La scrittura di Carla Mussi fa tesoro della fiaba e del racconto e si muove tra inquadrature quasi filmiche che racchiudono le diverse conflittuali esperienze umane. Versi precisi, graffianti che non si lasciano sedurre da realtà costruite, ma de-costruiscono il suo doppio volto, spostandone continuamente il punto di vista: dalla vittima all’ aggressore, dal burattino al burattinaio in un gioco serrato che lascia spazio ad una ironia inquieta e all' amara consapevolezza anche delle proprie colpe. Conversano con l’autrice Fabia Ghenzovich, Lucia Guidorizzi e Anna Lombardo