Recensioni
Anteprima Chianti Rufina
Anteprima Chianti Rufina
Edizione 2010
Grande successo anche quest’anno per la quarta edizione dell’anteprima di
Chianti Rufina, organizzata dal Consorzio di Tutela
che ha visto la partecipazione di moltissimi giornalisti, ed esperti del settore.
Si è svolta la manifestazione più attesa dai produttori del Chianti Rufina, aderenti al Consorzio di Tutela di Rufina rappresentato dal Presidente Aldo Busi, eLucia Boarini direttrice dell’ufficio stampa e promozione del consorzio, quale madrina e splendida organizzatrice dello svolgersi di ogni attimo.
Rufina, tra i territori vitivinicoli più importanti della Toscana riconosciuta a livello mondiale, rappresenta la zona di produzione più piccola del Chianti ma certamente la più elevata per quota altimetrica ad anche la più antica. Famosa sin dall’ antichità per suoi pregiati vini è dal 1716 infatti, che questo vino è classificato come tra i migliori quattro della toscana stessa.
All’interno del Chianti Rufina DOCG per la maggior parte è presente il Sangiovese al 70% , il restante 30 % è composto da Trebbiano toscano, Cannaiolo e Malvasia del Chianti.
Le 21 aziende dove viene prodotto si trovano in provincia di Firenze, nei comuni di Pontassieve, Pelago, Rufina, Pomino, Londa, Dicomano, località incantevoli dal punto di vista naturalistico e geografico, vigneti racchiusi come in una culla tra le splendide colline toscane.
Sede dell’evento, il maestoso Hotel Westing Excelsior in piazza Ognissanti a Firenze sito vicino al ponte vecchio, connubio tra storia fiorentina e modernità; saloni che hanno visto lo scorrere della tra storia marmi antichi e legni pregiati, ove si aggira il professionale personale dell’albergo ,silenzioso e discreto , desideriamo a tal proposito porgere ringraziamenti ed una nota di merito allo staff della reception presente in turno il pomeriggio di venerdi 12/11, i quali hanno provveduto con splendida ospitalità ed empatia, a gestire e risolvere una esigenza del ns. inviato.
Onore al merito, alla organizzatrice dell’ evento, nonché cuore pulsante dell’ ufficio stampa, Lucia Boarini che ha magistralmente curato in ogni particolare i due giorni della manifestazione.
La giornata di Venerdì 12 ha avuto inizio nel pomeriggio , con il benvenuto del padrone di casa, il Presidente Consorzio di Tutela Chianti e Chianti Rufina, Giovanni Busi, con una introduzione di benvenuto e la presentazione dei due protagonisti d’ eccezione:
“ Chianti Rufina & Borgogna Pinot noir , annate 2007 ”
espressioni a confronto
un connubio tra il nostrano sangiovese ed il transalpino pinot nero.
La degustazione di sei campioni per tipologia ha messo in risalto le qualità e le complessità di entrambi.
L’assaggio è stato abilmente introdotto da Ian D’agata qualificato esperto e noto giornalista del settore, il quale ha tenuto una precisa informazione delle caratteristiche morfologiche e climatiche dei rispettivi terroir ed una attenta esposizione delle caratteristiche chimiche delle uve sangiovese/pinot noir commentando alcune “vicinanze molecolari” .
Il servizio vini curato nei minimi dettagli , a cura di alcuni sommelier A.I.S. delegazione di Firenze, coordinati dal Maitre Sommelier Giuseppe Tedesco, con il quale ci siamo piacevolmente intrattenuti in un’interessante dialogo enologico.
Espressioni a confronto
Chianti Rufina 2007
6 campioni
Colore dei vini presi in esame, limpido con tonalità rosso rubino carico in tutti i campioni, con minime differenze tra loro, in alcuni leggeri riflessi granati.
All’olfatto sono risultati fini, di buona intensità ,
abbiamo riscontrato differenze aromatiche e persistenze,
che presumiamo dovute alla tipologia di cultura in vigna e cantina.
Presenti sentori di frutti rossi maturi, spezie, oltre a cacao e caffè,
percepite note balsamiche , ricordi boisée e cuoio.
Al palato generalmente secchi, freschi e minerali alcuni anche leggermente sapidi, la presenza dei tannini è piacevole, sensazione tattile dell’alcool gradevole mai aggressiva.
Nel finale, leggera astringenza dei tannini bilanciata dalla morbidezza,
pieni e di buona lunghezza.
Il nostro giudizio è positivo, vini tutti piacevoli, pronti al consumo nella maggiore percentuale dei test.
A nostro parere , l’evoluzione nel tempo affinerà ed esalterà le caratteristiche proprie del Rufina , omaggiando i vini di caratteristiche quasi uniche nel panorama enologico nazionale ed estero.
Borgogna AOC 2007
6 campioni
Colore dei vini in esame , rubino con riflessi granati con evidenti differenze tra le bottiglie in esame ,
in alcuni abbiamo riscontrato lievi riflessi granata altresì in altri tonalità più cariche.
L’olfatto rileva intensità importanti , persistenti le sensazioni aromatiche rilevate,
note floreali di buona finezza , frutti di bosco acerbi, per la precisione abbiamo riscontrato anche in qualche campione delle note fruttate molto mature.
Al palato generalmente sapidi e secchi, delicati come nota alcolica, di media astringenza, alcuni molto lunghi e persistenti altri più lievi e corti.
il palato rimane pulito, con ricordi di tannino con un mix di frutta rossa selvatica.
Nel complesso vini di buona armonia che necessitano ancora di evolvere.
Al termine delle valutazioni, si è aperto un piacevole dibattito tra gli esperti presenti nel salone commentando le reciproche sensazioni.
Una breve pausa al termine dei lavori ed a seguire , un dinner buffet riservato alla stampa.
Accomodati nell’ampio salone delle feste, in ampi tavoli circolari con mise en place in argenti e cristalli, abbiamo avuto l’occasione di trascorrere in piacevole convivio la serata.
Al nostro tavolo, Virgilio Pronzati, enogastronomo di fama internazionale, amico e maestro di sempre, i giovani patron di Lavacchio agriturismo, nonchè azienda vitivinicola, ed alcuni amici blogger toscani.
Conversando amabilmente la serata è trascorsa in armonia tra assaggi di tipicità toscane, vini di Rufina e “ Dulcis in Fundo “ una orizzontale dei vin santo presenti all’assaggio.
Sabato 13 novembre dopo una ricca colazione , praticamente un pranzo di Natale, ci siamo spostati a Villa Poggio Reale sede del Consorzio, storico edificio con annesso museo della vite e del vino dove si è tenuta l’attesa degustazione l'anteprima Chianti Ruffina 2009 e Riserva 2008.
Ritrovato lo staff A.I.S. guidato dall’amico Giuseppe Tedesco , abbiamo iniziato la sessione di valutazione campioni.
Il panel ha consentito a nostro parere di valutare che il Chianti Rufina Docg 2009 è un vino che già si presenta con un colore intenso , rosso brillante , all’olfatto in genere si percepiscono frutti rossi maturi alcune note di cacao e probabilmente per alcuni campioni un lieve eccesso di boisé, al palato mineralità , e sapidità prorompenti in alcuni test, di buona struttura e lunghezza , certamente i campioni in esame, anche se già abbastanza pronti, necessitano di evolversi onde affinare ed armonizzare le note caratteriali del Rufina.
Chianti Rufina Docg 2008 Riserva, di un bel colore rosso rubino alcuni con riflessi leggermente granati, sensazioni olfattive importanti , complesse un pout- pourri di fruttato elegante, con accenni di spezie orientali e balsami pregiati,presenti alcune note di tostato.
Al palato abbiamo riscontrato buona freschezza, sapidi e minerali quasi in tutti i campioni presenti all’assaggio,
Giudizio complessivo della valutazione, buono,
pur considerando qualche test non propriamente all’altezza del blasone di Rufina.
Al termine della degustazione un buffett avente come tema le tipicità regionali della Toscana, Lucia Boarini, ha suggellato una alleanza enogastronomica tra l’Ospite di casa il Consorzio Chianti Rufina ed un patner di assoluta eccellenza gastronomica
il Consorzio del Prosciutto Toscano Dop.
Il tavolo in legno massiccio era addobbato con l’ottimo prosciutto toscano dop, una succulenta porchetta, l’eccellente pappa al pomodoro, ricotta al miele e molte altre gastronomie locali.
L’amico Pino Lotero ci ha raggiunti al tavolo proponendo di terminare la giornata presso il podere di Lavacchio, azienda che produce alcune massime espressioni dell’enologia del Rufina nonché un incredibile olio dai profumi inebrianti.
Lieti di acconsentire ci siamo indirizzati per le colline ove le ombre iniziavano ad allungarsi, ma…. questa è un’altra storia……………