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IL PIATTO DI NETTUNO A ROSIGNANO MONFERRATO

Rosignano Monferrato

Di Virgilio Pronzati

Foto di Anita Pilutza

 

 

La grande zona piemontese denominata Monferrato, si divide in due: Monferrato Astigiano e Monferrato Casalese. In comune hanno la bellezza del paesaggio, colline vignate ornate da castelli, chiostri e antiche chiese, golosità salate e dolci, ortaggi e frutta di qualità. Poche ma significative le differenze. Se il Barbera domina nell’Astigiano, il Grignolino caratterizza il Casalese. Non solo: entrambi conferiscono tartufi di qualità. Scherzandoci sopra ma non troppo, i liguri vantano un’antica presenza in queste terre.  Oggi, col Piatto di Nettuno son ritornati.

 

 

Guglielmina Costi Monaci premia col Diploma Piatto di Nettuno Simona Gaviati e il papà

 

 

 

Oltre una cinquantina di soci del sodalizio presieduto da Guglielmina Costi Monaci, giornalista nota in tutta Italia per le innumerevoli campagne nutrizionali a favore di giuste basi alimentari (dal pesce ai formaggi e dagli ortaggi alla frutta), completando il tutto mettendo assieme chef e medici di gran fama. Non cavalcando l’onda odierna ma già dagli anni Ottanta.    

 

 

 

La sala con tutti gli ospiti

  

La meta di questi simpatici ma esigenti soci, l’Agriturismo Villa Ronco dei fratelli Gaviati di Rosignano Monferrato, industre e invitante paesino. Ad accoglierci, la giovane e dinamica signora Simona, che con i famigliari gestisce l’azienda.  Dopo le presentazioni di rito, Simona illustra agli ospiti l’azienda agricola, rimarcando che i prodotti sono ottenuti con metodi naturali e tradizionali.  

 

 

Un momento del pranzo

 

Per l’occasione, la signora Simona ha simulato al meglio, la cerca del tartufo. Il giovane e preparato tecnico dell’Associazione Tartufai di Rosignano Monferrato, dopo avere interrato non visto, alcuni pezzi di tartufo, ha chiamato il cagnolino.  In breve, dopo alcune annusate, il festante cagnolino ha individuato i posti col tartufo.  Entrati in casa, un piacevole aperitivo con Cortese e Chardonnay 2016, accompagnato da una bruschetta con morbido formaggio e, un’altra, col pesto, realizzato dal bravo genovese Minghelli.     

 

 

  Due discorsi tra gli ospiti

 

Il tempo fare di due discorsi, e poi tutti a tavola per gustare le golosità create dalla mamma e dal marito di Simona. Una serie d’irrinunciabili ghiottonerie: Salame di suino, fette di robiola, risotto con ortaggi, squisiti agnolotti col ragù di carne e, per chi li gradiva, in bianco con scaglie di tartufo. E ancora, succulenti fettine di tagliata di vitello alla griglia, tripudio di ortaggi freschi con una superba bagna caoda.

 

 

 

 

La sala gremita di soci del Piatto di Nettuno

 

Un dolce tradizionale chiudeva il convivio. Il tutto abbinati ai buoni vini aziendali: i sapidi, profumati e fruttati Grignolino del Monferrato Casalese Doc 2016, Barbera del Monferrato Casalese Doc 2014 e 2015 e, curioso, un buon e raro Passito di Barbera, che il papà di Simona fa solo nelle annate eccellenti. 

Guglielmina Costi Monaci e Virgilio Pronzati 

Piena soddisfazione sia degli ospiti che dei proprietari dell’Agriturismo.  Ormai sera, il commiato con la famiglia Gaviati, con la promessa di ritornare quanto prima. Chi ancora non c’è stato, lo faccia. Piatti, vini, marmellate, confetture, miele e conserve naturali valgono ampiamente il viaggio.

 

 

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