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Arturo Stocchetti

nuovo presidente dell’Unione Vini Veneti

L’elezione, si è tenuta lo scorso venerdì 17 maggio

a Gambellara

 

Cambio ai vertici dell’Uvive, Unione Vini Veneti, consorzio riunisce tutti i consorzi del vino del Veneto. Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio del Soave, è stato eletto venerdì 17 maggio nell’ambito dell’assemblea dei soci che si è tenuta a Gambellara, nuovo presidente dell’Unione, succedendo a Luciano Piona.

 

Stocchetti produce Soave – sua l’azienda Cantina del Castello – e accanto all’esperienza in vigna ed in cantina, ha maturato nel tempo anche una lunga esperienza in campo consortile.

È infatti presidente del Consorzio del Soave dal 2004 e da alcuni anni è membro del comitato consultivo di Federdoc, la Federazione nazionale dei Consorzi di Tutela Italiani.

Nel corso dei suoi mandati ha seguito in prima persona la delicata fase di transizione per i consorzi di tutela che, in seguito all’entrata in vigore nel 2009 dell’Ocm vino, da enti di controllo hanno assunto funzioni Erga Omnes in materia di promozione e valorizzazione delle denominazioni.

E’ stato inoltre parte attiva nella costituzione di CEVIVE, il Centro Vini Veneti e di SIQURIA, l’organismo di controllo e certificazione che segue dieci DOC del Veneto, tra le provincie di Verona, Vicenza e Padova.

Stocchetti - rappresenta l’anello di congiunzione più importante tra il mondo dei produttori di vini a denominazione e le varie istituzioni regionali. Questo ente è inoltre lo strumento più efficace per la difesa e la promozione dei nostri vini al servizio dei singoli Consorzi di tutela  e delle imprese da questi ultimi rappresentate. Ecco perché tra gli obiettivi primari in qualità di presidente ritengo indispensabile dar vita ad azioni promozionali condivise per favorire il Sistema Vino Veneto>>.

L’Uvive si conferma oggi un ente a cui fanno riferimento alcune tra le doc più prestigiose a livello nazionale: il Soave, che rimane il primo vino tipico riconosciuto già nel 1931 e che rappresenta la DOC più importante nel campo dei vini bianchi fermi; il Valpolicella, la DOC più performante nel panorama dei vini Italiani, che comprende l’Amarone, il Ripasso e il Superiore; il Prosecco, sia DOC che DOCG, che rappresenta il nuovo fenomeno economico e commerciale del sistema vino italiano.

A tali denominazioni si aggiungono quella di Bardolino, Custoza, Durello, Arcole, Colli Euganei, Gambellara, Breganze, Colli Berici, Montello e la recente DOC Venezia, insieme a tante altre DOC che si stanno facendo conoscere a livello nazionale ed internazionale.ì

Uvive – vi fanno riferimento ventotto denominazioni e quattordici vini docg - rappresenta un sistema produttivo che, con i suoi tre milioni di ettolitri certificati, rappresenta quasi il 30% di tutto il vino a denominazione in Italia.

Massimo l’impegno dell’ente sul fronte della promozione estera: dopo la recente partecipazione alla London Wine Fair, la prossima settimana è prevista una missione promozionale in Russia, a Mosca e a San Pietroburgo, mentre dal 16 al 20 giugno sarà la volta di Bordeaux con VinExpo, appuntamento particolarmente significativo: qui, in collaborazione con l’Ice, è infatti prevista un’importante degustazione dedicata ai vini da vitigno autoctono, a cui prenderanno parte moltissime aziende dell’Uvive; gli assaggi saranno guidati dal Professor Attilio Scienza.

Con l’autunno Uvive focalizzerà invece  la sua attenzione sul mercato americano e su quello canadese a cui si aggiungeranno la Cina ed i mercati del Sud Est Asiatico.

Lucia Vesentini

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