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OMAGGIO A GIANNI BRERA: MAI PAURA DI ORSO MARIA GIOVANNI BRERA

ORSO MARIA GIOVANNI BRERA

MAI PAURA

Gianni Brera dalla A alla Z e oltre

COLLANA INTERFERENZE

112 PAGINE, 14x21 cm

Foto dall'archivio di famiglia
15 euro

CINQUESENSI EDITORE

 

Sono l’ultimo rimasto della nidiata di Gianni Brera. Sono spesso sollecitato a raccontare qualcosa di originale e vero sul suo mondo che altrimenti sparirebbe. Questa volta me l’ha chiesto/consigliato mia moglie. Quindi obbedisco con l’unico imperativo che è possibile rivolgere a una signora: comandi, farò quel che potrò. 

 

FRANCO BRERA

PS: in questo libriccino troverete spesso il nome Gianni, Giovanni, Joann, GB, ecc. Sono tutti i nomi con cui familiari, amici, colleghi chiamavano il signor Brera. 

 

Un dizionario intimo e potente, in cui il lettore s’imbatterà in locuzioni e neologismi di puro conio breriano, destinati poi a passare nel parlato comune, in metafore di spassosa invenzione, in soprannomi d’inesorabile e divertente verità. Ma poi, nel privatissimo dizionario di casa Brera, appariranno anche molti termini comuni, non riferiti al lessico usato in famiglia, piuttosto a quel mondo di semplici riferimenti quotidiani che per Brera padre erano imprescindibili: il caffè al bar, la partita a carte con gli amici, la battuta di caccia, la pesca sul lago, il piacere per il cibo e per il vino, il calore della gente semplice di Pusiano, il piccolo paese lariano in cui aveva scelto di vivere.

 

Abatino

Soprannome coniato originariamente per Livio Berruti (nella felice giornata in cui firmò i suoi cento metri in 10 secondi) fu trasferito solo in un secondo tempo a Gianni Rivera.

Pare che sia in seguito scivolato addosso anche a Maradona e al divino scorfano Pietro Mennea per la loro bruttezza e quasi malagrazia stilistica, però atleticamente efficacissima e infine vincente. In realtà l’Abatino vero e proprio stava in una stampa settecentesca appesa sulla scrivania del Joann nel suo studio a Bosisio Parini.

Era l’abate Giuseppe Parini, dunque un vero abate, quello del Giorno e del Giovin signore. Gianni gli voleva bene, al Parini progressista, moderato e perfino collega giornalista (dirigeva la Gazzetta di Milano, organo ufficiale delI’Impero Asburgico).

 

Zot!

Un attimo ed è andato, lasciando come tutti un buco incolmabile. La sera prima si era abbuffato di Ragot d’oca.

La fine che si augurava. Non ha neanche dovuto digerire.

 

ORSO MARIA GIOVANNI BRERA
Musicista, attore e animatore milanese, Orso Maria Giovanni Brera (alias Franco Brera, www.francobrera.it) ha esordito professionalmente all’inizio come giornalista con l’hobby della musica. Alla fine degli anni Settanta ha ribaltato la situazione ed è diventato un musicista con l’hobby del giornalismo. Ha insegnato musica in scuole di ogni ordine e grado appassionandosi alla pedagogia musicale. Ha collaborato come capitano al rilancio della navigazione sui Navigli della Lombardia. Parallelamente, ha pubblicato cd e audio-cassette di musica per il relax, ninna nanne e filastrocche con diversi editori milanesi: RCS, Fabbri, Red edizioni, Editrice Il Castello. Ha scritto canzoni, arrangiamenti, colonne sonore e musiche di scena. Ha ideato e diretto per alcuni anni il premio dedicato a Lucio Battisti “Un’Avventura”, Festival della Canzone d’Autore.
Lo spettacolo più recente è un cabaret dedicato a Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e altri protagonisti della scena musicale e teatrale milanese.

 

Sara Vitali

 

 

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