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Ristoranti

MENA 50 BEST RESTAURANTS AWARDS: IL SUCCESSO DEI RISTORANTI DI ABU DHABI

 

I ristoranti Hakkasan, COYA e Zuma sono stati inseriti nell'elenco esclusivo, a conferma della spinta di Abu Dhabi a diventare leader sulla scena culinaria internazionale

1 febbraio 2023 - Le stelle del mondo della ristorazione si sono riunite nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi, per la seconda edizione dei 50 Best Restaurants del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA 50 Best Restaurants Awards). Con 3 ristoranti inseriti nell’elenco dei 50 migliori ristoranti della regione MENA, Abu Dhabi rafforza la propria reputazione e il proprio valore internazionale in ambito culinario.

Durante la cerimonia dei MENA 50 Best Restaurant Awards tenutasi presso le Conrad Etihad Towers all'inizio di questa settimana, Hakkasan, COYA e Zuma di Abu Dhabi sono tra gli stimati ristoranti regionali riconosciuti per la loro cucina e atmosfera. L'elenco completo è compilato dalla MENA's 50 Best Restaurants Academy, un influente gruppo di 250 personaggi chiave nel settore della ristorazione in tutta la Regione, ciascuno selezionato in base alla propria esperienza.

Hakassan, situato all'Emirates Palace, è stato per molto tempo una delle mete preferite degli appassionati di piatti fusion asiatici, mentre Coya, al Four Seasons Hotel, è diventato famoso per la sua cucina fusion peruviana. Zuma, sull'isola di Al Maryah, delizia residenti e visitatori con un’autentica cucina giapponese da gustare ai margini del Golfo Arabico.

Diverse le iniziative previste dalla 50 Best Week Abu Dhabi, tra cui i #50BestTalks, che hanno fornito una piattaforma per "MENA: What is Luxury", un panel di discussione con esperti tra cui il famoso chef italo-argentino Mauro Colagreco (Mirazur, The World's Best Restaurants 2019 ), Anissa Helou (vincitrice del Foodics Icon Award 2023), Akmal Anuar (chef-ristoratore, White Rice Co), e Qais Malhas e Maha Dahmash (rispettivamente chef e fondatore, Shams El Balad).

Durante le Signature Sessions si sono svolte una serie di masterclass con professionisti della cucina del calibro di Hiroyasu Kawate di Florilège a Tokyo; Tala Bashmi, la migliore chef donna dell’area MENA; Vicky Cheng di Wing e Vea di Hong Kong; e Jessica Rosval di Casa Maria Luigia in Italia, parte del noto Gruppo Francescana di Massimo Bottura.

Tra le altre iniziative segnaliamo lo Chef's Feast, dove chef provenienti da tutto il Medio Oriente e il Nord Africa si sono riuniti per una serata all'insegna della gastronomia e dei festeggiamenti locali.

 

Contribuendo all’espansione dell'industria culinaria all'interno della capitale, MENA 50 Best si allinea con la recente collaborazione con la Guida MICHELIN. La partnership è stata sviluppata per presentare la prima "MICHELIN Star Table Experience Abu Dhabi", con tre serie di cene curate da chef locali e chef stellati Michelin internazionali. Abu Dhabi ha in programma di celebrare i talenti locali in modo continuativo, oltre ad abbracciare artisti culinari di fama mondiale.

La destinazione punta ad ampliare l’offerta culinaria con esperienze uniche in grado di raccontare cosa l’Emirato ha da offrire al mondo - un viaggio culinario che consente alla città di crescere ed espandersi sia tra i visitatori che tra i residenti. Sede di una scena gastronomica ricca e diversificata, combinata con la classica ospitalità Emiratina, Abu Dhabi offre una varietà di esperienze che ispirano, divertono e ristorano.

Per maggiori informazioni visita: https://visitabudhabi.ae/ ; https://www.facebook.com/visitabudhabi o https://www.instagram.com/visitabudhabi/.

 

Il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi:

Il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (DCT Abu Dhabi) guida la crescita sostenibile dei settori della cultura e del turismo dell’Emirato, alimenta il progresso economico e contribuisce a realizzare le più ampie ambizioni globali di Abu Dhabi. Lavorando in partnership con le organizzazioni che definiscono la posizione dell'Emirato come destinazione leader a livello internazionale, DCT Abu Dhabi si sforza di unire l'ecosistema attorno a una visione condivisa del potenziale dell'Emirato, di coordinare gli sforzi e gli investimenti, di fornire soluzioni innovative e di utilizzare gli strumenti, le politiche e i sistemi migliori per sostenere le industrie della cultura e del turismo. La visione di DCT Abu Dhabi è definita dalla gente, dal patrimonio e dal paesaggio dell'Emirato. Lavoriamo per valorizzare lo status di Abu Dhabi come luogo di autenticità, innovazione ed esperienze impareggiabili, rappresentato dalle sue tradizioni di ospitalità, dalle iniziative pionieristiche e dal pensiero creativo. Per maggiori informazioni su DCT Abu Dhabi e sulla destinazione, visitate il sito dctabudhabi.ae e visitabudhabi.ae.

 

Middle East & North Africa’s 50 Best Restaurants

La lista Middle East & North Africa's 50 Best Restaurants è stata lanciata nel 2022 per celebrare la gastronomia della regione e fornire agli appassionati di tutto il mondo informazioni e raccomandazioni culinarie locali. I MENA's 50 Best Restaurants è un elenco pubblicato da William Reed, lo stesso del The World's 50 Best Restaurants, lanciato nel 2002, e Latin America's 50 Best Restaurants e Asia's 50 Best Restaurants, entrambi inaugurati nel 2013, oltre a The World's 50 Best Bars, Asia's 50 Best Bars e North America's 50 Best Bars. William Reed è interamente responsabile dell'organizzazione dei premi, del sistema di votazione e dell'elenco.

 

Susanna Picucci - 347 6601655 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LA LIGURIA INCONTRA IL FRIULI IN UN’IMPERDIBILE CENA A QUATTRO MANI TRA DANIELE REBOSIO E TERRY GIACOMELLO

 

 

Hostaria Ducale apre la propria cucina al celebre chef Terry Giacomello che lavorerà fianco a fianco con lo chef Daniele Rebosio, realizzando un menu che presenterà i piatti iconici di entrambi.

Quello del 9 febbraio è un appuntamento unico ed esclusivo che porterà tra i tavoli di Hostaria Ducale l’estro, la tecnica e il gusto dei due chef. Accomunati da molte esperienze professionali all’estero, Terry Giacomello e Daniele Rebosio hanno creato un menu dove la saggezza e la fantasia del primo si coniugano con l’eleganza e il talento del secondo.

Un altro importante tassello per Hostaria Ducale che prosegue con la scelta di offrire la migliore esperienza ai propri ospiti, dedicando loro attenzione e premura. Il ristorante propone una filosofia di cucina dove l’approvvigionamento delle materie prime a supporto di una filiera etica e giustamente ligure, scaturisce dalla consapevolezza che questo è il primo, ma fondamentale passo per l’eccellenza. È con questo modus operandi che Hostaria Ducale ha concretizzato l’evento dove Liguria e Friuli si intrecciano offrendo i piatti iconici dei due chef protagonisti.

Per chi ama pregustare la cena, ecco il menu in otto portate:

 

Piccolo benvenuto

Omaggio al Friuli

Terry Giacomello

Sgombro in carpione, olive verdi e acciuga

Daniele Rebosio

Tagliolino al bianco d’uovo con caviale di tartufo nero, fonduta di parmigiano… il suo tuorlo

Terry Giacomello

Risotto Riserva San Massimo, anguilla affumicata e cavolo viola

Daniele Rebosio

Tonno in “capponadda”

Daniele Rebosio

Castagnole di maiale, spuma di cocco e salsa di fagioli neri alle radici piccanti

Terry Giacomello

Porcini e tartufo bianco

Daniele Rebosio

Il limone dimenticato…

Terry Giacomello

Piccola Pasticceria

 

Costo: 150€/persona, 220€/persona con abbinamento vino

Info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., + 39 010 455 2857

https://www.hostariaducale.it/prenotazione/

Daniele Rebosio. Classe ‘95, Daniele Rebosio come tanti genovesi prima di lui, si è avventurato in terre straniere per poi tornare e valorizzare la sua città. Dopo l’istituto alberghiero compie i primi passi ai fornelli presso il Macellaio RC Londra e prosegue poi in contesti di lusso come il Belmond Hotel Splendid di Portofino e l’Aman di Venezia, dove si avvicina alla scuola di pensiero di Davide Oldani. Nel 2017 intraprende un approccio più intellettuale alla gastronomia nelle cucine creative del ElBulli di Ferran Adrià a Barcellona: qui porta avanti una ricerca concettuale sugli ingredienti e sulla loro lavorazione, a partire dalla loro storia ed evoluzione.

Collabora in prima persona alla stesura del libro Bebidas, volume dell’eclettica Bullipedia che concretizza una meticolosa indagine sul mondo delle bevande. Con il trasferimento a Parigi si apre una nuova pagina: in qualità di sous chef a La Grande Cascade e in seguito a Le Jules Verne, Daniele lavora a stretto contatto con due grandi nomi della cucina d’oltralpe, Frédéric Robert e Alain Ducasse, assorbendone la tecnica. Al ritorno a Genova diventa executive chef del ristorante all’interno del MOG, per poi nel 2021 approdare all’Hostaria Ducale dove mette a frutto le sue esperienze: ognuna ha lasciato un segno che si evince in ogni suo piatto.

Terry Giacomello. Friulano di Montereale Valcellina, cresce tra le pentole e i fornelli della locanda di famiglia dalla quale, dopo aver completato gli studi all’istituto alberghiero di Longarone, inizia ufficialmente la sua attività di cuoco che lo vedrà impegnato in varie importanti esperienze professionali di rango tra le quali quella presso El Bulli di Ferran Adrià, al Mugaritz di Andoni Luis Aduriz, al Noma di Rene Redzepi, al D.O.M. di Alex Atala, oltre ad aver fatto tappa oltralpe da Marc Vayrat, da Michel Bras e in altri templi dell’alta cucina. Un grande percorso a scuola dai mostri sacri prima di tornare in Italia, in Alta Badia, a Milano e a Parma dove ha ottenuto la stella al ristorante Inkiostro che ha lasciato nel 2021 per affrontare un nuovo progetto al quale sta lavorando da un anno.

Quella di Giacomello è una cucina che guarda al futuro, con piatti che paiono arrivare spesso da un mondo onirico fatto di tecnica e gusto, utilizzando prodotti tipici e preparazioni tradizionali riviste in chiave innovativa. I suoi piatti sono unici e strutturati, frutto di studi che spazio tra varie discipline e si distinguono per fantasia, colore e innovazione. Per Giacomello la cucina contemporanea è magnificamente tecnologica e artigianale allo stesso tempo.

 

Hostaria Ducale. Non solo un ristorante, ma un’esperienza indimenticabile: con questa vocazione Enrico Vinelli ha dato vita a Hostaria Ducale, un angolo raccolto ed elegante nel centro di Genova.

Il numero limitato di coperti si traduce in un’atmosfera intima che fa da sfondo a una proposta gastronomica delicatamente gourmet. La cucina è affidata alle giovani e talentuose mani dello chef Daniele Rebosio che sintetizza nei suoi piatti una raffinatezza di sostanza. Le rinomate realtà internazionali in cui ha lavorato hanno contribuito alla sua ricerca artistica: idee e ingredienti di diverse provenienze si intrecciano agli stimoli creativi che la ricca cultura ligure offre.

 

Petra Cucci

A VENTIMIGLIA DUE NUOVI RISTORANTI STELLATI

 

METRO Italia consegna la prima stella Michelin a Casa Buono e Balzi Rossi

 

 Casa Buono dello Chef Antonio Buono

 

METRO Italia, partner d’eccellenza per il mondo Horeca e da sempre a supporto dei professionisti della ristorazione italiana, ha consegnato la prima prestigiosa stella Michelin a due ristoranti di Ventimiglia: Casa Buono dello Chef Antonio Buono e Balzi Rossi dello Chef Enrico Marmo.

 

Dal 2020 a capo del proprio ristorante, lo Chef Buono ha alle spalle un’esperienza come Sous-chef al tre stelle Michelin Mirazur di Mentone e un riconoscimento come il miglior giovane chef in Francia nel 2017, quando è stato scelto per rappresentare il paese nella competizione internazionale San Pellegrino Young Chef. Lo Chef Marmo, invece, annovera già una stella Michelin ottenuta all’Osteria Arborina di Cuneo e una precedente esperienza da Balzi Rossi.

 

Balzi Rossi dello Chef Enrico Marmo

METRO Italia consegna per il sesto anno consecutivo le targhe ufficiali “Guida MICHELIN”, riconoscimento ottenuto quest’anno da oltre 300 ristoratori in Italia. Di questi, più di trenta hanno ottenuto il riconoscimento per la prima volta. Prosegue così l’impegno dell’azienda per sostenere il settore come volano di crescita economica e culturale.

 

“Consegnare ai nostri clienti l’ambita targa “Guida Michelin” esprime la vicinanza e il sostegno che ogni giorno METRO Italia dà ai professionisti della ristorazione nell’espressione del loro talento. Anche attraverso l’attività della METRO Academy favoriamo la condivisione di know-how e il costante aggiornamento dei talenti del settore Horeca affinché offrano ai clienti esperienze di gusto sempre di valore. Siamo felici di coronare il sogno di questi straordinari talenti, convinti che questa stella rappresenti un trampolino di lancio per le loro attività e un ulteriore riconoscimento dell’eccellenza italiana.” - ha commentato Luciano Muller, Sales Store Manager METRO Ventimiglia.

 

Bianca Scarpellini 

CASTEL STEINBOCK: IL MESE GASTRONOMICO PIÙ AMATO DELL’ALTO ADIGE

 
 
Castel Steinbock
La dimora del cuore festeggia 
il mese gastronomico più amato dell’Alto Adige 
Una tenuta del 1750, da sempre regno devoto al piacere, è il luogo perfetto per un romantico spring break, scandito dal principio del lusso discreto, quello sottovoce fatto di mille attenzioni e privo di ostentazione.

Tra passeggiate sotto il tiepido sole di primavera all’Alpe di Villandro, le coccole della Private Spa e i piaceri del palato qui ci si bea di piaceri sensoriali. E dall’11 al 27 marzo prendono il via le celebri Settimane Gastronomiche della Valle Isarco “Eisacktaler Kost”.
Scarica il comunicato stampa in formato Word 
Occuparsi del proprio benessere, fisico e mentale, rappresenta il modo migliore per accogliere la primavera, che con la sua aria lieve stimola il risveglio di tutti i sensi e ci invita a trascorrere più tempo en plein air.

Riapre il 10 febbraio 2023 Castel Steinbock di Villandro, tenuta del 1750 ristrutturata di recente dalla giovane proprietaria Elisabeth Rabensteiner, che si rivela il “quartier generale” perfetto come base per un romantico spring break in grado di rigenerare corpo e anima. 
Qui l’immensa bellezza della semplicità, essenza per momenti di vita esclusivi, rivive in ogni dettaglio. l suoi assi nella manica? La garanzia di un riposo eccellente, piaceri del palato straordinari, le coccole superlative della Private Spa, l’allure poetica della dimora. Senza dimenticare la possibilità di poter effettuare piacevoli passeggiate sotto il tiepido sole primaverile della vicinissima Alpe di Villandro: nello scenario suggestivo di uno degli alpeggi più estesi dell’Alto Adige, tra i 1.700 e i 2.500 metri d’altezza, si hanno a disposizione infiniti sentieri per rinvigorenti camminate all’aria aperta come l’originale sentiero dedicato al pino mugo e alle sue virtù oppure l’escursione a Bad Dreikirchen, tre graziose cappelle gotiche (Santa Gertrude, San Nicola e Santa Maddalena), poste una accanto all’altra, diventate una meta alternativa per una passeggiata facile ma emozionante, che porta a 1.142 m s.l.m.
 
LE SETTIMANE GASTRONOMICHE DELLA VALLE ISARCO
A proposito di piaceri del palato, dall’11 al 27 marzo tornano le Settimane Gastronomiche della Valle Isarco “Eisacktaler Kost”, la più antica iniziativa enogastronomica dell’Altro Adige, giunta alla cinquantesima edizione. In queste due settimane 14 ristoranti, da Vipiteno a Barbiano, propongono i loro piatti primaverili, realizzati con i migliori ingredienti della Valle Isarco. Gli ospiti che consumeranno pranzo o cena in uno dei ristoranti aderenti alla kermesse potranno vincere un pasto gourmet.
Castel Steinbock partecipa alla “Eisacktaler Kost” da oltre 15 anni: per questa edizione verrà proposta la cucina tipica della Valle Isarco, rivisitata in chiave moderna e alleggerita. Nello specifico, saranno servite due imperdibili specialità altoatesine, presentate nel modo più fedele possibile alla tradizione.La prima è la “Zache Wiede”, una sorta di “crostolo” contadino preparato con l’aromatica farina di grano saraceno e le patate, ripieno di ricotta e spinaci. La seconda è il “Pletene Muas”, specialità tipica dell’Alto Adige a base di farina e latte, che un tempo si preparava nei masi di montagna con il latte appena munto: in questo caso viene servita con un sorbetto di sambuco in monoporzioni.
Agli appassionati di vino farà piacere scoprire che i rinomati vini bianchi della Valle Isarco, con la loro decisa nota minerale e il loro corpo elegante e deciso, si rivelano l’abbinamento ideale per tutti i piatti tipici della tradizione altoatesina.
 
LA DIMORA
Diversamente dalla tipica, sconfinata proposta degli Hotel di lusso, allo Steinbok troviamo un concetto volutamente puristico di essenza del soggiorno, secondo la filosofia “qualità anziché quantità”. Ognuna delle 12 Suite è un piccolo capolavoro unico e individuale, tra parquet centenari, pietra locale, luce soffusa. Una sensualità allo stato puro pervade i momenti nelle saune private e negli eleganti bagni di Antonio Lupi: il nuovo servizio di Private SPA permette di scegliere la propria essenza preferita per il bagno e mentre si sorseggia un drink al bar del Castello, il bagno e la sauna vengono portati alla temperatura perfetta.

Le mura storiche di Castel Steinbock sono intrise di calore, i tanti angoli nascosti e le tre caratteristiche “Stube”, pensate per condividere l’amore per le specialità enogastronomiche, magistralmente orchestrate da chef Tomek Kinder (premiato da Gault Millau), invitano a godersi momenti di tranquillità e piacere. 
Castel Steinbock si trova a Villandro, un suggestivo paese a 880 metri di quota a pochi minuti da Chiusa e a circa 30 minuti da Bolzano, sul versante orientale delle Alpi Sarentine e precisamente sotto l'Alpe di Villandro, il secondo alpeggio più grande d'Europa, situato a 2.509 m. Una curiosità: nel comune di Villandro si individua anche il centro geografico dell'Alto Adige.

Tariffe da 260 euro per Suite/notte con la prima colazione Royale, servita in Suite senza supplemento o presso la Stube del tribunale. www.ansitzsteinbock.com/it
 
Castel Steinbock
Via Defregger 14
39040 Villandro – Italia

www.ansitzsteinbock.com/it
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+39 0472 843 111

L’ATTIMO PRIMA DEL BACIO: ARRIVA A IMPRONTA D’ACQUA UN VIAGGIO ENOGASTRONOMICO ALLA SCOPERTA DEI CINQUE SENSI

Un percorso al buio che porta luce agli altri sensi

 

Il 26 gennaio a Impronta d’acqua si alza il sipario sulla prima data di un calendario fitto di eventi: L’attimo prima del bacio, un’esperienza sensoriale al buio in collaborazione con i ceramisti di Albissola.

Lo chef Ivan Maniago, che nel 2017 ha dato vita al concept Impronta d’acqua, oggi in sinergia con Sophie Madeleine, lavora per far vivere ai suoi commensali l’istante della creazione del piatto, immergendo chiunque varchi la soglia nell’atmosfera di un teatro, dove le pietanze che vanno in scena sono uniche e irripetibili. È con questa filosofia che è stata ideata L’attimo prima del bacio: non una semplice cena, ma una vera e propria esperienza alla scoperta dei cinque sensi.

Lo spettacolo che andrà in scena il 26 gennaio 2023 alle ore 20:00 mira a far vivere agli spettatori, o meglio ai protagonisti, un percorso sensoriale a 360° che porta a tavola tutte le emozioni che si vivono l’istante prima di un bacio. Tutto ciò senza l’ausilio della vista, il senso a cui l’uomo tende per natura ad appoggiarsi di più. Privarsi di questo senso per qualche ora aiuterà ad approfondire meglio gli altri quattro sensi, affidandosi alle emozioni che rumori, profumi, sapori e gesti trasmettono. Siamo abituati a sapere quello che mangiamo, a vedere le pietanze che stiamo per degustare, creandoci spesso preconcetti e barriere. Quando viene meno la vista, entrano in gioco gli altri percorsi di conoscenza: il tatto ci permette di mappare il territorio che ci circonda, i rumori ci consentono di percepire cosa la cucina sta creando e, infine, gusto e olfatto ci concedono di cogliere la pietanza che abbiamo davanti e di viaggiare nel tempo rimembrando antichi sapori e ricordi.

Da sempre celebrato nell’arte, nel cinema e nella letteratura, il bacio è uno dei gesti più affascinanti che lega le persone. Ma cosa precede il bacio? L’invito è quello di fermarsi, sedersi e scoprirlo attraverso questa esperienza sensoriale. Durante gli antipasti proveremo curiosità, buio, desiderio di scoprire, di osservare e di ascoltare. La volontà di condividere momenti sarà forte ed è qui che si inserisce la fantasia, il fascino. Il primo piatto evocherà invece l’attrazione e la chimica e, subito dopo, il secondo ci farà sentire il desiderio di sentirsi avvolti dall’altra persona. Poi di nuovo buio: bisogna attraversare l’ignoto quando ci si affida a qualcuno e, infine, ecco il dessert con l’attimo prima del bacio.

A fine cena, quando toglieremo la benda dagli occhi, ci chiederemo: abbiamo veramente assaggiato quello che pensavamo? Avremmo provato comunque queste sensazioni?

Durante la serata, grande importanza verrà data ai portaposate, creati dalle abili mani dei ceramisti di Albissola in esclusiva per Impronta d’acqua. Il lavoro dei ceramisti porta con sé un significato che si sposa completamente con quello che è il percorso della serata. L’argilla è un’incognita: arriva dalla terra, passa attraverso le mani di un uomo, entra in un forno buio e poi si trasforma in un oggetto. L’attesa all’interno del forno è lunga e permette poi di cogliere la gioia, la dolcezza e l’eleganza dell’oggetto finito. Quando il ceramista modella l’argilla e poi la inforna, non scorge il processo che porta al prodotto finito e lo stesso fanno gli ospiti che, attraverso il tatto, potranno percepire la forma dei portaposate, ma li vedranno solamente alla fine dell’esperienza.

Per chi ama avere un assaggio di come sarà strutturato l’evento, ecco il menu in otto portate: 

Antipasti

Pollo al forno, limone, rosmarino

“Buio”, il mondo sottoterra
(consistenze e cotture diverse di radici e Tuberi)

“A spasso nel bosco”
(cervo crudo, profumi di bosco)

La patata liquida alla carbonara

Primo

Ravioli di Robiola al caramello di camomilla

Secondo

Love Duck

Dessert

L’attimo prima del bacio

Impronta
Pane di argilla

Prezzo della cena a persona: 100,00 € (bevande incluse)

 

Per assicurarsi il proprio posto in platea è necessario prenotare direttamente ai recapiti del ristorante. I posti sono limitati. Impronta d’acqua è un concept nato nel 2017 a Cavi di Lavagna dall’incontro tra le esperienze dello chef Ivan Maniago e il territorio del Levante Ligure che offre materie prime di terra e di mare spesso ancora poco valorizzate. Impronta d’acqua è un teatro dove i piatti che vanno in scena sono unici e irripetibili: chi ne assapora l’essenza vivrà ogni volta un viaggio diverso. Il direttore d’orchestra e il regista sono lo chef Ivan Maniago e Sophie Madeleine che pongono grande attenzione ai prodotti locali, non solo quelli ittici, ma anche dell’entroterra grazie a un proficuo rapporto con pescherecci, coltivatori e allevatori del luogo con i quali hanno instaurato un rapporto di rispetto e fiducia. Una stella Michelin nel 2020, il riconoscimento sancisce un punto nel lungo percorso di crescita ed evoluzione del ristorante, che fa della ricerca il modus operandi fondamentale e punta a diventare collettore delle prestigiose realtà del territorio lavagnese, i cui prodotti valorizzano il patrimonio enogastronomico ligure e non solo.

 

Multiverso

ATMOSFERA INTIMA, 100% NEWYORKESE, CON VISTA SULLO SKYLINE DI MILANO

 

Per il giorno più romantico dell’anno, regala un’esperienza unica: immergersi nella spettacolare cornice di Rivington, il primo ristorante di ispirazione newyorkese all’interno dell’Hyatt Centric Milan Centrale, l’hotel che strizza l’occhio alla moda e al design con una delle viste più mozzafiato della città.

L’esperienza prevede un menù dedicato, una notte in una camera King con colazione e una bottiglia di Franciacorta Purabolla e fragole per il dopocena, oltre all’ingresso nell’area spa.

 

Seduti tra le vetrate a tutta altezza con vista sullo skyline di Porta Nuova, immersi in un’atmosfera jazzy a lume di candela, Rivington promette grandi emozioni a tutti gli innamorati, catapultandoli in un viaggio culinario e sensoriale 100% made in NYC.

 

Il menù, composto da 4 portate con vini inclusi in abbinamento, prevede: le famose “Ostriche alla Rockfeller”, cotte al vapore e servite con spinaci e formaggio pecorino cremoso, la profumata “Capasanta scottata” con crema al Bloody Mary e finger lime e l’intenso “Crudo di scampo con salicornia, uova di salmone e Patanegra disidratato”.

Come main course, un “Risotto riserva San Massimo con crema di Castelmagno, cuore di barbabietola, nocciole e fave di cacao tostate” e la “Costoletta di agnello pré-salé in bassa temperatura con pane alle erbe, jus ai frutti rossi e patate tartufate.  E, per finire, l’iconica New York style Cheesecake. 

 

Nell’intimità dell’area SPA dell’hotel, gli innamorati potranno trascorrere un paio d’ore di totale relax, tra un idromassaggio all’interno del suggestivo bagno romano, una sauna, un bagno turco, una grotta di sale, docce sensoriali e perdersi sotto una volta stellata con indimenticabili giochi d'acqua.

 

L'ingresso di Rivington si trova in Via G.B. Pirelli 20. I clienti vi accedono tramite un ascensore dedicato che li catapulta nel cuore di Manhattan.

Rivington è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 19.30.

Info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 348 968 7419 

Pacchetto San Valentino per due persone costo indicativo: 450€.

Cena con Menù San Valentino: 180€.

 

 

Meridian Communications Srl

MIRROR: IL 4 MANI CHE VALORIZZA L’ATTENZIONE ALLA MATERIA PRIMA E AI SUOI UTILIZZI

 

Chef Nicola Bonora ospita a Motelombroso chef Jorg Giubbani di Orto by Jorg Giubbani per dare vita a un sorprendente viaggio gastronomico

 

Chi lo conosce lo sa: la cucina dello chef stellato Jorg Giubbani si caratterizza per una tecnica attenta alla digeribilità, al rapporto nutrizionale e alla connessione tra mare, orto e montagna. La direzione che ha preso la sua filosofia rappresenta al meglio il concetto di sostenibilità, grazie al rispetto totale della materia prima e della sua stagionalità. Ciò significa saper adattare la propria offerta e fare in modo che le tecniche utilizzate per la preparazione dei piatti tengano conto delle svariate proprietà degli ingredienti, delle sfumature di gusto apportate dai diversi tipi di cottura e dal saperle coniugare con condimenti ed erbe differenti. E in un certo senso, sono proprio quest’ultime a divenire il terreno comune su cui è stato ideato il 4 mani in programma martedì 24 gennaio: Mirror, per la serie di incontri “Take a look at the world” promossa da Motelombroso e dal suo team.

Nicola Bonora apre infatti la sua cucina allo chef ligure, con l’intento di creare un menu unico ed esclusivo. La serata vedrà anche la straordinaria partecipazione di In Aéras, Ancient herbal ritual from Sardinia for Contemporary Care. Il brand di skincare e lifestyle Made in Sardinia fondato da Alice Ziccheddu e concepito per prendersi cura di mente, corpo e anima grazie all’intima connessione con la natura più pura e potente dell’isola, accompagnerà gli ospiti aprendo il coinvolgimento di tutti i sensi, in un viaggio tattile e olfattivo, oltre che culinario.

L’idea riprende una comune filosofia di pensiero, condivisa dai due chef e dalle loro brigate, che raggiunge la massima espressione nelle loro preparazioni: una ricerca continua che porta a scoperte innovative, dove a fare da bussola è l’eliminazione degli sprechi e l’osservanza della stagionalità. Per coniugare al meglio la serata, i due cuochi hanno studiato un menu il cui punto di incontro è ciò che sta nel mezzo delle loro terre natali, la Sardegna e la Liguria: il Mar Mediterraneo e in particolare la tipica macchia mediterranea. Le sue essenze e i suoi odori diventano aspetti fondamentali per proporre una cena che sottolinea come la natura e il suo rispetto rappresentino una risorsa imprescindibile per il benessere della persona.


Mirror
accoglierà 26 ospiti, un numero di coperti che permetterà agli chef di prendersi cura di ognuno e alle esperienze proposte da In Aéras nel corso della serata di essere vissute con attenzione: i partecipanti sapranno godere di tutti i dettagli e di tutte le sensazioni. Motelombroso aprirà le sue porte alle ore 19:30, proponendo un aperitivo di benvenuto e invitando poi a prendere posto all’unico tavolo imperiale di specchio alle ore 21:00 per iniziare la cena. Mirror si prospetta come un’occasione unica, in cui le personalità dei due chef sapranno trasportare i commensali in una dimensione fuori dal tempo, dove al centro c’è l’individuo e il suo lifestyle, in strettissima sintonia con la natura, i suoi prodotti, i suoi profumi, i suoi sapori e i suoi ritmi.

Aperitivo dalle ore 19:30
Cena ore 21:00

Menu degustazione MIRROR 130€

Pairing bevande 80€

 

Multiverso

IL RISTORANTE KOSMO TASTE THE MOUNTAIN DI MOTTOLINO FUN

Il ristorante Kosmo Taste the Mountain di Mottolino Fun Mountain organizza una cena d’eccezione in collaborazione con lo chef pluristellato Norbert Niederkofler

 

Grande successo per la cena a otto mani nel nuovo ristorante di Mottolino Fun Mountain, con un menù realizzato dallo chef Norbert Niederkofler con Fabio Curreli, Executive chef di AlpiNN-Food Space & Restaurant, insieme a Michele Talarico e Matteo Grasso, il duo - Chef e Sous Chef – che cura la cucina di Kosmo Taste the Mountain.

 
 
 
 

Livigno, 17 gennaio 2023_ Più che una cena un’esperienza a tutto tondo: l’arrivo di Norbert Niederkofler al Kosmo Taste the Mountain – Livignodi Mottolino ha suscitato l’entusiasmo di tutti, ospiti, staff, chef e operatori del territorio. È stata l’occasione rara di accogliere, nelle cucine valtellinesi, uno dei simboli della cucina di montagna, tre stelle Michelin e Stella verde per la sostenibilità. Non sarà ad ogni modo l’ultima: ci sarà un nuovo appuntamento nel mese di aprile 2023.

Lo chef altoatesino ha curato antipasto e secondo insieme a Fabio Curreli, l’Executive chef di AlpiNN-Food Space & Restaurant di Plan de Corones, la “casa” di Cook the Mountain. I resident chefs, ovvero Michele Talarico e Matteo Grasso, rispettivamente Chef e Sous Chef di Kosmo, si sono invece occupati di realizzare il primo e il dolce.

Un menù specialissimo, e più unico che raro: è stato difatti ideato esclusivamente per la serata del 13 gennaio.

Otto mani hanno creato un’armonia di sapori che ha sorpreso tutti i presenti. La cena ha rappresentato anche un interessante e costruttivo momento di confronto con i ristoratori e gli operatori turistici di Livigno che hanno partecipato all’esperienza.

La serata ha permesso di raccontare, nel modo migliore, come la filosofia etica Cook the Mountain rappresenti un punto di svolta nella ristorazione di montagna. Ideata da Niederkofler, è la fonte di ispirazione alla base del progetto di Kosmo, inaugurato da poco più di un anno. Una proposta basata sul rapporto instaurato con i produttori del territorio e gli ingredienti locali di stagione. Senza sprechi: tutto ciò che entra in cucina si trasforma in ingrediente, opportunamente trattato. Grazie a questo approccio Kosmo si apre a un target ampio e desideroso di novità.

L’evento è stato anche l’occasione per scoprire i nuovi Headquarters di Mottolino Fun Mountain, la struttura che ospita il ristorante. Si tratta della prima opera olimpica privata per Milano-Cortina 2026, un centro servizi unico nel suo genere in Italia, che incorpora un innovativo hub digitale.

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