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Il Parlamento Europeo approva il Pacchetto Qualità.
Contenuti importanti ma anche un’occasione persa
per una vera riforma del settore.
Oggi il Parlamento Europeo approva in sessione plenaria
il cosiddetto “Pacchetto Qualità”, i cui contenuti
andranno sostanzialmente a sostituire l’attuale Rego-
lamento (CE) N. 510/06.
Stefano Fanti
Con le nuove disposizioni vengono introdotti principi importanti che accolgono le istanze avanzate negli ultimi anni dal sistema dei consorzi italiani. Tra questi:
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il riconoscimento di un ruolo preciso attribuito alle associazioni dei produttori e dunque, con riferimento alla realtà italiana, ai Consorzi di tutela;
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la protezione ex-officio necessaria per garantire condizioni equivalenti e reciproche di tutela dei prodotti Dop e Igp in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Aicig accoglie con soddisfazione l’approvazione da parte del Parlamento Europeo di tali importanti provvedimenti; si esprime invece disappunto per la mancata approvazione della misura riguardante la regolamentazione dei volumi produttivi (già prevista per il settore dei formaggi DOP e inserita nel pacchetto latte approvato nei mesi scorsi) su cui comunque l’Associazione continuerà ad insistere. Un’occasione persa per una vera riforma del settore.
Resta dunque ancora aperta una battaglia fondamentale; la discussione sulla facoltà di consentire ai gruppi di produttori di garantire una crescita armonica dei volumi di produzione, misura essenziale per preservare la qualità dei prodotti Dop e Igp e necessaria ad assicurare il corretto sviluppo del settore, è rinviata alle trattative da condurre nell’ambito dell’OCM unica, considerato contenitore normativo più idoneo ad accogliere tali disposizioni.
“L’approvazione del Pacchetto Qualità – dichiara Stefano Fanti, Vice Presidente di Aicig – apporta novità positive al sistema di tutela dei prodotti ad Indicazione Geografica. Tuttavia il rinvio delle trattative sulla regolamentazione dei volumi di produzione, questione ritenuta prioritaria dai produttori, rappresenta sicuramente un’occasione persa per una vera riforma del settore. Ringraziamo i nostri principali interlocutori in particolar modo i membri italiani della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo con in prima fila il Presidente De Castro e gli Onorevoli Dorfmann e Scottà per il lavoro svolto e chiediamo loro un ulteriore impegno in sede di negoziato sulla OCM unica”.
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.