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NEWS DALLA CINA

 

Crolla il colosso del vino australiano in Cina Treasury Wine Estates, proprietaria di Penfolds, dichiara un calo del fatturato del 43% nel dicembre 2020: a incidere sono i dazi cinesi

 

L’australiana Treasury Wine Estates, più grande azienda vitivinicola quotata in borsa al mondo, nonché produttrice dei vini a brand Penfolds, di enorme successo in Cina, subisce duramente il colpo delle sanzioni cinesi. L’azienda ha infatti annunciato che nella seconda metà del 2020 i profitti sono ammontati a 120,9 milioni di dollari australiani, pari a un calo del 43%. Su questo dato pesa sicuramente il mercato cinese, che a dicembre ha visto un crollo del 98% delle importazioni di vino dall’Australia (dato IBISWorld). Secondo il CEO Tim Ford, le ripercussioni dureranno almeno per tutto il 2021, ma per l’azienda ci sarà una ripresa che partirà dai vini di fascia luxury. (SCMP)

 

Boom per le relazioni commerciali Cina-UE

La Cina è ora il primo partner commerciale dell’Unione Europea, scavalcando gli Stati Uniti. Cresce il traffico commerciale, così come il flusso di treni merci.

 

Le relazioni commerciali tra Unione Europea e Cina crescono e diventano sempre più importanti: l’Eurostat ha certificato che nel 2020 la Cina ha superato gli Stati Uniti diventando il primo partner commerciale dell’UE. Le importazioni dalla Cina, inoltre, sono cresciute del 5,6% arrivando a 383,5 mld €, mentre le importazioni sono cresciute del 2,2% toccando i 202,5 mld €. A testimonianza di questi vivaci scambi commerciali c’è il flusso di treni carico: nel 2020 i treni merci hanno effettuato 12’406 viaggi tra Europa e Cina, il 66% in più dell’anno precedente. (Xinhua, Xinhua)

 

Consumi in crescita a capodanno, tutti al cinema

I dati del Ministero del Commercio tracciano un’immagine positiva dei consumi durante le feste, con un vero e proprio boom per le sale cinematografiche.

 

Si avvicina la fine dei festeggiamenti per il capodanno cinese, che si chiuderanno con la Festa delle Lanterne. I consumi, secondo le statistiche pubblicate dal Ministero del Commercio, sono cresciuti del 28,7% rispetto allo scorso anno, relativamente ai settori catering e retail. Ma il vero “botto” lo ha fatto il cinema: 6 miliardi di yuan di biglietti in prevendita, con addirittura casi di biglietti con prezzi triplicati per l’alta richiesta, secondo i numeri di Dengta Data, piattaforma di monitoraggio professionale dei botteghini. (Caixin, Xinhua)

 

Tik Tok quotata in borsa a New York?

ByteDance si prepara a quotarsi alla borsa di New York, approfittando di un presidente americano più conciliante di Trump.

 

Secondo indiscrezioni del South China Morning Post, ByteDance, proprietaria della celebre app Tik Tok, si prepara a quotarsi alla borsa di New York, in quella che sarebbe la prima IPO nella storia di una società cinese sulla borsa americana. La decisione sarebbe incoraggiata dal cambio di amministrazione negli Stati Uniti: a differenza del suo predecessore, il bando dell’app di video non sembra essere tra le priorità del neoeletto presidente Joe Biden. (SCMP)

 

Vaccino cinese atterra in Europa e in Africa

I vaccini prodotti dall’azienda cinese Sinopharm cominciano ad arrivare a destinazione nei paesi che hanno scelto di utilizzarli, tra cui Ungheria e Marocco.

 

La scorsa settimana avevamo parlato degli ordini di vaccino cinese anti-Covid da parte di vari paesi considerati diplomaticamente più vicini alla Cina. Ebbene, la merce è giunta a destinazione: il 16 febbraio a Budapest il segretario di stato ungherese Tamas Menczer ha accolto il primo carico di vaccini Sinopharm, ricordando di essere “il primo paese dell’Unione Europea ad avvalerci del vaccino prodotto da Sinopharm”. Anche in Marocco è arrivato il secondo lotto dello stesso vaccino, un lotto da 500 mila dosi arrivato nello stesso giorno a Casablanca. Il primo lotto, arrivato a fine gennaio, aveva permesso l’inizio della campagna di vaccinazioni. (Ansa, Ansa)

 

BBC vs China

Nell’ultimo colpo inferto in una battaglia tra Cina e Regno Unito, la BBC è stata bandita nel paese del Dragone.

 

È ormai guerra aperta tra la Cina e la BBC, celebre ed autorevole emittente televisiva britannica. La Cina ha bandito la BBC sul territorio cinese, in quello che è l’ultimo step di una serie di attacchi e provocazioni: il parlamento inglese aveva precedentemente bandito l’emittente cinese CGTV in quanto “controllata in ultima istanza dal Partito Comunista Cinese”, e l’incriminata BBC aveva trasmesso un servizio su presunti stupri ai danni di donne uigure in campi di lavoro in Cina. Il danno per la BBC non è poi così grave: il canale era già inaccessibile per i comuni cittadini cinesi, e visibile solo in hotel e complessi abitativi di lusso. (SupChina, Global Times)

 

L’amore ai tempi della Dinastia Han

Ritrovata negli scavi di Dunhuang un’incisione del carattere qing, “amore”, vecchia di oltre 2000 anni.

 

Gli archeologi cinesi hanno trovato nel Gansu, patria degli spaghetti in brodo, il carattere "amore" inciso su un coperchio di legno risalente alla dinastia Han (202 a.C. - 220 d.C.), una possibile testimonianza lasciata da un ufficiale di frontiera innamorato. Xiao Congli, direttore della ricerca, ha detto che, poiché durante la dinastia Han la maggior parte delle persone era analfabeta, la persona che ha inciso i caratteri era probabilmente un ufficiale di guardia alla stazione, situata lungo l'antica Via della Seta e lontano dal cuore della dinastia. (Xinhua, Ansa)

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