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PROGETTO ARISTOL

 

I PARTNER DEL PROGETTO ARISTOIL A CONFRONTO IN GRECIA, A KALAMATA, PER AVVIARE LA CREAZIONE DI UN CLUSTER MEDITERRANEO DI COOPERAZIONE TRA I PRODUTTORI DI OLIO D’OLIVA SALUTISTICO. PRESENTE ANCHE UNA DELEGAZIONE DI SVIMED ONLUS COME PARTNER ITALIANO DEL PROGETTO EUROPEO RECENTEMENTE PREMIATO ALL’INTERREG PROJECT SLAM 2019

 

Continua il cammino del progetto Aristoil per la promozione dell’olio d’oliva mediterraneo con un’alta percentuale di polifenoli, particolari composti in grado di conferire all'olio proprietà antinfiammatorie, antitumorali e di prevenzione di malattie neurologiche come l'Alzheimer. L’incontro, che si è svolto a Kalamata in Grecia il 21 e 22 ottobre, ha posto le basi per la costruzione di un cluster mediterraneo di cooperazione per l’olio d’oliva salutistico e per la promozione del metodo Aristoil per le analisi dei polifenoli nell’olio d’oliva. Ad accompagnare la delegazione Svimed, uno dei parner italiani del progetto, sono stati il proprio direttore Emilia Arrabito, il produttore dell’olio Zacalis Gaspare Gucciardi di Gibellina in rappresentanza dei produttori di olio del territorio di Trapani e Maria Teresa Pellegrino proprietaria dell’omonima azienda “Olio Pellegrino 1890” di Andria in rappresentanza dei produttori di olio pugliesi. La prima giornata di appuntamenti si è concentrata sul “network event” e sullo scambio di informazioni e conoscenze da parte dei vari produttori presenti. Nel secondo momento, invece, tutti i partner del progetto sono stati invitati ad effettuare delle visite tecniche presso il Museo dell’olio d’olivo di Sparta e presso lo Sparta Gourmet, uno dei più grandi produttori e avanzati oleifici ellenico. Durante la giornata è stato possibile visitare anche il frantoio mobile del progetto Aristoil ed utilizzare l’aristometro, un interessantissimo strumento in grado di verificare il livello di polifenoli presenti nell’olio. Tantissimi i presenti e le proposte raccolte durante il workshop: dalla possibilità di associare al progetto Aristoil non solo i produttori ma anche i frantoi e gli imbottigliatori; fino alla possibilità di aprire i frantoi stessi prima di quanto non si faccia adesso, in modo da favorire la raccolta delle olive durante il periodo della giusta maturazione. Il progetto Aristoil, che ricordiamo rientra nel programma europeo MED 2014/2020 ed unisce partner provenienti da Gracia, Italia, Cipro, Croazia e Spagna, vanta tra i partner italiali il Centro euro-mediterraneo per lo sviluppo sostenibile Svimed onlus, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e la Regione Puglia, e si concluderà ufficialmente a gennaio del prossimo anno. Lo stesso progetto è stato recentemente votato tra i migliori progetti Interreg europei durante la “Settimana europea delle Regioni e delle Città” ed ha conquistato il 2° posto  al concorso europeo “Interreg Project Slam 2019”. Anche alla luce di questi importantissimi riconoscimenti, il professor Magiatis e la dottoressa Melliou, che guidano la ricerca del progetto Aristoil, sono pronti ad inviare una lettera al COI ed EFSA, nonché anche alla Commissione Europea, per mostrare la bontà del metodo di analisi dei polifenoli nell’olio attraverso l’aristometro.


Carmelo Saccone per MediaLive

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