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ALTA BADIA MOMENTI DI PURO PIACERE DA VIVERE IN BICI
Non importa se in sella ad una bici da corsa, una mountain bike o e-bike; da maggio a ottobre l’Alta Badia propone indimenticabili momenti per tutti gli appassionati del ciclismo.
La novità di quest’anno sono i Bike Beats – Alta Badia Trails, percorsi sui quali si possono sbizzarrire i più giovani e gli amanti di un’adrenalinica discesa.
Alta Badia (Bolzano) – Guardare l’orizzonte mentre si pedala è lo stimolo che fa andare avanti il ciclista e se davanti si ha lo spettacolo unico delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, tutto diventa straordinario. L’offerta turistica per i ciclisti dell’Alta Badia www.altabadia.org/bike si chiama Bike Friendly e si rivolge sia a chi pratica percorsi su strada che in mtb.
NOVITÁ 2018: NASCONO I BIKE BEATS ALTA BADIA TRAILS
Gli amanti delle avventure sulle due ruote, da quest’anno in Alta Badia potranno sbizzarrirsi ancora di più, grazie ai tre nuovi tracciati BIKE BEATS - ALTA BADIA TRAILS, allestiti a 2000m in zona Piz Sorega, nel cuore dell’area Movimënt. I tracciati, su terreno sterrato, sono percorribili sia in mountain bike che in sella ad una comoda e-bike. Le mountain bike possono essere noleggiate anche direttamente presso il noleggio situato in cima al Piz Sorega, mentre le e-bike fanno parte del concetto di E-bike Sharing e quindi sono noleggiabili presso uno dei punti situati in quota al Piz Sorega, Piz La Villa, Col Alto o a valle presso gli uffici turistici di Corvara e La Villa. Grazie all’innovativo E-bike Sharing, sussiste la possibilità di noleggiare bici elettriche di ultima generazione, targate Pinarello, presso uno di questi punti e di consegnarle in un punto diverso da quello del noleggio. Inoltre, i ciclisti possono scegliere il grado di difficoltà del tracciato, segnalato con i colori verde (facile), blu (difficoltà media) e rosso (impegnativo). Si tratta di circuiti “Country Flow”, quindi sentieri scorrevoli riservati unicamente alle bici, con paraboliche di contenimento e salti di facile/media difficoltà. La possibilità di scegliere tra i diversi gradi di difficoltà, fa sì che i Bike Beats Trails siano adatti sia alle famiglie con bambini, sia a ragazzi giovani e a tutte quelle persone che vogliono provare l’ebbrezza di una discesa su un percorso dedicato alle due ruote. Per chi volesse, sono noleggiabili alla partenza dei tracciati anche le protezioni, che però non sono obbligatorie. Tutti i percorsi partono nello stesso punto al Piz Sorega per differenziarsi in base ai colori e poi convergere in un unico punto alla stazione a valle dell’omonimo impianto di risalita. Arrivati al termine dell’esperienza, c’è la possibilità di lavare la propria bici, grazie ad un comodo bike wash. L’accesso ai Bike Beats – Alta Badia Trails è gratuito e sarà attivo a partire dall’apertura estiva degli impianti di risalita, in data 16 giugno 2018.
Inoltre, ai Bike Beats Trails sono legati due eventi ciclistici. Si tratta, infatti della gara “Rookies Cup”, una competizione enduro per ragazzi U13 e U19, in programma per il 6-7 luglio. Questa gara prevede una prova cronometrata con partenza dei ragazzi uno alla volta, in una discesa da in cima fino in fondo sul percorso rosso. L’altra competizione si chiama “E-Enduro Race” ed è dedicata alle e-bike. Quest’ultima si svolge il 29 luglio su complessivamente quattro percorsi, con partenza sul Bike Beats Trail rosso, per poi proseguire su altri tracciati dell’Alta Badia e di Arabba, prima di tornare al Piz Sorega, dove i partecipanti si cimenteranno sul percorso blu per concludere la gara. www.moviment.it
GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Per chi non potesse partecipare alla regina delle granfondo, la MARATONA DLES DOLOMITES del 1°luglio o chi volesse semplicemente godere dei passi dolomitici su due ruote, ha diverse opportunità. A partire dal 21 maggio fino a luglio, l’Alta Badia ripropone i BIKE GUIDED TOURS, che prevedono tre escursioni settimanali, di lunedì, martedì e giovedì, accompagnati da esperte guide locali. Ogni giorno vengono proposte due gite di due livelli differenti: “tour” per esperti e “hobby” per i ciclisti intermedi. Le escursioni a 27,00€ sono prenotabili presso gli uffici turistici dell’Alta Badia, oppure presso gli hotel “Bike Expert” o “Bike Friendly”.
Domenica 17 giugno si svolge nuovamente il DOLOMITES BIKE DAY. I protagonisti della giornata su due ruote saranno i passi Dolomitici Campolongo, Falzarego e Valparola, scenario delle epiche imprese che hanno fatto la storia del ciclismo. Il percorso, chiuso al traffico dalle ore 09.30 alle 14.30 ha una lunghezza di 51 km ed un dislivello complessivo di 1.290m e si consiglia di percorrerlo in senso antiorario. www.dolomitesbikeday.it
Sabato 23 giugno si svolge l’ormai tradizionale SELLARONDA BIKE DAY, che prevede la chiusura al traffico dei passi attorno al Gruppo del Sella. Gli amanti delle due ruote potranno partecipare alla tredicesima edizione dell’evento non competitivo dalle ore 8.30 alle ore 15.30. www.sellarondabikeday.com.
La 32°edizione della MARATONA DLES DOLOMITES-ENEL avrà luogo domenica 1° luglio e vedrà protagonisti, come ormai di consueto, i Passi Dolomitici: Campolongo, Sella, Pordoi, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola. Rimangono invariati i tre percorsi: la Maratona vera e propria è di 138 km con 4230 m di dislivello, il percorso Medio è di 106 km con 3130 m di dislivello e il percorso Sella Ronda, che è di 55 km con 1780 m di dislivello. La tematica caratterizzante la prossima edizione è l’equilibrio. Di fronte ai continui sconvolgimenti che il mondo subisce, di fronte alla disparità di condizioni fra il genere umano, di fronte alla volontà di costruire muri anziché ponti, di fronte a un consumo esasperato delle risorse che abbiamo a disposizione, trovare nuovi equilibri è più che mai necessario per la stessa sopravvivenza dell’uomo. www.maratona.it.
L’E-BIKE SHARING IN QUOTA E A VALLE
Grazie all’E-Bike Sharing con le nuovissime e-bike Pinarello, è possibile pedalare in tutta comodità da un posto all’altro in quota e nei vari paesi, raggiungendo i tre parchi a contatto con la natura all’interno dell’Area Movimënt. È, inoltre importante sottolineare, che le biciclette sono elettriche, quindi si può pedalare con la minima difficoltà. Le stazioni dove ritirare o consegnare le bici sono ubicate presso le stazioni a monte del Col Alto, Piz La Ila e Piz Sorega, e nei paesi di La Villa e Corvara. Il 22 settembre verrà riproposto l’”E-Bike Ways”, l’evento dedicato alle bici elettriche. Alla partenza al Piz La Ila verranno fornite ai partecipanti le cartine con i vari percorsi. Specialità della tradizione culinaria locale verranno proposti presso i rifugi partecipanti.
BIKE FRIENDLY: LA VACANZA A MISURA DI CICLISTA
Le strutture alberghiere “Bike Expert” e “Bike Friendly” sono la base ideale per ogni ciclista che voglia godere dei passi o dei sentieri dolomitici. Questi esercizi ricettivi devono garantire elevati criteri qualitativi e quantitativi per assecondare le richieste dei ciclisti più esigenti. In ogni struttura sono presenti tutti gli attrezzi necessari per la manutenzione delle biciclette, depositi e supporto meccanico. Sono inoltre previste particolari accortezze per l’alimentazione ed il recupero dopo un lungo tour.
Gli uffici turistici forniscono inoltre cartine stradali con percorsi consigliati, mentre la collaborazione con la scuola specializzata Dolomite Biking (www.dolomitebiking.com) permette di organizzare escursioni di gruppo o individuali ogni giorno.
ALTA BADIA – CICLI PINARELLO: DUE NOMI, UNA GARANZIA
Si consolida la partnership tra l’Alta Badia e la Cicli Pinarello. L’Alta Badia è l’eccellenza dell’ospitalità con gli oltre 300 alberghi a 5, 4 e 3 stelle, che abbinata alla Cicli Pinarello, ovvero l’eccellenza delle due ruote, garantisce una vacanza all’insegna della qualità più assoluta. Con l’avvento delle e-bike presso le stazioni di e-bike sharing l’Alta Badia diventa sempre più la casa del celebre marchio di Treviso.
Per informazioni: Uffici Informazioni Alta Badia – www.altabadia.org – Tel.: 0471/836176-847037 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nicole Dorigo
VINO, ISTITUTO GRANDI MARCHI TORNA IN MISSIONE IN CANADA, TERZO MERCATO DI SBOCCO DEL GRUPPO
In Canada oltre il 30% della spesa totale delle bevande alcoliche è destinata al vino e il trend è in crescita, soprattutto per il vino bianco e lo spumante. Opportunità interessanti per il vino italiano.
Dopo l’appuntamento importante del Vinitaly, l’Istituto Italiano del Vino di Qualità – Grandi Marchi è pronto a partire per la prossima missione, destinazione Canada.
Il Canada è il terzo mercato di sbocco per i vini delle aziende dell’Istituto, totalizzando in valore circa il 13% delle esportazioni complessive del gruppo. IGM, sin dalla sua costituzione, è stato particolarmente attivo in questo paese, con tour promozionali e divulgativi, toccando ogni anno province diverse. Negli anni, l’Istituto ha instaurato rapporti consolidati con i vari Monopoli provinciali e il seminario di Montreal sarà rivolto in modo particolare agli operatori della SAQ, il Monopolio del Quebec.
La missione si articola in 3 tappe: l’8 Maggio, presso la Salle des Promotions du Séminaire de Québec di Quebec City, è previsto un walk around tasting dedicato agli operatori del settore e ai giornalisti, il 9 Maggio, al Loft Hotel di Montreal, un seminario e una degustazione guidata daranno avvio alla giornata di lavori, che si concluderà con un walk around tasting aperto al trade e ai media, infine il 10 Maggio, al Delta Halifax di Halifax, è previsto un altro walk around tasting per operatori e stampa. Segue il programma in dettaglio.
“Il Canada è una destinazione strategica: rappresenta il secondo mercato di sbocco extra-UE per i nostri vini” afferma Piero Mastroberardino, appena confermato per un nuovo mandato alla presidenza dell’Istituto Grandi Marchi. “Si tratta tuttavia di un mercato molto articolato e composito, perché ogni provincia segue regole di importazione diverse. Per questa ragione cerchiamo di presidiare il mercato con una presenza costante e pervasiva, che ci ha portato a visitare negli anni con continuità le diverse province: l’ultima missione dello scorso ottobre ha toccato Ontario, British Columbia e Alberta, ora è la volta del Quebec e della Nuova Scozia”.
I canadesi destinano al vino oltre il 30% della spesa totale delle bevande alcoliche e la penetrazione del prodotto sembra essere in costante crescita negli ultimi anni. Il consumo è tradizionalmente orientato al vino rosso, che copre oltre il 50% del valore, ma sono i vini bianchi e gli spumanti a mostrare ultimamente i tassi di crescita più interessanti.
Le aziende partecipanti alla missione in Canada sono: Antinori, Argiolas, Carpenè Malvolti, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Umani Ronchi. Da Nord a Sud, una visione importante di quella che è la viticoltura italiana di qualità.
Istituto del Vino Grandi Marchi:
Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.
Media Relations - Istituto del vino Grandi Marchi:
Alessia Panzeca +39 335 6522242, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DEGUSTAZIONI ONAV - DELEGAZIONE DI GENOVA
BANCO D'ASSAGGIO DEI VINI DEL CONSORZIO DELL'ERBALUCE DI CALUSO E DEL CANAVESE
L’’ONAV Sezione di Genova ti segnala che il prossimo lunedì 21/5/2018 alle ore 17:00
sarà proposto un incontro sul tema:
BANCO D'ASSAGGIO DEI VINI DEL CONSORZIO DELL'ERBALUCE DI CALUSO E DEL CANAVESE
Cari Soci e Amici,
in collaborazione con il Consorzio dei vini dell'Erbaluce di Caluso, Carema e Canavese abbiamo il piacere di proporvi un banco d'assaggio dove avremo modo di conoscere questi interessanti vini dell'alto Piemonte in tutte le loro tipologie.
La DOCG Erbaluce di Caluso (o Caluso) è una fra le più storiche denominazioni del Piemonte essendo stata costituita come DOC nel 1967 e prevede le tipologie bianco fermo, spumante, passito e passito riserva.
Al contempo saranno in degustazione i vini della DOC CANAVESE, zona più ampia e dove la coltivazione delle uve a bacca rossa e decisamente maggioritaria. In degustazione quindi le tipologie CANAVESE BARBERA DOC, CANAVESE NEBBIOLO DOC, CANAVESE ROSSO DOC, CANAVESE ROSATO DOC e CANAVESE NERETTO DI SAN GIORGIO DOC.
Ecco quindi la lista dei produttori presenti personalmente al banco d'assaggio:
1. CANTINA DELLA SERRA
2. CANTINE BRIAMARA
3. CIECK
4. FERRANDO
5. GIACOMETTO BRUNO
6. LA CAMPORE
7. LA MASERA
8. LE MASCHE
9. MARCO ROSSA
10. MASSOGLIA
11. POZZO ELISA
12. SANTA CLELIA
Con la partecipazione straordinaria di alcuni Chef dell'associazione ristoranti della tradizione Canavesana, durante la manifestazione si avrà modo di assaggiare alcune specialità tipiche locali appositamente preparate sul posto per i partecipanti al banco d'assaggio.
La quota di partecipazione è di 10€ per i soci ONAV è estesa ai soci delle associazioni del settore facenti parte della consulta del vino (AIS, FISAR, ASPI, SLOWFOOD, ecc)
Bicchiere da degustazione sarà dato in ingresso.
Preventiva iscrizione è consigliata ma non obbligatoria.
IL CONSIGLIO DI SEZIONE
Luogo dell'evento:
Saloni delle Feste - Palazzo Imperiale
Piazza Campetto 8/a Genova
se vuoi iscriverti all'evento clicca qui
Il contributo di partecipazione è fissato in €10,00 per i soci, €15,00 per i non soci.
L’evento è aperto a tutti.
Il numero di partecipanti è fissato in un minimo di 40 e un massimo di 90.
MADE IN ITALY, VITAVIGOR CELEBRA I 60 ANNI DI STORIA DEL “SUPER GRISSIN DE MILAN” AL CIBUS DI PARMA
Dal forno del nonno Giuseppe al Salone Internazionale dell'Alimentazione, passando per importanti mercati internazionali. I grissini Vitavigor, famosi nel mondo per qualità e tradizione, compiono 60 anni e si presentano al Cibus con VitaStick, la nuova linea di prodotti realizzata con Disney per il “back to school 2018”, un’immagine rinnovata e uno spazio dedicato alla “Linea The Box” tra i 100 prodotti selezionati per il Cibus Innovation Corner.
Quando nel 1958 Giuseppe Bigiogera sentì l’esigenza di dare a Milano il proprio grissino in grado di rispecchiare l’anima vitale ed energica di una città in pieno sviluppo industriale non avrebbe mai immaginato che “El super Grissin de Milan”, da lui creato nel forno tra le vie del quartiere milanese della Bicocca con le migliori materie prime, sarebbe arrivato non solo sulle tavole di tutto il mondo, dalla Francia alla Spagna, passando per Giappone, Canada e Australia, ma anche sotto i riflettori del Cibus di Parma, il Salone Internazionale dell'Alimentazione (stand C012 pad. 04.1). Il lavoro portato avanti da Giuseppe e dalla sua famiglia per 60 anni ha reso infatti Vitavigor una delle più rappresentative aziende di grissini di alta qualità a livello mondiale. Un’azienda non solo attenta al rispetto delle ricette tradizionali, alle materie prime e al benessere dei consumatori, ma anche in grado di rinnovare la propria immagine e soddisfare i gusti di target sempre più specifici. La celebrazione per i 60 anni dell’azienda si arricchisce inoltre con la presentazione dei nuovi VitaStick realizzati con Disney dedicati al “back to school” e l’inserimento dei Grissini 100% farro, semi di lino e kummel della “Linea The Box” tra i 100 prodotti selezionati per il Cibus Innovation Corner.
“Il sapere e i valori tramandati di generazione in generazione dalla mia famiglia ci hanno permesso di arrivare a produrre ben 7 tonnellate di grissini al giorno, che vengono distribuiti dalla nostra rete commerciale in costante espansione in Italia e in oltre 30 paesi del mondo, dai quali dipende il 35% della produzione – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – I nostri grissini sono da sempre prodotti con ingredienti di altissima qualità, selezionati con estrema cura e miscelati nel rispetto delle ricette originali di nonno Giuseppe, e nascono dal perfetto equilibrio tra abilità manuale e nuove tecnologie. Oggi però la stessa cura e attenzione riservata ai prodotti più tradizionali viene impiegata anche nella realizzazione di nuove linee e packaging che, a seconda dei target di riferimento, assumono forme e stili differenti: in linea con le tendenze fashion di Milano come nel caso delle ‘fashion bustine’, o con un’immagine dedicata ai più piccoli, caratterizzata dai personaggi della famiglia di Topolino targata Disney, nel caso dei nostri nuovi VitaStick, lanciati sul mercato in vista del back to school 2018”.
Il progressivo miglioramento tecnologico e la ricerca di soluzioni sempre più efficienti hanno portato l'azienda a produrre i propri grissini attraverso un processo quasi completamente automatizzato, senza l’utilizzo di olio di palma, grassi idrogenati, OGM e conservanti, con l’esclusivo utilizzo di olio extravergine d’oliva al 100%. Inoltre, la produzione di altissimo livello qualitativo ha consentito a Vitavigor di operare nel rispetto delle più rinomate e restrittive certificazioni internazionali in tema di sicurezza, qualità e produzione alimentare ottenendo i riconoscimenti BRC – Grade A, IFS – Higher Level e le certificazioni Kosher di prodotto, grazie alla completa assenza di grassi animali dalla filiera produttiva.
“Il valore della tradizione e la consapevolezza delle proprie origini sono le fondamenta su cui poggiano le nuove sfide future – spiega Federica Bigiogera – Il nostro obbiettivo oggi è quello di consolidare la presenza di Vitavigor sul mercato internazionale, aprendo la strada verso nuovi paesi, e incrementare la presenza del brand a livello nazionale, soddisfando le esigenze della GDO e potenziando le posizioni negli altri canali distributivi. Molto importante per noi è anche l’aspetto relativo al benessere, un’attenzione che si è concretizzata con il lancio de ‘I Leggeri’, grissini privi di sale e olio perfetti per chi vuole stare attento alla linea, dato che contengono ben il 90% in meno dei grassi rispetto alla media degli altri prodotti, ma che non vogliono rinunciare al gusto”.
Matteo Gavioli
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LETTONIA E POLONIA: MERCATI CHIAVE PER IL VINO ITALIANO
Simply Italian Great Wines Eastern Europe 2018 - 8 maggio Riga - 10 maggio Varsavia
Cresce il potere d’acquisto dei consumatori dell’Est Europa, sempre più attenti alla qualità del vino. Qui IEM inaugura due tappe del tour Simply Italian Great Wines
I Simply Italian Great Wines 2018 tornano in Est Europa con due tappe di grande interesse per le aziende del Bel Paese. Quest’anno il tour organizzato da I.E.M. - International Exhibition Management per promuovere l’enologia italiana nel mondo raggiunge due importanti mercati del Continente centro-orientale: Lettonia e Polonia. Una novità (Riga, 8 maggio) e una grande conferma (Varsavia, 10 maggio) destinate a replicare il successo della scorsa edizione.
Ai due appuntamenti dedicati al trade sono attesi circa 150 professionisti e operatori di settore, che incontreranno le Cantine protagoniste presso il Grand Hotel Kempinski (Aspazijas blvd. 22) a Riga e il Regent Warsaw Hotel (Belwederska 23) di Varsavia. Apre entrambe le tappe un interessante seminario con degustazione dedicata ai Grandi Vini Italiani (ore 13-14.30 a Riga, ore 12-13.30 a Varsavia), mentre il pomeriggio è riservato al walk-around tasting dei Simply Italian Great Wines (fino alle ore 17).
«La Lettonia dimostra un interesse crescente per il vino di qualità», spiega Marina Nedic, Managing Director di IEM. «Il deciso incremento dei consumi registrato fra gennaio e agosto 2017 segna per il vino importato una differenza del +37,5% in valore e +36,6% in quantità rispetto al 2016. In termini assoluti, 110,08 milioni di euro per 459,27 mila ettolitri». L’Italia guida la classifica dei Paesi esportatori con 31,81 milioni di euro per 133,74 mila ettolitri.
Il punto chiave su cui dobbiamo lavorare è il prezzo medio, che per la nostra produzione si attesta sui 2,38 euro al litro. «Promuovere i nostri prodotti d’eccellenza è l’unica strada percorribile per crescere in valore. I vini a denominazione, che oggi rappresentano circa un terzo del valore complessivo dell’export italiano (10,4 milioni di euro su 31,81), registrano un prezzo medio complessivo di 3,91 euro al litro», precisa Marina Nedic.
Il mercato lettone è in pieno trend bollicine, capitanato da Asti e Prosecco sul fronte made in Italy. Di minore impatto, ma in forte crescita, anche i vini fermi a denominazione, in particolare i rossi toscani, veneti e piemontesi (che pesano complessivamente 1,39 milioni di euro). Meno diffusi, ma in deciso incremento, i bianchi di qualità (0,51 milioni di euro, +43%) provenienti principalmente da Trentino Alto Adige, Friuli e Veneto.
La seconda tappa dei Simply Italian Great Wines Eastern Europe raggiungerà il più grande mercato dell’Europa centro-orientale: la Polonia, con oltre 38 milioni di abitanti. «La costante crescita economica registrata negli ultimi anni ha aumentato il potere d’acquisto, affermando nuovi modelli di consumo e incentivando l’import enologico di qualità. Il vino è considerato un prodotto salutare e raffinato», afferma Marina Nedic.
Qui il mercato vinicolo è quasi interamente rappresentato dalle importazioni, che nei primi 8 mesi del 2017 valgono complessivamente 167,22 milioni di euro per 806,61 mila ettolitri (+12,8% e +11,4%). L’Italia è seconda solo alla Germania fra i partner commerciali, con 29,14 milioni di euro per 118,26 mila ettolitri.
Il Prosecco si conferma il nostro cavallo di battaglia: da solo vale quasi un terzo (5,5 milioni di euro) dei vini Dop venduti tra gennaio e agosto 2017, con un prezzo medio di tutto rispetto di 4,03 euro al litro. Secondi per importanza, fra l’imbottigliato a denominazione, sono i rossi toscani (2 milioni di euro per 5,3 mila ettolitri), mentre l’Asti spumante impenna del +76,4% in valore e 96% in quantità (1,5 milioni di euro per 5,1 mila ettolitri).
«Il mercato è dominato dalle vendite al dettaglio», conclude Marina Nedic, sottolineando l’importanza di rapportarsi direttamente con gli operatori locali. «Per i produttori di piccole e medie dimensioni e fascia medio-alta il canale d’accesso privilegiato al mercato è l’importatore/distributore specializzato. Esistono oltre 700 importatori».
I protagonisti a Riga (8 maggio)
Caraglio (Piemonte) www.aziendaagricolacaraglio.191.it
DiVin Italia (Veneto)
I Feudi di Romans (Friuli Venezia Giulia) www.ifeudidiromans.it
International Wine Group (Veneto) www.iwinesgroup.com
Luca Menicucci (Toscana) www.lucamenicucci.it
Tenute Tomasella (Veneto) www.tenute-tomasella.it
Con Piemonte Land of Perfection (www.piemonteland.it) le aziende:
Boeri Alfonso www.boerivini.it
Cascina Vèngore www.cascinavengore.it
Roberto Sarotto www.robertosarotto.com
Tre Secoli www.tresecoli.com
I protagonisti a Varsavia (10 maggio)
Antonutti (Friuli Venezia Giulia) www.antonuttivini.it
Boggero Giacomo (Piemonte)
I Feudi di Romans (Friuli Venezia Giulia) www.ifeudidiromans.it
International Wine Group (Veneto) www.iwinesgroup.com
Luca Menicucci (Toscana) www.lucamenicucci.it
Tenute Tomasella (Veneto) www.tenute-tomasella.it
Con Piemonte Land of Perfection (www.piemonteland.it) le aziende:
Araldica Castelvero www.araldicavini.com
Boeri Alfonso www.boerivini.it
Cantine Bel Colle www.belcolle.it
La Chiara www.lachiara.it
Rabino Luigi www.rabinoluigi.com
Roberto Sarotto www.robertosarotto.com
Giovanna Zullo