NON STELLE MA CORONE SUI MIGLIORI CUOCHI  D’ITALIA DEL GATTIMASSOBRIO 

 

 

Il Taccuino dei Ristoranti d’Italia di Paolo Massobrio e Marco Gatti
racconta una cucina che cambia con gli stimoli e le esigenze della società

 

Fa breccia, anno dopo anno, la guida alle migliori tavole scoperte in tempo realtà da G&M, che non sono Gault&Millau ma Gatti&Massobrio, i due critici con il papillon che hanno creato una sorta di anti–Michelin, salutata a fine ottobre da 915 cuochi giunti a Milano a Golosaria.

 

Una guida che conta 3.300 segnalazioni giudicate con i faccini più o meno sorridenti, con l’apice del “Faccino radioso” e la sublimazione della “Corona”

 

Giunta alla sua quarta edizione, il Taccuino dei ristoranti d'Italia ha il medesimo tipo di racconto della Michelin (indirizzi, un racconto breve anche se più lungo e i migliori piatti di ogni locale). Ed è uno strumento che interagisce quotidianamente col web(IlGolosario.it) e l’app, grazie agli aggiornamenti di Marco Gatti, Paolo Massobrio e dei loro 90 collaboratori. Un progetto nato dall'esigenza di fotografare una ristorazione sempre più eterogenea, contaminata e in evoluzione, raccontando non solo i migliori ristoranti ma anche le migliori trattorie che hanno una tipologia di offerta diversa, fino alle pizzerie moderne. Ma tutti vengono giudicati con il medesimo metro, per cui può avere la corona il ristorante gourmet come la trattoria.

 

Nell'edizione 2019, le corone sono in tutto 335, mentre i faccini radiosi 567, a segnalare che più di un terzo dei ristoranti citati ha un valore alto di offerta dal punto di vista qualitativo. Seguono a ruota i locali con il faccino contento + +, ovvero sulla soglia del radioso, e infine quelli col solo faccino contento e il faccino normale.

 

E sono tante le tipologie di locali raccontate: 230 pizzerie, 67 locali polifunzionali(ovvero con un'offerta che si declina in modi differenti durante tutto l'arco della giornata), 145 aziende agrituristiche oltre a ristoranti (suddivisi come trattorie, trattorie di lusso e ristoranti, in base a servizio e prezzi), negozi con cucina, cantine con ristorazione, enoteche con cucina. 

 

Ad aggiudicarsi la miglior tavola dell’anno quest'anno è il Piemonte: La Madernassa di Guarene (Cuneo), che in cucina vede all'opera Michelangelo Mammoliti. Ma seguendo la propria filosofia di fotografare l’Italia dove la gente va a mangiare con soddisfazione sono state individuate 40 tavole speciali, ovvero i pranzi dell’anno. 

L’elenco in questo articolo.

 

Federica Borasio