LE ULTIME NEWS DALLA CINA

 

Pechino invasa dalla sabbia

Questo evento di grandi proporzioni ha avvolto dodici province in una coltre rossa, facendo schizzare i livelli di inquinamento atmosferico.

Una gigantesca tempesta di sabbia – la più grande degli ultimi dieci anni – ha colpito nelle giornate di domenica e lunedì 12 province del nord della Cina, inclusa la capitale Pechino. Le spaventose e suggestive immagini di questo evento hanno fatto il giro del mondo. Le città coinvolte hanno registrato livelli di inquinamento da record, con le polveri sottili PM10 a oltre 8000 microgrammi per metro cubo. Non sono mancate anche delle vittime: secondo l’emittente televisivo CCTV sono sei i morti, e 80 i dispersi. Negli ultimi anni questi eventi si sono fatti più frequenti a causa del cambiamento climatico e della progressiva desertificazione di alcune zone del paese. (Sixth Tone)

 

Crolla il vino cileno in Cina

Pessimi i dati delle importazioni nel 2020: un crollo vicino al 30%.

Secondo dati WBO, le importazioni di vino cileno in Cina hanno subito nel 2020 un crollo pari al 28,26% a volume e 26,08% a valore, con rispettivamente 5.5195 mln di cartoni e 185 mln$ di vino importati nello scorso anno. La statistica è particolarmente negativa per l’industria vinicola cilena, che conta sulla Cina come primo mercato al mondo. Tuttavia, gli stakeholders ritengono che sia dovuta alla sola influenza della pandemia, che ha drasticamente ridotto le occasioni di socializzazione e gli eventi ufficiali, output principale del vino in Cina. 

 

Viaggi: visti facilitati per chi ha il vaccino cinese

Un comunicato ufficiale annuncia semplificazioni nell’ottenimento del visto per chi ha fatto il vaccino cinese: gran parte del mondo è esclusa

Il paese al momento tra i più chiusi al mondo riapre cautamente le sue frontiere ai vaccinati: ma solo se il vaccino è Made in China. Sì, perché secondo un comunicato pubblicato da diverse ambasciate nella giornata di lunedì, saranno semplificate le pratiche di ottenimento del visto di ingresso in Cina – ovvero non sarà più necessaria la PU letter – per coloro che si sono vaccinati con un vaccino cinese. Tuttavia resta l’obbligo di tampone e quarantena, precisa il portavoce degli Esteri Zhao Lijian. Questa politica di apertura dunque non coinvolge l’Italia e gran parte dell’Europa, visto che al momento l’unico paese in cui è aperta la somministrazione dei vaccini del Dragone è l’Ungheria di Viktor Orban. (Reuters)

 

In arrivo il quinto vaccino cinese

Il nuovo vaccino, economico e di facile produzione, potrebbe accelerare le vaccinazioni interne.

Il nuovo vaccino cinese, la cui approvazione è in dirittura d’arrivo, potrebbe finalmente velocizzare il processo di vaccinazione della popolazione cinese. Infatti, il quinto vaccino approvato, chiamato ZF2001, sarebbe più economico e semplice da produrre. Questo potrebbe aiutare il governo a raggiungere l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione nel tempo più breve possibile, raggiungendo così l’immunità di gregge. (SCMP)

 

Diplomazia: orzo australiano e ciliegie cilene

Fallisce la risoluzione informale delle controversie commerciali tra Cina e Australia, mentre il mercato delle ciliegie cilene è colpito da nuove accuse.

Dopo aver fallito una risoluzione informale, il blocco delle importazioni di orzo australiano da parte della Cina passa in mano all’organo di risoluzione delle controversie del WTO, mentre l’Australia guarda a nuovi mercati. L’orzo faceva parte del pacchetto di prodotti australiani bloccati in seguito a scontri diplomatici, insieme al vino, ex principe del mercato cinese. Intanto, crollano le importazioni di ciliegie cilene in seguito all’accusa da parte di un ente sanitario del Jiangsu che fossero contaminate da Covid19 (poi smentita). I cileni temono che possa essere una mossa muscolare per ammonire il paese a non ostacolare gli investimenti cinesi nel settore tech e di estrazione minerale. Il Cile potrebbe essere la prossima vittima di una guerra diplomatica con la Cina? Questa sarebbe un’ottima notizia per il vino italiano, visto che il Cile detiene il terzo posto tra i maggiori esportatori di vino in Cina – proprio davanti a noi. (SCMP, SCMP, SCMP

 

2021: in Cina il retail online supererà quello fisico

Secondo i nuovi dati, quest’anno la vendita al dettaglio online raggiungerà il 53% del totale, superando così quella fisica.

Nel 2021 il Dragone sarà il primo paese al mondo dove le vendite online supereranno quelle degli store fisici. Secondo i dati di eMarketer, circa il 53% delle delle vendite al dettaglio in Cina proverrà da canali e-commerce, rispetto al 44,8% del 2020. Che in Cina l’e commerce sia un successo senza eguali in tutto il mondo è un dato di fatto ed il Dragone è da tempo leader mondiale in questo settore. Livestreaming e-commerce, rural commerce e social commerce guidano la crescita. La pandemia? Non ha fermato l’avanzata, anzi. (China Files)

 

Shenzhen ha il mercato più vivace della Cina

La capitale dell’industria high-tech cinese scala le classifiche e viene eletta città economicamente più vivace della Cina continentale.

La città meridionale di Shenzhen, nel Guangdong, fino al 1980 umile villaggio di pescatori, è stata nominata la città più attrattiva economicamente di tutta la Cina continentale. Il Global City Index, stilato dalla società Schroders PLC, l’ha messa al 19° posto al mondo tra i mercati più interessanti, con un salto di 25 posizioni rispetto allo scorso anno. La dinamica Shenzhen è sede di alcuni dei più importanti colossi tecnologici del paese: in primis Huawei e Tencent (proprietaria di WeChat), ma anche Foxconn (assemblatrice di iPhone) e OnePlus. (Caixin)