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ENOGASTRONOMIA
LA PRESCINSÊUA A PALAZZO IMPERIALE
di Virgilio Pronzati
Locandina dell’evento
La prescinsêua come il pesto, il cappon magro e il pandolce fa parte del patrimonio gastronomico storico genovese. Esclusive ghiottonerie che da sempre sono naturali sinonimi del territorio di appartenenza. Non a caso il nome "prescinsêua" deriva dal genovese presû che significa appunto caglio. Il suo uso in cucina è pressoché insostituibile, caratterizzando un’ampia gamma di piatti. Ideale nei ripieni di verdure, polpettoni, frittate, minestre asciutte e in brodo e, indispensabile, nelle torte di verdure e di riso. Quest’ultime predilette da Caterina de Medici, che le faceva servire sulle tavole reali ed offerte a nobili e potenti del tempo.
Marco Benvenuto con i personaggi che ha intervistato
Ma ancor prima, già nel Trecentto era presente sui deschi di famiglie abbienti del Genovesato. Lo stesso Belgrano nella "Vita privata dei genovesi", riferisce che uno statuto del 1383 fissava in due o quattro denari il prezzo delle giuncate, parenti prossime delle "prescinsole". Nel 1413 una legge annoverava le giuncate e prescinsole fra i pochi doni che i Genovesi potevano offrire ai Dogi. Un editto del Magistrato dei censori, del 1558, proibiva di fare incetta di ricotte e prescinsole speculando sui prezzi: “Casearis vendere non possit nostrates et ut vulgo dicitur ricotti et presisole”.
Marco Benvenuto intervista Paolo Belloni patron della LYLAG Virtus
Nei “Capitoli dell’Arte dei Formaggiari” è ancora annoverata tra i formaggi la “presinzola”; manoscritto dove sono raccolte sentenze e disposizioni corporative che ci offrono uno spaccato della vita del Settecento. La prescinsêua nell’arte. Giacomo Legi e Jan Roos detto Giovanni Rosa la immortalano nelle loro tele con quelle del Rubens a Palazzo Ducale e Palazzo Imperiale. Tornando al tema gastronomico, nel Genovesato di levante c’era l’abitudine di mettere qualche cucchiaiata di prescinsêua nel pesto. Penalizzante in piatti di mandilli de saea, corzetti, trofie e trenette di semola di grano duro col pesto, congeniale con trofie, trofiette, corzetti e piccagge fatte in gran parte di farina di castagne.
Marco Benvenuto intervista Mario Restano direttore di Latte Tigullio Centro Latte Rapallo
La percezione dolce di queste paste, è riequilibrata dalla piacevole percezione acidula della prescinsêua. A parlarne e dare la dovuta importanza a questo tipico prodotto, una esclusiva serata divisa tra arte e gastronomia, promossa nel novembre del 2022 da Latte Tigullio negli splendidi Saloni selle Feste di Palazzo Imperiale. Fastosa residenza nobiliare eretta a Genova tra il 1555 e il 1560 su progetto del pittore Giovanni Battista detto “il Genovese”, ora location carismatica per eventi speciali, brillantemente gestita dall'intraprendente e gran signore Raul Bollani.
Roberto Panizza Presidente Palatifini, Laura Gaggero Consigliera Comunale e l'anfitrione Raul Bollani
In questa singolare occasione sono state festeggiate due ricorrenze: i Settant’anni di attività della Lylag Virtus, unico produttore virtuoso a produrre, valorizzare e diffondere la prescinsêua, e Latte Tigullio Centro Latte Rapallo sorto nel 1954 (Sessantott’anni) “uniti in matrimonio, con quest’ultimo che ne commercializzerà la prescinsêua e gli altri prodotti, tra cui l’inedita Fresca Crema di latte spalmabile. Nel corso della serata condotta brillantemente dal giornalista Marco Benvenuto, ci sono stati molteplici motivi d’interesse, iniziando con la descrizione delle opere del Rubens, del Legi e Jan Roos fatte da esperte in costume dell’epoca, gli interventi dei rispettivi responsabili delle due aziende Paolo Belloni e Mario
La violinista Giulia Ermirio
Restano, gli encomi alle aziende da parte dell’Assessore del Comune di Genova Paola Bordilli e della Consigliere comunale Laura Gaggero. Ricco, invitante e raffinato il buffet caratterizzato dalla prescinsêua curato dal patron Bollani, abbinato al meglio con il profumato e sapido E Galeè Val Polcevera Doc Vermentino 2021 di Villa Cambiaso del marchese Giacomo Cattaneo Adorno. Il tutto impreziosito dalle note della violinista Giulia Ermirio.
CONCORSO GASTRONOMICO PIATTO D’AUTORE IN FONTANABUONA
Nell'ambito della 38a edizione di EXPO FONTANABUONA TIGULLIO l'Agenzia di Sviluppo GAL Genovese indice il Concorso Gastronomico “PIATTO D’AUTORE in Fontanabuona”- I Protagonisti della Cucina fontanina a confronto per eleggere il piatto simbolo della Val Fontanabuona”
La Fontanabuona si sa, è terra di ferventi attività di ristorazione, disseminate in tutto il territorio valligiano sino a raggiungere le frazioni più remote; ogni ristorante, trattoria, osteria o agriturismo è provvisto di ricette "segrete" o comunque tramandate da generazioni che utilizzano prodotti semplici e genuini della tradizione locale. Si pensi ai battolli – maltagliati di farina di castagna al pesto con patate o rapa locale - , ai ravioli, al minestrone, ai "figassin de mega" - una specie di tortino di farina di granturco - in accompagnamento a cavoli e patate lesse o ancora al preboggion oppure alle preparazioni che contemplano prodotti locali "ritrovati" come la nocciola...l'elenco è infinito, tuttavia non esiste un piatto "simbolo" di questo territorio. Il Concorso si prefigge perciò di individuare tale piatto rivolgendosi a tutti i titolari/dipendenti di Ristoranti, Trattorie, Osterie, Agriturismi o altra attività di ristorazione con licenza di somministrazione alimenti caldi. L’obiettivo è quello di stimolare questo territorio dall'elevato potenziale turistico e sostenere le attività che ivi operano.
Al concorso potranno partecipare i Ristoratori i cui locali ricadano nell’area di competenza del GAL Genovese per la Val Fontanabuona (Tribogna, Cicagna, Leivi, Carasco, Cogorno, Coreglia Ligure, Neirone, Favale di Malvaro, Moconesi, Lorsica, Orero, San Colombano Certenoli, Lumarzo, Davagna, Bargagli, Avegno, Uscio).
Saranno ammessi al concorso i piatti di qualsiasi elaborazione: tradizionale, innovativa, rielaborazioni a condizione che siano valorizzati primariamente i prodotti tipici e locali. La giuria chiamata ad esprimersi sarà composta da esperti della ristorazione, della formazione di settore, della cultura del cibo e della divulgazione gastronomica.
Per iscriversi si può inviare una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure scaricare la documentazione direttamente dal sito Internet www.agenziadisviluppogalgenovese.com, le domande potranno pervenire entro il 14 agosto 2022. La partecipazione non comporta oneri di iscrizione.
Le Ricette iscritte al concorso saranno pubblicate sui siti che promuovono la manifestazione e sui Social Network (Facebook).
La fase finale prevede una prova pratica che si svolgerà durante lo svolgimento di Expo Fontanabuona Tigullio a Calvari presso il Parco Esposizioni Fontanabuona (San Colombano Certenoli - GE).
Ai primi tre classificati sarà destinato un Trofeo “PIATTO D’AUTORE in Fontanabuona”. Il piatto vincitore diventerà il piatto simbolo della Val Fontanabuona e potrà godere di apposita campagna di promozione.
Il GAL Genovese sta attivando sinergie con associazioni, istituti ed esperti al fine di valorizzare al meglio l’iniziativa.
Di seguito il link alla pagina web dove poter scaricare la documentazione http://www.agenziadisviluppogalgenovese.com/news_leggi.php?id_news=799&get=s
Per informazioni: AGENZIA DI SVILUPPO GAL GENOVESE P.zza Matteotti 9, Palazzo Ducale 16123 Genova – Telefono 010 8683242 – 249 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CONCORSO GASTRONOMICO
Piatto d’autore in Fontanabuona
I Protagonisti della Cucina fontanina a confronto per eleggere il piatto simbolo della Val Fontanabuona
REGOLAMENTO
Art. 1 - OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l’istituzione ed il funzionamento del Concorso Gastronomico “PIATTO D’AUTORE in Fontanabuona”- I Protagonisti della Cucina fontanina a confronto per eleggere il piatto simbolo della Val Fontanabuona” nell’ambito di EXPO FONTANABUONA TIGULLIO 2022
Art. 2 - FINALITA’ E PARTECIPANTI Il Concorso ha il fine di decretare il piatto simbolo della Val Fontanabuona. Il Concorso è rivolto a tutti i titolari/dipendenti di Ristoranti, Trattorie, Osterie, Agriturismi o altra attività di ristorazione con licenza di somministrazione alimenti caldi. Il Concorso intende promuovere turisticamente la Val Fontanabuona e sostenere le attività che ivi operano.
Art. 3 – PARTECIPAZIONE Al concorso potranno partecipare i Ristoratori che operano nell’area di competenza del GAL Genovese per la Val Fontanabuona (Tribogna, Cicagna, Leivi, Carasco, Cogorno, Coreglia Ligure, Neirone, Favale di Malvaro, Moconesi, Lorsica, Orero, San Colombano Certenoli, Lumarzo, Davagna, Bargagli, Avegno, Uscio).
Art. 4 - GIURIA La commissione giudicante sarà composta da esperti della ristorazione, della formazione di settore, della cultura del cibo e della divulgazione gastronomica. Il giudizio della commissione è insindacabile ed inappellabile. Saranno, comunque, escluse dal Concorso tutte le ricette non pertinenti all’oggetto del Concorso.
Art. 5 - TERMINI E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE L’iscrizione al Concorso avviene avanzando Domanda di Partecipazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. richiedendo la documentazione relativa oppure scaricandola direttamente dal sito Internet www.agenziadisviluppogalgenovese.com nella sezione Concorso Gastronomico “PIATTO D’AUTORE in FONTANABUONA”, a partire dal giovedì 14 luglio 2022 ed entro il 14 agosto 2022.
Art. 6 – MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE Saranno ammessi al Concorso i Piatti/Ricette di qualsiasi elaborazione: tradizionale, innovativa, rielaborazioni a condizione che siano valorizzati primariamente i prodotti tipici e locali. Le categorie di piatti potranno essere le seguenti: Antipasti / Primi piatti / Secondi. Ogni partecipante può presentare solo una proposta delle categorie sopra elencate. Gli ingredienti per la realizzazione delle ricette sono a carico dei partecipanti. La partecipazione non comporta oneri di iscrizione. Il Piatto presentato dovrà essere inserito nei MENU’ dell’attività di ristorazione. Le Ricette che i titolari di Ristoranti, Trattorie, Osterie, Agriturismi o altra attività di ristorazione avranno iscritto al Concorso, compreso
il nome, l’indirizzo ed il logo del ristorante, saranno pubblicate sui siti che promuovono la manifestazione e sui Social Network (Facebook).
Art. 7 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
Il concorso si svolgerà in due fasi:
La prima fase di selezione avviene presentando una propria ricetta con foto e ingredienti secondo le modalità e le tempistiche di cui all’art. punto 5. Le domande complete, inviate entro i termini ed in possesso dei requisiti menzionati negli articoli precedenti, saranno ammesse alla seconda fase.
La seconda fase prevede una finale con prova pratica presso i locali attrezzati del Parco Esposizioni Fontanabuona sito in via Soracco 7 a Calvari (San Colombano Certenoli - GE) in data venerdì 26 agosto 2022 nel pomeriggio. Nei locali attrezzati potranno essere portate le preparazioni al fine di eseguire ivi il finishing della preparazione del piatto (cottura / altra preparazione / impiattamento) per un tempo massimo previsto di 20 minuti.
Durante lo svolgimento del concorso non sono ammesse nei laboratori persone estranee tranne il personale addetto al controllo e al rispetto delle normative anti-covid vigenti ed i membri della giuria.
Art. 8 – CRITERI DI GIUDIZIO Per la valutazione della prova la Giuria prenderà in considerazione i seguenti criteri: Valorizzazione di prodotti tipici e locali (inteso di produzione locale), Degustazione e sapore, Armonia tra gli ingredienti, Riutilizzo scarti alimentari nella preparazione (contrasto allo spreco alimentare); Impiattamento.
In caso di ex-aequo vincerà il concorrente più giovane.
Art. 9 - PREMI Tutti i partecipanti verranno premiati con un attestato di partecipazione e ai primi tre classificati sarà destinato un Trofeo “PIATTO D’AUTORE”. Il piatto vincitore diventerà il piatto simbolo della Val Fontanabuona. La premiazione avverrà alla fine del concorso.
Art. 10 – CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE Il Ristoratore, presentando la scheda di autorizzazione e senza necessità di ulteriore liberatoria scritta, autorizza l'utilizzo e la pubblicazione, sia in versione cartacea sia multimediale (internet, radio e televisione), delle ricette prodotte per il Concorso "Piatti d’autore", nonché le eventuali riprese della loro realizzazione, nelle forme e nelle quantità stabilite dagli organizzatori del Concorso, in contesti ancora da definire e non lesivi della dignità di persona, senza pretendere nessun compenso o diritti, ad alcun titolo presente e futuro, relativamente a dette eventuali iniziative. Il ristoratore concorrente, presentando la scheda di autorizzazione e senza necessità di ulteriore liberatoria scritta, autorizza la ripresa fotografica, fonografica e radiotelevisiva durante l'evento di premiazione di tale Concorso e rinuncia a richiedere qualsiasi diritto di ripresa avvenuta durante tale evento. L'eventuale ripresa fotografica, fonografica e radiotelevisiva e il relativo utilizzo di materiale fotografico/audio/video sono pertanto da intendersi a titolo gratuito. Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) tutti i dati personali dei quali l’organizzatore e promotore dell’iniziativa entrerà in possesso, saranno utilizzati solo per quanto attiene i Concorsi e le attività collegate. I dati raccolti non verranno in alcun modo comunicati o diffusi a terzi per finalità diverse da quelle del Concorso. L'organizzazione si riserva la possibilità di apportare modifiche al presente Bando e si riserva di decidere su quanto non previsto dallo stesso. Qualsiasi comunicazione o variazione ufficiale delle disposizioni del presente Bando sarà pubblicata sul sito del GAL Genovese www.agenziadisviluppogalgenovese.com La partecipazione al Concorso comporta l'accettazione di tutte le norme contenute nel presente bando. La non accettazione anche di una sola di queste, annulla la partecipazione ai Concorsi. L’Organizzazione si manleva da ogni responsabilità prima, durante e dopo lo svolgimento del Concorso.
Per informazioni: AGENZIA DI SVILUPPO GAL GENOVESE P.zza Matteotti 9, Palazzo Ducale 16123 Genova – Telefono 010 8683242 – 249 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A CENA CON SIMONE RUGIATI A MONTALCINO IL PROSSIMO 15 LUGLIO
La data da segnare sul calendario e prenotare a partire da adesso è quella del 15 luglio, giorno in cui il noto chef televisivo Simone Rugiati sarà ospite di Tenuta Poggio Il Castellare a Montalcino per una cena sotto le stelle che vuole celebrare la creatività e l’eccellenza.
Tradizione, eccellenza, sperimentazione e tutela del territorio sono i valori che contraddistinguono Tenuta Poggio Il Castellare di Montalcino (SI), azienda di proprietà di Tenute Toscane, guidata da Bruna Baroncini e dal nipote Samuele. Valori che sposano passato e futuro, complice un presente fatto di esperienza, consapevolezza e dedizione. Fil rouge di tutto ciò, la famiglia, con tutta la sua forza e la sua determinazione. Dal 1489, infatti, la famiglia Baroncini produce vino con passione e devozione, perseguendo quotidianamente precisi obiettivi: tramandare la conoscenza maturata in tutti questi secoli, tutelare i vigneti autoctoni e le vinificazioni tradizionali e valorizzare le eccellenze di Montalcino, che nascono in un territorio straordinario come quello della Val d’Orcia, patrimonio Unesco.
La visione di Tenuta Poggio Il Castellare il prossimo 15 luglio incontrerà la creatività e l’eclettismo di Simone Rugiati, per una serata esclusiva che inizierà alle 20.30 negli spazi della cantina. Un sodalizio, per una sera, tra due mondi più vicini di quanto possa sembrare, mostrando sensibilità, attenzione e consapevolezza verso le medesime tematiche.
Un’esperienza gourmet e multisensoriale, che vedrà protagonista un menu dedicato, appositamente studiato in abbinamento a una selezione di vini delle varie realtà di Tenute Toscane: il Vermentino della Maremma Toscana - in due versioni, spumante e fermo -, il Rosso di Montalcino, il Brunello di Montalcino, il Brunello di Montalcino Riserva e il Vin Santo Chianti Classico.
In abbinamento, una proposta gastronomica così studiata: prosciutto di Cinta con zonzelle, insalata di farro con verdurine estive, picetti con verdurine estive, cimalino fasciato di erbe aromatiche con crema di patate al prezzemolo, assaggio di pecorini di Pienza e budino di ricotta con pesche caramellate.
I posti disponibili per la cena evento con Simone Rugiati sono una settantina e la quota di partecipazione è di 110,00 euro, vini compresi: per prenotare il proprio posto contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 340 9806750.
VINI & PIATTI D’AUTORE AL SALOTTO DI DOLCEZZA
di Virgilio Pronzati
Elisabetta Filippello mentre fa assaggiare il suo dolce al gruppo di Autorità del comune di Genova e Regione Liguria
Una serata all’insegna dell’enogastronomia regionale per pochi “eletti”, ideata da Giuliano Fiorentini rappresentante di prestigiose cantine selezionate e di nicchia, svoltasi recentemente al Salotto di Bontà sito in Albaro. Locale piccolo e accogliente, che propone inedite e tradizionali golosità salate e dolci, gestito al meglio da Elisabetta Filippello con la collaborazione di Alessio Aramini. Un binomio vincente. Lei è di straripante creatività ed entusiasmo, e vanta una proficua e bella esperienza nel settore della ristorazione, essendo stata per quasi due lustri la patronne dell’ Antica Ostaja (già Osteria della Vaschetta) di via Piacenza, meta dei veri gourmet.
Alessio Aramini delizia i bambini e non solo, con le sue ghiotte creazioni
Tra i suoi dolci, la migliore Panera di Genova. Lui un giovane e geniale creatore di dolci da esposizione di ogni foggia e colore. Ma non solo: contribuisce a realizzare anche golosità salate. Un saggio della loro capacità culinaria, lo hanno recentemente espresso in una serata conviviale in collaborazione dell’Az. Agr. Guidi di Ranzo. Una piccola azienda agricola gestita dalla dinamica Maria Angela Guidi che produce prodotti di elevata qualità: vini Doc Pigato, Vermentino, Rossese e Ormeasco, olio extravergine di oliva, aglio di Vessalico e Basilico Genovese DOP.
Gli eletti invitati
Dimostrazione che Ranzo non è solo un Cru di Pigato e extravergine, ma anche di altre eccellenze agroalimentari. Ecco le ghiottonerie di Elisabetta e Alessio abbinati ai vini di Maria Angela Guidi. Verdure ripiene alla genovese con Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2020; Trofie di patate della Val d’Aveto al nostro pesto con Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato 2020: Acciughe imbottite con salsa di mandorle e maggiorana abbinate ai due vini: Coniglio alla ligure con Riviera Ligure di Ponente Doc Rossese 2020. Dulcis in fundo con la mitica Panera.
Tra i graditi ospiti, l’Avvocato Mario Mascia Assessore del Comune di Genova all’Urbanistica, Demanio Marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali.
ZEPPOLA BAKERY NEW YORK
A BAKERY TUTTA ITALIANA NEL CUORE DELLA GRANDE MELA
CON LE ANTICHE RICETTE DI NONNA EUGENIA
A due passi dal centro di Manhattan, si trova un panificio pasticceria dal cuore italiano. Zeppola Bakery New York, nasce dall’idea di nonna Eugenia Biamonte (nata a Cosenza nel 1941) che arrivata nella grande mela nel 2001, ha portato con se il sogno di cucinare per gli americani.Situata nel cuore di Midtown Zeppola è più di una semplice pasticceria, è un luogo nel quale poter assaggiare dolci e prelibatezze tutte italiane. Nata poco prima della pandemia Covid19, ha saputo affrontarla continuando a soddisfare i palati più esigenti.
Zeppola è il risultato della genuinità di tutte le antiche ricette di nonna Eugenia in un unico luogo. Con molta varietà, ogni prodotto è fresco e preparato ogni mattina a partire dalle 4:00 am, come la tradizione italiana vuole. I clienti vivono un'esperienza davvero unica che permette loro di scegliere tra una lista molto ampia di prodotti, tutti basati sulla stessa filosofia, la qualità.
Dai Bomboloni, le nostre speciali ciambelle all'italiana super soffici e farcite con varietà di creme all'interno, a croissant, ma anche il banana bread, le torte di mele, il tiramisù di crostate rinnovate, le crostate di frutta, i cannoli, fino al classico panettone. Non solo dolci, ma anche panini freschi assortiti, schiacciate, focacce, pizze ad alta idratazione la classica pinsa romana e altro ancora.
L’amore per i dolci provenienti dalla tradizione italiana ha spinto nonna Eugenia prima e i nipoti Gianmarco e Luca a portare qualcosa di autentico e unico della nostra tradizione lontano da casa, arrivando fino a New York.
Un'azienda a conduzione familiare che opera negli Stati Uniti negli ultimi vent’anni. Dai nonni ai nipoti, la famiglia Biamonte è sempre stata nel settore della ristorazione da quando sono arrivati negli Stati Uniti. La loro storia di ristoratori inizia quando nel 2001 hanno aperto Numero 28, pizzeria nel Greenwich Village di New York. Nel corso degli anni, Numero 28 ha conquistato gli americani con sette nuove aperture: tre a Manhattan (Greenwich Village, East Village, West Village, Upper East Side), tre in Texas (Austin, Allen, Dallas) e una in Florida (Miami).
Carlotta Micol Brignoli