ELICICOLTURA: PRODUZIONE SOSTENIBILE E OFFERTA GASTRONOMICA

 

Elicicoltura 2.0: Produzione sostenibile ed offerta gastronomica

All’Università di Pollenzo un convegno con le personalità del territorio cuneese

 

Lunedì 14 maggio l’Università di Scienze Gastronomiche ha ospitato un convegno promosso dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura dal titolo “L’Elicicoltura 2.0 Chiocciola Metodo Cherasco: produzione sostenibile ed offerta gastronomica”.

L’appuntamento hariunito diverse personalità del territorio cuneese, dal mondo accademico al mondo dell’impresa e dell’alta ristorazione, con l’obiettivo di offrire dalle diverse prospettive un’overwiewcompleta e particolare sulle caratteristiche dell’allevamento delle chiocciole da gastronomia.

E’ stata oggetto di analisi e dibattito la rinnovata capacità del settore di rappresentare una valida alternativa ed un’opportunità di diversificazione ai sistemi tradizionali dell’agricoltura e dell’allevamento;obiettivi raggiunti con le modifiche sostanziali al sistema, pensate per gestirein maniera ottimale l’impatto ambientale grazie, anche, al contributo offerto dall’adozione della metodologia della coltivazione simbiotica e all’attenzione verso il tema urgente dello spreco dell’acqua nel processo di produzione proteica attraverso gli allevamenti intensivi.

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Elicicoltori Simone Sampòha illustratoil progetto Elicicoltura 2.0 che, nato dalla consapevolezza delle criticità del vecchio sistema, ha definitivamente risolto le problematiche esistenti per mezzo del prezioso contributo di competenze offerte dall’Università di Scienze Gastronomiche e di attori importanti nel mondo agroalimentare, come il Presidente del Consorzio de La Granda Dott. Sergio Capaldo, alla cui illuminata ostinazione deve l’adozione dell’agricoltura simbiotica e l’utilizzo dei funghi micorrizi, ovvero di un approccio etico che si fonda sul rispetto e la valorizzazione degli elementi che costituiscono un legame tra gli attori della catena alimentare (terra, animali e uomo). 

Dal complesso delle suggestioni ricevute, e dellesuccessive innovazioni apportate al sistema di allevamento, è nato il Disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco:un insieme organico di regole che lega la visione etica alla capacità di offrire al mercato un prodotto gastronomico di eccellenza.

Il Presidente Sampò ha avuto modo di illustrare gli incredibili risultati di produzione raggiunti dagli elicicoltori che adottano il sistema Chiocciola Metodo Cherasco e, per lo straordinario contributo offertodal Vice Presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche, ha proposto la carica di Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Elicicoltori al Dott. Silvio Barbero, che ha accettato con entusiasmo.

Il Convegno, al di là degli aspetti tecnici che hanno offerto interessanti spunti di riflessione, è stato occasione per anticipare i temi della manifestazione “Noi le ChiamiAMO Chiocciole”, che si terrà a Cherasco dal 28 settembre al 1 ottobre 2018.

Le novità saranno tante e, oltre ai convegni tecnici e di approfondimento scientifico, il tradizionale appuntamento avrà come tema centrale la partnership dell’Associazione Nazionale Elicicoltori con l’Istituto Monsignor Signori di Fossano, che meritoriamente si prende cura delle persone afflitte da problemi di disagio mentale, anche con l’elicicoltura.

L’offerta gastronomica sarà articolata per offrire i sapori della tradizione e l’esperienza delle interpretazioni gourmet, attraverso il grande connubio con le Osterie d’Italia che sempre più cementa un rapporto con il mondo e i valori di Slow Food.

L’edizione 2018 di Noi le ChiamiAMO Chiocciole verrà inoltre nobilitata dal suo primo premio giornalistico, rivolto ai professionisti che nel corso dell’annohanno celerato la chiocciola ed il suo mondo.

 Per un approfondimento è possibile visitare il sito www.istitutodielicicoltura.it, la pagina Facebook dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherascooppure contattare i seguenti riferimenti

- Istituto Internazionale di Elicicoltura: 0172. 489382 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’Istituto Internazionale di Elicicoltura

 

L. S.