Ristoranti
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ALLE TOE DRUE “OFF FESTIVAL” 2019
importante informazione, Sabato 2 e Domenica 3 Marzo avrà luogo a Palazzo Ducale la prima edizione del
Genova Wine Festival
Finalmente a Genova un appuntamento dedicato all vino Ligure e al vino che in Liguria si è sempre bevuto. Una manifestazione ampia, approfondita, trasversale, che ha come protagonista il “vino dei genovesi”. Dalla riscoperta di antichi vitigni alle nuove e moderne interpretazioni di piccoli produttori.
Inoltre, ci sarà un coinvolgimento dei principali locali “wine” della città, prima e durante il Genova Wine Festival.
Potevamo non organizzare una gustosissima serata a Tema alle Toe Drue ? Ebbene si !
segnatevi questa imperdibile data...apriremo le “danze” Venerdì 1 Marzo H 20,00. Un abbinamento cibo vino con l’esuberanza, l’intelligenza, la visione moderna dei vini Liguri di Cascina Praiè di Andora
Quindi…. ecco a cosa abbiamo pensato:
“OFF FESTIVAL” 2019 alle Toe Drue
Venerdì 1 Marzo H 20:00
Menù
Le Panissette di Benvenuto
***
Il Duetto:
Totanetti nostrani dorati, su vellutata di patate e zenzero
Le Frittelle di Baccalà in salsa agrodolce
***
Taglierini Verdi con Tuccu bianco di Pesce, molluschi e bottarga
***
Il Maialino a bassa temperatura, riduzione alla Granaccia
sformatino di patate e spinacio croccante
***
Frutta Frolla e Chantilly
Caffè
Abbinamento vino, cominciando con:
Marì 2017 : Lumassina Frizzante Metodo Ancestrale non filtrata
Pigato Le Cicale 2017 : affinamento in Anfora
Granaccia Sciurbì 2016: affinamento in acciaio, tanta polpa e tanto frutto
Vino dolce….una sorpresa :)
Proponiamo questa serata con abbinamento cibo e vino a € 40 a persona tutto compreso
Prenotazione obbligatoria !!! ( posti limitati )
Per problemi di spazio, saranno gradite prenotazioni di tavoli da quattro persone in sù. Non potete mancare
Un saluto vinoso
Le Toe
Info: www.genovawinefestival.it
Toe Drue Antica Osteria
Via Carlo Corsi 44r
16154 Genova
Info: 010/6500100 oppure 347/1641527
Chiuso la Domenica
IL GUSTO DELL’EMILIA DUPLICA, GNOKO ON THE ROAD APRE A CASTELLAZA
“NON SOLO GNOCCO FRITTO DA GNOKO, MA UN'ATTESA DEL SAPORE, CONDITA CON LA SEMPLICITÀ DI CHI STA PROVANDO A MOSTRARVI IL SUO CUORE, ATTRAVERSO UNA SOFFICE NUVOLA CALDA”
Gnoko on the road duplica: dopo il primo punto vendita di Milano, apre il prossimo 24 febbraio a Castellanza, nel varesino.
Il format di take-away di gnocco fritto fatto al momento, nato come food truck e divenuto in seguito un piccolo laboratorio a Milano (in via Tiepolo 1), evolve ora in un vero e proprio bistrot con 60 posti a sedere.
Un progetto che sposa il sociale, in collaborazione con la “Corte del Ciliegio. Ricominciamo dalla Famiglia”. Nato nel maggio 2013 quando la Cooperativa la Banda e l’Amministrazione Comunale di Castellanza scommettono insieme per la riqualifica del Parco Corte del Ciliegio come punto di aggregazione per le famiglie e luogo ove sperimentare inserimenti lavorativi per ragazzi in condizione di fragilità, oggi si amplia con l’offerta Gnoko on the road.
Ad oggi più di trenta tra ragazzi e ragazze hanno potuto sperimentarsi all’interno del progetto attraverso tirocini, borse lavoro e veri e propri contratti di assunzione. La nuova fase della Corte del Ciliegio è tesa a rendere lo spazio aggregativo, inclusivo, educativo a misura di famiglie. Il 24 febbraio si inaugura quindi il nuovo ristorante e un nuovo spazio gioco con il marchio “Città Del Sole”, un’area coperta collegata al bistrot dove i bambini possono giocare in presenza di animatrici professioniste mentre i loro genitori possono godersi un momento di relax, gustando gnocco fritto e i salumi rigorosamente made in Parma.
E l’offerta di Gnoko on the road si amplia, mantenendo l’anima emiliana: lasagne bolognesi, erbazzone di verdure e tortelli firmati da Gnoko, con spalla cotta di San Secondo, Parmigiano Reggiano e confit di cipolle caramellate. Rigorosamente arancioni, ma senza zucca e coloranti artificiali.
Una nuova avventura: una realtà profit che collabora con una no-profit condividendo le stesse finalità, ma dove ognuna partecipa con la sua competenza e lo specifico know how. Anche la birra avrà un gusto sociale, è artigianale, il Birrificio Vecchia Orsa, una Cooperativa emiliana, arriva da San Giovanni in Persiceto ed è prodotta da una cooperativa sociale che impiega ragazzi con diversa abilità.
E il 24 febbraio inaugurerà anche la nuova ludoteca ampliando la struttura originaria della Corte del Ciliegio, grazie al contributo di Fondazione Cariplo. La ludoteca è completamente rinnovata negli spazi e nei giochi, forniti in collaborazione con il brand La città del Sole.
“IL” GNOCCO FRITTO E IL PROGETTO GNOKO ON THE ROAD
“IL” gnocco fritto è una prerogativa emiliana, per distinguerlo dalla pasta fritta di qualsiasi altra città italiana.
Il progetto è nato nel 2015 come street-food, portando in giro per l’Italia su un ex trailer trasporto cavalli la ricetta del gnocco fritto tramandata dalla nonna emiliana di Zibello ai trentenni Martina Frattini e Andrea Morettini, fondatori di Gnoko on the road. Nel 2018 apre il suo primo punto vendita a Milano, in Città Studi, mantenendo però un tocco street molto evidente.
Il menu prevede diverse proposte: gnocco fritto con tagliere degustazione con salumi misti, formaggi e salse Gnoko (anche in versione veggie), lasagne bolognesi, tortelli firmati Gnoko con Spalla Cotta di San Secondo, Parmigiano Reggiano e confit di cipolle caramellate, polpette parmigiane e erbazzone, le immancabili patatine e per concludere i dolci della tradizione e l’immancabile gnocco fritto con la nutella.
Camilla Rocca
MANUELINA SI EVOLVE: TUTTO È PRONTO PER UN NUOVO CAPITOLO ORIENTATO AL CLIENTE E ALLA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
A partire da marzo 2019 tante novità per La Storica Focacceria e Il Ristorante Gourmet: due realtà in evoluzione che nascono dalle stesse radici ma si preparano a crescere percorrendo strade diverse
Manuelina si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, una storia lunga oltre 130 anni che l’ha portata ad essere una vera istituzione, sinonimo di tradizione e valorizzazione del territorio.
Dopo la consueta pausa di gennaio il Ristorante Gourmet e la Storica Focacceria a Recco riaprono e i clienti troveranno ad attenderli tantissime novità.
La Storica Focacceria
Grazie a una serie di lavori di ristrutturazione degli ambienti a cura di CostaGroup, partner di livello internazionale, la Storica Focacceria si è trasferita nella veranda accanto al Ristorante: nuovi locali, nuova immagine, nuovo menù e un modo nuovo di gustare la Focaccia di Recco col Formaggio IGP, con l’obiettivo di soddisfare sempre di più i desideri dei clienti che nel corso del ciclo di eventi estivi #manuelinachiama hanno fornito suggerimenti e opinioni preziose.
La Focaccia di Recco col Formaggio IGP resterà la protagonista indiscussa, affiancata da variazioni gourmet fra le quali una focaccia col formaggio speciale proposta in abbinamento al Culatello di Zibello DOP Spigaroli, mentre il menu si arricchisce di una selezione di piatti della tradizione ligure.
Fra le novità anche la Birra di Manuelina, creata appositamente per la Storica Focacceria dal birrificio Maltus Faber, affiancata da una selezione di cocktail pensati proprio per il nuovo locale.
Al centro del progetto la valorizzazione delle materie prime e dei prodotti del territorio ma anche il cliente e i suoi desideri. In un locale contemporaneo, accogliente e innovativo, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, la focaccia verrà servita a ogni tavolo in un modo nuovo: intera e da condividere, perché possa mantenere inalterate le sue caratteristiche.
Condivisione, storia, tradizione ma anche originalità. Ecco le parole che descrivono concept, progettazione e allestimento firmati Costa Group. Tutto è stato disegnato e realizzato artigianalmente, dal mobilio all’entrata del ristorante, passando per le zone di preparazione dei prodotti con laboratorio a vista, fino ad arrivare alla nuova, scenica, sala della Focacceria.
Qui la rivoluzione inizia dall’alto, da un soffitto ampio e a volta trasformato in un “giardino sospeso” sempre verde, illuminato da piccoli led che creano dialogo con ciò che circonda esternamente la storica struttura. I clienti si sentiranno come sospesi tra terra e mare, avvolti da un’atmosfera calda, armonica ed allo stesso tempo originale.
Ferro e nero alle pareti, legno e ottone al mobilio, velluto colorato alle sedute…da qui per Manuelina, ha inizio un nuovo capitolo di storia.
Il Ristorante Gourmet:
Alla riapertura Il Ristorante Gourmet Manuelina rifletterà in modo più deciso e consapevole il percorso di crescita e l’investimento costante in ricerca, innovazione e studio che lo ha caratterizzato in questi anni.
I nuovi orari e l’offerta ampliata de La Storica Focacceria permetteranno un potenziamento dell’evoluzione gourmet del Ristorante attraverso una crescita graduale e costante della proposta gastronomica grazie a un menù incentrato su tre pilastri fondamentali:
l’approfondimento della tradizione, la cucina del coraggio e della sperimentazione e la valorizzazione del concetto di condivisione a tavola.
Il Ristorante punterà a rielaborare ricette storiche del territorio per creare nuove esperienze e regalare emozioni uniche e inaspettate ai clienti che desiderano sperimentare, con l’obiettivo di diventare una vera e propria chicca della ristorazione della riviera ligure.
I cuochi del Ristorante, capaci e appassionati, lavorano in staff con a capo lo chef Marco Pernati che collabora con Manuelina da più di 20’anni, rispettando e valorizzando ogni parte dei prodotti in un’ottica etica e sostenibile di riduzione degli sprechi.
Manuelina si sta preparando quindi per una nuova avventura guidata dalla passione di sempre e accompagnata dal desiderio di soddisfare i suoi clienti per dar vita a un progetto di rinnovamento che permetterà alle due realtà di crescere autonomamente. La Storica Focacceria e Il Ristorante Gourmet potranno così continuare a migliorare e ad evolvere mantenendo al centro la valorizzazione del territorio e dei prodotti della tradizione, il legame con la città e con le proprie origini.
Daniela Bernini
“SETTIMANA DELLA BRETAGNA” DA EGALITE'
Dal 19 al 22 febbraio Égalité festeggia la “Settimana della Bretagna” con ostriche e kouign -amann!
Milano incontra il meglio delle prelibatezze bretoni in boulangerie: dal kouign - amann - il dolce simbolo della regione - alle ostriche diploidi, servite con pane di segale e vini naturali
Un viaggio gastronomico alla scoperta dei sapori della Bretagna: è il nuovo appuntamento proposto da E'GALITE', in Via Melzo 22 a Milano. Per quattro giorni, da martedì 19 a venerdì 22 febbraio, da mattina a sera, Égalité proporrà un assaggio della Bretagna, affascinante regione affacciata sulle coste dell’Oceano Atlantico. Vento e onde ma non solo.
Il dolce kouign amann, una specialità che in lingua bretone significa “pane dolce di burro”, nasce nella cittadina di Douarnenez. La tradizione fa risalire la sua origine al 1860, quando il panettiere Yves-René Scordia decise di improvvisare un impasto con le materie prime disponibili in bottega: farina, burro e zucchero. Il risultato è sorprendente: un dolce gustoso e ricco, che è oggi un vero e proprio simbolo della Bretagna. Il kouign-amann di Égalité - preparato dal maestro boulanger Thierry Loy, lui stesso orgogliosamente bretone - segue la ricetta originale nella quale farina, burro e zucchero vengono miscelate in parti uguali. Il risultato è un dolce morbido all’interno, dorato all’esterno e con un’irresistibile crosta caramellata sui bordi.
I gioielli della Bretagna: le ostriche! Per la settimana della Bretagna, tornano in boulangerie le rarissime huîtres diploidi della coppia di ostricoltori tradizionali Jean-Noël & Tifenn Yvon, nate nell’oceano Atlantico e coltivate sul sito di produzione di Listrec, la patria per eccellenza delle ostriche piatte. Le ostriche saranno proposte in diversi assortimenti - da 6, 12 o 24 - presentate a vista e aperte al momento dal personale.
Mai ostriche senza pane di segale, vino bianco o bollicine. Il maestro boulanger Thierry Loy ha creato un pane di segale morbido, ricco di fibre, croccante e fragrante, da abbinare con il burro salto.
I vini che Égalité propone per accompagnare il gusto delicato delle ostriche sono: un vino bianco (Château Lavernette, Les vignes de la Roche, Beaujolais, biodinamico, da uve Chardonnay), uno champagne (Legret & fils, biodinamico, da uve Chardonnay, Pinot noir e Pinot Meunier) e un crémant (Château Lavernette, Granit, brut, Beaujolais, biodinamico da uve rosse Gamay).
Nemo Monti
La BRINCA
Ecco i prossimi appuntamenti
Alla Brinca si Studia
Lezione n.8
La Liguria, Terra di grandi Vini e Artisti
Walter De Battè e Daniele Parma, i Vignaioli
Pino Petruzzelli l’Artista
Mercoledì 13 Marzo 2019
“Io sono il mio lavoro. Storie di uomini e di vini”è l’ultima opera del grande Pino Petruzzelli, attore, scrittore, autore e regista teatrale, che ci presenterà questo suo viaggio tra le vigne e le genti di Liguria, un racconto che ci fa conoscere i grandi personaggi che hanno fatto la storia della nostra viticultura. Tra questi protagonisti, i vignaioli della nostra serata: Walter De Battè con la sua [PRIMA] Terra di Campiglia (Sp), il “rivoluzionario” delle Cinqueterre, colui che con il suo lavoro ha dato una svolta straordinaria a questa terra meravigliosa: un uomo monumento. Daniele Parma della Ricolla di Ne, qui è di casa: con grande tenacia, ha portato la sua azienda agricola sulla strada del naturale ed ora i suo Vini raccontano una storia antica, fatta di sacrifici, artigianalità e di bellezza di beva.
Dalle 20,00 aperitivo nella saletta del caminetto con
Bianchetta Genovese Portofino d.o.c. i Due Vigneti 2017
e lo spillato dalla botte 2018 di Bianchetta Genovese - La Ricolla, Ne,
Rosato Prima Terra 2018 (sangiovese+syrah+altri locali) – [PRIMA] Terra, Campiglia (anteprima)
In aula:
Colline del Genovesato Oua (vermentino) senza solfiti aggiunti 2017 –
La Ricolla, Ne
Carlaz 2017 (vermentino) - [PRIMA] Terra, Campiglia
Colline del Genovesato Berette non filtrato (vermentino) 2017 – La Ricolla, Ne
Colline del Genovesato Berette non filtrato (vermentino) 2016 – La Ricolla, Ne
Harmoge (verm. + bosc. + albarol.) 2015 – [PRIMA] Terra, Campiglia
Pausa per la merenda rinforzata
e poi si continua in aula con
Portofino Rosso d.o.c. Tòseò (ciliegiolo + sang.) 2017– La Ricolla, Ne
Tonos (sang.+altri locali) 2015 – [PRIMA] Terra, Campiglia
Çericò (granaccia+syrah) 2015 – [PRIMA] Terra, Campiglia
Finale con i dolci a buffet e
Portofino Passito Bianco Sarvegu (vermentino) 2017 – La Ricolla e ...
Caffè
Prezzo a persona € 60,00
(compreso il libro “Io sono il mio lavoro. Storie di uomini e di vini” Edizioni Pentagora)
...Si torna a scuola: le nostre serate di degustazione sono un classico che abbiamo iniziato vent’anni fa e hanno sempre avuto un grande successo. Tantissimi produttori ed esperti di Vino hanno partecipato e ci hanno fatto conoscere meglio questo meraviglioso mondo. Questa volta abbiamo deciso di rendere i nostri incontri più tecnici, ma sempre adatti anche ai meno esperti. Dopo più di trent’anni, La Brinca è Trattoria con Caneva cioè Bottega in Cantina, e anche “scuola”, dove il relatore sta davanti alla platea di tavoli degli Ospiti prenotati, non più di 40, e racconta la sua azienda, il territorio e i vini in degustazione. Arrivo Ospiti ore 20,00 in punto, l’aperitivo in saletta con un po’ di assaggi. Ore 20,40 precisi, tutti seduti in “aula” e si inizia, Al Vino spiegato e assaggiato, seguono la merenda rinforzata, la seconda parte della degustazione e in fine un ricco buffet di dolci servito in piedi nella saletta del camino con il caffè. Dopo il grande successo delle prime serate di “Scuola” ecco altri grandissimi protagonisti del Vino Naturale in Italia.
I posti ancora disponibili per questa serata sono pochissimi!
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La PASQUA 2019 della BRINCA
Pranzo di Domenica 21 Aprile
Si inizia con piccoli assaggi dalla nostra Campagna e vino bianco…
Cùniggiu Magro
ovvero il Cappun Magro visto da noi della Campagna
Pansoti fatti a mano con la salsa di Noci
Lasagnette rustiche al Pesto di mortaio e Verdure
Lattughe ripiene in brodo
Spalla e Cosciotto d’Agnello ripieni alle erbe aromatizzati all’achillea
Il Fritto alla Genovese
Semifreddo allo Sciroppo delle nostre Rose
Dolce Pasqua
Caffè
Quattro Vini importanti della cantina della Brinca in abbinamento
PREZZO A PERSONA: € 75,00 TUTTO COMPRESO.
Sono esclusi, se richiesti, vini e distillati non previsti dal menù.
Coperti limitati, prenotate per tempo!
Ricordiamo che dalla sera del Venerdì Santo, Sabato a pranzo e cena, Domenica di Pasqua alla sera e per il Lunedì dell’Angelo, pranzo e cena, potrete scegliere alla Carta e sarà disponibile il nostro tradizionale piatto Pasquale: la Spalla e Cosciotto d’Agnello ripieni alle erbe aromatizzati all’achillea. Come sempre tutti i nostri menù sono pubblicati su www.labrinca.it
Saremo chiusi per ferie e per partecipare a Vinitaly da lunedì 18 marzo e riapriremo venerdì sera 12 aprile.
Dopo il 18 marzo non risponderemo telefonicamente o alle mail: ci riattiveremo da mercoledì 10 aprile, per cui Vi invitiamo a prenotare per il periodo Pasquale possibilmente prima della chiusura.
Dopo Pasqua, ci saranno davvero tante novità: seguiteci in tempo reale su www.labrinca.itFacebook La Brinca , Instagram la_brinca!
Un caro saluto a tutti!
Sergio e tutta la famiglia della Brinca
Ristorante Buca Cena Sanremo
L'estro musicale del violinista unito all'arte culinaria degli Chef Davide Bisato e Andrea Scarella
Buca Cena: Davide Laura guest star della cena di San Valentino
“Quando si comincia ad amare si comincia a vivere” (Madeleine de Scudéry)
Per la Festa degli Innamorati il unisce l'estro musicale del violinista Davide Laura con l'arte culinaria degli Chef Davide Bisato e Andrea Scarella. Ristorante Buca Cena Sanremo non solo una cena romantica a lume di candela, bensì una vera e propria celebrazione dell'amore e del romanticismo, con le note delicate del violinista sanremese a intrecciarsi con le preziose e raffinate elaborazioni gastronomiche della cucina del Ristorante del Campo Golf.
Davide Laura, violinista, "figlio della musica" (il padre Massimo Laura è chitarrista alla Scala di Milano e la madre, Carla Moreni si occupa di critica musicale), ama suonare tra la gente, è un nomade e lo strumento lo segue ovunque. Predilige la musica gitana e jazz manouche.
Ristorante Buca Cena Sanremo
San Valentino, Festa degli innamorati
Giovedì 14 febbraio 2019
A partire dalle ore 20:00
L'amuse bouche des amoureux
Antipasti
Sashimi di tonno, pompelmo e finocchio.
Capasanta scottata, polvere di crudo di parma e broccoli in 3 consistenze.
Primo piatto
Tortello di astice e la sua bisque.
Secondo piatto
Pavé di pescato, beurre blanc e polvere di patata viola.
Dessert
Sfera di meringa, frutti di bosco, cioccolato al peperoncino.
Acqua minerale
Caffè
Special Guest: Davide Laura (violino).
Prezzo per persona: 45,00 €, vini esclusi.
Buca Cena
Buca Cena è un’oasi protetta all’interno del circolo da Golf degli Ulivi di Sanremo. È raggiungibile in cinque minuti ma è senza i rumori del centro, è circondata da prati verdi dove gli alberi prendono il posto dei soliti palazzi, è lontana dallo smog e da qualunque altro elemento possa disturbare un pasto perfetto. Buca Cena propone ai suoi ospiti una carta delle pietanze che contiene i grandi classici della gastronomia italiana e francese, nonché tutti i sapori tipici della cucina ligure così come da tradizione o rivisitati in chiave moderna al fine di stuzzicare occhi e palato. La filosofia di Buca Cena descrive la ristorazione come una sorta di food therapy alla ligure, cioè dal prezzo contenuto, per la quale l’atto stesso del mangiare diventa un formidabile antistress. La condizione affinché questa “terapia” abbia effetto, cioè affinché attraverso il palato si rilassino anche il corpo e lo spirito, è una sola: gustare dell’ottimo cibo lontani da ogni fonte di disturbo. In dialetto sanremasco "Buca Cena" significa "Bocca piena", nel gergo golfistico vuol dire aver fatto un ottimo punteggio.
Ristorante Buca Cena
Via Campo Golf 59
18038 Sanremo IM
Tel. +39 0184 55 74 42
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FB @bucacena
SAN VALENTINO DELL'ANTINOO’S LOUNGE & RESTAURANT DI VENEZIA
San Valentino: il menu dell'Antinoo's Lounge & Restaurant a Venezia celebra i cinque sensi
L’Antinoo’s Lounge & Restaurant celebra il giorno degli innamorati con un menu esclusivo per una serata indimenticabile, in uno dei luoghi più romantici di Venezia.
Affacciato sul Canal Grande il ristorante del Sina Centurion Palace, cinque stelle lusso della Sina Hotels, giovedì 14 febbraio propone un romantico tête-à-tête per una cena che, dall’antipasto al dolce, è stata studiata per giocare con i sensi.
Si comincia con il “crudo di gambero della passione con maracujà”, per poi proseguire con la “capasanta con spuma di cavolo nero, arancia e gocce di acciughe del Cantabrico”. Come primi piatti la cucina propone i “Tagliolini al limone con astice e caviale keta” e segue la “Triglia in crosta di mandorle tobinambur e terra di olive”. Si conclude con il “Fondente di Cupido”. I piatti sono accompagnati dai vini Franciacorta “La Santissima” (Castello di Gussago) e Rocco delle Cime (Venica & Venica).
Il prezzo per persona con acqua, caffè abbinati e vini inclusi è di 145.00 euro.
L’Antinoo’s Lounge & Restaurant, premiato dalla Guida Michelin con le Tre forchette rosse e con un Cappello dalla Guida Ristoranti d’Italia 2019 de L’Espresso, propone un menu ispirato alla tradizione culinaria veneziana, rivisitata per mantenere lo stile contemporaneo dell’hotel disegnato dall’architetto Guido Ciompi.
Nell’esclusivo ristorante affacciato sul Canal Grande è possibile assaporare il gusto contemporaneo di Venezia: è proprio qui che si può conoscere “la Venezia contemporanea” stando comodamente seduti a tavola della sala bianca, arricchita da eleganti forme geometriche in rilievo alle pareti, sempre sulle tonalità candide del bianco. Oppure, si può scegliere di essere avvolti dalle calde tonalità del rosso, seduti sul divano ondulato con vista sul Canal Grande della “red room”. Dalle poltroncine del ristorante è possibile ammirare lo spettacolo del Canal Grande attraverso un'ampia porta finestra.
Il SINA Centurion Palace fa parte della Small Luxury Hotels of the word e di Condé Nast Johansens, Luxury Hotels
Micaela Scapin
IL VICHINGO INNAMORATO
Da Valhalla, il primo ristorante vichingo d'Italia si festeggia il San Valentino con il menu "vichingo innamorato"
A San Valentino anche i vichinghi si innamorano, ovvero anche gli uomini più rudi e burberi si sciolgono per amore, anche a Milano, la città dei single per eccellenza.
Un menu pensato per un “vichingo urbano” innamorato: 130 euro alla coppia:
Antipasto
Tartare di agnello marinato al cassis e ribes nero, maionese affumicata e mandorle
Portata principale
Stinco di vitello e radicchio tardivo con contorno a scelta
Dessert
Mousse alla vaniglia, cioccolato al latte e gelatina di olivello spinoso.
Una bottiglia di vino a scelta tra Chianti Classico, Montepulciano d'Abruzzo, Nero d'Avola biologico, Lambrusco oppure un boccale di birra artigianale B-max da 65cl a testa.
Valhalla:
I vichinghi sbarcano sui Navigli: ha aperto il primo ristorante vichingo italiano a Milano in via Ronzoni 2 a pochi passi dalla Darsena. Selvaggina cotta alla brace o con la tecnica della bassa temperatura per quella è stata scelta come “la brace degli dei” milanese.
Un’approfondita ricerca sull’alimentazione delle antiche
popolazioni nordiche, reinterpretata in chiave moderna hanno portato alla definizione della carta di Valhalla: il focus è sulla selvaggina, che veniva cacciata tutto l’anno e sui pochissimi capi che erano allevati e uccisi poco prima dell’inverno, perché non sarebbero sopravvissuti alle temperature così rigide, come i vitelli, maiali e agnelli. La cottura era effettuata con le braci o bollita, che oggi viene riproposta con le tecniche del ventunesimo secolo.
Ogni piatto del ristorante Valhalla, il paradiso dei guerrieri valorosi del nord, ha un divertente nome vichingo che richiama la mitologia di Odino. L’idea è di due giovani imprenditori: Igor Iavicoli (32 anni) e Milena Vio (28 anni), già gestori del Vinyl Pub in zona Isola, appassionati di mitologia nordica.
Anche il logo, ripreso dal mitico Valknut, o nodo di Odino, rappresentato con tre triangoli intrecciati, è un cameo dei nove mondi mitologici norreni.
L’atmosfera ricorda con pelli, elmi e scudi quella dei popoli nordici e dei palazzi dell'Ásgarðr, il Valhalla appunto, dimora eterna per gli eroi caduti gloriosamente in battaglia.
In sala Diego Borella, 32 anni, che seleziona idromele, birre artigianali e piccoli produttori di vino e in cucina lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso.
Le proposte:
Ullr, la tartare di cervo, Gulltopp gli sfilacci di cavallo marinati, Tanngnjostr la tagliata di capriolo, Munin petto d’anatra leggermente affumicato: sono solo alcuni dei piatti che sono stati reinterpretati dagli usi culinari degli antichi vichinghi, rivisitati e presentati in chiave gourmet per gli appassionati di carne alla brace di Milano. Per i “più valorosi” è consigliata Yimir ovvero il Tomahawk (per almeno 2 persone). Ma ci sono proposte nordiche anche per i vegetariani come Bifrost, il carpaccio di rapa rossa con seitan affumicato.
Il design:
Dalla Terra di Mezzo di Milano (il cosiddetto mondo sensibile
Dalla Terra di Mezzo di Milano (il cosiddetto mondo sensibile del Miðgarðr) i clienti entrano nel mondo sospeso del Valhalla, che secondo la mitologia è composto di muri fatti con le asce dei guerrieri più valorosi e panche ricoperte di armature e vesti dei combattenti per banchettare con carne di cinghiale, bere idromele e coppe di birra distribuite dalle Valchirie, questa è l’atmosfera evocativa a cui si è ispirato il primo ristorante milanese dedicato al mondo vichingo, a due passi dai Navigli studiato dall’architetto Andrea Murciano e dal designer Giampaolo Morelli.
Gli orari di Valhalla:
Dal lunedì al sabato dalle 19 alle 23
Domenica dalle 12 alle 15
Contatti:
Valhalla
Via Gaetano Ronzoni 2
20123 Milano
Telefono 02 8404 1503
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Camilla Rocca