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ENOGASTRONOMIA

ORECCHIETTE PER TUTTI I GUSTI A GROTTAGLIE

Mercoledì 7 e giovedì 8 agosto a Grottaglie (TA) l’ottava edizione di Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road nel famoso quartiere delle Ceramiche

 

Percorsi enologici e laboratori 

Orecchiette per tutti i gusti e in tutte le salse: quelle al tè nero, all’alga spirulina, con filetto di alice, al ragù di polpo e ai sapori della Valle d’Itria. 

 

Sono queste alcune ricette, tutte originali e gustosissime, che presenteranno gli chef pugliesi in occasione dell’ottava edizione di Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road.

Il famoso quartiere delle Ceramiche di Grottaglie, nel tarantino, con le sue numerose botteghe artigiane si trasformerà in un percorso di gusto tra tradizione e rivisitazioni. Tante le ricette invitanti create per l’evento che si potranno assaporare. 

 

Saranno poi le cantine e i birrifici artigianali ad esaltare la maestria degli chef e, quindi, con mappa in una mano e calice nell’altra, si andrà alla scoperta dei vari stand.

 

Due serate dedicate alle orecchiette e alla possibilità di poter scegliere la ricetta giusta che abbraccia tradizione e sperimentazione.

 

Per chi non si accontenta solo di mangiare ma vuole mettere le mani in pasta troverà un laboratorio per imparare a preparare manualmente le orecchiette. E persino un laboratorio di birra.

 

Immancabili saranno i gli artisti di strada e dj set che intratterranno con divertimento il grande pubblico.

 

Insomma, due serate all’insegna del gusto e del divertimento in uno dei centri storici più belli del tarantino a due passi dal mare.

 

Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road  è organizzato dalla società K202/M.A.O con la collaborazione di Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche e il patrocinio del Comune di Grottaglie.

 

Per informazioni: www.orecchiettenellenchiosce.com; 3498789817,

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CHEF e PIATTI:

 

Orecchiette al profumo di orto 

Angela Console 

 

Orecchiette integrali con ragù di polpo e pane dei poveri

Giuseppe Panebianco 

 

Orecchiette con gamberetti affumicati, alga spirulina e colatura di alici 

Luca Caliandro

 

Orecchiette cacioricotta e pomodori

Domenico Marinelli 

 

Orecchiette al Tè nero affumicato 

Maria Carmela D'Acunto

 

Orecchiette CroccAlice

Orecchiette con mousse di ricotta e acciughe, polvere di finocchietto selvatico, pomodorini arrostiti, orecchiette fritte croccanti. 

Loredana Ballo 

 

Le orecchiette in contrano il mare

Adriano Schiena 

 

Orecchiette ai profumi della Valle d’Itria 

Cosimo Guarino

 

Orecchiette ai sapori della fattoria 

Sabrina De Felice e Annamaria Trani 

 

Daniela Fabietti

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 ESTATE & SALUMI

 

 

Estate e salumi: ecco i 4 consigli per gustarli al meglio

 

Lo “chef architetto” Federico Quaglia, in collaborazione con Citterio, svela quattro semplici consigli per poter gustare al meglio i salumi anche durante i mesi più caldi dell’anno. Freschi da frigorifero, non richiedono alcun tipo di cottura, veloci da servire, sono inoltre ricchi di nutrienti e si possono combinare con svariati alimenti.  I salumi sono così il pasto ideale nelle torride giornate estive.

 

«Creare nuovi piatti, seguendo il naturale cambio delle stagioni, è molto più semplice di quello che sembra - commenta lo chef Quaglia - perché esistono legami che fanno da filo conduttore tra differenti ingredienti. Ad esempio il colore dipende da principi e caratteristiche organolettiche precise che influenzano anche il sapore. Di conseguenza può capitare che verdure o frutti con lo stesso colore presentino similitudini anche nel gusto. Ecco che, invece di servire il solito prosciutto e melone, si può pensare di proporre il salume con la papaya, il mango, le pesche oppure le albicocche”. 

 

Federico Quaglia che da tempo lavora con Citterio, è laureato in architettura e si avvicina al mondo della ristorazione dapprima iscrivendosi a un corso di sommelier. In seguito, intraprende un’importante esperienza presso la “Locanda S. Lorenzo” e sotto la guida dello chef stellato Renzo dal Farra, inizia il suo percorso come cuoco. Grazie alla conoscenza maturata nel corso degli anni, propone delle linee guida per rendere i propri piatti esteticamente belli ma, soprattutto, gustosi e innovativi.

 

Ecco i suoi segreti:

  1. Salse leggere dal tocco dolce

Per diminuire la sapidità dei salumi un ottimo condimento sono alcune salse leggere, come la vinaigrette e citronette, insaporite da un cucchiaio di miele. Questo permette di ‘addolcire’ il piatto senza eliminare del tutto il sale, che nel periodo estivo aiuta a reintegrare i liquidi persi.

  1. Semi e frutta secca la combo vincente

Abbinare ai salumi semi e frutta secca aggiunge non solo sapore e croccantezza al nostro piatto, ma anche importanti nutrienti. I semi infatti arricchiscono il cibo di proteine, acidi essenziali e fibre. La frutta secca è ricca di vitamine, calcio e minerali.

  1. Frutta e verdura colorata oltre le solite accoppiate

L’estate è la stagione più ricca di frutta e verdura, che si abbinano in un gioco di sapori e colori ai salumi. Classiche accoppiate come prosciutto e melone si possono riproporre sperimentando abbinamenti nuovi.

  1. Oltre i classici della cucina internazionale: l’Italia

Alcuni piatti stranieri, come la ceasar salad e il kebab, sono diventati dei classici anche nel nostro Paese perché il loro gusto è stato perfezionato e accettato dal palato comune. L’estate può esser un buon momento per rivisitarli utilizzando i salumi tipici della tradizione italiana.

 

 

 

Laura Zugnoni

 

VEUVE CLICQUOT E BOMBA NIKO ROMITO @ VANITY FAIR SOCIAL GARDEN

 

 

Ripensare l’innovazione promuovendo la contaminazione tra mondi diversi e attivare sinergie, questa è la liason che ha visto Veuve Clicquot e Bomba Niko Romito partner dell’evento di inaugurazione del Vanity Fair Social Garden @ Milano Studio Digital, Via Tortona 35, il 10 aprile.

 

Veuve Clicquot, la Maison de Champagne più audace e innovativa, creata oltre due secoli fa, rappresenta ancora oggi l’originaria ambizione della sua emblematica fondatrice, Barbe-Nicole Ponsardin, e Bomba, il nuovo cibo da strada tutto italiano, che affonda le sue radici nella tradizione popolare per diventare cibo gourmet, semplice nella modalità di fruizione ma ricercato nel gusto e nella lavorazione: ispirati dall’innovazione e dall’eccellenza, i due brand viaggiano attraverso mondi diversi, mixandosi e contaminandosi durante l’evento di Vanity Fair.

 

Un incontro disruptive tra lo Champagne e lo street food, che hanno trovato un punto di incontro, un perfetto equilibrio, accomunati dall’alta qualità e dalla continua ricerca per migliorarsi e innovarsi, dando vita a un format che conquista e diverte.

 

Il mood dell’evento Vanity Fair Social Garden, un giardino sbocciato in Via Tortona dove godere della bellezza della natura, è stato d’ispirazione per le Bombe servite durante l’inaugurazione e per la scelta dello Champagne Veuve Clicquot.

Due bombe vegetali - una con mozzarella di bufala, pomodorino confit e basilico, la seconda con stracchino, rucola e mela - un’esplosione di gusto data dalla qualità unica dell’impasto e dalle materie prime altamente selezionate, dagli accostamenti degli ingredienti e dall’abbinamento con Veuve Clicquot Rosé, Champagne dai toni ramati, molto corposo e piacevolmente fruttato, con intensi aromi di succose fragole e ciliegie mature, un’esplosione di aromi di frutti rossi e l’espressione dello spirito creativo e audace di Madame Clicquot.

La serata si è conclusa in dolcezza con le Bombe con crema pasticcera, versione tradizionale della Bomba e dolce di famiglia dei Romito, da cui lo chef è partito per elaborare la sua versione salata in chiave gourmet. 

 

Veuve Clicquot

Nel 1805 Barbe-Nicole Ponsardin, Madame Clicquot, vedova a soli 27 anni, prende le redini della Maison de Champagne fondata nel 1772 dal suocero. Audace, determinata e creativa, riesce a portare il suo prezioso vino in tutte le corti d’Europa, conquistando un posto d’onore nella storia. Grande successo commerciale dell’epoca, lo Champagne Veuve Clicquot diviene presto un mito, “le vin roi” celebrato da letterati e poeti. Non a caso, Madame Clicquot, creatrice del primo Champagne Millesimato al mondo, della table de remuage (l’attuale pupitre) e del primo Champagne Rosé per assemblaggio, una delle prime donne d’affari della storia, è ricordata come La Grande Dame de la Champagne.

Il suo motto “Una sola qualità, la migliore” continua a rinnovarsi nelle Cuvée elaborate dalla Maison, tutte contraddistinte dalla predominanza del Pinot Noir, ma ognuna resa unica da una nota particolare, adatta a un certo istante e a una certa occasione. Perché lo Champagne Veuve Clicquot nasce, ancora oggi, dal lavoro di uomini e donne uniti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di creare un vino espressione dell’art de vivre contemporanea: audace, determinata e creativa. Da oltre 240 anni, la Maison Veuve Clicquot si fa ambasciatrice di un piacere raffinato, sempre con un tocco originale ed inatteso.

 

Bomba

Bomba nasce negli anni ’70 a Rivisondoli nella pasticceria di Antonio Romito, padre dello chef Niko Romito. Prodotto tipico dell’arte dolciaria popolare italiana, era la specialità di papà Antonio, particolarmente amata dai numerosi turisti stagionali che giungendo da Napoli e dintorni affollavano le piste da sci del comprensorio di Roccaraso. Un dolce di famiglia per Niko e le sue sorelle. Per anni la tradizione della Bomba è stata celebrata da Spazio a Rivisondoli con una colazione molto speciale: nel mese di agosto, e solo per un giorno, oltre 1000 bombe dolci venivano servite espresse a turisti, curiosi e gourmet che si ritrovano al centro del paese per un appuntamento divenuto cult.

 

Negli anni Romito riprende in mano la ricetta con l’intento di elaborare una sua versione della Bomba. Inizia così un lavoro di ricerca importante sulle tecniche di impasto, lievitazione e frittura, che lo porta a una nuova versione del dolce di famiglia golosa quanto l’originale, se non di più. Il lancio della nuova Bomba avviene nel 2015 a Napoli con un corner temporaneo in pieno centro cittadino: qui in collaborazione con la scuola di cucina dello chef Accademia Niko Romito Bomba si offre per la prima volta al pubblico ottenendo un grande successo. L’esperimento si conclude nel 2016 ma lo chef prosegue il suo lavoro di ricerca fino a quando, a giugno 2018, Bomba arriva a Milano in piazza XXV Aprile, a due passi da Corso Como: qui tra ripieni salati e farciture dolci Bomba si presenta in tutta la sua versatilità e gusto, nuovo street food italiano firmato Niko Romito.

 

GRILL E ARTE: IN RIVIERA, IL QUARTO ATTO DEL PROGETTO BOX

 

Aperto a Strà il locale dedicato alla cucina alla griglia. Una villa Liberty rinnovata secondo i canoni estetici della metafisica di De Chirico

 

Scoprire tutta la versatilità della cottura alla griglia in uno spazio ispirato all’arte di Giorgio de Chirico. Tutto questo è Box in Riviera, il nuovo ristorante aperto a Stra (Venezia) da Marco Benetazzo, nei rinnovati spazi di una villa Liberty di inizio Novecento. Si va ad aggiungere ai tre locali di Padova: Box Caffè, Box Pizza e Box in Galleria.

 

 

“Box in Riviera è una sfida completamente nuova nello stile Made in Box. – spiega Marco Benetazzo – La proposta della cucina si concentra prevalentemente sul grill, dove proponiamo con diverse tecniche di cottura i migliori tagli di carne dal mondo, ma anche pesce e piatti vegetariani”. L’ambiente è stato completamente ristrutturato dallo Studio Parisotto + Formenton di Padova, secondo le linee stilistiche dell’arte metafisica di Giorgio De Chirico. “Abbiamo voluto creare un’atmosfera in cui la bellezza della cucina incontrasse quella dell’arte. – prosegue Benetazzo – Box in Riviera vuole essere un posto dove mangiare in un ambiente caldo e accogliente, con allestimenti puliti e di ispirazione minimalista, circondati da opere di pittori e scultori che si possono anche acquistare. Un ristorante che è anche una galleria d’arte”.

L'idea di cucina che Box in Riviera propone è affidata alla creatività dello chef Riccardo Maffini, già responsabile degli altri locali Box, fondata sul giusto equilibrio tra semplicità delle materie prime e sperimentazione negli abbinamenti.

A completare la proposta del ristorante una selezione sempre aggiornata di pizze, che portano sulla Riviera del Brenta la passione per i lievitati di Box. A pranzo è a disposizione un menu più informale e agile con la possibilità di scegliere tra sei piatti proposti dalla cucina, ogni giorno diversi.

 

 

 

Anna Sperotto

SAPORI DI PRIMAVERA IN APRICA

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