Sistema Prosecco: due sentenze positive per il Prosecco in Ucraina

 

 

 

 

 

 

 

 

Con doppia sentenza del 2 ottobre 2018, resa dall'Antimonopoly Commitee ucraino, Sistema Prosecco, la società che coordina le azioni di tutela delle denominazioni Asolo Prosecco Docg, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e Prosecco Doc, ha ottenuto un’importante tutela della Denominazione di Origine Prosecco Prosecco contro una società ucraina attiva nel settore vitivinicolo locale che produceva e commercializzava bottiglie di falso Prosecco. 

disciplinari di produzione delle denominazioni di Sistema Prosecco stabiliscono che solo i vini prodotti secondo regole precise, nelle aree in essi delimitate comprese fra le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, possono contraddistinguersi con una delle denominazioni rappresentate da Sistema Prosecco. 

Si concludono così due procedimenti paralleli instaurati nel novembre 2015 da Sistema Prosecco al fine di ottenere che fossero impedite alla società in questione le attività illecite di produzione e vendita delle bottiglie di falso Prosecco. 

Più specificamente, nei due procedimenti avanti l'autorità garante della concorrenza ucraina Sistema Prosecco contestava, da un lato, l'esistenza di un rischio di confusione derivante dall'uso illecito della DOP e, dall'altro, la diffusione di informazioni false ed ingannevoli da parte della convenuta.

Le due recentissime sentenze costituiscono un importante risultato nell'ambito dell'intensa attività svolta da Sistema Prosecco per la tutela delle denominazioni del mondo Prosecco a livello internazionale. 

Si tratta di uno dei tanti risultati conseguiti da Sistema, che negli ultimi anni è stato impegnato su molti fronti di tutela a livello internazionale con grande impegno e successo, basti pensare che solo nel 2017 sono stati contrastati oltre 75 marchi lesivi delle denominazioni del mondo Prosecco. Sistema Prosecco è stato assistito per la posizione ucraina, oltre che dallo studio ucraino Sayenko Kharenko, dal co-Manegin Partner Giovanni Galimberti e da Rita Tardiolo, Senior Associate del dipartimento IP di Bird & Bird.