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CONSORZI VINO
LESSINI DURELLO: IL 2019 INIZIA COL BOTTO
Il Consorzio del Lessini Durello sarà protagonista a SpumantItalia, la nuova rassegna della rivista Bubble’s dedicata ai vini spumanti italiani. Intanto i dati di imbottigliamento confermano i numeri dello scorso anno, con un aumento della quota di Monti Lessini Metodo classico
Un inizio anno di impegni promozionali e dati incoraggianti per il Lessini Durello, che anche per il 2018 si attesta a un milione di bottiglie, in linea con le aspettative e un aumento del 64% dell’imbottigliato di metodo classico, che tocca quota centomila bottiglie. La denominazione ha avuto durante l’anno anche diversi riconoscimenti, con l’inserimento del Monti Lessini Metodo Classico tra i migliori vini d’Italia e con la voce autorevole di Kerin O’Keefe, riferimento per l’Italia per la rivista Wine Enthusiast, che lo definisce la sua più bella scoperta del 2018. Non ultimo il premio Euposia come miglior Metodo classico da vitigno autoctono dato all’azienda Sacramundi.
Il primo appuntamento del nuovo anno è Spumantitalia, che si terrà a Pescara dal 18 al 19 gennaio 2019. La rassegna alla sua prima edizione e ideata dalla rivista Bubble’s, sarà dedicata ai vini spumanti d’Italia e vedrà protagonista il Lessini Durello in cene nei migliori ristoranti della città, e due seminari, di cui uno dedicato al Monti Lessini Metodo Classico nella giornata di venerdi’ 18 gennaio.
Spazio anche alla cultura, con il progetto che vede il Consorzio parte attiva nell’appoggio alla candidatura della Val d’Alpone e dei suoi fossili come patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Si terrà infatti questo weekend tra Verona e Altissimo un convegno internazionale che fa il punto sullo stato attuale dei lavori di stesura del dossier di candidatura, con l’intervento di eminenti nomi della paleontologia mondiale che parleranno dell’unicità di questo sito e dell’importanza della sua conservazione e salvaguardia.
«Ci aspetta un 2019 intenso e ricco di eventi – spiega Alberto Marchisio, presidente del Consorzio – saremo a Wine Paris dall’11 al 13 febbraio, poi a Dusseldorf a marzo per Prowein e infine torneremo anche quest’anno in Giappone, paese che ha accolto con entusiasmo il Lessini Durello e che sta iniziando a darci grandi soddisfazioni. Tutti i produttori credono nella denominazione e nella sua crescita e il Consorzio è pronto per supportarli»
Lucia Vesentini
UNGULATI, BUSi (Chianti) REPLICA AL MINISTRO TONINELLI "NON E' UN PROBLEMA DI RECINZIONI"
Non è accettabile dover veder morire un ragazzo di 28 anni sull'autostrada perché si è trovato davanti all'improvviso un cinghiale. Tanto meno è accettabile la sottovalutazione di un problema che oramai ha assunto i tratti di una vera e propria emergenza nazionale.
La tragedia avvenuta nei giorni scorsi in A1 dove, a causa di un improvviso attraversamento di cinghiali, ha perso la vita un uomo di 28 anni e sono rimaste ferite altre 10 persone, infatti è solo il triste epilogo di una emergenza ormai nota a livello nazione e che nessun Governo ha voluto mai affrontare con decisione: gli ungulati.
Il nostro Paese, da nord a sud, ormai è in balia di un incontrollato quanto pericoloso aumento demografico di questi animali che si rendono quotidianamente protagonisti di una migrazione verso i centri abitati che, almeno fino ad oggi, sembra non interessare nessuno.
Sono anni che chi lavora la terra, dagli imprenditori agli agricoltori, si trova costantemente a fare i conti con i danni che questi animali provocano alle varie colture, senza poter fare niente per opporsi. Un vero e proprio bollettino di guerra in cui l'uomo è spettatore inerme di un fenomeno causato da un silenzio assordante con cui la politica, ieri e oggi, ha affrontato la questione.
Lascia quindi piuttosto perplessi che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, nei giorni scorsi abbia derubricato il problema ad un mero controllo delle recinzioni, segno evidente che non ha compreso a pieno la gravità di quanto sta accadendo.
Caro ministro, le possiamo assicurare che non si tratta di un problema di reti o guardrail, ma più semplicemente di selvaggina fuori controllo che si riproduce ormai da tempo senza nessuna cura da parte del suo proprietario. Ovvero lo Stato. Il paradosso infatti sta tutto qui: gli agricoltori e i cittadini si trovano a doversi difendere da quello che è per legge considerato un bene dello Stato.
Le imprese non si dovrebbero difendere dallo Stato, ma dovrebbe essere lo Stato a difendere le imprese. E invece a causa della presenza fuori controllo degli ungulati ogni anno noi imprenditori agricoli ci troviamo a dover rivedere al ribasso le stime delle nostre produzioni con gravi ripercussioni sui mercati. Nel mondo la competizione è spietata e le aziende che rappresentano il Made in Italy dovrebbero essere considerate un patrimonio di tutta Italia e di tutti gli italiani. Invece vediamo che non solo i nostri concorrenti stranieri sono aiutati dai loro Governi, ma che noi dobbiamo pagare la tassa occulta e indiretta dei danni provocati dagli ungulati. Per questo riteniamo che sarebbe giusto prevedere una legge sulla legittima difesa degli agricoltori dagli ungulati, in maniera tale da permettere a chi fa impresa di difendere se stessi e il proprio lavoro.
Giovanni Busi, presidente Consorzio Vino Chianti
Consorzio Vino Chianti
Tel. +39 055 -333600
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Lorenzo Galli Torrini
Cel. +39 333-3222377
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L’APPELLO DEL PRESIDENTE DEL CONSORZIO VINO CHIANTI
Giovanni Busi
Il Chianti re della tavola delle feste, Busi: “Premiamo la tradizione, la qualità e il lavoro delle nostre aziende”
Firenze, 30 dicembre 2018 - “Per la tavola delle feste, il Chianti è la scelta ideale. Premiamo la tradizione, la qualità, il lavoro delle nostre aziende per iniziare al meglio il nuovo anno. E’ l’augurio migliore". E’ l’invito del presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, a brindare con il vino toscano. “Condividere una buona bottiglia di Chianti, ad esempio Riserva, o chiudere un pasto importante con un buon Vin santo, è quanto di meglio si può offrire ai propri ospiti oppure portare in dono”.
Nella tradizione toscana, il Chianti, nelle sue diverse espressioni, è il protagonista di abbinamenti felici a piatti della cucina regionale tipica. “Una cultura enogastronomica dalle radici profonde - continua Busi - che è bene onorare sempre, ma che assume un significato ancora più profondo nei giorni di festa”.
Il Consorzio Vino Chianti, per omaggiare questa amata tradizione, ha pubblicato un suo ricettario (Slow Food Edizioni) che unisce le storie della terra Toscana alle sue ricette più famose, alcune dimenticate altre sorprendenti per la loro modernità, che alternano a ingredienti e preparazioni aneddoti curiosi e omaggi a personaggi che hanno dedicato la loro vita all’esaltazione di questa tradizione, come il famoso enogastronomo fiorentino Leo Codacci.
Clara D’Acunto
PREMI INTERNAZIONALI PER IL SOAVE
Da Wine Spectator a Decanter, le più importanti riviste mondiali premiano il Soave tra i top cento al mondo. Intanto la Comunità Europea formalizza gli accordi commerciali col Giappone, includendo il Soave tra le 48 denominazioni protette. Tutela anche in Messico e Stati Uniti
Un Soave proiettato al mercato estero e sempre tra i top dei vini mondiali. Questo il risultato che esce dall’analisi fatta dall’osservatorio economico del Consorzio che a fine di un 2018 di grandi successi (dall’introduzione dei cru al recente riconoscimento a Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale GIAHS-FAO) chiude con importanti riconoscimenti da parte delle riviste più importanti del settore:
Cantina Di Soave è stata premiata come miglior produttore dell’anno per IWSC, uno dei più importanti concorsi internazionali, durante una spettacolare cerimonia a Londra per la sua capacità di di utilizzare al meglio le conoscenze tecnologiche per approfondire la competenza in vigna e ottenere vini di altissima qualità.
Wine Spectator, la più influente rivista americana, inserisce il Soave Classico Otto 2016 di Prà tra i top 100, mentre Il Soave 2017 de La Capuccina è tra i 100 top values. Il Soave Classico Contrada Salvarenza 2014 di Gini è invece tra i migliori vini dell’anno per la rivista inglese Decanter.
Continua sul fronte della tutela del marchio Soave il lavoro del Consorzio, in ottica di internazionalizzazione e accompagnamento delle aziende sul mercato estero.
Arriva da Bruxelles il recente accordo di scambio internazionale tra Unione Europea e Giappone, che vede il Soave tra le 48 denominazioni italiane tutelate e che quindi beneficeranno della rimozione totale di dazi di importazione, favorendo l’interazione commerciale tra i due paesi. Nel corso dell’anno sono stati inoltri ratificati i trattati per la tutela reciproca delle denominazioni tra Unione Europea e Messico, dove il Soave è rientrato e inoltre il nome Soave è stato definitivamente registrato anche negli Stati Uniti.
«Il Soave per la sua reputazione, capacità di differenziazione dei mercati e l’alta qualità sempre mantenuta costante nonostante annate difficili come la 2017 attualmente in vendita – spiega Sandro Gini, presidente del Consorzio Tutela – dà garanzia ai mercati mondiali che continuano a sceglierlo e a premiarlo. Il lavoro del Consorzio e dei singoli produttori è quanto mai evidente in questi momenti, e continueremo in questa direzione»
Per il 2019 continueranno i progetti di promozione, con campagne mirate in Giappone (Soave By the Glass), Inghilterra (Summer of Soave) e Stati Uniti (Volcanic Wines Conference). Il Soave sarà inoltre presente alle maggiori fiere di settore (Prowein, Vinitaly e Wine Paris) e si stanno progettando diversi incoming di buyer per incontri b2b con le aziende.
Lucia Vesentini
PRIMA DEL TORCOLATO: L’ETICHETTA SI VESTE D’ARTE
Fino al 9 gennaio un concorso a cui partecipare con un’opera ispirata al Torcolato. La premiazione il 20 gennaio a Breganze durante la festa della torchiatura in piazza
L’arte incontra il vino. Anche quest’anno, in occasione de La Prima del Torcolato D.O.C. Breganze che si terrà il 20 gennaio prossimo, l’Associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini D.O.C. Breganze e la Magnifica Fraglia del Torcolato D.O.C., promuove la tredicesima edizione del concorso per creare l’etichetta celebrativa della manifestazione.
Il vincitore vedrà etichettare la bottiglia della Prima del Torcolato D.O.C. Breganze vendemmia 2018 con la propria opera e ai primi tre classificati verrà assegnato un premio di riconoscimento. Il concorso è riservato ai maggiorenni e ogni artista potrà presentare un’unica opera che dovrà essere consegnata o inviata presso la sede dell’Associazione Strada del Torcolato entro e non oltre mercoledì 9 gennaio 2019. Le tecniche applicate dovranno essere tali da poter permettere la riproduzione tipografica dell’etichetta. La premiazione avverrà domenica 20 gennaio in piazza a Breganze durante la festa della spremitura del Torcolato, dove tutte le opere saranno esposte al pubblico.
Dal 1996 i vignaioli breganzesi celebrano il Torcolato, il loro vino d’eccellenza, attraverso la pigiatura pubblica delle uve comunitarie, in programma la terza domenica di gennaio. La manifestazione, giunta quest'anno alla 24ma edizione, si svolge in parte in piazza e in parte nelle cantine. In Piazza Mazzini dalle 14.30, dopo la sfilata della magnifica Fraglia, si procederà alla nomina dei nuovi fragliati e all’investitura del nuovo ambasciatore del Torcolato nel Mondo, Luigi Dall'Igna, Direttore Generale di Ducati Corse. Per tutto il giorno sarà possibile acquistare al mercatino i prodotti della Pedemontana veneta e degustare allo stand il torcolato dei soci del Consorzio. La giornata terminerà con la torchiatura dei primi grappoli appassiti di uva Vespaiola della vendemmia 2018.
Il programma della giornata prevede inoltre la possibilità di visitare alcune aziende del Consorzio durante il Fruttaio Tour - Scopri come e dove nasce il Torcolato con visite guidate e degustazioni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Le cantine dove sarà possibile fare la visita sono: Ca' Biasi, Cantina Beato Bartolomeo, Col Dovigo, IoMazzuccato, Le Colline di Vitacchio, Le Vigne Di Roberto, Cantina Maculan, Miotti Firmino e Vitacchio Emilio.
Regolamento completo del concorso e programma della manifestazione: www.breganzedoc.it.
Prima del Torcolato D.O.C. Breganze:
Quando: domenica 20 gennaio 2019
Dove: Piazza Mazzini – Breganze (Vicenza)
Orario Fruttaio Tour: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00
Orario cerimonia di torchiatura: dalle ore 14.30
Parcheggio: gratuito
Anna Sperotto