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IL CANELLI E I COLORI DEL VINO, SABATO 8 LUGLIO LA NOTTE È DOLCE
TORNA LA SERATA ENOGASTRONOMICA CON I PRODUTTORI DI MOSCATO D’ASTI CANELLI. DENOMINAZIONE IN FORTE CRESCITA: + 80% IN UN ANNO
A Canelli (Asti), torna sabato 8 luglio la lunga notte “dolce”: è la quarta edizione de Il Canelli e i colori del vino, la manifestazione ideata e organizzata dall’Associazione Produttori Moscato Canelli in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, il Comune e la Pro loco Antico Borgo Villanuova.
Ristorante ospite del 2017: La Ciau del Tornavento di Treiso, con lo chef stellato Maurilio Garola.
La serata prevede un percorso enogastronomico a “stazioni” lungo la Sternia, il cuore antico della città. È uno straordinario belvedere panoramico. Si consigliano scarpe comode. Si comincia alle 19. Undici le tappe: in ciascuna si degusta un vino abbinato a un piatto tipico, sempre consigliato e proposto il Canelli. Novità dell’edizione 2017: a chi prenota sul sitowww.moscatocanelli.it entro il 5 luglio in regalo una degustazione e il braccialetto personalizzato dell’evento.
PRIMA TAPPA. Cortile dell’Enoteca Regionale, via G.B. Giuliani: si acquista il bicchiere con tasca e si cambiano le “sternie” ovvero le uniche monete valide per poter fare acquisti durante la serata. Ogni sternia vale un euro. Aperitivo con bollicine Metodo classico.
SECONDA TAPPA. Osteria della Sternia: azienda Scagliola Giacomo. Terrina di faraona con spuma al Moscato Canelli.
TERZA TAPPA. Civico 15: azienda Tenuta Il Falchetto. Crostino di polenta con salsiccia al Moscato Canelli.
QUARTA TAPPA. Giardino panoramico: aziende Beppe Bocchino e Anna Ghione. Sushi.
QUINTA TAPPA. Cortile “del fort”: aziende Merlino e Villa Giada. Prosciutto crudo di Cuneo dop e salumi del territorio
SESTA TAPPA. Chiesetta San Giuseppe: aziende Paolo Avezza e L’Armangia. Robiole e formaggi del territorio con mostarda di cipolle.
SETTIMA TAPPA. Balcone panoramico: aziende Enrico Cerutti e Coppo. La farinata.
OTTAVA TAPPA. Cortile Villa del Borgo: aziende Ca’ de Lion Ghione dal 1871 e Cascina Barisel. Battuta di Fassona con granella di nocciole Dop Piemonte.
NONA TAPPA. Chiesetta San Rocco: plin di carne ai tre arrosti al burro di montagna e salvia del ristorante La Ciau del Tornavento di Treiso.
DECIMA TAPPA. Cortile della Canonica: risotto al gorgonzola mantecato al Canelli a cura della Pro loco Antico Borgo Villanuova. Vini dei Produttori del Canelli.
UNDICESIMA TAPPA. Piazza San Leonardo: banco di degustazione di Moscato Canelli, passiti, grappe di Moscato e Moscato liquoroso La Canellese. “Tutto Dolce” con i maestri pasticcieri.
Musica:
Musica Live Piazza San Leonardo
DuoJazz MartinaAimo Piercarlo Favro
Fol And Drunk Acoustic Xplosion
Musica itinerante Lungo il Percorso con:
Simona Scarrone flauto e Francesco Colla chitarra
IPijtevarda Folklore e Musica
Hashtag: #MoscatoCanelli
Facebook: Moscato Canelli
Info: 0141.822640, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MOSCATO CANELLI, + 80% IN UN ANNO. La denominazione è in forte crescita: si è passati da 95 mila bottiglie del 2014 alle attuali 220 mila, solo nell’ultimo anno la crescita sfiora l’80%. Un segnale importante per il Canelli, la giovane sottozona del Moscato d’Asti docg che può essere prodotta nelle vigne più vocate di 23 comuni tra il Sud Astigiano e la Langa, in Piemonte. Una “nicchia” che continua ad avere appeal su produttori e consumatori. Parlano i numeri: erano appena 19 gli ettari del 2015, oggi si toccano i 100. L’imbottigliato del periodo gennaio-giugno 2016 era di 49.616 bottiglie: quest’anno, nello stesso semestre, si contano 183.130 bottiglie. Così le aziende vitivinicole che producono uva e rivendicano la sottozona: 17 nella vendemmia 2015 diventate 30 l’anno successivo.
“In un anno l’incremento di produzione è stato dell’80%: da 124 mila a 220 mila bottiglie - dice Gianmario Cerutti, neo eletto presidente dell’Associazione Produttori Moscato Canelli, subentrato al canellese Giuseppe Bocchino- Abbiamo un potenziale di oltre un milione di bottiglie solo con la produzione delle aziende dell’Associazione. Da una quindicina di ettari siamo a quasi a 100 ed è ormai consolidata la posizione che non scende sotto le 200 mila bottiglie quasi raggiunta nei primi 6 mesi dell’anno”.
Sempre più produttori credono in questa piccola, tenace sfida. “La crescita degli ultimi anni è dovuta alla rivendicazione del Canelli di nuove e importanti aziende e molte non canellesi – spiega Cerutti - nel 2016, sono entrate alcune aziende di Castiglione Tinella, Cà d Gal di Santo Stefano Belbo e Mario Torelli di Bubbio; quest’anno, Scagliola Giacomo di Canelli e Il Falchetto di Santo Stefano Belbo”.
Sale così il numero di aziende che producono il Moscato Canelli nella zona ad alta vocazione per la coltivazione dell’uva moscato bianco e “core zone” Unesco tutelata come Patrimonio dell’Umanità. Dalle colline del Moscato e dalle “cattedrali sotterranee” di Canelli, le maestose cantine storiche che corrono per chilometri sotto Canelli, dove da secoli si affina lo spumante, è partita la candidatura del patrimonio vitivinicolo all’Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Monferrato e Langhe. Il riconoscimento è arrivato a giugno 2014.
Il Moscato d’Asti Canelli è una denominazione giovane, il primo anno di produzione è la vendemmia 2011, ma i dati dell’export dicono che il 50% viene già consumata sui mercati esteri. Le uve vengono spesso coltivate in vigneti “surì”, quell’eccellenza piemontese di filari eroici di alta collina ben esposti al sole ma con pendenze tali che richiedono lavorazioni quasi esclusivamente manuali.
Insieme al presidente Cerutti, sono stati eletti nel nuovo Consiglio dell’Associazione: il vice Beppe Bocchino e i consiglieri Luigi Coppo, Roberta Avezza, Piercarlo Merlino, Franco Penna e Gianfranco Torelli. Resteranno in carica tre anni.info
I LABORATORI DELl GUSTO A CHEESE 2017
Scarica qui la cartella stampa di Cheese 2017: http://bit.ly/2tEtKcz
I visual di Cheese 2017: http://bit.ly/2tEntNY
Le foto dell'edizione 2015: http://bit.ly/1OG3YbX
Richiedi il tuo accredito stampa: http://bit.ly/2tLNdsu
I Laboratori del Gusto a Cheese 2017
40 appuntamenti per assaggiare nuovi prodotti e scoprirne la storia e le caratteristiche
Rivolgere domande ai produttori, approfondire le proprie passioni e chissà, farne nascere di nuove: tutto ciò è possibile grazie ai Laboratori del Gusto in programma a Cheese 2017, a Bra (Cn) dal 15 al 18 settembre. Ben 40 appuntamenti, suddivisi per argomenti e luoghi, dedicati a chi vuole assaggiare nuovi cibi e bevande, approfondirne le caratteristiche e la storia grazie alla presenza di chi li produce.
Nella sala dell’Istituto alberghiero Velso Mucci a Bra si accendono i riflettori sui caci italiani e i formaggi dei Presìdi Slow Food, accompagnando il pubblico tra i pascoli e le malghe di mezza Italia alla scoperta di razze, latti e saperi.
Le occasioni per imparare sono molteplici: da un confronto fra le principali tipologie di formaggi a crosta lavata, a quelli a pasta filata – non solo rotonde, ma anche quadrate, a pera e a “pallone” – e poi un’esplorazione a 360 gradi di territori profondamente diversi e dei loro prodotti, con i formaggi degli alpeggi e isolani, per citare due esempi. Un laboratorio speciale è dedicato ai formaggi delle aree terremotate: il pecorino dei monti Sibillini, quelli di Amatrice e di Norcia, la ricotta salata della Valnerina. Il ricavato delle vendite dell’evento viene destinato a un progetto di sostegno per i produttori e le popolazioni locali.
Per concludere quattro laboratori hanno un focus sulla birra, per far scoprire che anche i formaggi si possono “ubriacare”.
Altri protagonisti sono i formaggi dal mondo, tutti rigorosamente a latte crudo, tutelati dai Presìdi Slow Food e non solo. Si possono assaggiare nella sala del Liceo Scientifico G.Giolitti-G.B. Gandino a Bra.
Un’occasione unica e imperdibile per conoscere i raw in the Usa, ossia i formaggi a latte crudo statunitensi ma anche tante produzioni d’eccellenza europee, come i vaccini a pasta dura selezionati da Hervé Mons, il più grande affinatore di Francia o quelli affinati da Neal’s Yard Dairy nelle proprie celle di maturazione nel quartiere londinese di Bermondsey.
Non solo formaggi, ma anche vini naturali, birre Lambic a fermentazione spontanea, salumi liberi da nitriti e nitrati, pani con pasta madre. Le fermentazioni e le produzioni naturali sono le tematiche al centro dell’edizione 2017 a cui vengono dedicati ben 9 Laboratori, tutti ospitati nel Cortile delle Scuole Maschili, che davvero danno la possibilità, a chi partecipa, di ritornare alle origini del gusto.
Da non perdere gli appuntamenti per chi vuole provare abbinamenti insoliti, tra formaggi naturali di alpeggio e rhum agricole da Haiti e dalla Martinica, o per addentrarsi nel mondo delle muffe edibili.
Ci spostiamo nella Banca del Vino di Pollenzo per altri 8 Laboratori dedicati alla cultura vitivinicola italiana e alle etichette promosse dal Progetto Vino di Slow Food. Ovviamente non può mancare l’abbinamento con i formaggi, ed è così che il Barolo si sposa con il Castelmagno d’alpeggio (Presidio Slow Food) o il Brunello si accompagna al Parmigiano Reggiano di vacca bianca modenese (Presidio Slow Food).
Come sempre Cheese mette in programma anche i Laboratori del Gusto dedicati al Sigaro Toscano, cinque appuntamenti in cui il formaggio incontra distillati, birre, cocktail e bollicine e – ovviamente – diverse versioni dello storico sigaro prodotto in Italia.
Visita www.slowfood.it per il programma completo e la possibilità di prenotare.
L’edizione 2017 di Cheese è possibile grazie all’impegno di aziende che credono nei valori e negli obiettivi della manifestazione, tra queste gli Official Partner: Cassa di Risparmio di Bra, Egea, Lurisia, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Velier. Official Sparkling Wine: Consorzio Alta Langa.
Ufficio Stampa Cheese
Slow Food Italia: Valter Musso, 335 7422962 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Elisa Virgillito, 345 2598615 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Città di Bra: Elena Martini, Erica Asselle, 0172 438278 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Se vuoi saperne di più su alcuni di questi appuntamenti leggi anche:
VINO. NUOVO ACCORDO TRA UIV E MESSICO PER SINERGIA TRA FILIERE
Paolo Castelletti, Segretario Generale di Unione Italiana Vini, Marisela Morales Console messicano in Italia e Francisco Vega de Lamadrid Governatore dello Stato Baja California
MESSICO CHIEDE AIUTO A UIV PER STRUTTURARE FILIERA VINO MODERNA
Castelletti (UIV): “Siglata collaborazione tra le due filiere del vino che auspichiamo proficua e duratura. UIV pronta ad accogliere la delegazione messicana di produttori a SIMEI per la prima volta
“Sono onorato di questo incontro che si inserisce perfettamente nelle strategie di Relazioni internazionali di Unione Italiana Vini. Il Messico è uno stato emergente con prospettive di crescita molto interessanti. Basti pensare che nel 2016 abbiamo esportato 114.509 ettolitri di vino italiano con un incremento del 25% sull’anno precedente, per un valore di circa 30 milioni di euro. C’è molto fermento e il Governatore della Baja California, Francisco Vega de Lamadrid, ci ha espressamente chiesto aiuto sul piano giuridico per implementare una legge che strutturi il comparto vitivinicolo in modo simile a quello europeo e, soprattutto, una legge per trasferire il concetto di Denominazione di Origine alle produzioni di qualità messicane”.
Con queste parole, Paolo Castelletti, Segretario Generale di Unione Italiana Vini, ha accolto nei giorni scorsi una delegazione governativa messicana per un incontro presso il Consolato Messicano a Milano, in presenza di Marisela Morales, Console messicano in Italia e Presidente “Grupo Conular de América Latina y el Caribe en el norte de Italia”; di Francisco Vega de Lamadrid, Governatore dello Stato di Baja California; di Carlo Bonfante Olache, Segretario dello Sviluppo Economico della Baja California; Juliana Solis, promotore investimenti per il Segretario dello Sviluppo Economico di Tijuana; Estivali Orozco, promotore investimenti per il Segretario dello Sviluppo Economico di Mexicali.
“L’incontro è stato un tassello fondamentale per la costituzione di un rapporto di collaborazione che auspichiamo proficuo e duraturo tra le filiere del vino dei due Stati – conclude Paolo Castelletti. Il primo gesto di tale collaborazione, sarà la partecipazione a SIMEI di un’importante delegazione di produttori messicani; un dato storico che segna il passo verso l’apertura e l’ammodernamento del loro comparto vitivinicolo”
L’importanza strategica e storica di questo incontro, che rientra nella politica di studio dei mercati vitivinicoli internazionali consolidati da parte del Governo messicano, è stata più volte sottolineata, da una parte perché il settore del vino in Messico è in forte sviluppo e le collaborazioni internazionali sono fondamentali per poter cogliere ispirazione e continuare a crescere; dall’altra perché l’Italia è considerato un paese leader nel settore del vino e aver l’opportunità di confrontarsi con il Segretario Generale della principale Associazione del settore è, a detta di Francisco Vega de Lamadrid, stimolante e molto proficuo, anche e soprattutto considerando il ruolo di Unione Italiana Vini in CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins) e FIVS (Federazione Internazionale Vini e Spiriti) consentirà di ricevere spunti europei e mondiali.
Secondo alcuni dati proiettati durante l’incontro, il Messico conta 4 valli vitivinicole per un totale di 4.248 ettari, con una produzione pari a circa 4,73 tonnellate per ettaro. Solo nel 2015 sono stati 25 milioni i visitatori in Baja California, di cui 16 milioni stranieri e circa il 90% ha dichiarato di visitare il paese per l’enogastronomia (la cucina nazionale messicana è stata riconosciuta “Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO” a Expo 2015). A chiusura dell’incontro, il Governatore ha espresso la volontà di studiare disciplinari per certificare e garantire la qualità, oltre alla promozione internazionale. La presentazione in Aprile alla Repubblica Messicana della prima legge che sostiene l’agricoltura e la promozione, in particolare per certificare il vino e la sua origine, è senza dubbio un primo passo fondamentale verso l’apertura da parte del comparto messicano verso nuove prospettive di crescita.
CHEF IN PIAZZA IN VAL GARDENA
Appuntamento goloso a Selva di Val Gardena: il 9 agosto c’è Star Chef, lo Show Cooking con i migliori cuochi locali
Cucinare con le stelle (e sotto le stelle): a Selva di Val Gardena è tempo di Show Cooking.
Mercoledì 9 agosto, in piazza Nives, è in programma Star Chef, un imperdibile Show Cooking con i migliori chef della zona.
Chiunque potrà cimentarsi ai fornelli sul palco di Chef on the Road e cucinare insieme ai bravissimi cuochi dell’Hotel Gran Baita Sport & Wellness****S, Savoy Small Luxury&Spa Hotel ****S, Hotel Acadia – Your home in the mountains ****, pronti a rivelare consigli e segreti degli ingredienti tipici del territorio altoatesino.
Ospite della serata sarà Rubina Rovini, “rivelazione” della quinta edizione di Masterchef.
La cuoca di Pontedera (Pisa), cresciuta in Toscana con mamma pugliese, prima di partecipare alla trasmissione televisiva era dipendente di una banca ma poi ha deciso di lasciare tutto per dedicarsi esclusivamente al mondo della ristorazione.
La serata inizierà alle ore 20.30 e sarà presentata dalla spumeggiante Sonia Leonardi, noto personaggio altoatesino.
Chi è in vacanza in Val Gardena e desidera scoprire più da vicino i sapori e le ricette tradizionali della cucina ladina può anche partecipare alle lezioni di cucina con la contadina Anna, che si svolgono ogni settimana nella sua splendida cucina tipicamente tirolese.
Insieme alla contadina e ai suoi preziosi suggerimenti sarà possibile imparare a preparare piatti come i canederli o lo strudel, che al termine della lezione possono essere degustati nella tipica Stube tirolese.
Il corso di cucina con la contadina Anna fa parte di Val Gardena Active, il programma di attività pensato per far vivere il territorio gardenese a 360°, che prevede corsi, escursioni, sport. Gli ospiti presso le strutture che aderiscono al Val Gardena Active hanno diritto alla partecipazione gratuita o a uno sconto sulle attività stesse.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa
Press Way
Tel.: (0039) 02 367 950 54
Tiziano Pandolfi - Mob. 338-6820776
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FIRENZE BIO - MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI BIOLOGICI - FIRENZE - FORTEZZA DA BASSO 23-25 FEBBRAIO 2018
ALLE AZIENDE E AI CONSORZI OPERANTI NEL SETTORE BIO
Siamo lieti di informare che la nostra società, in collaborazione con Sicrea s.r.l., organizzerà FIRENZE BIO – MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI BIOLOGICI, per la SALUTE e la BELLEZZA – che si terrà alla Fortezza da basso di Firenze nei giorni 23-24 e 25 febbraio 2018.
Nell’invitare aziende e consorzi in indirizzo a valutare l’opportunità di partecipare a detta manifestazione, che gode del patrocinio della Regione Toscana (che peraltro sarà presente con iniziative promozionali specifiche) desideriamo sottolineare tutti gli aspetti che (come potete vedere dalla brochure digitale che alleghiamo) si possono considerare degli importanti PLUS per il successo della manifestazione. In particolare, riassumendo, si tratta di una Mostra Mercato e:
gli espositori potranno vendere direttamente i loro prodotti
l'ingresso sarà gratuito (nonostante le tariffe di partecipazione molto contenute) e la mostra potrà contare sulla presenza in Fortezza di un vasto pubblico richiamato, oltre che da una autonoma campagna informativa e pubblicitaria, anche da un’altra manifestazione che “storicamente” attira decine di migliaia di visitatori e che avrà luogo contemporaneamente in altri padiglioni della Fortezza da Basso.
la sede fieristica, ben nota al pubblico fiorentino e toscano, si trova nel centro di Firenze a 200 metri dalla principale stazione ferroviaria (Santa Maria Novella).
e poi (o prima) il “PLUS Firenze”, città che riveste particolare importanza per il numero notevole di buyer compratori e che si potrà utilizzare come eccezionale contenitore per consentire ad Aziende ed Enti di presentare i loro prodotti in maniera originale in sedi storiche, di prestigio, anche al di fuori della Mostra. A tal proposito si segnala sin d’ora la nostra disponibilità a fare da trait d‘union con i gestori delle locations più attraenti
Riteniamo che le caratteristiche di FIRENZE BIO possano contribuire ad una maggiore diffusione di una cultura del prodotto biologico, particolarmente importante per il miglioramento degli standard igienici e salutari della persona, e pertanto portatrice di stili di vita che attraverso la valorizzazione del concetto di prevenzione costituiranno un contributo che si potrebbe definire un vero e proprio finanziamento alla sanità pubblica.
Con l’augurio che la nostra proposta per un evento “che apre la stagione” sia di vostro interesse, vi invitiamo a contattarci per approfondire gli eventuali dettagli che riterrete utili per meglio valutare le modalità della vs. eventuale partecipazione.
Si informa tra l’altro che la nostra Società è titolare dell’agenzia turistica Hello Florence & Chianti e, per facilitare il soggiorno degli espositori, può provvedere anche alla sistemazione alberghiera durante la Fiera.
A disposizione per ogni ulteriore informazione riteniate necessaria, cogliamo l’occasione per porgere i ns. migliori saluti.
Giuliano Sottani
Presidente
Caterina de’ Medici s.a.s.
055-853606 - 335.1257727