Paolo Massobrio premiato a Diano Marina

Di Virgilio Pronzati

 

 

 

Il Cronista del Gusto

 

Paolo Massobrio, giornalista e scrittore, è giustamente il cronista del gusto. Da anni è in prima linea per la critica gastronomica e per la difesa e diffusione dei prodotti tipici del nostro Paese, dando a quest’ultimi, una maggiore e concreta valorizzazione dei prodotti e dei loro territori. Non solo. Oltre alle parole, i fatti. Tra le tante importanti iniziative che ha creato, c’è l’Associazione Club di Papillon, diffusa in diverse regioni d’Italia e, una manifestazione di rilievo, come Golosaria, ovvero l’eccellenza del gusto. Per questo ha ricevuto innumerevoli e meritati i riconoscimenti tra i quali, quello conferitogli al Quirinale dal Presidente Napolitano. E a tutta questa mole di lavoro, raccogliendo l’eredità del grande Luigi Veronelli, ha aggiunto dopo dure battaglie, anche l’attribuzione, valorizzazione e diffusione della De.Co., cioè la Denominazione Comunale, creata dall’indimenticato Luigi Veronelli.

 

Le De. Co. Liguri

 

Le De. Co., sia chiaro, non vogliono sostituire le denominazioni comunitarie (DOP, IGP e STG) ma far conoscere, valorizzare e diffondere i prodotti agroalimentari, culinari e dell’artigianato di comuni del nostro Paese, facendone un vero e proprio marketing territoriale. Oggi le De. Co. In Italia sono alcune centinaia di cui nove liguri: Biscottelli di Bordighera, Salame di Sant’Olcese, Turtun di Castelvittorio, Carciofo di Perinaldo, Michetta di Dolceacqua, Castagnola di Ventimiglia, Cubaita di Isolabona, Batolli col pesto e navoni di Uscio e Dian di Diano Marina. Soffermandoci sull’ultima De. Co., i Dian di Diano Marina, c’è stata la conferma dell’importanza di questa denominazione. Oltre avere suscitato l’interesse locale, a soli due mesi dall’attribuzione, I Dian all’Angiolo Silvio Novaro (all’Andrea Rossi e in altre versioni) sono già nei menu di prestigiosi hotel e ristoranti non solo dianesi. Ma c’è di più.

 

La Premiazione

 

L’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche della Liguria di Ponente che ha riscoperto e realizzato i Dian, li ha presentati a “Ai Primi d’Italia”, maggior evento nazionale dedicato ai primi piatti e, assieme al Comune dianese, addirittura alla Camera dei Deputati, durante un seguito ed importante convegno sulla dieta mediterranea. Tutto questo, grazie alla fattiva opera del Comune guidato dal sindaco Angelo Basso e la collaborazione dell’Accademia presieduta da Sandro Nobbio. E per siglare l’ottenimento della De.Co., il Comune di Diano Marina ha voluto premiare con una preziosa targa il paladino delle DeCo, Paolo Massobrio che, nell’occasione, ha ricevuto da Sandro Nobbio un diploma d’onore dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche della Liguria di Ponente. Terminata la cerimonia di premiazione, tutti i presenti hanno raggiunto l’Hotel Torino, dove sono stati deliziati da un ghiotto ma singolare menu con piatti quasi a base di Dian, apprezzati sia da Massobrio che dagli illustri invitati, sposati ad ottimi vini Doc liguri.

 

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Cenni storici sui Dian

A cura dall’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche della Liguria di Ponente

 

L’origine dei Dian è, come per altri piatti, legata alle tradizioni gastronomiche delle famiglie abbienti residenti in un territorio. Nel secolo scorso l’agiata e stimata Famiglia Novaro di Diano Marina, nota in tutta la regione per la produzione di pregiato extravergine di oliva, aveva al suo servizio un valido cuoco che, in precedenza, svolse la stessa mansione in alcune delle famiglie genovesi più blasonate.

Da quella esperienza genovese, ebbe la geniale idea di creare un nuovo tipo di corzetto. Non più tondo ma ovale, che disposto a corona, formava un fiore. Per la salsa, è stato tutto più semplice: il Dianese col suo ricco ed ubertoso entroterra, vantava da sempre esclusive erbe aromatiche, tra cui la “pèrsega” (maggiorana).

Il buon cuoco, alla maniera delle salse da mortaio, creò “a sarsa de pèrsega”, notoriamente caratterizzata dall’aglio e dall’olio extravergine di oliva che, in quell’occasione, era già do casa.

 

Dove si possono gustare

 

Hotel: Bellevue et Mediterranee, Diana Majestic, Eden Park, Metropol, Torino di Diano Marina, e il Royal di Sanremo.

Ristoranti: Balzi Rossi di Ventimiglia e Santacaterina di Varazze.

 

Personaggi presenti all’evento

 

Il Presidente della Provincia di Imperia avv. Gianni Giuliano, il Direttore Generale della Camera di Commercio di Savona dr Maurizio Scajola, il Sindaco di Diano Marina dr Angelo Basso, il dr Paolo Massobrio, il Consigliere Comunale Delegato dr Ennio Pelazza, il funzionario della Fornazione d.ssa Francesca Livolsi, il Presidente dell’Accademia dello Stoccafisso Sergio Lanteri, il dr Roberto Basso editore de l’Eco della Riviera, e i soci fondatori ed onorari dell’Accademia: il presidente Sandro Nobbio, il vice presidente Renato Grasso, la Segretaria Cristina Cellone e i consiglieri Umberto Dotta, Bruno Scarato, Livio Revello, Lino Buscaglia, Augusto Casini, Francesco Zunino e Giorgio Testero. Inoltre la d.ssa Daniela Zago, Laura Marvaldi e i produttori vinicoli Mauro Feola e Carenzo Bianchi.

 

Il menu

 

Dian al brodetto di pesce del Golfo con crostacei. Dian all’Angiolo Silvio Novaro, Dian con tortino d’acciughe all’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP. Dian col sugo di coniglio. Gelato all’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP.

Vini: Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2008 di Carenzo Bianchi. Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato 2008 e Dolceacqua Doc 2008 di Mauro Feola.