La Selezione internazionale dei vini da pesce

celebra i suoi campioni!

Nella Loggia dei Mercanti di Ancona è andato

in scena l’ultimo atto della disfida.

Per l’Italia enologica tante conferme.Fabrizio Gatta: l’agricoltura è il nostro petrolio!

Nuovi traguardi per il futuro, sulla strada dell’internazionalizzazione

“L’agricoltura è il vero petrolio italiano e rappresenta una grande opportunità per i giovani, sempre più propensi a costruirsi un futuro … rurale!”.

Con queste parole, un frizzante Fabrizio Gatta, coautore e conduttore delle fortunate trasmissioni televisive Rai LINEA VERDE E LINEA BLU, ha introdotto il brillante talk show che ha preceduto la cerimonia di premiazione della seconda edizione della Selezione internazionale dei vini da pesce.

In una Loggia dei Mercanti gremita di produttori, autorità e giornalisti, Fabrizio Gatta ha esaltato l’operosità dei marchigiani e l’eccezionale colpo d’occhio delle “colline pettinate” che, a livello enologico, rappresentano la “culla ideale” dei magnifici vini che la nostra regione è in grado di offrire. “Le Marche - ha aggiunto Gatta - sono il simbolo di quante risorse ha il nostro Paese per vincere sui mercati internazionali!”

Gli ha fatto eco il presidente della Camera di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, ricordando che “Il Made in Italy è, per notorietà, il terzo brand al mondo ed è quindi necessario che “l’Italia faccia l’Italia”, investendo in qualità e creatività! La Selezione ha proprio l’obiettivo di proiettare all’esterno un sistema complessivo di qualità.”.

Ha invece puntato sulla sinergia tra produzioni di eccellenza l’Assessore alla pesca della Regione Marche, Sara Giannini, sottolineando che, insieme al vino, la risorsa ittica di qualità è un bene prezioso per la nostra economia, ma anche per gli aspetti salutistici e nutrizionali di grande valore che contraddistinguono il pescato dell’Adriatico. “In virtù di tali potenzialità - ha aggiunto l’assessore - la Regione Marche è impegnata in un programma di valorizzazione del pesce dell’Adriatico, rivolta in particolare alle nuove generazioni!”.

Stimolato da Gatta sull’importanza del carattere internazionale della Selezione, il presidente di Marchet-Azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di Commercio di Ancona, Giorgio Cataldi, ha evidenziato come “nel mondo si sta affermando sempre più la cultura del vino, anche in mercati non tradizionalmente attenti a questo prodotto. La proiezione internazionale delle aziende vitivinicole, generalmente molto preparate ad affrontare le sfide dei mercati esteri - ha proseguito Cataldi - consente di bilanciare, per lo meno in parte, il calo dei consumi che attanaglia il nostro Paese!”.

“Le Marche sono terra, mare, cultura e musica - ha esordito Alberto Mazzoni, direttore di IMT (Istituto Marchigiano Tutela Vini) - aggiungendo che “la capacità della filiera vitivinicola marchigiana rappresenta un esempio per tutti: piccole e grandi aziende insieme per promuovere il brand Marche. La Selezione è un banco di prova importante per il nostro sistema e, più in generale, per l’enologia italiana, perché ci pone di fronte al giudizio di una giuria che esprime il gusto del consumatore internazionale, verso il quale dobbiamo orientare i nostri sforzi. Troppo spesso ci si dimentica - ha concluso Mazzoni - che si deve produrre per il mercato!”.

Sono 259 le aziende, italiane e straniere, che hanno preso parte al concorso, con 543 campioni valutati dalla giuria internazionale, composta da membri provenienti da 14 diversi Paesi. Eccellente il risultato complessivo di squadra per i vini italiani, che confermano i risultati recentemente ottenuti in altri confronti internazionali, lasciando alle etichette straniere solo 2 delle 37 medaglie in palio! Sono ben 10 le regioni italiane a conquistare almeno un alloro, segno dell’alto livello qualitativo medio che caratterizza in maniera diffusa la nostra enologia.

Note particolarmente positive per Lombardia e Veneto, che fanno incetta di medaglie, mentre l’Abruzzo, con il Cerasulo, domina la speciale categoria riservata ai vini rosati secchi tranquilli a denominazione d’origine. Medaglie anche per Basilicata, Lazio Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Trentino.

Tra i tantissimi produttori, provenienti da tutta Italia, presenti a ritirare il meritato riconoscimento anche i vincitori del “Calice Dorico”, premio speciale assegnato all’azienda che raggiunge il miglior risultato in assoluto. Il prestigioso trofeo è stato assegnato alla CASTELLO MONACI Srl di Salice Salentino (LE), in virtù dei risultati ottenuti con due Chardonnay IGT ed un Negroamaro rosato.

In un momento di notevole flessione per i concorsi enologici, gli ottimi risultati conseguiti da questa seconda edizione della Selezione internazionale dei vini da pesce in termini di partecipazione, insieme all’imponente ritorno mediatico, motivano ancor più il Comitato organizzatore a lavorare alacremente in direzione di un ulteriore potenziamento della competizione, per farne uno strumento di sviluppo del territorio ancor più efficace e, al tempo stesso, un evento sempre più prestigioso sui mercati internazionali della domanda

Angelo Serri