La vinificazione parcellizzata alla base della qualità Ronco Calino

 

Torbiato, luglio 2012 – Razionalizzare una passione è sempre

un compito impegnativo, ed è stato proprio quello che Ronco

Calino ha affrontato da subito, 20 anni fa, quando è nata.

 

 

 

 

Per riuscire ad ottenere vini di pregevole valore, come esigeva il suo proprietario (Paolo Radici), era fondamentale affiancare all’entusiasmo: razionalità,  conoscenza e tecnologia.

Ecco quindi che si coltiva il vigneto armonizzando i cicli naturali della natura con tecniche produttive che ne preservino al massimo le qualità organolettiche e la stessa salubrità del vino. Si mantiene ad esempio l’inerbimento naturale fra i filari perché la variabilità delle essenze erbacee crea un habitat naturale per diverse tipologie di insetti: un piccolo ecosistema autonomo dove si generano le condizioni ideali per una “lotta integrata” che riduce al minimo gli interventi chimici.

Si impronta quindi la vinificazione parcellizzata –piuttosto singolare all’epoca in Franciacorta- si tratta di una metodologia che individua, all’interno di uno stessa area, zone con caratteristiche diverse per clone, suolo, pendenza, esposizione, ecc ed all’interno di queste per ogni singolo vitigno, si pianifica una vinificazione separata (parcella) ad hoc, anche per piccole quantità (5 o 10 quintali di uve).

“Per noi il vino è un organismo che respira, pulsa e ogni vite ha una sua propria anima che solo chi ha amore per la terra e il buon vino sa riconoscere e rispetta” afferma Leonardo Valenti, agronomo ed enologo in Ronco Calino “con la vinificazione parcellizzata riusciamo a rispettare le peculiarità di ogni vitigno valorizzandone gusti, profumi e tonalità.”

Questo processo di vinificazione separata prosegue per un periodo di circa 6 mesi dopo la vendemmia, le uve quindi vivono una prima fase di maturazione sempre separate dalle “sorelle” e vengono riunite poco prima dell’imbottigliamento indirizzando i vini alla cuvée più consona e dedicate alle diverse tipologie (Satèn, Brut, Millesimato, Nature etc..).

“I vini così ottenuti” prosegue Leonardo Valenti “vantano sicuramente delle qualità superiori: sono più longevi e i loro bouquet sono più intensi, ricchi e persistenti, Questi vini si prestano infatti a invecchiamenti più lunghi perché vengono trattate al meglio le loro qualità naturali. Non lasciamo mulla al caso, solo così le uve diventano vini eccellenti.”

Se la passione quindi ha dato vita a un sogno, la conoscenza lo ha reso più gustoso.

Antonella Mantovani – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.