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L'ANGOLO DELLA POESIA

L'EBBREZZA CIN CIN E PRIMAVERA  

 

Per itinerari  nel luoghi tra Farra di Soligo – Venezia - Portogallo – Londra  e nel tempo  della “primavera” quando ogni gemma sboccia in un inno alla vita! 

Poemetto dedicato al Vino  scritto “ nella vigna del cuore “ a Farra di Soligo un importante comprensorio dell’inestimabile valore territoriale della Valdobbiadene dove quasi ogni famiglia è dedita alla coltura della vite e  dove sono numerosissime le cantine aperte dai viticoltori per esprimere in proprio quella che è la naturale loro predisposizione alla produzione del vino, alcune sono di natura storica, create anche nell’ 800, come quella di Bressan Daniele, ma tutte indistintamente hanno un comune denominatore nell’uva glera e nella spumantizzazione del Prosecco nata pressappoco negli anni tra il 50 e 60 del secolo scorso, con una forte spinta alla modernizzazione avvenuta intorno agli anni ‘70. Il poemetto trova ispirazione anche a Venezia  per  l’ incontro con Igor che  per tastiera ha dei bicchieri  e  si completa in Portogallo e  a Londra

 

Vorrei

in questa mia esistenza

perennemente in viaggio

nel tempo,  nei

luoghi,

divenir pampino per godere delle carezze ora ardite,

ora dolci di vento; ora della rugiada, ora di gocce di pioggia.

Arancio-rossa-

gialla-oro brillar di luce e,

secca cader ai piedi della vite

che mi ha

tenuta verde per

essere humus di questa collina.

Vorrei

in questa mia esistenza,

perennemente in viaggio

nel tempo, nei

luoghi,

divenir chicco dei grappoli di uva

 per esser  baciata dall'alba al tramonto dal sole,

 per GIRAR IL MONDO E ,

DI MENSA IN MENSA BRINDARE all 'ALLEGRIA che sola METTE ALI LEGGER ai  pensier……

 

Se nella misura

dai forza e salute;

nella dismisura

eccesso di euforia o di sonnolenza.

Profumo di terra e di frutti

il tuo aroma inebria l’olfatto,

il tuo colore la vista,

per te nascono, i brindisi

di allegria;

si festeggiano incontri,

ed in te si cerca di

annegare la disperazione

 del dolore, della morte.

Angelo e dèmone

tu sei per me di “Vino”.

 

Azulejos del “Verde” de “Porto” per narrare dei tuoi vigneti, delle rigogliose terrazze di pampini tra il Douro e i monti, immaginando il magico momento in cui il mosto – per causa di quella storia con gli inglesi - si unisce all’acquavite. 

Vigneti, pampini, uva,  botti, tini, caves, sapori di legno, di frutti di bosco; 

alzare il calice per sussurrarti la leggenda del “Galo de Barcelos” poi, fuggire

alla stazione di S.Bento della città di Porto per baciarti di fronte a

quegli azulejos che raccontano fatti quotidiani,

 imprese di uomini e donne comuni, di Re e di Santi. 

 

Nella bellezza di filari di viti,

rigogliosi, carichi di grappoli

d’uva,

con chicchi piccoli

ancora acerbi,

godevamo

della distesa dei tetti 

della vista dell’alta ciminiera

dell’antica filanda

da tempo immemorabile ormai chiusa,

della Casa Enam, della chiesa di Santo Stefano...

…e ,

quello spuntare qua e là di convolvoli bianchi,

alcuni grandiosi, altri

piccoli che mi facevano impazzire! 

Candore di racconti delle nostre vite su verdi accesi

cespugli, rose, tripudio di colorati gerani

ombrelli di finocchio.

Ci sono approdi della vita che hanno profumo di vento;

azzurro di cielo;

sacralità del volo di uccellini;

vivacità del canto dei galli;

ebbrezza di brindisi;

il colore verde acceso dei pampini in piena estate.

 

La tentazione di passeggiare a piedi nudi

in questo parco  dove ci sono cespugli

l’albero di fico, il caco giapponese, l’albero del sambuco, la quercia americana, la lavanda, era qualcosa

per me di irrefrenabile come se...

sulla terra- nella terra

mi ritrovassi parte del Creato tutto!

Il corpo della mente

la mente del corpo

stanno cementando le nostre storie di uomini, di donne, di educatori. 

Come foglia mi piace farmi 

accarezzare da un venticello leggero, leggero

che allevia le sofferenze di questi pomeriggi d’Agosto

 

Vorrei …..

Lo scampanio allegro di mezzogiorno

di sabato riporta il sole nel parco,

sulla facciata della villa Vedovati  

allegria che ritorna e,

il vento che carezze ardite

dona ad ogni foglia di questi alberi maestosi!

Lo scampanio riempie l'aria intorno

e, nel mio animo ritorna la voglia di volare

si prolunga lo scampanio rintocchi accordi

che dondolando si distanziano ,

poi, lasciano quell'aria di festa che conduce alla serenità.

ore 16 sembra che questo scampanio

si armonizzi con l'ondeggiare

di foglie al vento,

in un concerto divino

che sale verso le colline rigogliose di viti

senza lasciar spazio ai pensieri, 

alla tristezza di lasciare questa vita in villa e,

quei rintocchi

sembrano dirmi che 

ritornerò?

 

Ogni età la sua felicità.

Ad ogni età la sua felicità

per colore e forma

fatta di corse, di giochi e di salti;

di sorrisi, carezze, affetti;

passione di sensi

nell'incontro di corpi che mai si saziano;

dolcezze fatte di sguardi, di silenzi, di ascolto

e di preghiera,

quando la vita sta per girare la boa.

Alito lieve di vento

voli di farfalle.

Respiro

tocco.

Profumo intenso

voli d'insetti laboriosi

respiro tocco.

Pampini verdissimi

chicchi d'uva quasi maturi

ammiro e assaporo.

Il chicchirichi dei galli

il coccodè delle galline

ascolto 

riascolto

sotto il pezzetto di cielo azzurro

tra

filari di viti.

ti ho conosciuta 

divina , Bellezza!

 

QUELLE NOTE, SUONATE SUI BICCHIERI dalle dita di IGOR, a Venezia,     ERAN DIVENUTE FRUTTATE FLOREALI E VEGETALI intonando musicalità di sapori, di profumi, leggera ebbrezza che ad Amor conduce.

DEDICATO AI MAESTRI D'ITALIA,

Carmelina

ATTO VII aperto a

QUELLO CHE I MIEI COMPAGNI dicono

Viola d'amore

farfalla bianca

trifoglio

cori di uccellini.

La sapevate la vicenda della Viola d'amore?

L'acero e l'abete le hanno dato forma e lei,

viaggiando per secoli e per luoghi,

 si era innamorata delle storie d'amore che aveva raccolto

 tanto leggiadre e belle al cuor suo risuonavan!

 

L o n d r a 1994

 Ritrovarsi donna

 sotto il tintinnio di foglie

 ultime, fra margherite

 piccole, piccolissime.

 Che cosa c’è esattamente

 tra un mazzo di rose rosse

 e un pomeriggio sui prati

 verdi di Londra ? Anche 

 il mio cuore non è riuscito

 a saperlo.

 Ahimè, soffio di vento ed oltre.

 al di là, una carezza.

 Queste margherite piccolissime

 sembrano aver raccolto

 l’incanto del sole

 e la purezza della neve e a me

piace da morire guardarle senza

 toccarle per amare ancora, ancora di più.

 

WINE & ROSES

Nei secoli passati, e anche fino a qualche decennio fa, era consuetudine piantare nei vigneti, in testa ad ogni fila di viti, una pianta di rosa; lo si faceva perché la rosa va soggetta allo stesso tipo di avversità e malattie della vite, ma più rapidamente della vite stessa. In questo modo, l'apparizione sulle foglie della rosa dei segnali caratteristici di una malattia consentiva ai viticoltori di  intervenire rapidamente, consentendo loro di curare bene i filari dei vigneti.

Oggi questa funzione è svolta da macchinari complessi, centraline che rilevano umidità, temperatura, quantità di luce….

 

Dopo il temporale.

Ripercorro a piedi nudi il parco di villa Vedovati ;

passando sotte le chiome degli alberi

mi bagno i capelli.

Mi piace

cosi' uscir

e perdermi in un cielo blu notte

dove brillan stelle,

una

più luminosa

quella che racconterà di questo tempo di..vino

quando, con

i calici colmi di  vino

CANTAVAM LA CANZON dell'AMICIZIA

che tutti i cuor rasserena e rasserenerà 

nella mia vita il vino resta strettamente legato alla botticella che ogni estate nonno Cesare preparava per  il figlio Rosario nostro padre, la mamma Maria e noi due: Cesare e Carmelina

 la gentilezza e la passione in cui nonno CESARE a MAGISANO   offriva quel vino lo faceva  gustar come il miglior vino del mondo perché l'amor rende di "vine" tutte le cose!!  e l' amore dei genitori  è immenso come quello tra fratelli e sorelle  e a chi vuol negarli  diciamo che non è possibile !!!

Con molta probabilità il primo vino Portoghese che “scoprirono” gli Inglesi fu il Vinho Verde, tipico della parte settentrionale e costiera del Portogallo e fu solamente quando cominciarono a penetrare del territorio interno, fino alla valle del Douro, che “scoprirono” i vini robusti che andavano cercando. Questi vini, a causa delle alte temperature continentali, fermentavano velocemente e in modo tumultuoso, producendo prodotti astringenti e molto colorati. Dalle aree interne del Portogallo, questi vini venivano trasportati fino alla costa e da qui prendevano la via del mare fino in Inghilterra. Con lo scopo di conservare i vini durante le insidie del viaggio, molti mercanti aggiungevano alle botti una piccola quantità di acquavite - circa il 3% - un espediente che più tardi fu usato anche per il Marsala. Non fu comunque questo sistema a fare nascere il Porto così come lo conosciamo noi oggi, anche se la scoperta del sistema di produzione si confonde ancora oggi fra storia e leggenda.

. …….dedicata alla Primavera 

Tanto verde intorno a te.

La vita è una cosa meravigliosa

quando ti accorgi che il sole brilla

anche per te,

che un pezzetto di cielo è azzurro

anche per te,

che non tutti gli uomini soffrono

e che ci son sempre tante foglie verdi, intorno

che rinascono ad ogni Primavera. 

Nei modi di dire quando dico:"Primavera"

 ho compito 20 primavere o 80 primavere....

NEL VOCABOLARIO

in spagnolo primavera;

in inglese spring the season after winter, in cool countries

when plants start to grow again

in the spring, spring flowers,

con altro significato

a river coming up from the ground

sprinkle sprinkling

to let small drops or pieces fall on the surface of something.

She sprinkled sugar on the cake!..ed ora divertiamoci in giro per il mondo a cercar come si dice primavera

In greco anoizh,

in francese printemps,

in arabo rabeh,

in spagnolo primavera

in rumeno primavara

in tedesco fruhling,

in filandese kevat in queste due parole sopra la u ci vogliono i .. e sopra la a

 ed ora ai lettori la parola…… insieme per altre scoperte perché primavera

è?  Le opere artistiche sono  create daGIUSEPPE TOCCHETTI: L'EBBREZZA CIN CIN LA PRIMAVERA

ebbrezza tondo diametro 50cm

primavera tondo 60 cm.

l'abbinamento  casuale  è divenuto importante se inquadrato

                 tra ebbrezza del vino ed ebbrezza di primavera????

  a voi lettori le risposte  ….

 

Carmelina Rotundo Auro 

 

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