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IN AUMENTO NEI LAGHI INSUBRICI LA POPOLAZIONE DEL LUCIOPERCA,
UNO SQUALO D’ACQUA DOLCE DALLE CARNI MOLTO PREGIATE
Nelle acque del Nord Italia è stato registrato un consistente incremento delle popolazioni di lucioperca, una specie ittica pressoché sconosciuta nel nostro paese fino a pochi decenni fa e, di recente, comparsa anche nel Lario dove, nel 2009, il pescato ha raggiunto e superato la tonnellata. Conosciuto anche con il nome di sandra, il lucioperca è un predatore originario dell’Est europeo: uno squalo di acqua dolce che può raggiungere un metro di lunghezza e oltre 10 chili di peso. Il lucioperca è quindi un pesce ambito dai pescatori di professione e un prodotto ittico che si è subito conquistato un posto d’onore sulla tavola degli appassionati di gastronomia: bollito, al sale, oppure filettato e fritto in padella, il lucioperca è una vera prelibatezza: le sue carni sode, bianche e completamente prive di spine si prestano a numerose ricette ideali per una dieta gustosa e salutare, mentre dagli ovari delle femmine mature si ottiene un’ottima bottarga. “Il lucioperca si può degustare senza sensi di colpa, commenta Ezio Merlo, pescatore del Lago di Lugano e Dirigente del Consorzio Pescatori con Reti del Ceresio, in quanto l’eccessiva diffusione di questo predatore dal vorace appetito può minacciare la sopravvivenza di altre specie di pesci, mentre le sue pregiate carni, assai apprezzata dai consumatori, non richiedono particolari iniziative all’interno del progetto Interreg III A, il programma di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera che ha l’obiettivo di valorizzare le risorse ittiche meno conosciute dei laghi insubrici”. Per sapere dove acquistare a chilometro zero genuini filetti e la prelibata bottarga di lucioperca è possibile consultare l’apposita sezione “Pesce a km 0 –Vendita diretta” del sito di Gustavo Pesce di Lago, (www.gustavopescedilago.it) creato e registrato dalla provincia di Como per rendere riconoscibili sul mercato i prodotti ittici dei laghi insubrici tra i quali le specie tutelate e studiate dal progetto Interreg IIIA.Studio Alessia Zacchei & Partner