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SINA CHEFS’ CUP CONTEST 

 

 

 

Riccardo Agostini, chef del Ristorante Il Piastrino di Pennabilli (Rimini), vince l’ottava edizione della Sina Chefs’ Cup Contest. Con un punteggio di 87/100 si aggiudica il podio dell’ottava edizione del contest itinerante fra chef stellati e famosi, distanziando di soli tre punti (84/100) Senio Venturi, chef del Ristorante L'Asinello di Castelnuovo Berardenga (Siena). La finale, ospitata al ristorante Il Vizio dell’hotel Sina De La Ville ha accolto il consenso del pubblico presente al cooking show dei due chef che, dopo essersi presentati come coppia alla tappa all’Harry’s Bar The Garden del Sina

 Villa Medici di Firenze e aver conquistato il palato della giuria, si sono confrontati l’uno contro l’altro nell’ultima tappa di Milano.

 

La proposta di Chef Agostini, un antipasto dai profumi del bosco che racconta di un viaggio intrapreso in Corea proprio assieme all’amico e collega Senio Venturi, ha conquistato la giuria formata da Mariarosaria Bruno, giornalista di Fine Dining Lovers, Alessandra Iannello, giornalista de Il Gusto e Agrodolce, Gabriele Ancona, vicedirettore di Italia a Tavola.

Chef Agostini ha proposto cardoncello maturato, uva acida, salamoia con anice e finocchio e sale di Cervia; una commistione di tecnica, materia prima di qualità, esperienza. Un piatto fortemente evocativo, quasi emozionale, che ha accompagnato il commensale alla scoperta di sapori e  profumi dell’autunno. 

 

Il primo piatto proposto da Chef Venturi, ravioli di capocollo alla brace, crema di porri, popcorn di maiale e porro fritto, caratterizzato da consistenze e sapori contrastanti, ha ottenuto un punteggio di 84/100). Lo Chef Resident Taro Shimosaka, originario del Paese del Sole Levante, ha accompagnato il viaggio dei commensali con il secondo piatto (salmone scozzese, salsa cachi e mizuna, tsukemono di cavolo viola) e il dessert (matcha e frutti di bosco).

 

Generosi nella vita professionale così come nella loro quotidianità, i due chef, legati da un sincero rapporto di amicizia, hanno sorpreso il pubblico della finale con un risotto, non previsto nel menu. «Il risotto - ha spiegato Agostini - è un viaggio alla scoperta del Montefeltro, attraverso prodotti come il formaggio e il miele d’edera che esprimono il territorio, e di Siena con le spezie e i canditi di melone e panpepato».

 

La parola “condividere” è fondamentale per chef Agostini che nell'esperienza della Sina Chefs’ Cup ha voluto al suo fianco proprio l’ex allievo Chef Venturi con il quale ha lavorato in tante cucine, condiviso il lavoro delle brigate, partecipato a esperienze professionali e di vita; proprio come il viaggio in Corea che ha ispirato i loro piatti per questa edizione del contest. Dopo aver ricevuto entrambi la conferma della stella Michelin Guide 2023, i due chef sono già pronti a vivere e condividere nuove esperienze professionali. Perché la cucina è un viaggio attraverso il confronto e il dialogo.

«Il viaggio condiviso - ha spiegato lo stesso Agostini - fa parte della filosofia che propongo al Ristorante Il Piastrino: dalla collaborazione e dal confronto di idee e tecniche scaturiscono nuove esperienze in cucina».

 

Il concept di Sina Chefs Cup Contest

Le cene della Sina Chef's Cup Contest, aperte al pubblico, sono ospitate all’interno dei ristoranti del gruppo Sina Hotels. Offrono la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione delle ricette degli chef stellati durante speciali show cooking.

Le proposte culinarie sono presentate ad una giuria costituita, in ogni tappa, da tre esperti del settore (critici enogastronomici, giornalisti, nutrizionisti…) e da una giuria garante composta da tre persone presente a tutte le tappe il cui peso del voto è pari a quello di un unico giurato. Gli chef stellati gareggiano a coppia e nella finale si sfida proprio la coppia che ha guadagnato più punti nella classifica.

Protagonisti di questa ottava edizione della Sina Chefs' Cup Contest chef stellati e famosi che si sono avvicendati nelle tappe lungo l’Italia: chef Vincenzo Guarino e Giancarlo Polito, a Viareggio gli chef Alessandro Rossi e Maurizio Bardotti, a Romano Canavese (Torino) gli chef Enrico Marmo e Massimo Viglietti, a Venezia Stefano Vio e Valerio Dallamano, a Roma gli chef Giovanni Vanacore e Luigi Lionetti.

 

Micaela Scapin

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