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SARZI AMADÈ PRESENTA LA CAISSE ULTIME SIX DI MAISON LOUIS LATOUR
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Grand Cru raccontano i più grandi vini dall’annata 2022 della storica maison in un’edizione limitata
L'azienda leader nella distribuzione di grandi vini e distillati Sarzi Amadè ha presentato oggi in anteprima la Caisse Ultime Six di Louis Latour, maison borgognona con la quale vanta una partnership ultratrentennale.
Una collezione di 6 Grand Cru esclusiva, quella del cofanetto Louis Latour, prodotta in edizione limitata - 250 pezzi distribuiti in oltre 40 paesi nel mondo - e pensata per riunire alcuni dei vini più rari, iconici e di valore della maison, dall’eccezionale annata del 2022. Un’annata equilibrata, elegante ma di carattere, dalle note qualitativamente singolari.
I 15 esemplari della Caisse Ultime Six destinati al mercato italiano sono in esclusiva per Sarzi Amadè, oggi principale player italiano nella distribuzione di prestigiose etichette provenienti dai più pregiati terroir francesi. Con un catalogo che vanta quasi quattrocento cantine selezionate in tutto il mondo, l'azienda si è sempre distinta per l’invidiabile scelta di vini francesi, che conta 250 partnership, molte delle quali più che trentennali. Se, sul territorio italiano, Sarzi Amadè può vantare partnership trentennali con produttori vinicoli come Aldo Conterno e Benanti, è proprio l’offerta dei vini francesi a stupire per nobiltà e ricchezza. Dall’Alsazia al Rodano, dalla Loira alla Champagne, dalla Borgogna al Bordeaux l’azienda offre un catalogo senza eguali. Fiore all’occhiello sono proprio i vini borgognoni e bordolesi, tra cui Louis Latour, Petrus, Château D’Yquem, Domaine Armand Rousseau, Domaine Leflaive e Domaine Comte de Vogüé.
Maison Louis Latour
Fondata nel 1797, Maison Louis Latour ha sempre puntato tutto su indipendenza della cantina e conduzione famigliare. Ora è gestita dall’undicesima generazione dal suo antenato fondatore.
La storia della maison ha radici ancora più antiche, perché è del 1731 il primo acquisto di vigneti, da parte di Dennis Latour, nella Côte de Beaune. Sessant'anni dopo, Jean Latour si trasferisce ad Aloxe-Corton e acquista vigneti con questa denominazione, come Aloxe-Corton Les Chaillots (1er Cru), Corton Grèves (Grand Cru) e Corton Bressandes (Grand Cru).
Le tecniche di vinificazione sono rimaste semplici e legate alla tradizione della casa. Ancora oggi i vini vengono prodotti nella storica cantina Corton Grancey che risale al 1834 e che rappresenta la prima cantina a caduta verticale ideata e costruita in Francia. L'alta attenzione dedicata ad ogni singola fase produttiva si riflette in vini di alta qualità sia in denominazioni regionali meno conosciute, così come per i più prestigiosi e per le micro-cuvées.
La Caisse Ultime Six
"Ultime Six" è una collezione unica dei migliori vini della Maison Louis Latour. Giunta alla quarta edizione, la selezione di sei Grand Cru iconici, ricchi di storia e tra i vini più rari al mondo, oggi è riunita nell’edizione limitata di 250 casse per l’annata 2022.
La cassa di questa edizione, unica come lo sono i vini che custodisce, è in rovere pregiato, gli angoli sono rifiniti a mano, in oro, mentre le bottiglie poggiano su un tessuto effetto velluto che dà risalto alle singole etichette.
Al suo interno è presente un libretto che illustra la ricca storia delle parcelle da cui provengono gli eccezionali vini di questa edizione limitata e della sua annata.
A partire da 4.900 euro.
Le Schede tecniche dei vini
CHEVALIER-MONTRACHET GRAND CRU "LES DEMOISELLES" 2022
Chevalier-Montrachet si trova nella parte più alta dell’omonima collina di Montrachet.
La nostra parcella di 0,51 ettari è stata acquistata dal Domaine Louis Latour nel 1913 dalla vedova di Léonce Bocquet, il restauratore di Château du Clos Vougeot. Questa parcella porta il nome "Les Demoiselles" in omaggio a Adèle e Julie Voillot, figlie di un generale di Beaune all'inizio del XIX secolo, che possedevano la parcella e morirono senza sposarsi.
Il nostro Chevalier-Montrachet "Les Demoiselles" 2022 è di colore oro pallido brillante. Al naso è intenso, con note affumicate e minerali e un accenno di fiori. Al palato è pieno e fresco, con aromi di vaniglia, marzapane e linfa. Finale molto lungo.
MONTRACHET GRAND CRU 2022
Il Montrachet Grand Cru si estende per soli 8 ettari tra Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet.
La zona era chiamata "Mont Rachas" nel XIII secolo. In dialetto borgognone, Rache era una malattia che causava la caduta dei capelli. Infatti, su questo "Mont Chauve" molto pietroso, fino all'impianto delle viti crescevano solo cespugli spinosi.
Il terroir di Montrachet è una nota eccezione, poiché i suoi terreni bruni, solitamente riservati al Pinot Nero, qui trasformano lo Chardonnay in uno dei più grandi vini bianchi del mondo. Le nostre uve provengono da una parcella di 0,80 ettari che si estende dalla cima alla base della collina, al centro della parte settentrionale di Montrachet, nel comune di Puligny-Montrachet.
Il nostro Montrachet Grand Cru 2022 ha un colore giallo chiaro brillante. Al naso è molto intenso, con aromi di mandorla, vaniglia e caprifoglio. Il palato è pieno, fresco e denso, e rivela note di marzapane, vaniglia e uva passa. Finale molto lungo.
CORTON CHARLEMAGNE GRAND CRU 2022
Dopo le devastazioni della fillossera alla fine del XIX secolo, la famiglia Louis Latour decise di estirpare le viti morte di Aligoté e Pinot Noir per sostituirle con lo Chardonnay.
Oggi, con 10,5 ettari, Louis Latour è il maggior proprietario di questo Grand Cru. Il vigneto di Corton- Charlemagne si trova nella parte migliore della collina di Corton, dove l'esposizione a sud-est offre alle viti un'insolazione ideale. Le uve vengono raccolte il più tardi possibile per garantire una maturazione ottimale.
Il nostro Corton-Charlemagne Grand Cru 2022 ha un colore giallo chiaro brillante, con un naso intenso di aromi tostati e floreali, in particolare di caprifoglio. Il palato è pieno e rotondo, con aromi di brioche e vaniglia. Il finale indugia su note di miele d’acacia.
Ufficio stampa Studio TISS | Elena Schiavi | Via G. da Procida, 14 • 20149 Milano | studio?ss.com
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CHÂTEAU CORTON GRANCEY GRAND CRU 2022
“Grancey" era il nome degli ultimi proprietari dello Château sulla strada di Cortons, prima che la famiglia Latour lo acquistasse nel 1891. Questo vino è un'esclusiva della Maison Louis Latour.
Si tratta di un assemblaggio di cinque Climat Corton Grand Cru della tenuta Latour: Bressandes, Perrières, Grèves, Chaumes e Clos du Roi, le cui proporzioni possono variare a seconda dell'annata. L'età media delle viti è di oltre 40 anni. Dopo un invecchiamento separato, solo le botti migliori vengono assemblate per creare lo "Château Corton Grancey", che viene prodotto solo nelle annate migliori.
Di colore rubino scuro, il nostro Château Corton Grancey 2022 rivela un naso speziato con note di mora, pepe e sottobosco. Il palato è pieno e soave, con aromi di liquirizia, caffè e ciliegia.
Il finale è splendidamente fresco e di lunga durata.
CHAMBERTIN GRAND CRU "CUVÉE HÉRITIERS LATOUR' 2022
Chambertin si trova nel cuore della costellazione dei Grands Crus della Côte de Nuits. Il terroir di Chambertin è leggendario per la sua eccezionale ricchezza, dovuta a un fenomeno geologico noto come "cono di deiezione". Questo terroir molto complesso è caratterizzato da terreni calcarei bruni. Produce un vino potente e complesso che può essere conservato a lungo, grazie alla robustezza dell'uva Pinot Nero.
Alla fine del decimo secolo, la famiglia Latour acquistò 0,81 ettari nella denominazione Chambertin Grand Cru, costituendo una superba parcella singola, da cima a fondo collina, più vicina a Les Latricières che a Clos de Bèze. Il nostro Chambertin prese il nome di "Cuvée Héritiers Latour" e la parcella fu successivamente ereditata dai discendenti della famiglia Latour.
Lo Chambertin Grand Cru "Cuvée Héritiers Latour" 2022 ha un colore rubino scuro e profondo. Al naso rivela aromi di ciliegia e sottobosco. Al palato è rotondo, pieno e soave, con aromi di ciliegia e note di liquirizia. Ottima persistenza.
ROMANÉE SAINT VIVANT GRAND CRU "LES QUATRE JOURNAUX" 2022
La famiglia Latour possiede una parte di Romanée-Saint-Vivant dal dicembre 1898. "Les Quatre Journaux" è una magnifica parcella situata a sud-ovest di Romanée-Saint-Vivant, a pochi metri da Romanée-Conti.
Un "Journal" è un'antica misura borgognona che corrisponde a circa 0,40 ettari (34,28 are). Sebbene l'acquisto iniziale da parte della famiglia Latour riguardasse l'intero appezzamento, la metà fu successivamente restituita. Oggi, Mason Louis Latour possiede 0,8 ettari di Romanée-Saint-Vivant.
Il nostro Romanée-Saint-Vivant Grand Cru "Les Quatre Journaux" 2022 ha un colore rubino scuro e profondo. Al naso rivela gemme di ribes nero, ciliegie e pepe. Il palato corposo rivela ancora note di ribes nero, seguite da liquirizia. Tannini setosi e finale arioso e persistente.
SARZI AMADÈ
Qualità, prestigio, competenza e partner autorevoli: sono questi gli ingredienti che, dal 1966, contraddistinguono Sarzi Amadè, storica società leader nella distribuzione di grandi vini e distillati su tutto il territorio nazionale. Una realtà familiare, nata dalla passione per il vino e dall’intraprendenza di Nicola Sarzi Amadè, affiancato sin dal principio dalla moglie Gabriella.
Operando inizialmente su scala regionale con prodotti vinicoli made in Italy, Nicola, grazie all’attenta e meticolosa selezione delle più rappresentative cantine estere, in poco più di vent’anni, trasforma l’azienda in ciò che è oggi: il principale player italiano nella distribuzione di prestigiose etichette e l’interlocutore privilegiato delle più importanti case vinicole italiane, francesi e internazionali. Oggi, alla guida della società, ci sono Claudia e Alessandro, la seconda generazione della famiglia Sarzi Amadè, che con la stessa passione del padre hanno sviluppato una strategia nel segno della continuità e del consumo consapevole di un vino di alta qualità.
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