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Miglior Sommelier d’Europa 2013

Il  Concorso per il Miglior Sommelier d’Europa 2013

si è chiuso con un grande successo!

Domenica 29 settembre il Teatro del Casinò di Sanremo ha incoronato Miglior Sommelier d’Europa, lo svedese Jon Arvid Rosengren.
Rosengren (al centro della foto qui sopra-ndr-), 28 anni, sommelier in Danimarca, ha conquistato il titolo battendo David Biraud (Francia, a sinistra), secondo classificato e Julia Scavo (Romania, a destra), terza.
Il Concorso, giunto domenica alla fase finale, ha visto sfidarsi 36 preparatissimi concorrenti, tutti migliori Sommelier nelle rispettive nazioni di provenienza.
Il neo eletto campione europeo ha conquistato il titolo portando a termine brillantemente le prove di servizio dello champagne, decantazione, degustazione alla cieca, correzione di una carta dei vini, dimostrando grande preparazione e sicurezza.
Tutti i sommelier coinvolti nel Concorso hanno ricevuto in omaggio un prestigioso cavatappi personalizzato realizzato dalla Coltelleria Saladini di Scarperia. Si tratta di un oggetto particolarmente pregiato e allo stesso tempo funzionale e innovativo. Chiunque, tra i soci, fosse interessato a questo cavatappi, può contattare la sede per ricevere maggiori informazioni.
Parallelamente alla Finale, si sono svolti altri eventi di particolare importanza e che meritano di essere portati all’attenzione.
Venerdì 27 settembre, presso Villa Nobel, è andato in scena il Premio Letterario “Emozioni”, premio ideato da ASPI e A.S.I. con la collaborazione di Moet&Chandon. All’interno di questo momento culturale di alto profilo internazionale, realizzato grazie alla collaborazione della Provincia di Imperia,ha trovato spazio anche la Carta dei Valori della Birra, approvata e sottoscritta dal Prof. Giuseppe Vaccarini (nella foto qui sotto insieme al dott. Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Heineken Italia).


Il Premio Emozioni, nato con l’intento di premiare i Sommelier che hanno tradotto in testo scritto la propria professione e quei giornalisti che hanno trattato in modo particolarmente approfondito questo mestiere, è andato, per i Sommelier, a Paul Brunet per aver creato quella che può considerarsi una istituzione, in quanto al di là della conoscenza nel dettaglio della materia, Brunet colloca la figura del Sommelier nel contesto economico e sociale. Per i giornalisti, invece, ad aggiudicarsi il Premio è stato Andrew O’Gorman, che, fiero della propria identità culturale, ha dimostrato di saper raccontare la sua Irlanda senza trionfalismi o parole mirabolanti ma attraverso sensazioni e parole concrete che consentono di cogliere nell’immediato l’immagine più rappresentativa e reale. A decretare i vincitori una giuria composta da: Prof. Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPI, Shinya Tasaki, Presidente A.S.I., Nichi Stefi, produttore Rai, Marco Bolasco, Direttore Editoriale e CEO di Slow Food International, Prof. Michele Lenoci, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università Cattolica di Milano. Ai vincitori è andata una statua in bronzo, “Venus”, del maestro Enrico Muscetra.

Brunet e O'Gorman

La Carta dei Valori della Birra, approvata dal Prof. Giuseppe Vaccarini, è un decalogo per il consumo consapevole della birra, nel rispetto della qualità e dei corretti abbinamenti con i cibi che si applica a tutti i prodotti della famiglia Birra Moretti.
A Villa Nobel, nel corso della serata, non sono mancate le sorprese. San Pellegrino e Acqua Panna hanno voluto dare un riconoscimento al Sommelier più giovane in concorso e ad aggiudicarsi il premio è stato Markku Niemi, 23 anni, finlandese, Sommelier presso il Restaurant Muru di Helsinki.
Ad accompagnare le premiazioni, le improvvisazioni musicali del compositore Giorgio Revelli che ha dedicato uno dei suoi pezzi alla degustazione di una magnum di Champagne Moet&Chandon eseguita dal Miglior Sommelier del Mondo 2013, Paolo Basso.
Dal 27 settembre si è arrivati al 29 settembre, passando attraverso la giornata a Montecarlo organizzata dai colleghi monegaschi dell’Association Monegasque des Sommeliers. 
Domenica 29 settembre, presso il Royal Hotel di Sanremo si è svolto “Eccellenze”, un interessante banco d’assaggio dedicato alle tipicità italiane e alle curiosità liguri.


Molti i produttori presenti con le proprie eccellenze, non soltanto alimentari, e un assoluto successo di pubblico.
Tra i produttori di vino: Accademia del Barolo, Banfi, Batasiolo, Azienda Vitivinicola Marco Bianco, Ca del Santo, Carole Bouquet – Sangue d’Oro, Collavini Viticoltori, Cantina Comunale La Morra, Cantine Lunae, Cantine Pellegrino, Col d’Orcia, Enoteca Regionale della Liguria, Enrico Dario, Feudo Nico, Picchioni, Roeno, Sella&Mosca, Tenuta Carretta, Tenute Tomasella, Travaglini, Valle dell’Asso, Vanzini.
Per le birre, i distillati, i liquori e lo champagne: Birra Moretti, Campari, Champagne Edouard Brun, Champagne Malard, Molinari, Nonino.
Le tipicità alimentari erano proposte da: Agrimontana, Calvisius Caviar, Casearia Poggioni, Caseificio Val d’Aveto, Domori, Eurocook, Ferrero, Ibis, Iwai Food, King’s, MARR. 
Per gli oli, Frantoio Sant’Agata d’Oneglia, Tesori della Costa e Confcommercio di Imperia con una rappresentanza del prodotto locale a livello di abbinamento tra pane tipico e olio.


A completare la proposta curiosità quali Arc International, fornitore ufficiale dei bicchieri del Concorso con la linea Chef&Sommelier, Blauer, L’Artistica Savigliano e Winefit.
E se Eccellenze ha condotto alla Finale MSE, una volta decretato il vincitore, tutti gli ospiti hanno preso parte ad una splendida Cena di Gala a 9 stelle. Ai fornelli, per l’occasione, i più grandi Chef stellati italiani. “Spaghetti di tonno, bagna cauda e crumble di pistacchi” per Enrico e Roberto Cerea, Da Vittorio (BG), 3 stelle Michelin; “paccheri farciti di stoccafisso con pesto di rucola e raspadura lodigiana” il primo piatto di Claudio Sadler, Sadler (MI), 2 stelle Michelin; per i secondi piatti, Annie Feolde e Riccardo Monco con “astice gratinato alle olive taggiasche, con fagioli cannellini, nervetti di vitello e salsa di crostacei”, Enoteca Pinchiorri (FI), 3 stelle Michelin e per le carni Lucio Pompili con il “cinghialino del mio allevamento, con purea di patate e insalatina misticanza, dressing Cartoceto, salsa barbecue”, Symphosium 4 Stagioni (PU), 1 stella Michelin.


I formaggi sono stati messi a disposizione da Pidue e Pera Formaggi in abbinamento al Marsala Vergine 1997 delle Cantine Pellegrino.
Per il dessert, invece, sono intervenuti i pasticceri Ferrero con le loro “fantasie italiane alla Nutella” servite in abbinamento a Erasmo Late Harvest Torontel.
Tutte le portate sono state servite accompagnate dai vini delle numerose aziende presenti al banco d’assaggio, Eccellenze.
A fare da sfondo alla serata, un omaggio a Giuseppe Verdi, nell’anno in cui ricorrono i 200 anni dalla nascita, grazie all’intervento di tre cantanti lirici e una pianista provenienti dal Conservatorio di Milano.
Tra le premiazioni di vincitore e finalisti ha trovato spazio anche il saluto di Jean Valenti, fondatore di A.S.I. nel 1969 a Reims e cofondatore di ASPI nel 2007. Generazioni di sommelier a confronto in un’epoca in cui la professione del sommelier assume sempre più un ruolo chiave all’interno della ristorazione.

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