Notizie dall' Italia
VENERDì 30 MARZO 2012 IGP Day
Inizia l’era della FOCACCIA DI RECCO IGP Indicazione Geografica Protetta
A Recco: Ristoranti da LINO, VITTURIN, MANUELINA, FOCACCERIA della
Manuelina, DA O VITTORIO, del PONTE, Ai PESCI VIVI, La VILLETTA,
PIANTILA, PANIFICI TOSSINI, MOLTEDO Gio Batta; Focaccerie
U FAINOTTO e PIZZA & Co.
A Camogli: Ristoranti la ROTONDA, 7 PANCE e AURELIA, La CAMOGLIESE, Hotel CENOBIO DEI DOGI.
Focacceria REVELLO e RECCO Doc.
A Sori: Ristoranti Il BOSCHETTO e EDO BAR; Focacceria TOSSINI.
Ad Avegno: TOSSINI.
(Gli altri produttori presenti nel territorio, previa comunicazione e assoggettamento al disciplinare di produzione, potranno in qualsiasi momento inserirsi nella filiera IGP rivolgendosi al Consorzio della Focaccia che fornirà tutte le informazioni del caso).
Venerdì 30 marzo 2012 la Focaccia di Recco IGP farà il suo debutto ufficiale nell’ambito dei comuni inseriti nella zona di produzione: Recco Sori, Camogli e Avegno e I produttori che hanno deciso fin dall’inizio di fregiarsi del prestigioso marchio di qualità europeo inizieranno ad identificare le loro focacce di Recco con l’ostia riportante il logo europeo Indicazione geografica protetta.
Inizia così l’era della Focaccia di Recco IGP sul territorio italiano, in attesa della definitiva certificazione dell’Unione Europea, prevista per gli ultimi mesi dell’anno, segnando l’inizio di una fase che butta le basi per un futuro sviluppo economico e d’immagine per il territorio interessato.
Solo Formaggio Fresco LLT (Latte Ligure Tracciato), olio extra vergine nazionale, acqua, sale e farina “di forza”, e la capacità naturale di saper farla, caratteristica comune a chi fa della focaccia di Recco ormai IGP la propria attività quotidiana, questo garantisce la tutela europea.
I locali che, nel rispetto del disciplinare produrranno la Focaccia di Recco IGP saranno facilmente identificabili da una cartellonistica riportante il prestigioso marchio europeo IGP, con il quale la Comunità europea ha voluto proteggerla.
Nel frattempo sarà definito il piano di controllo: l’organo incaricato, la Camera di Commercio di Genova, lo sta ultimando. Si tratta di un lavoro complesso che parte dalle stalle da cui proviene il latte, passa attraverso chi si occupa del sua raccolta e del suo trasporto, dei caseifici che lo trasformano in Formaggio LLT per arrivare a noi, panifici, ristoranti e asporti. Una volta ultimato, il piano verrà inviato alla Commissione valutazione sistemi di controllo presso il Ministero delle Politiche agricole per l'approvazione. Due mesi circa di tempo prima della sua esecutività. Un passaggio quindi dolce, previsto appositamente, per consentire a chi lo desideri, qualora ancora non lo fosse, di mettersi nelle condizioni di sostenere l’IGP e a chi non potrà più utilizzare la protezione geografica Recco di prendere gli opportuni provvedimenti e regolarizzare altrimenti la sua posizione.
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“LA FOCACCIA DI RECCO con la sua IGP è ormai entrata a pieno titolo NELL’OLIMPO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI EUROPEI, diventando uno dei duecentoquaranta prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo” questa è stata la dichiarazione del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari al termine dell’atto conclusivo dell’iter presso gli uffici ministeriali con i dirigenti della Regione Liguria, siglato dal Decreto Ministeriale del 13 febbraio 2012.
“Abbiamo raggiunto un traguardo che ci riempie d’orgoglio perché rappresenta il riconoscimento alla serietà, alla professionalità ed alle capacità di tutti coloro che hanno portato a buon fine questo grande lavoro.
La Focaccia di Recco non aveva, e non ha, bisogno di guadagnare maggior fama o una più ampia fetta di mercato, aveva solo bisogno di veder riconosciuta la sua credibilità, la sua identità e il legame alla sua zona d’origine.
L’IGP le ridà quella rispettabilità che le spetta difendendola dagli ormai troppi tentativi di imitazione”, dichiarano al Consorzio.
Daniela Bernini