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VINNATUR GENOVA: VINI NATURALI E CUCINA LIGURE, BINOMIO PERFETTO
Domenica 21 e lunedì 22 gennaio la terza edizione di VinNatur Genova. Non solo un banco d'assaggio, ma cene nei locali del centro
Il terzo fine settimana di gennaio a Genova si berrà naturale. I vini di 70 produttori provenienti da Austria, Francia, Italia e Slovenia e aderenti a VinNatur, l'associazione viticoltori naturali, saranno infatti i protagonisti domenica 21 e lunedì 22 gennaio al Palazzo della Borsa, in Piazza De Ferrari, di un banco d'assaggio dedicato al mondo dei vini naturali. A partire dalle ore 11 e fino alle 19 i visitatori potranno scoprire i vini prodotti con metodi di lavoro che prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, e che escludono l’utilizzo di additivi chimici e di manipolazioni da parte dell'uomo. Un'occasione unica di interagire con i produttori stessi, confrontarsi direttamente con loro e per assaggiare i loro vini. Ma sarà anche il momento giusto per scoprire come i vini naturali ben si sposino alla cucina di questo territorio.
Nelle serate di domenica 21 e lunedì 22 nei locali del centro storico di Genova, saranno organizzate cene dove i piatti della tradizione culinaria ligure verranno abbinati ai vini naturali.
“Siamo molto affezionati a Genova - racconta Angiolino Maule, presidente dell'associazione – dove abbiamo già organizzato due banchi d'assaggio negli anni scorsi, entrambi con grande successo. Qui i consumatori si dimostrano particolarmente interessati ai vini naturali e vi è una ristorazione illuminata che ha compreso come proporre vini naturali possa essere un modo per valorizzare la propria offerta gastronomica. Possiamo dire che Genova è la capitale dei vini naturali in Italia”.
Durante i due giorni di banco d'assaggio a Palazzo della Borsa accanto ai produttori di vino troveranno posto anche alcuni artigiani che proporranno le loro specialità gastronomiche. Ci saranno i piatti tradizionali della cucina regionale ligure preparati seguendo le antiche ricette popolari de Il Genovese, il Montebore ed altri prodotti della tradizione del Caseificio Vallenostra, la classica papera, la ciabattina integrale o la ciabattina di grano duro nelle diverse interpretazioni di Panino Italiano o il pane, i grissini, i dolci e molte altre leccornie proposte dal Ristorante Piuma.
La manifestazione ha il patrocinio della Camera di Commercio della città di Genova. Il programma completo, tutti i contatti utili per le prenotazioni e maggiori info su www.vinnatur.org.
Info in breve | VINNATUR GENOVA 2018
Data: Domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2018
Orari di apertura: dalle 11 alle 19
Luogo: Palazzo della Borsa – Piazza De Ferrari – Genova
Ingresso: € 15 al giorno come contributo associativo (disponibile solamente all’ingresso dell’evento) comprensivi di guida della manifestazione e calice da degustazione.
I minorenni non possono effettuare degustazioni.
Per chi arriva in treno:
-da Stazione Genova Brignole: 20 minuti a piedi. Autobus 18 e 18 barrato, fermata via XX settembre.
-da stazione Genova Principe: autobus 35 o 35 barrato, fermata via XX settembre. Oppure Metropolitana, direzione De Ferrari, fermata al capolinea De Ferrari.
Per chi arriva in auto: diversi parcheggi pubblici a pagamento nelle vicinanze, sotterranei Piccapietra (Largo San Giuseppe), City Park (via D’Annunzio). In superficie Park Vittoria (Piazza della Vittoria) e Carignano (Piazza di Carignano).
Cani: non sono ammessi
Info: www.vinnatur.org
VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali
L’associazione VinNatur nata nel 2006 riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’Associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scentifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione.
Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 170. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all'analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Villa Favorita è l'evento che permette all'Associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi.
Press info
Davide Cocco
AZIENDE PRESENTI AL SALONE
Paese Regione Ragione sociale
Austria Burgenland Weingut Heinrich
Francia
Bordeaux Chateau Pascaud Villefranche
Herault Mas Zenitude
Languedoc Domaine de Courbissac
Rhône Eric Texier
Rhône Domaine Trapadis
Jura Domaine de la Renardiere
Italia Abruzzo Fiore Podere San Biagio azienda agricola
Abruzzo Rabasco
Abruzzo Marina Palusci az. Agr.
Alto Adige Reyter
Campania Il Cancelliere Azienda Vitivinicola
Campania Pierluigi Zampaglione, Il Don Chisciotte
Emilia Romagna Cinque Campi Az. Agr.
Emilia Romagna Il Farneto soc. agr
Emilia Romagna Il Maiolo Az. Agr.
Emilia Romagna Lusenti Az. Agr.
Emilia Romagna Podere Cervarola
Emilia Romagna Donati Camillo Az. Agr.
Emilia Romagna Storchi Az. Agr.
Friuli Terpin Franco
Lazio Riccardi Reale soc. agr.
Lombardia Martilde Az. Agr.
Lombardia Tenuta Belvedere
Lombardia Castello di Stefanago Soc. Agr.
Lombardia Pietro Torti Az. Agr.
Lombardia Alziati Annibale Az. Agr.
Lombardia Ravarini Az. Agr.
Piemonte Borgatta Az. Agr.
Piemonte Carussin di Bruna Ferro
Piemonte Cascina Roera
Piemonte Corte Solidale
Piemonte Rocco di Carpeneto
Piemonte Valli Unite Soc. Coop. Agr.
Piemonte Barale f.li
Piemonte Forti del Vento
Piemonte La Morella Az. Agr.
Piemonte Lo Zerbone Az. Agr.
Piemonte Rocca Rondinaria
Piemonte Cascina ‘Tavijn Az. Agr.
Puglia Natalino Del Prete
Puglia Valentina Passalacqua
Sicilia Dos Tierras soc. agricola
Sicilia Etnella Soc. Agr. Presa
Toscana Santa10
Toscana Santa Maria Soc. Agr.
Toscana Baldoncini Az. Agr.
Toscana Monastero dei Frati Bianchi
Toscana Podere Erica
Toscana Podere della Bruciata
Toscana Pian del Pino Az. Agr.
Toscana Carlo Tanganelli
Toscana Podere Giocoli
Toscana Casale Az. Agr.
Trentino Furlani
Umbria Collecapretta
Veneto Ca’ Lustra Az. Agr.
Veneto Casa Belfi
Veneto Il Cavallino di Maule Sauro Az. Agr.
Veneto La Biancara Soc. Agr
Veneto Masiero Soc. Agr.
Veneto VINI DI LUCE di Alessandro Filippi
Veneto Del Rebene
Veneto Meggiolaro Vini
Veneto Santa Colomba
Veneto Siemàn
Veneto Corte Sant’Alda
Veneto Piccinin Daniele Az. Agr.
Veneto Elvira Soc. Ag
Slovenia Brda Reia
LOCALI ADERENTI E PRODUTTORI PRESENTI
(la lista può subire modifiche o aggiornamenti, consultabili sul sito)
SABATO SERA
Bar la Pausa: Franco Terpin
Trattoria detta del Bruxaboschi: La Renardiere (Francia)
DOMENICA SERA
Pizzeria Piuma: Cinque Campi
Forchetta Curiosa: Etnella - Dos Terrias - Marina Palusci
Ai Troeggi: Cantina Collecapretta
Kowalsky: Meggiolaro vini - Cà Lustra
Les Rouges: Tenuta Belvedere - Cascina Roera - Corte Solidale - Rocco di Carpeneto - Rocca Rondinaria
Barbarossa cafè: Natalino del prete – Sauro Maule
Bellabu: La Biancara -Podere Santa Maria - Weingut Heinrich – Piccinin Daniele
Maninvino: Santa 10 - Podere della Bruciata
Tiflis: Carussin - Valli Unite
Il Canneto: Ravarini
Cantine Matteotti: Del Rebene - Santa colomba
Enoclub: Sieman – Elvira
Antica osteria di Ravecca: Fiore podere San Biagio
Locanda Tortuga: Riccardi Reale - Pian del Pino
Teatro di Campo Pisano: Lusenti - Storchi
Officina 34: Terpin
Zupp: Carlo Tanganelli – Filippi, Vini di Luce
E prie rosse: F.lli Barale
Rosso carne: Corte Sant’Alda
LUNEDÌ SERA
Maninvino: Masiero vini
Enoteca Sola: Casa Belfi
La Meridiana: La Biancara
Bella Bu:Franco Terpin
Disciplinare di produzione “vino VinNatur”
L’Associazione VinNatur ha come obiettivo, e scopo statutario, la promozione di “attività dirette alla coltivazione della vite e alla produzione di vini di qualità, secondo metodi naturali legati al territorio, senza forzature tecnologiche”.
Coerentemente con questo obiettivo, il vino prodotto dai soci VinNatur è connotato da una fondamentale caratteristica: è esente da ogni tipo di pesticida, ciò è garantito dalle analisi residuali che ogni anno l’Associazione effettua sui vini di tutti i viticoltori associati.
Tutti i vini prodotti dai vignaioli soci VinNatur sono vini: ottenuti esclusivamente da uve provenienti da vigneti gestiti direttamente del viticoltore e curati secondo le indicazioni di base di cui al punto 1 vinificati secondo le indicazioni di base di cui al punto 2.
1. Nel vigneto
L'agronomia in vigneto persegue l'obbiettivo di allevare piante sane e predisposte ad una elevata resistenza alle avversità (malattie, siccità, carenze), quindi è fondamentale prestare particolare attenzione alla fertilità biologica del suolo, alla tutela della biodiversità e all'equilibrio dell’ecosistema vigneto.
Pratiche ammesse:
· concimazioni organiche (letame maturo, compost vegetale o misto)
· concimazioni “verdi” (sovesci o cover crop)
· inerbimento autoctono
· ossigenazione e lavorazione autunnale del suolo al fine di migliorare permeabilità e struttura dello
stesso
· gestione dell'erba interceppo con mezzi meccanici (sfalcio o lavorazioni)
· uso di prodotti a base di zolfo per contrastare l'oidio (limitando ad un massimo di 60 kg/ha di zolfo
polverulento all'anno)
· uso di prodotti a base di rame per contrastare peronospora ed escoriosi (limite massimo 3 kg/ha di
rame metallo all'anno) con l’obbiettivo di riduzione dello stesso. Il limite massimo va calcolato sulla
media di rame metallo usata negli ultimi tre anni.
· uso di prodotti di derivazione naturale, corroboranti, a residuo nullo, come ad esempio estratti
vegetali, alghe, propoli, funghi o microrganismi antagonisti che permettano di ridurre l'uso di
prodotti a base di rame e zolfo, fino ad eliminarli completamente in condizioni favorevoli
· irrigazione esclusivamente a goccia solo per soccorso
· vendemmia manuale
Pratiche non ammesse:
· concimazioni minerali, organico-minerali e chimiche di sintesi
· diserbi o disseccamenti chimici
· uso di antiparassitari di origine sintetica, sistemici e citotropici, non consentiti in agricoltura biologica
· uso di fosfiti
· uso di insetticidi chimici
· vendemmia meccanica
· coltivazione di viti Cisgeniche ed OGM o uso di prodotti di derivazione OGM.
2. In cantina Pratiche ammesse:
· fermentazione spontanea con uso esclusivo di lieviti indigeni, quindi già presenti nell'uva e negli ambienti di vinificazione
· possibilità di modificare la temperatura del mosto o del vino al fine di garantire il corretto svolgimento delle fermentazioni
· unico additivo/ingrediente ammesso è l'anidride solforosa (sotto forma pura o di metabisolfito di potassio). Il vino in bottiglia deve avere un quantitativo di anidride solforosa totale non superiore a 50 mg/litro per vini bianchi, frizzanti, spumanti e dolci e non superiore a 30 mg/litro per vini rossi e rosati. L’impegno verso una riduzione dell’impiego dell’anidride solforosa deve essere costante, fino al totale abbandono.
· uso di aria ed ossigeno per ossigenazione di mosti o vini
· uso di anidride carbonica, azoto o argon, esclusivamente per mantenere il vino al riparo dall'aria e
quindi per saturare eventualmente contenitori o attrezzature
· filtrazioni con attrezzature inerti aventi pori non inferiori a 5 micrometri (micron) per vini bianchi e
rosati e 10 micrometri (micron) per vini rossi Pratiche non ammesse:
· chiarifiche tramite prodotti a base di albumina, caseina, bentonite e carbone vegetale oppure con enzimi pectolitici
· uso di lieviti selezionati commerciali (anche se consentiti dal Regolamento UE sul vino biologico), enzimi, lisozima e batteri lattici
· uso di qualsiasi additivo estraneo ad esclusione di anidride solforosa, nei limiti prefissati nel paragrafo sopra
· pratiche invasive atte ad alterare le caratteristiche intrinseche del vino e a modificarne i processi di vinificazione, ad esempio: dealcolizzazione, trattamenti termici superiori a 30°C, concentrazione tramite osmosi inversa, acidificazioni o disacidificazioni, elettrodialisi e uso di scambiatori di cationi, eliminazione dell'anidride solforosa con procedimenti fisici, micro filtrazioni.
Piano di Controlli
Allo scopo di verificare il rispetto del Disciplinare di produzione da parte degli associati, VinNatur ha redatto uno specifico Piano di Controlli, che sarà applicato da un ente/istituto di certificazione riconosciuto dal MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il quale verrà attivata una collaborazione.
Identificazione ed etichettatura
L’obiettivo principale di questo disciplinare di produzione è quello di comunicare, con chiarezza e trasparenza, il nostro operato in vigna e in cantina a chiunque acquisterà una bottiglia di vino naturale VinNatur.
Per raggiungere questo scopo è necessario rappresentare con un simbolo semplice e riconoscibile le norme produttive che tutti i soci VinNatur si impegnano a rispettare.
Per questa ragione riteniamo molto utile che ogni socio produttore abbia la possibilità, in modo facoltativo, dopo la sottoscrizione, di apporre su tutte le etichette dei vini prodotti le seguenti indicazioni:
• quantitativo di anidride solforosa totale al momento dell'imbottigliamento espressa in mg/litro, determinato dall'analisi ufficiale per l'esportazione (ottenuta con metodo per distillazione) o in alternativa da analisi ufficiale per l'approvazione del vino a DOC o DOCG
• simbolo approvato dall'Associazione.
L’Associazione VinNatur precisa che i vignaioli che non intendono, o non possono, sottoscrivere gli impegni e rispettare le norme contenute in questo disciplinare, non potranno essere soci.
Essere produttori di vino naturale VinNatur è una scelta non un obbligo.