UN MESSAGGIO DI RINNOVAMENTO

NELLE BOTTIGLIE DI BARBERA D’ASTI

Un territorio patrimonio dell’umanità, un vitigno storico, dei produttori instancabili; queste le basi su cui il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato vuol far leva per rilanciare una Denominazione che ha fatto la storia del vino. Dieci Denominazioni, circa 11.000 ettari impiantati su colline riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, oltre 200 produttori associati per 70 milioni di bottiglie complessive: questo è ciò che tutela il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato. Nato nel 1946 come “Consorzio per la difesa dei vini tipici Barbera d’Asti e Freisa d’Asti” oggi ha cambiato nome, ma, come allora, la sua priorità è di tutelare e promuovere un territorio e le sue dieci denominazioni: 2 Docg, la Barbera d’Asti e il Ruché di Castagnole Monferrato, e le 8 doc: Albugnano, Barbera del Monferrato, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte. Tra queste una menzione particolare la merita la Barbera d’Asti, vino capace di parlare della vita che prende ogni giorno forma in quelle colline che dall’astigiano corrono fino ai confini con l’alessandrino, oggi riconosciute patrimonio UNESCO. La Barbera è infatti il vino quotidiano per eccellenza, quello che le famiglie in Piemonte accompagnano da sempre al pasto e che dal 2008 ha ottenuto il massimo riconoscimento per un vino: la DOCG. La Barbera d’Asti trova interpretazione in una ricca gamma di vini, contraddistinti da due stili ben definiti: fresca, fruttata e piacevole nella versione base, più strutturata e con speziature che arricchiscono un bouquet dove persiste il frutto, nella tipologia “Superiore”. Questo suo profondo legame con il territorio ha spinto il Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato a partecipare a Collisioni; è lo stesso Presidente Filippo Mobrici a spiegarcene le ragioni “Riportare la Barbera d’Asti tra la sua gente facendone riscoprire il valore, questi i nostri obiettivi. Per fare ciò abbiamo creato un wine bar, dove gli ospiti di Collisioni potranno degustare la nostra Barbera in abbinamento a gustosi piatti appositamente preparati. Ulteriore appuntamento da non perdere è il tasting rivolto a giornalisti ed esperti del settore che, siamo certi, rimarranno colpiti dal valore della Barbera d’Asti. Il nostro Consorzio – conclude Mobrici – ha iniziato un percorso che mira a sviluppare tanto la Barbera quanto il suo territorio, patrimonio comune delle centinaia di aziende che ogni giorno si impegnano per renderlo migliore”  Daniele Becchi CONSORZIO BARBERA D'ASTI E VINI DEL MONFERRATO