NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

CHISCIOI: LA RICETTA ORIGINALE RICCA DI GUSTO

 

I Chiscioi sono un antipasto molto gustoso e facile da cucinare, che può essere adatto anche come piatto unico. Queste specialità culinarie valtellinesi sono simili agli Sciatt, ma con alcune differenze. Sono molto diffusi nella zona della alta valtellina, compresa tra Tirano e Livigno.

In questo articolo, ti insegnamo a preparare i Chiscioi in modo che tu possa gustarli con i tuoi amici a casa e stupirli con un piatto davvero originale. 

Continua a leggere per saperne di più su questa leccornia e per conoscere la ricetta.

 

I Chiscioi di grosio

Sono delle saporite frittelle, fatte da una base di farina di grano saraceno e dai formaggi della Valtellina. Questo impasto viene quindi cotto a fuoco lento in olio, strutto o nel burro chiarificato. Una volta cotti prendono una ottima croccantezza perfetta ed un colore dorato.

Questa alimento tipico, viene in genere servito come portata principale o unica. Come contorno si serve una insalata di cicoria, il cui gusto amaro aiuta a pulire il palato dalla grassezza di questo piatto.

La ricetta dei Chiscioi

Questa è una ricetta semplice ma dal risultato adatto ai palati più esigenti. 

La unione di farina, birra, grappa e formaggio ti offrirà un sapore unico ed equilibrato.

Non esitare a provarla per sorprendere i tuoi amici e familiari con un piatto originale e gustoso.

 

 

INGREDIENTI

(dosi per 4 persone)

Per l' impasto

  • 200 g di farina di grano saraceno
  • 250 g di farina bianca 00
  • 400g di formaggio Casera DOP
  • 1 cucchiaio di Grappa
  • 1 bicchiere di Birra
  • q.b di sale
  • q.b di olio per friggere o di burro o di strutto
  • q.b di bicarbonato

 

PREPARAZIONE

Per preparare i Chiscioi, inizia tagliando il formaggio in fette circolari di circa 1 cm di spessore e 10 cm di diametro. In seguito, in una ciotola, unisci le due farine, una parte di acqua, la birra, la grappa e il bicarbonato. 

Continua a mescolare il tutto fino a ottenere una pastella densa ma cremosa.

Lascia riposare la pastella per circa un ora al fresco prima di usarla per la cottura.

 

COTTURA

Inizia riscaldando una padella con una quantità sufficiente di olio per friggere (o strutto) a 180 °C. 

Utilizzando un cucchiaio o un mestolo, aggiungi una porzione di pastella nella padella e cerca di creare delle frittelle che avranno il diametro poco più grande delle fette di formaggio che avevi già preparato.

 

Metti una fetta di formaggio al centro di ciascuna frittella e versaci sopra un altro cucchiaio di pastella. 

Dopo qualche minuto, girale e cuocile fino a quando non sono dorate su entrambi i lati.

 

Per dare la perfetta croccantezza ai chiscioi il passo chiave è la asciugatura. 

Una volta cotte con l' aiuto di una spatola adagiatele su un foglio di carta assorbente. In modo da rimuovere i grassi in eccesso.

Servi subito cospargendo un cucchiaio di Pesteda e con un contorno di insalata di cicoria tagliata fine.

 

La pestèda (letteralmente, in dialetto valtellinese, "pestata") è un insaporitore aromatico originario di Grosio e divenuto tipico della cucina valtellinese. Si tratta di un battuto di aglio, sale, pepe, foglie di achillea nana (girupina) e timo serpillo (peverel).[

 

Varianti

Esistono anche delle varianti più gustose, aggiungendo degli affettati, come ad esempio con qualche fetta di lardo.

 

Che vino abbinare?

Il nostro segreto è di abbinarlo questo piatto con un vino bianco fresco e di acidità adeguata per pulire il palato dopo ogni boccone. Il vino Alpi Retiche IGT, come quello della cantina Nera è la scelta perfetta per una esperienza eno-gastronomica indimenticabile. Provali subito e non potrai più farne a meno.

SAPEVATE CHE.. 

– La Festa dei Chiscioi a Tirano è un evento che ogni anno che si svolge in estate alla sede della confraternita. L' obiettivo è quello di proteggere e valorizzare questa deliziosa pietanza nel nostro paese. Oltre a promuovere le ricette e i prodotti tipici locali.

– Il grano saraceno è una pianta che si distingue per il suo colore scuro simile a quello della pelle dei Mori che lo portarono in Italia. Interessante è il fatto che viene spesso definito un cereale, ma in realtà non lo è. Fa parte di una specie di piante naturalmente prive di glutine, rendendolo un'ottima scelta per chi è intollerante.

 

 Eva Barri

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica