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I vini vulcanici vanno in rete a Pitigliano

Conclusa con successo la tappa toscana di Vulcania

 

Presentato anche WEBGIS, il portale per gestire le informazioni relative al vino su piattaforma Google Earth e Google Maps

 

Contenuti tecnici, nuovi progetti, manuale d'uso del marchio ed una degustazione di grande suggestione hanno caratterizzato la prima edizione di Vulcania Pitigliano, nuova tappa del format internazionale dedicato ai vini bianchi da suolo vulcanico ideato dal Consorzio del Soave.

Nell'ambito dell'incontro tecnico dedicato ai vitigni del Vulcano, coordinato dal presidente del Consorzio Bianco di Pitigliano, Edoardo Ventimiglia, e da Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave, è stato evidenziato da Giancarlo Scalabrelli e Paolo Storchi dell'Universita di Pisa come alcuni vecchi vitigni dell'area abbiano legami molto stretti con altri vitigni "vulcanici" e, nel caso specifico, con il Trebbiano di Soave.

Diego Tomasi del Centro per la Ricerca in Viticoltura di Conegliano (CRA) ha analizzato il concetto di terroir dal punto di vista pedologico, agronomico, climatico e paesaggistico, sottolineando il bisogno di conoscere, conservare e comunicare queste identità per dare più valore ai vini vulcanici.

Francesca Cifelli dell'Università di Roma Tre ha sollecitato l'urgenza di usare i nuovi strumenti messi a disposizione della ricerca per tracciare l'origine dei vini, mentre il Prof. Giancarlo Della Ventura e Alessandro Cecili del LabGis - Laboratorio di GIS e Cartografia Automatica dell'Università degli Studi Roma Tre, hanno presentato il portale WEBGIS per la gestione delle informazione enologiche e geologiche finalizzato alla creazione di una applicazione sviluppata su piattaforma Google Earth e Google Maps, quali strumenti  di accesso e di visualizzazione delle informazioni del mondo dell'enologia in modo semplice ed efficace.

Le informazioni contenute sul portale consentono una lettura di tutti gli aspetti del terroir funzionali al vino - come la geologia, la morfologia del paesaggio e le condizioni climatiche - ma anche di quegli elementi descrittivi, utili alla diffusione delle informazioni più strettamente connesse ai vini vulcanici.

Particolarmente interessante è l'implementazione della navigazione outdoor e indoor tipo streetview che rende possibile visitare in modo virtuale, da piattaforma Google Maps e  Google Earth, le aziende, le cantine, le vigne ed ogni altro aspetto collegato al territorio.

Il portale è stato concepito in modo da facilitare la diffusione e la conoscenza di Vulcania attraverso l’approccio geografico 3D (Google Earth), il rapporto tra vino e contesto territoriale, permettendo così l’accesso semplificato ad una comprensione dei prodotti vinicoli vulcanici così peculiari ed unici del nostro paese.

In sintesi questo nuovo portale rappresenta oggi uno strumento fondamentale per gestire in modo integrato tutte le informazioni legate al modo del vino, da quelle di tipo più strettamente enologico a quelle culturali, storiche, scientifiche e turistico-commerciali, favorendone diffusione e conoscenza a livello mondiale e rendendo pertanto possibile una più diretta percezione del valore unico e assoluto del vino e del suo territorio.

Lucia Vesentini

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