Di Mara Musante
Il bovino ligure “arrampicatore” per vocazione
Mucca Cabannina da latte fino a tre anni
Grazie al progetto di recupero delle Comunità montane delle Valli Aveto, Graveglia e Sturla, con la Regione Liguria e l’Associazione Provinciale Allevatori di Genova, i bovini di razza Cabannina - dalla Piana di Cabanne, comune di Rezzoaglio in provincia di Genova - non rischiano più l’estinzione. Sono animali dal mantello bruno intenso uniforme e con “riga mulina” (peli chiari lungo la linea dorsale) con ciuffi chiari nei padiglioni auricolari e corna laterali ed alte. Sono di taglia medio piccola e per la loro capacità di pascolare su terreni scoscesi ed irti, spesso “marginali”, dove i quadrupedi più grandi non si avventurano, si sono guadagnati la nomea di “arrampicatori”. Per tradizione vengono allevati allo stato brado o semibrado, con una minima integrazione alimentare. Oggi sono presenti sul territorio ligure poco meno di 300 capi, prodotto di 70 allevamenti inseriti nel piano di sviluppo rurale della regione Liguria per le razze bovine da salvaguardare. L’obiettivo degli allevatori è il miglioramento dei caratteri morfologici tipici della razza, con la gestione degli “accoppiamenti programmati” (si ricerca per ogni vacca il partner meno simile geneticamente).
Mucca Cabannina da latte fino a 12 anni
Pur essendo animali da carne e da latte, hanno rischiato l’estinzione poiché non erano all’altezza delle “concorrenti” (Bruna, Limousine, Ottonese-Varzese, Frisona, Piemontese e Rendena) allevate nel medesimo territorio: producevano meno carne e meno latte - anche se poi avevano bisogno di meno cure e richiedevano minori costi per l’allevamento -. Il loro latte, in proteine, infatti, era leggermente inferiore a quello delle altre razze, ma ciò era dovuto principalmente alla concentrazione degli olii aromatici presenti nei foraggi caratteristici della zona di allevamento (in definitiva, allora, non era proprio colpa loro…). Comunque, da quello stesso latte, oggi, si ottiene un ottimo formaggio: il “Tenero” - circa venti giorni di stagionatura - e il “Duro” - oltre due mesi -. In entrambi i casi, sia da latte crudo che da pastorizzato; la forma è cilindrica con crosta liscia, facce piane e scalzo dritto. A tutela di originalità e garanzia, tutte le forme sono contrassegnate da un apposito bollino in caseina numerato e ciò fa sì che venga considerato “prodotto di nicchia” e anche ambasciatore della Liguria. Inoltre l'Associazione Provinciale Allevatori di Genova è titolare, da poco tempo, del marchio “U Cabanin”, eccellenza casearia derivata esclusivamente dal latte di questa razza bovina, la cui produzione al momento attuale è in fase di avvio ed il cui disciplinare è stato messo a punto dai due allevatori Alfredo Bagnasco e Angelo Cella. Ogni anno a settembre l'Associazione e il Comune di Rezzoaglio organizzano la “Mostra comunale del registro anagrafico della razza Cabannina” dove oltre a far sfilare questi tipici animali, propongono ai presenti una gran varietà di prodotti locali.
Formaggio di Cabannina
Foto gentilmente concesse dall’Associazione Provinciale Allevatori Genova
Associazione Provinciale Allevatori Genova
Sal.S.Leonardo 18 - Genova
Tel. 010 8606637
Azienda Autra di Alfredo Bagnasco
Via Autra,2 loc. Olmi
Savignone (GE)
Tel. 010 9690992 - 340 5278201
Azienda Angelo Cella
Loc.Parazzuolo
Rezzoaglio (GE)
Tel. 0185 86772