Mara Musante
Notizie dall' Italia
IL CHIANTI COLLI FIORENTINI TRA LE NEW ENTRIES DI MERANO
La denominazione dei colli che circondano Firenze protagonista al Merano
Wine Festival con il Vigna La Quercia Riserva della cantina Castelvecchio
Il Chianti Colli Fiorentini DOCG, denominazione dei colli che circondano
Firenze, è stato tra i protagonisti della giornata di degustazione "New
Entries" che si è tenuta lunedì 7 novembre all'interno del Pavillon de
Fleurs. Una presenza importante, per il Consorzio Chianti Colli Fiorentini
DOCG, vista la vicinanza della manifestazione alla Germania, un'area
importante per l'export, dove la denominazione è particolarmente apprezzata
per le note acide che accompagnano il profumo intenso e la corposità tipica
di questa denominazione.
Selezionato per questo appuntamento speciale è il Vigna La Quercia Riserva
Chianti Colli Fiorentini DOCG della cantina Castelvecchio. L'annata 2007 di
questo rosso solido e ricco di profumi - particolarmente apprezzata dalle
guide 2011, con buone valutazioni sulla Guida L'Espresso (16,5/20) e su
Duemilavini (4 grappoli) - sarà in degustazione al Pavillon des Fleurs,
stand 31NE.
La selezione Riserva Vigna La Quercia testimonia la crescita della
denominazione Chianti Colli Fiorentini DOCG, caratterizzato dal forte legame
con il territorio di produzione, diciotto dei comuni che abbracciano il
territorio del capoluogo toscano.
Prodotto da uve Sangiovese (90%) e Cabernet Sauvignon (10%) del vigneto da
cui prende il nome, questo Chianti Colli Fiorentini DOCG trascorre 12 mesi
in barriques nuove, oltre a un affinamento in bottiglia di 6 mesi, prima di
approdare al mercato con il suo profumo morbido, che rimanda alla prugna
matura e al rovere, mentre il gusto si caratterizza per sentori di spezie e
ribes.
Oltre alla partecipazione con la Riserva Vigna La Quercia e con Il
Brecciolino, entrambi per l'annata 2007, l'azienda Castelvecchio, "New
Entry" alla manifestazione altoatesina, ha presentato alla degustazione
delle "Annate vecchie", Il Brecciolino 2001 Toscano IGT.
Francesco Reggiani