Vini
VIAGGIO IN ALSAZIA
di Alessandra Pocaterra
Mi è sempre piaciuta l'Alsazia e ogni volta che ci torno aggiungo un pezzettino in più che la volta precedente non avevo visto o vissuto.
Mi piacciono le case, la gente, i produttori il profumo che aleggia nell’aria e i vigneti ...ettari di vigneti a perdita d'occhio: perle rare e preziose.
Il sentiero viticolo “Les Perles du Vignoble” vi accompagna nel cuore dei vigneti Alsaziani attraverso 6 piccoli Comuni: Beblenheim, Bennwihr, Hunawihr, Mittelwihr, Riquewihr e Zellenberg collegati tra di loro con un servizio di pullman, e qui si possono ammirare le bellezze uniche di questi piccoli villaggi (Wihr significa proprio “villaggio”). La via del vino in Alsazia è la più antica di Francia e d’estate si anima di feste con degustazioni di vini e prodotti tipici.
Io ho scelto di fare “base” a Colmar, una cittadina in stile medievale piena di angoli incantevoli e pittoreschi.
Dalla Stazione di Colmar partono più o meno ogni ora due pullman: uno della linea gialla il “Petites boucles” (piccolo anello) che collega i 6 villaggi e, quello della linea rossa “La Grande Boucle” (grande anello), che fa un giro più completo e ampio e che permette di ammirare anche le coste dei “Grands Crus”.
Girare con i pullman è sicuramente meglio per due motivi : il primo è che puoi salire a scendere quando e dove vuoi; il secondo è che nei piccoli villaggi è molto difficile trovare parcheggio.
Le AOC Appellations d'origine contrôlée portano tradizionalmente il nome del loro vitigno e non del loro territorio.
In questa zona troviamo sette vini bianchi e 1 vino rosso o rosé:
Chasselas vino secco e leggero.
Sylvaner vino rinfrescante leggermente fruttato e fresco.
Muscat d'Alsace molto aromatico e secco.
Pinot blanc molto delicato.
Riesling eccellente! Con un bouquet di grande finezza, a volte minerale o floreale.
Pinot gris un vino strutturato rotondo e con una Pai piuttosto lunga, con aromi intensi di sottobosco.
Gewurztraminer un vino corposo e strutturato (in alcuni casi leggermente amabile) con sentori di frutta : mango e litchi, di fiori o di spezie (gewurz in tedesco significa appunto “speziato”).
E il Pinot noir leggero e fresco, l'unico vino rossso.
L'appellation AOC Alsace Grand Cru è attribuita a vini che rispondo a specifiche caratteristiche e
cioè: delimitazione dei territori; bassa resa per ettaro; regole precise nella gestione del vigneto.
Il territorio delle “PERLES DU VIGNOBLE” raggruppa 7 dei 51 Grands Crus che ci sono in Alsazia:
# Sonnenglanz (a Beblenheim) essenzialmente coltivato a Gewurztraminer e Pinot Gris
# Marckrain (a Bennwihr e Sigolsheim) Gewurztraminer e Pinot Gris
# Rosacker (a Hunawihr) Riesling Gewurztraminer e Pinot Gris
# Shoenenbourg (a Riquewihr e Zellenberg) Riesling, Muscat Pinot Gris e Gewurztraminer(una delle zone più vocate)
# Sporen (a Riquewihr) Gewurztraminer, Pinot Gris e Riesling
# Froehn (a Zellenberg) domina il Gewurztraminer
# Mandelberg (a Mittelwihr e Beblenheim) Terroir ideale per Gewurztraminer e Riesling, Pinot Gris e Muscat.
Uno dei vini simbolo dell'Alsazia è il Crémant (AOC Crèmant d’Alsace) che occupa circa il 25% della produzione vinicola.
Alla Cave di Ribeauvillé (il Villaggio delle Cicogne), ho degustato alcuni Crémant elaborati con diversi vitigni Pinot Blanc (quello più utilizzato), Pinot Auxerrois, Chardonnay e Pinot Noir. Particolarmente interessanti quello dell'azienda Giersberger: il loro Brut è per l' 80% Pinot Blanc e per il 20% Pinot Auxerrois fa 12 mesi di affinamento sui lieviti, (il minimo consentito dal disciplinare è di 9 mesi), è fresco e le bollicine sono fini e persistenti lo trovo ottimo come aperitivo (ma ci vedo bene anche una pasta con le vongole); e quello dell'Azienda Binner, un Pinot Auxerrois al 75% e Pinot Blanc e Pinot Gris al 25% , viene affinato per 11/12 mesi in tini di cemento. Al naso, per il mio gusto, è migliore del precedente; (mentre in bocca preferisco Giersberger); ha sentori di pesca e fiori bianchi, in bocca ha una grande morbidezza, è incisivo e ha un finale minerale e persistente. Mi è piaciuto poichè è molto elegante e complesso.
Naturalmente non poteva mancare, tra gli altri, un assaggio di Riesling Vendemmia Tardiva della Cooperativa di Ribeauvillé un vino che al naso presenta sentori di frutta matura, in bocca è piacevole e pulito, leggermente aromatico e bene si abbina alla pasticceria secca; (che ci hanno proposto in abbinamento al vino).
In questo pellegrinaggio attraverso vigne, piccoli, medi e grandi produttori, posso affermare con certezza di non aver assaggiato vini né banali né tantomeno mediocri. Tutti vini con grandi personalità e fortemente rappresentativi del territorio da cui provengono, per la maggior parte, coltivati in biodinamica o in biologico.
Durante il mio soggiorno, ho conosciuto produttori che porterò sempre nel cuore e li ringrazio di cuor, sia per l’ospitalità sincera, che per aver condiviso con me una parte delle loro bellissime storie di vigna e ne cito alcuni : Leòn Baur con la sua bellissima famiglia e gli splendidi vini; i produttori de “La cave di Ribeauvillé”; Eblin – Fuchs; Joseph Freudenreich; Jean Luis et Fabienne Mann con “Le Mouton Bleu” un ottimo Sylvaner (14°) con una divertente etichetta che rappresenta una pecora blu.
L'Alsazia però, non solo per i vini ma anche per la gastronomia: come si fa a non assaggiare la famosa tarte flambé oppure la choucroute, la deliziosa zuppa di cavolo IGP ? E per gli amanti dei formaggi non c’è che da chiedere …
Cin cin e “à bientôt “ !!!