita una serie di appuntamenti aperti al pubblico su temi che attraversano in modo trasversale il mondo del vino.
Un programma di incontri che consentirà a Zorzettig di comunicare la propria identità e storia, affermando con orgoglio un proprio stile fatto di autenticità e attenzione per un modo di vivere moderno e in armonia con la natura. Si inizia giovedì 3 maggio con l'incontro (Dire) Pane al pane e vino al vino con Sara Papa, una delle maggiori esperte in Italia di panificazione e di lievito madre. Sarà la protagonista di un corso pomeridiano di panificazione (dalle ore 14) e di una degustazione alle 19.30 Pane e salame: una fetta perfetta, i salumi della tradizione in abbinamento al pane.
Giovedì 10 maggio dalle 19.30 ci sarà il convegno Disegno Di-Vino, con il pittore e scultore friulano Paolo Falaschi e moderato dall'architetto Paolo Coretti. Una conversazione sul significato del disegno e della pittura in generale nella storia dell’uomo e, in particolare, sul ruolo simbolico, rituale, illustrativo e semiologico che, questa attività ha svolto nello sviluppo della società.
Giovedì 24 maggio sempre dalle 19.30 lo storico Alessio Persic, esperto di letteratura cristiana greca dei secoli III-V e di patrologia aquileiese, sarà il protagonista del convegno Il vino di Dio, dove si affronterà il tema di come il vino sia stato raccontato e vissuto nei testi sacri delle religioni monoteiste e di come si siano poi diffuse queste concezioni nel bacino mediterraneo. Modera Paolo Coretti.
L'ultimo incontro, in programma venerdì 8 giugno alle 19.30, dedicato al centenario della fine della Grande Guerra sarà Vita quotidiana durante la guerra e vedrà la partecipazione di Daniele Ceschi, professore di storia all'Università Ca' Foscari di Venezia, e Idalco Zamò, alpino della Julia, classe 1926, che nel 1944 trascorse tre mesi da prigioniero nella Risiera di San Sabba. Parleranno del ruolo del vino come valore simbolico di fratellanza e di rifiuto dei conflitti, come patrimonio in grado di generare un tessuto umano e culturale.
Ufficio stampa:
Michele Bertuzzo
347 9698760
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CUCINA VEGANA
Altro che la solita pasta al sugo: la nuova frontiera del food è all’insegna di insoliti abbinamenti e preparazioni che vedono al centro verdure
ortaggi. Scende la carne e salgono melanzane, zucchine, zucche per le quali la tradizionale cena viene battuta dalla formula dell’aperitivo.
Linguine al tofu, millefoglie di verdure, involtini di cruditè e sushi vegetariani: il menù del terzo millennio è all’insegna della sperimentazione negli abbinamenti e nei sapori, ma con al centro ingredienti provenienti dall’orto, in primis le verdure. Fantasia al potere in cucina che vede come prime fan le donne, soprattutto le più giovani, dai 25 ai 35 anni appartenenti alla generazione dei millennials (38%), rispetto ai coetanei uomini (25%). Pare siano infatti le rappresentanti del gentile sesso le più curiose a sperimentare in cucina e a condividere l’esperienza con le amiche: per questa ragione l’aperitivo risulta essere il momento preferito (49%) rispetto alla tradizionale cena.
Cosa sale? In primis vegetali come zucchine (68%), melanzane (62%), zucca (59%) e carciofi (54%), seguite da pesce (52%) e cereali (49%): a non risentire delle novità culinarie sono i prodotti legati alla dieta mediterranea, ritenuta da sempre un modello salutare.
E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sulle tendenze alimentari di Fratelli Polli, in occasione di Cibus 2018, il Salone Internazionale dell’Alimentazione. Lo studio è stato condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 italiane e un panel di 80 esperti dell’alimentazione tra cui chef stellati e food blogger, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire qual è la nuova frontiera della cucina mediterranea.
“Siamo famosi nel mondo per la nostra tradizione culinaria - afferma Manuela Polli, Pr&Communication Manager di Fratelli Polli – ma ciò non significa essere fermi nelle proprie abitudini alimentari. Questo studio dimostra quanto sia vivo l’interesse degli italiani nello sperimentare nuovi piatti e nuovi abbinamenti, rivoluzionando, seppur solo per qualche occasione, la tanto amata nostra dieta mediterranea”.
Ma quali sono i principali alimenti che finiranno sulle tavole delle donne italiane mantenendo un legame forte con la dieta mediterranea? Al primo posto troviamo le verdure, da sempre amate dalle italiane perché considerate perfette per stare in forma (89%), che diventano gourmet grazie a preparazioni originali e all’avanguardia. Se nella classifica dei vegetali più amati fanno capolino i carciofi (54%), zucchine (68%), melanzane (62%), peperoni (53%) e radicchio (51%), a fare la differenza sono le lavorazioni. Addio ai soliti pinzimoni o minestroni: spinte anche dalle proposte azzardate degli chef, le italiane amano le ricette alternative: come involtini di verdure con salsa di noci (52%), Baba Ganoush (54%), salsa alle melanzane dal sapore medio-orientale con cui accompagnare bruschette, oppure muffin ai peperoni (42%) o millefoglie di verdure (41%) a base di cavolo cappuccio, cavolfiore e broccoli.
Scende la carne rossa (31%), sostituita persino dalla frutta tropicale che diventa protagonista di piatti unici come la tartare di avocado (39%); si mantiene stabile la posizione del pesce (35%), che però in alcuni casi viene sostituito con seitan (28%) e tofu (29%). Quest’ultimo, alimento che si ricava dal glutine del grano tenero, dal farro o dal khorasan, è protagonista di rivisitazioni di piatti molto amati: come il sushi che può essere preparato con tofu e carote. Chiudono la top five anche i cereali (37%), come la quinoa:in realtà considerato come uno pseudo-cereale privo di glutine ma ricco di proprietà, tanto da essere definito un superalimento. Anche lei può essere considerata un sostituto della carne: uno degli ultimi trend ad esempio sono gli hamburger con quinoa e verdure in agrodolce. Lo stesso anche per il sushi, da preparare con nocciole e pomodori secchi e sesamo.
“Da chef donna e da attenta osservatrice del mondo femminile – afferma Isa Mazzocchi, stella Michelin e Chef del ristorante La Palta – confermo che le donne sono da sempre le prime a voler sperimentare a tavola azzardando lavorazioni e sapori inediti. Io stessa mi sento espressione di questa tendenza e lo si percepisce anche dalle mie proposte in cui la tradizione assume una veste più moderna e vivace. Penso alla milanese di carciofo su trevigiana, i Saint Honore’ di zucca con bignet alla toma Boscasso, oppure la millefoglie di zucchine con crema di parmigiana di melanzane”
Ma a fare la differenza rispetto al passato, è la modalità di consumo: addio cena o pranzo, complice uno stile di vita frenetico e la necessità di ottimizzare i tempi, per 1 italiana su 2 (48%) è l’aperitivo il momento ideale per sperimentare a tavola. Preferibilmente preparando in casa le ricette, condividendo con le amiche ogni passaggio della preparazione fino all’assaggio finale. Una scelta che piace perché permette di trascorrere del tempo insieme tra donne (75%) in cui poter dare spazio a fantasia e possibilità di gustare nuovi sapori senza preoccuparsi di preparare qualcosa di più ‘tradizionale’ per ‘lui’ (62%). Per i componenti del sesso forte infatti, i piatti innovativi pare non abbiamo fatto presa. In cima alle loro classifiche spiccano sempre carne di maiale (56%) e selvaggina (48%), considerate invece dalle donne troppo pesanti e non in linea con la necessità di leggerezza e desiderio di variare.
Silvia Albasini
CONSERVE DI POMODORO & BARATTOLI IN ACCIAIO A CIBUS
“Il Pomodoro è la Dieta Mediterranea”
Anicav e Ricrea insieme a Cibus 2018
Conserve di pomodoro e barattoli in acciaio protagonisti a Cibus, per portare a tavola tutto il sapore e il profumo di uno dei simboli più forti e autentici della produzione agroalimentare italiana e della cucina mediterranea.
Nella seconda giornata del Salone internazionale dell’Alimentazione di Parma lo Chef stellato Gennaro Esposito è stato protagonista dell’evento organizzato da ANICAV, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, “Il pomodoro: dalla tavola alla terra”.
Lo Chef ha coinvolto i presenti in un blind tasting con diversi tipi di derivati del pomodoro, evidenziando come per una buona cucina sia assolutamente necessario un buon pomodoro. A coadiuvare lo Chef Gennaro Esposito, la Tecnologa Alimentare, Angela Pisani, che ha illustrato i processi di trasformazione che permettono al pomodoro di avere le caratteristiche richieste dagli chef per le loro preparazioni, e l’agronomo, Francesco Velardo, che ha raccontato come per un buon pomodoro conservato è necessario un buon pomodoro fresco da destinare all’industria.
“Il barattolo di acciaio, che garantisce la salubrità del prodotto e la sicurezza alimentare per i consumatori, è da 150 anni il contenitore più utilizzato dalle nostre aziende per i derivati del pomodoro. - spiega il Direttore Generale di ANICAV Giovanni De Angelis – Oltre a conservare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del prodotto, è anche assolutamente sostenibile, garantendo una totale riciclabilità”.
Dai barattoli ai grandi fusti, fino alle chiusure, gli imballaggi in acciaio che custodiscono il pomodoro, sono facili da differenziare e possono essere riciclati un numero infinito di volte mantenendo intatte le proprie qualità, dando vita a nuovi prodotti.
Per trasmettere al consumatore finale queste qualità e l’importanza di differenziare i contenitori utilizzati per avviarli al riciclo, ANICAV si è impegnata al fianco di RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, per promuovere e far adottare alle aziende associate il nuovo logo Metal Recycles Forever, il metallo si ricicla all’infinito.
Il logo, creato da Metal Packaging Europe come marchio univoco e definitivo, garantisce ai consumatori la totale riciclabilità degli imballaggi in metallo.
“Grazie alle aziende associate ad ANICAV i barattoli di pomodoro sono uno dei simboli dell’industria conserviera in Italia e nel mondo - commenta Domenico Rinaldini, presidente di RICREA -. Attraverso il protocollo d’intesa tra ANICAV, RICREA ed Anfima, l’Associazione Nazionale fra i Fabbricanti di Imballaggi Metallici e Affini, il logo Metal Recycles Forever apposto sui contenitori trasferirà in modo immediato ai consumatori il messaggio dei benefici per l’ambiente e aiuterà a promuovere la cultura del valore della raccolta differenziata, veicolo fondamentale per il successivo avvio a riciclo”.
Samantha Bottini
Foto Giovanni De Angelis, Francesco Velardo, Angela Pisani, Gennaro Esposito
INNAMORARSI DI NAPOLI IN PRIMAVERA: 10 COSE DA FARE TRA ARTE E STREET FOOD, MARE E DESIGN CHE LASCIANO LA CITTA’ NEL CUORE. PER SEMPRE
Napoli ha il sapore della pizza, il profumo del caffè e il fascino di una doppia anima, pulcinesca e borbonica, popolare e regale. I turisti vanno a caccia di vedute e di monumenti, di chiese e di musei che nascondono miracoli e tesori nascosti, ma la bellezza di Napoli è quella che si respira nelle strade, fra sacro e profano, con una sola sicurezza: il cibo.
Ecco allora 10 cose da fare per innamorarsi, per sempre, della città
- Napoli Underground: la città sotterranea ha uno storico fascino capace di regalare emozioni insolite in un percorso tra orti sotterranei, resti greco-romani e vestigie di guerra. Non è un film, è realtà!
- Dark Naples Tour: la suggestione dell’ignoto nel ventre di Napoli, ha il suo cuore nell’O Campusanto d’e Funtanelle, un ossario simbolo della devozione popolare nei confronti dei defunti, e nella chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nota per il culto delle anime pezzentelle, a cui chiedere, come da tradizione, i numeri del lotto!
- Napoli…metropolitana!: l’occasione è ghiotta per scoprire la metropolitana più bella d’Europa, ricca di opere d’arte di artisti contemporanei – da Francesco Clemente a Pistoletto, da Mario Merz a Kounellis – e di stazioni create ad hoc – come quella di Toledo dall’ ingresso “marino” -e prendere, immediatamente, il biglietto per il sottosuolo!
- Vecchia Napoli …per gambe giovani: a Napoli c’è la strada pedonale più lunga d’Italia, che consente di fare trekking urbano all’interno della vecchia città, dalla collina del Vomero fino a Spaccanapoli e al Duomo. Una curiosità? La scalinata iniziale fu quella su cui Sophia Loren vendeva le sigarette nel film di de Sica Ieri, Oggi e domani…
- A pranzo da una cesarina: Napule è… mille vedute e mille sapori! Un binomio magico che si può provare pranzando in una casa napoletana con i piatti tipici della tradizione tramandati e conservati dalle abili mani di Emanuela, cesarina doc. La sua casa, da una scenografica terrazza affacciata sul golfo di Napoli, amplifica la magnificenza culinaria del cibo partenopeo home made. Dagli appetitosi involtini di melanzana con crema di robiola e tonno alla pasta e patate con la tipica provola napoletana; dalle alici dorate e ricoperte da una frittura croccante e delicata accompagnata dalla tagliata di arance locali, succose e dolcissime. Per finire con la crostata di frutta di stagione e rucolino, accompagnata da percoche nel vino e dal limoncello fatto in casa, per un pranzo davvero indimenticabile.
- Un carnet d’adresse…cesarinico!- Preparate le papille gustative per la celebre pizza di Michele e provate l’arancino di riso e la pizza fritta di Di Matteo, in via dei Tribunali, e concedetevi un attimo di dolcezza con la sfogliatella del Gran Caffè Gambrinus oppure da Leopoldo e da Vincenzo Bellavia per assaggiare, tutto l’anno, il succulento babà. Una passeggiata sul lungomare di Mergellina sarà l’occasione per provare il tarallo in sugna e pepe dagli acquafrescai mentre il pesce più buono si mangia a Marechiaro, dove attraccano i pescatori e i ristorantini cucinano il pescato di giornata.
- I Quartieri Spagnoli come non si sono mai visti: la zona più particolare della città merita una visita ad hoc, tra ristoranti economici, moto che fanno acrobazie, altarini dedicati alla Madonna e murales che inneggiano a Maradona, è un quartiere speciale. Anche per le suggestioni che nasconde che, ultimamente, l’hanno fatto scegliere da Michelangelo Pistoletto come cornice della sua opera collettiva “Il terzo Paradiso”.
- Napoli loves Design: indirizzi unici in cui il design incontra la tradizione artigian: dalle gallerie in cui la creatività in stile “O sole mio” si unisce alla contemporaneità, come la Galleria Lia Rumma, lo Studio Trisorio, in cui la tendenza detta legge, e lo spazio Made in Cloister, dove un chiostro del 500 diventa un’oasi dedicata al fare artigianale. Design in salsa nordico-partenopea alla Casa Brutta e creatività 2.0 al Riot Studio, con il suo meraviglioso giardino segreto; le passioni napoletane indipendenti trovano il loro indirizzo allo Spazio d’Ayala e si inseguono negli studi degli artisti e designer che hanno scelto Napoli come buen retiro, in un percorso tutto da scoprire.
- Mangia (prega, ama): un classico del cinema internazionale diventa il pretesto per indossare i jeans comodi di Julia Roberts e partire per un itinerario che abbia come protagonista la pizza. Per fare il verso all’attrice americana si dovrà mangiare da Michele, al Rione Sanità, da Concettina ai Tre Santi, Di Matteo, Pellone… La variante più golosa è la pizza fritta ed è d’obbligo una tappa dalla Signora Fernanda, la migliore di tutta la città, nel cuore dei quartieri Spagnoli...
- Napule è …una mostra imperdibile! L’agenda delle mostre è fitta, in un crossover di appuntamenti con la cultura che amplificano la vocazione artistica della città. Accanto alle proposte dei musei più noti, si apre un bouquet di appuntamenti imperdibili che hanno il loro cuore nel Pan, con la mostra su Salvador Dalì e il suo genio visionario e surrealista, e in Andy Warhol a Cava de’ Tirreni in una celebrazione della pop art attraverso installazioni e ritratti originali. E per chi ama le commistioni, il Museo di Capodimonte ospita “Carta Bianca”, un progetto corale con cui 10 celebri curatori hanno allestito la propria sala attingendo alla collezione del museo.
Ufficio stampa Le Cesarine
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ALTA BADIA MOMENTI DI PURO PIACERE DA VIVERE IN BICI
Non importa se in sella ad una bici da corsa, una mountain bike o e-bike; da maggio a ottobre l’Alta Badia propone indimenticabili momenti per tutti gli appassionati del ciclismo.
La novità di quest’anno sono i Bike Beats – Alta Badia Trails, percorsi sui quali si possono sbizzarrire i più giovani e gli amanti di un’adrenalinica discesa.
Alta Badia (Bolzano) – Guardare l’orizzonte mentre si pedala è lo stimolo che fa andare avanti il ciclista e se davanti si ha lo spettacolo unico delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, tutto diventa straordinario. L’offerta turistica per i ciclisti dell’Alta Badia www.altabadia.org/bike si chiama Bike Friendly e si rivolge sia a chi pratica percorsi su strada che in mtb.
NOVITÁ 2018: NASCONO I BIKE BEATS ALTA BADIA TRAILS
Gli amanti delle avventure sulle due ruote, da quest’anno in Alta Badia potranno sbizzarrirsi ancora di più, grazie ai tre nuovi tracciati BIKE BEATS - ALTA BADIA TRAILS, allestiti a 2000m in zona Piz Sorega, nel cuore dell’area Movimënt. I tracciati, su terreno sterrato, sono percorribili sia in mountain bike che in sella ad una comoda e-bike. Le mountain bike possono essere noleggiate anche direttamente presso il noleggio situato in cima al Piz Sorega, mentre le e-bike fanno parte del concetto di E-bike Sharing e quindi sono noleggiabili presso uno dei punti situati in quota al Piz Sorega, Piz La Villa, Col Alto o a valle presso gli uffici turistici di Corvara e La Villa. Grazie all’innovativo E-bike Sharing, sussiste la possibilità di noleggiare bici elettriche di ultima generazione, targate Pinarello, presso uno di questi punti e di consegnarle in un punto diverso da quello del noleggio. Inoltre, i ciclisti possono scegliere il grado di difficoltà del tracciato, segnalato con i colori verde (facile), blu (difficoltà media) e rosso (impegnativo). Si tratta di circuiti “Country Flow”, quindi sentieri scorrevoli riservati unicamente alle bici, con paraboliche di contenimento e salti di facile/media difficoltà. La possibilità di scegliere tra i diversi gradi di difficoltà, fa sì che i Bike Beats Trails siano adatti sia alle famiglie con bambini, sia a ragazzi giovani e a tutte quelle persone che vogliono provare l’ebbrezza di una discesa su un percorso dedicato alle due ruote. Per chi volesse, sono noleggiabili alla partenza dei tracciati anche le protezioni, che però non sono obbligatorie. Tutti i percorsi partono nello stesso punto al Piz Sorega per differenziarsi in base ai colori e poi convergere in un unico punto alla stazione a valle dell’omonimo impianto di risalita. Arrivati al termine dell’esperienza, c’è la possibilità di lavare la propria bici, grazie ad un comodo bike wash. L’accesso ai Bike Beats – Alta Badia Trails è gratuito e sarà attivo a partire dall’apertura estiva degli impianti di risalita, in data 16 giugno 2018.
Inoltre, ai Bike Beats Trails sono legati due eventi ciclistici. Si tratta, infatti della gara “Rookies Cup”, una competizione enduro per ragazzi U13 e U19, in programma per il 6-7 luglio. Questa gara prevede una prova cronometrata con partenza dei ragazzi uno alla volta, in una discesa da in cima fino in fondo sul percorso rosso. L’altra competizione si chiama “E-Enduro Race” ed è dedicata alle e-bike. Quest’ultima si svolge il 29 luglio su complessivamente quattro percorsi, con partenza sul Bike Beats Trail rosso, per poi proseguire su altri tracciati dell’Alta Badia e di Arabba, prima di tornare al Piz Sorega, dove i partecipanti si cimenteranno sul percorso blu per concludere la gara. www.moviment.it
GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Per chi non potesse partecipare alla regina delle granfondo, la MARATONA DLES DOLOMITES del 1°luglio o chi volesse semplicemente godere dei passi dolomitici su due ruote, ha diverse opportunità. A partire dal 21 maggio fino a luglio, l’Alta Badia ripropone i BIKE GUIDED TOURS, che prevedono tre escursioni settimanali, di lunedì, martedì e giovedì, accompagnati da esperte guide locali. Ogni giorno vengono proposte due gite di due livelli differenti: “tour” per esperti e “hobby” per i ciclisti intermedi. Le escursioni a 27,00€ sono prenotabili presso gli uffici turistici dell’Alta Badia, oppure presso gli hotel “Bike Expert” o “Bike Friendly”.
Domenica 17 giugno si svolge nuovamente il DOLOMITES BIKE DAY. I protagonisti della giornata su due ruote saranno i passi Dolomitici Campolongo, Falzarego e Valparola, scenario delle epiche imprese che hanno fatto la storia del ciclismo. Il percorso, chiuso al traffico dalle ore 09.30 alle 14.30 ha una lunghezza di 51 km ed un dislivello complessivo di 1.290m e si consiglia di percorrerlo in senso antiorario. www.dolomitesbikeday.it
Sabato 23 giugno si svolge l’ormai tradizionale SELLARONDA BIKE DAY, che prevede la chiusura al traffico dei passi attorno al Gruppo del Sella. Gli amanti delle due ruote potranno partecipare alla tredicesima edizione dell’evento non competitivo dalle ore 8.30 alle ore 15.30. www.sellarondabikeday.com.
La 32°edizione della MARATONA DLES DOLOMITES-ENEL avrà luogo domenica 1° luglio e vedrà protagonisti, come ormai di consueto, i Passi Dolomitici: Campolongo, Sella, Pordoi, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola. Rimangono invariati i tre percorsi: la Maratona vera e propria è di 138 km con 4230 m di dislivello, il percorso Medio è di 106 km con 3130 m di dislivello e il percorso Sella Ronda, che è di 55 km con 1780 m di dislivello. La tematica caratterizzante la prossima edizione è l’equilibrio. Di fronte ai continui sconvolgimenti che il mondo subisce, di fronte alla disparità di condizioni fra il genere umano, di fronte alla volontà di costruire muri anziché ponti, di fronte a un consumo esasperato delle risorse che abbiamo a disposizione, trovare nuovi equilibri è più che mai necessario per la stessa sopravvivenza dell’uomo. www.maratona.it.
L’E-BIKE SHARING IN QUOTA E A VALLE
Grazie all’E-Bike Sharing con le nuovissime e-bike Pinarello, è possibile pedalare in tutta comodità da un posto all’altro in quota e nei vari paesi, raggiungendo i tre parchi a contatto con la natura all’interno dell’Area Movimënt. È, inoltre importante sottolineare, che le biciclette sono elettriche, quindi si può pedalare con la minima difficoltà. Le stazioni dove ritirare o consegnare le bici sono ubicate presso le stazioni a monte del Col Alto, Piz La Ila e Piz Sorega, e nei paesi di La Villa e Corvara. Il 22 settembre verrà riproposto l’”E-Bike Ways”, l’evento dedicato alle bici elettriche. Alla partenza al Piz La Ila verranno fornite ai partecipanti le cartine con i vari percorsi. Specialità della tradizione culinaria locale verranno proposti presso i rifugi partecipanti.
BIKE FRIENDLY: LA VACANZA A MISURA DI CICLISTA
Le strutture alberghiere “Bike Expert” e “Bike Friendly” sono la base ideale per ogni ciclista che voglia godere dei passi o dei sentieri dolomitici. Questi esercizi ricettivi devono garantire elevati criteri qualitativi e quantitativi per assecondare le richieste dei ciclisti più esigenti. In ogni struttura sono presenti tutti gli attrezzi necessari per la manutenzione delle biciclette, depositi e supporto meccanico. Sono inoltre previste particolari accortezze per l’alimentazione ed il recupero dopo un lungo tour.
Gli uffici turistici forniscono inoltre cartine stradali con percorsi consigliati, mentre la collaborazione con la scuola specializzata Dolomite Biking (www.dolomitebiking.com) permette di organizzare escursioni di gruppo o individuali ogni giorno.
ALTA BADIA – CICLI PINARELLO: DUE NOMI, UNA GARANZIA
Si consolida la partnership tra l’Alta Badia e la Cicli Pinarello. L’Alta Badia è l’eccellenza dell’ospitalità con gli oltre 300 alberghi a 5, 4 e 3 stelle, che abbinata alla Cicli Pinarello, ovvero l’eccellenza delle due ruote, garantisce una vacanza all’insegna della qualità più assoluta. Con l’avvento delle e-bike presso le stazioni di e-bike sharing l’Alta Badia diventa sempre più la casa del celebre marchio di Treviso.
Per informazioni: Uffici Informazioni Alta Badia – www.altabadia.org – Tel.: 0471/836176-847037 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nicole Dorigo