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66A FESTA DEL VINO DI VERICI
di Virgilio Pronzati
Foto di Mara Daniela Musante
Al microfono: Marco Rezzano presidente dell’Enoteca Regionale e dell’AIS Liguria mentre interviene nel convegno Il vino in tavola
A Verici, assolata frazione del Comune di Casarza Ligure, il vino e l’olio di oliva sono stati nel passato una consistente risorsa del territorio. Già da fine 800 e dal secolo successivo, il vino di Verici otteneva riconoscimenti in importanti rassegne e mostre nazionali. Da oltre sessant’anni gli è stata dedicata una festa, ideata e realizzata nel lontano 1957 dall’allora assessore Giovanni Peri
Il vigneto di Bianchetta Genovese impiantato nella stessa area di quello sperimentale realizzato oltre 50 anni fa dalla Regione Liguria
Proprio per la vocazione vitivinicola di Verici, la Regione Liguria vi fece impiantare oltre cinquant’anni fa, un vigneto sperimentale tuttora produttivo. L’iniziativa promossa dal Comune di Casarza Ligure e dall’associazione culturale sportiva “Ü Sèuiò”, col patrocinio di altri Enti regionali che, superando l’usura dei tempi e delle mode, è giunta quest’anno alla sessantaseiesima edizione. Nella zona di produzione dei vini Doc Golfo del Tigullio-Portofino comprendente 36 comuni del Tigullio, quello di Casarza Ligure con le frazioni Verici e Cardini, rientra sicuramente tra i migliori.
La Giuria durante la degustazione di campioni anonimi di Bianchetta Genovese
Quest’ultima edizione della Festa del Vino di Verici svoltasi dal 24 al 26 maggio scorso, ha assunto una veste diversa ma professionale, mettendo in mostra, degustazione e vendita i vini di 12 aziende di cui cinque del Golfo del Tigullio, altrettante dello Spezzino e due della Valpolcevera, nell’occasione abbinati ai piatti tipici locali. Non solo: a distanza di alcuni anni, è stato riproposto il concorso amatoriale per il miglior Bianchetta della Val Petronio, dedicato alla memoria di Sandro Defilippi, noto enotecario di Sestri Levante, punto di riferimento sul vino e con più presenze nella giuria del locale concorso.
Continua il lavoro della Giuria
La giuria presieduta da Matteo Circella, miglior sommelier italiano nel 2021 per la Guida Michelin, e composta dal vice presidente regione Liguria Alessandro Piana, Luca Enzo Bertè, Mirko Cavalli, Cristian Di Camillo, Nicola Garibotto, Francesco Zoppi e chi ha scritto, ha valutato diciassette campioni anonimi, dalle cui rispettive schede è emersa la seguente classifica.
Il presidente della Commissione di assaggio Matteo Circella mentre illustra le caratteristiche dei vini in concorso
1° Roberto Rolleri (Camp. n° 1); 2° Luigi Bobbio (Camp. n° 6); Marino Battilana (Camp. n° 14). Giudicati a pari merito: Enrico Perego, Giovanni Collorado, Roberto Federici, Ivano Carrozzo, Adriano Noceti, Lidia Chiolino, Marco Marcone, Francesco Lavagnino, Giacomo Pezzi, Enzo Lavaggi, Mauro Cafferata, Marco Chiappara e Luca De Gaetano. I primi tre classificati, sono stati premiati dalle autorità comunali con targhe e coppe.
La premiazione del vincitore del Concorso del Miglior Bianchetta
Durante l’attesa e frequentata tregiorni, un convegno sul vino promosso da AIS e Comune, degustazioni non stop, gastronomia e tanta buona musica. Le aziende presenti con i loro vini: Bruzzone, Villa Cambiaso, Vetua, Le Chicche di Nicchia, Cornice, Calcinara, I Cerri, Bisson Cantina degli Abissi, Cantine Levante, Il Mulino di Barry, La Ricolla e Pino Gino.
Sandrino e Grazia