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ENOGASTRONOMIA

GALLO ROSSO: PER UN TIPICO PRANZO INVERNALE CONTADINO

  Uno degli obiettivi di Gallo Rosso, il marchio che dal 1998 promuove e favorisce l’attività di oltre 1600 agriturismi in Alto Adige, è di mantenere viva la cultura contadina dell’Alto Adige, anche attraverso la cucina e le ricette tipiche che si tramandano in famiglia da generazioni. Gli ingredienti sono molto semplici e genuini, ma proprio per questo i sapori che ne derivano sono unici.

 

Di seguito alcune ricette per preparare un pranzo completo contadino in stile altoatesino.

  

 

PRIMO PIATTO

Pasta fritta fatta in casa in brodo

 

Ricetta della contadina Annemarie Kaserer dell’osteria Gallo Rosso Niedermair di Castelbello-Ciardes. 

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

250 g di farina di grano

2 uova

sale

1 sorso di grappa chiara                                        

125 ml di latte

olio per friggere                    

1 l hot beef stock

 

Preparazione:

unire la farina, le uova, il sale, il latte e la grappa in una scodella e mescolare bene fino ad ottenere un impasto compatto.

In una padella scaldare l'olio e versare l'impasto in una grattugia che farà cadere le gocce di impasto direttamente nell'olio. Friggere brevemente le palline così ottenute. Scolare le palline di pasta fritta con una schiumarola, lasciarle sgocciolare e raffreddare. Servirle in brodo di carne ben caldo.

 Le proposte di Gallo Rosso per un tipico pranzo invernale contadino 

  

 

SECONDO PIATTO

Manzo lesso all’agro

 

Ricetta del contadino Markus Kompatscher dell’osteria Gallo Rosso Fronthof di Fiè allo Sciliar.

 

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

1 kg di carne di manzo (spalla)

1/2 cipolla

50 g di sedano rapa

1 carota

1/2 porro

4 grani di pepe

Sale

1 kg di patate

1 cipolla (tagliata ad anelli)

50 ml di aceto di vino rosso

20 ml di olio d’oliva

 

Preparazione:

cuocere la carne di manzo in acqua bollente per circa 2 ore. Tagliare a pezzetti la cipolla, il sedano, la carota e il porro e aggiungere il tutto alla carne assieme ai grani di pepe. Salare bene il brodo e far cuocere per altri 45 minuti circa. Nel frattempo, pelare le patate, tagliarle in quarti e cuocerle separatamente in abbondante acqua per circa 30 minuti. Togliere il lesso dal brodo di cottura, affettarlo finemente e adagiarlo su un piatto con le patate bollite. Disporre sulla carne gli anelli di cipolla e condire con olio e aceto.

 

 

DOLCE

Torta di grano saraceno

 

Ricetta della contadina Doris Gruber dell’osteria Gallo Rosso Planitzer di Montagna. 

 

Ingredienti: 

 

zucchero a velo per spolverare

200 g di marmellata di mirtilli rossi

burro e farina per la forma

1 punta di coltello di buccia di limone

1 mela (grattugiata)

150 g di nocciole (tritate)

1 bustina di lievito in polvere

30 g di fecola

150 g di farina di grano saraceno

200 g di burro

200 g di zucchero

1 pizzico di sale

6 uova da allevamento all'aperto

 

Preparazione:

montare a neve gli albumi con il sale e 100 g di zucchero, poi mettere in frigo. Sbattere il burro ammorbidito con il resto dello zucchero fino ad ottenere un composto schiumoso. Aggiungere a poco a poco i tuorli. Amalgamare la farina di grano saraceno, la fecola, il lievito setacciato, le nocciole, la mela e la buccia di limone. Incorporare energicamente un terzo del composto di albumi, poi aggiungere gli altri due terzi delicatamente. Versare il composto in una forma per torte imburrata e infarinata e cuocere per circa 40 minuti a 180° C in forno preriscaldato. Una volta raffreddata tagliare la torta, cospargerla di marmellata di mirtilli rossi e setacciare con lo zucchero a velo.

AQUA CRUA: DUE NUOVI MOMENTI GOURMET

 

Giuliano Baldessari presenta Frammento, il menu business lunch per la pausa pranzo di giovedì e venerdì. Appuntamento nel weekend con La Colazione Gourmet

 

Nascono due nuovi momenti per vivere la cucina di Aqua Crua e scoprire i piatti dello chef Giuliano Baldessari. Lo stellato di Barbarano Vicentino (Vicenza) ha infatti inserito tra le nuove proposte per il 2019 Frammento, un menu business lunch disponibile a pranzo il giovedì e il venerdì, e La Colazione Gourmet, disponibile nel fine settimana.

 

“I due nuovi appuntamenti di Aqua Crua – spiega Giuliano Baldessari – nascono dalla voglia di far vivere appieno all’ospite l’esperienza di Aqua Crua, ma in modo diverso. Frammento è la proposta perfetta per un business lunch in cui si ricercano degli ottimi piatti in una pausa pranzo più rapida, o per chi vuole approcciarsi alla nostra cucina per la prima volta. La Colazione Gourmet è invece il tassello che ci mancava, un appuntamento particolare, per regalarsi un modo speciale di iniziare la giornata durante il fine settimana”.

 

Frammento comprende due piatti a scelta tra sette proposte che variano di settimana in settimana e che vengono selezionate da Baldessari dalla carta di Aqua Crua. Il menu business lunch è disponibile su prenotazione al prezzo di 45 euro e tra le portate a scelta sono previsti due antipasti, due primi, due secondi e un dessert.

 

La Colazione Gourmet si può gustare invece il sabato e la domenica mattina dalle 8.00 alle 10.30 solo su prenotazione al prezzo di 35 euro. Tutti i giorni della settimana il ristorante rimane invece aperto dalle 8.00 alle 10.00 per proporre ai suoi clienti la colazione al banco: un momento per gustare caffè espresso e brioche prima di iniziare la giornata.

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 0444 776096

  

Davide Cocco

#CHRISTMASMENU, ECCO LA TOP 10 DEI CIBI NATALIZI PIU’ POPOLARI SUI SOCIAL CHE NON POSSONO MANCARE SULLA TAVOLA DEGLI ITALIANI

Dai tortellini alle lenticchie, dal torrone alla frutta secca, fino ad arrivare ai grissini e agli struffoli. Sono queste alcune delle prelibatezze natalizie protagoniste della top 10 delle bontà più amate e condivise sui social dagli italiani durante le festività. A trionfare sono le lasagne, che si confermano il primo più apprezzato, seguite dal panettone e dai tortellini, che escludono dal podio il pandoro. I grandi esclusi sono arrosto e cotechino

 

Le festività natalizie sono da sempre sinonimo di lauti pranzi e conviviali cene in famiglia e, da Nord a Sud, l’atmosfera gioiosa tra parenti vicini e lontani viene sempre più spesso condivisa sui social. Le usanze cambiano, ma l’interesse per la tradizione e la buona cucina italiana rimane invariato. A trionfare in questo “menu natalizio 2.0” sono infatti le lasagne, gustose e semplici da preparare, con ben 570.903 post dedicati su Instagram. La medaglia d’argento va al panettone, tipico dolce milanese da sempre associato alla tradizione gastronomica del Natale, che ha ottenuto ben 348.728 condivisioni. Il terzo posto della classifica è assegnato ai tortellini, storico piatto emiliano ormai diffuso in tutta Italia, con 301.377 condivisioni. Grande escluso dal podio è invece il pandoro, dolce di origine veronese, che ha raccolto 109.458 hashtag. La quinta posizione è occupata dalle lenticchie, piatto tradizionale e di buon auspicio che si prepara l’ultimo dell’anno, con 56.596 condivisioni. Al sesto e a settimo posto troviamo rispettivamente la frutta secca e il torrone, con 52.753 50.715 condivisioni. L’ottavo posto è invece occupato dai grissini, uno dei prodotti agroalimentari italiani più noti all’estero, con 50.084 post. In coda alla Top 10 troviamo gli struffoli, dolci tipici della gastronomia meridionale, con 46.443 condivisioni, e il baccalà con 44.623.   

 

È quanto emerge da un monitoraggio condotto da Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei grissini di Milano, che ha classificato gli hashtag delle più popolari prelibatezze natalizie su Instagram. “Siamo lieti di constatare che i grissini continuino ad essere uno dei cibi più apprezzati dagli italiani e, proprio in occasione del Natale, di registrare un aumento delle richieste – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – I nostri grissini rappresentano un’idea sana, gustosa e anche fashion per impreziosire la tavola Natalizia grazie alle nostre fashion bustine. Inoltre i grissini sono un delizioso antipasto o un perfetto aperitivo, in linea con i gusti di tutta la famiglia che ricerca il massimo della qualità durante le festività”.

 

A sorpresa i grandi esclusi dalla Top 10 sono il bollito e l’arrosto, che hanno fatto registrare 44.413 e 42.880 hashtag. Anche il capitone, tipico piatto della tradizione natalizia partenopea, sembra essere uscito dalle “grazie digitali” degli italiani, ottenendo 37.794 post dedicati. A seguire troviamo i mandarini con 28.379 condivisioni, il cotechino, tipo di insaccato originario del Friuli-Venezia Giulia, con 17.816 post. Le seadas, uno dei dolci più caratteristici della Sardegna, si assestano sulle 17.548 condivisioni, mentre gli affettati fanno registrare un calo di popolarità sulle tavole natalizie con sole 16.364 menzioni. A chiudere la classifica ci pensano i datteri, l’abbacchio e il cappone, rispettivamente con 12.0278.328 e 4.765 hashtag.

 

 

Matteo Gavioli

L’ARTE DEL GUSTO E IL GUSTO DELL'ARTE

 

 

 

La Toscana chiude l'Anno del Cibo con una giornata dedicata ai 

“tesori”del turismo: arte, cultura, enogastrononomia e territorio. 

Lectio magistralis di Philippe Daverio nel Pellegrinaio di Santa Maria della Scala a Siena

 

Dal foie gras alle salsicce, dai fagioli al gelato, Philippe Daverio incanta la platea che ha gremito fino al limite di capienza il Pellegrinaio di Santa Maria della Scala, con la sua “Lectio Magistralis”.

Il noto storico dell'arte attraversa i secoli analizzando i punti di forza e di debolezza dell'enogastronomia

spiegando l'enorme influenza della tradizione italiana e toscana, sulla cultura del cibo a livello mondiale. "L'Italia - ha detto Daverio - deve sempre avere coscienza di questo, della sua straordinaria capacità di mescolare, della sua forza di attingere da altri paesi, di trasformare e di ottenere sempre qualcosa di sublime”. All'Italia manca invece ancora la capacità della grande narrazione, secondo Daverio, è necessario imparare ad usare in modo enfatico la nostra eredità culturale.  Sarà possibile rivedere l'intervento integrale sul sito www.vetrina.toscana.it

 

Niente di più consono a questo contesto in cui il Cibo è sinonimo di cultura, tradizione, storia, arte. L'evento finale dell'Anno del Cibo in Toscana è stato organizzato da Vetrina Toscana, il programma di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio e prevede il coinvolgimento sia dell'Assessorato al Turismo e al Commercio che dell'Agricoltura. 

 

Dopo gli interventi di Stefano Ciuoffo - Assessore alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio della Regione Toscana e di Marco Remaschi - Assessore all’agricoltura della Regione Toscana, del Sindaco di Siena Luigi De Mossi e del Presidente di Unioncamere Toscana, Riccardo Breda, i lavori sono proseguiti con la moderazione di Fiammetta Fadda, contributing editor de La Cucina Italiana.

 

Si è parlato della dimensione territoriale della cultura: “Il Giardino di Daniel Spoerri e il ristorante Non solo Eat Art” con Roberto Rossi, proprietario del ristorante “Silene” e gestore dei servizi all’interno del parco; dell' integrazione e reciproca valorizzazione tra musei e ristoranti: “Il Museo e il Giardino di Villa Bardini e La Leggenda dei Frati” con Filippo Saporito. Infine, Christian Borchi, dell'Antica Porta di Levante di Vicchio, ha parlato della cultura e dei prodotti tipici nei borghi: “L'influenza del territorio sulla cucina nella terra dei Medici”.

Oltre al tema dell'arte si è parlato anche dei dati sul turismo enogastronomico e la professoressa Roberta Garibaldi, dell'Università degli Studi di Bergamo ne ha illustrato le tendenze nazionali e internazionali e Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita, ha parlato, invece, delle Indicazioni Geografiche e della cultura della qualità. 

Spunti interessanti sono emersi anche nel pomeriggio la cui prima parte è stata dedicata alla comunicazione enogastronomica: “Dallo story telling al menu: l'arte di sapersi raccontare” con gli interventi di Maurizio Masini, Direttore del Master in Comunicazione d’Impresa dell’università di Siena ,  Paolo Chiappini, Direttore di Fondazione Sistema Toscana, Aldo Fiordelli, giornalista de Le Guide de L’Espresso e Giulia Scarpaleggia, autrice del blog Julskitchen.

La giornata si è conclusa con un interessante confronto sulle: “buone pratiche del “Bel Paese” in merito  a turismo ed enogastronomia, con gli interventi di Alessandro Tortelli del Centro Studi Turistici di Firenze  Raffaela Stradiotto, della Regione Piemonte; Silvia Burzagli, dirigente della Regione Toscana e Marta Javarone di Toscana Promozione Turistica. 

Il pranzo, con un menu ispirato al legame tra cibo ed arte è stato preparato da alcuni cuochi di Siena che fanno parte di Vetrina Toscana: Pierino Fagnani detto Bagoga del ristorante Grotta di Santa Caterina, Giuseppe Fasciano de Il Nuovo Babette, Marco Gagliardi de Particolare di Siena, Elisabetta e Giuseppe Stiaccini dell'Antica Trattoria La Torre

L'evento è realizzato con la collaborazione del Comune di Siena e Santa Maria della Scala    

 

 

Daniela Mugnai

RUBRICA - LE CESARINE E LE RICETTE DI IERI SULLA TAVOLA DI OGGI

 

 

NATALE: LA RICETTA DELL’ARROSTO DI NATALE FIRMATO DALLE CESARINE, 

LA PIU’ GRANDE RETE DI CUOCHE CASALINGHE ITALIANE 

 

NOCI, PRUGNE E CASTAGNE PER UN SECONDO PIATTO PERFETTO SULLA TAVOLA DELLE FESTE 

 

Gli ingredienti ideali per creare un’atmosfera intima e accogliente a Natale sono le persone care, una tavola accuratamente imbandita e piatti preparati attingendo alla tradizione con, talvolta, un tocco di innovazione. 

 

E’ questo il caso del piatto proposto da Sissi per natale, Cesarina di Milano e custode della tradizione culinaria lombarda, che alla tavola di casa sua ha ospitato molti commensali, con cui continua a rimanere in contatto e scambiarsi ricette.  

 

60 anni, un lavoro che la entusiasma e una curiosità che la porta spesso in giro per il mondo, Sissi accoglie gli ospiti in una sala da pranzo in stile “jardin d’hiver” – vetrate, luce e colori di piante e fiori - per il Natale non ha dubbi: praticamente da sempre, e sempre con lo stesso successo, porta in tavola un arrosto di vitello con noci, prugne e castagne che, ancora prima di lei, preparavano la sua mamma e la sua nonna. 

 

ARROSTO INVERNALE CON NOCI, PRUGNE E CASTAGNE

Ingredienti per 6 persone
*    Magatello di vitello 1 kg.
*    Noci sgusciate 50 gr.
*    Prugne secche denocciolate 50 gr.
*    Castagne bollite pelate 50 gr.
*    1 scalogno
*    1 bicchiere di marsala
*    Brodo di carne 
*    Burro 30 gr.
*    Olio
*    Sale 
*    Pepe

Preparazione:
In una ciotola mettete le noci, le prugne e le castagne a bagno con il bicchiere di marsala. Mettete il burro, l’olio e lo scalogno tritato finemente in una casseruola larga, di altezza media, meglio se antiaderente. Fate soffriggere a fuoco medio fino a che lo scalogno sarà imbiondito e a quel punto mettete il magatello, salate, pepate e fatelo rosolare bene da tutte le parti fino a che la carne sarà ben sigillata. Aggiungete la frutta insieme al marsala, fate evaporare e aggiungete un bicchiere di brodo di carne caldo. Fate cuocere l’arrosto coperto e a fuoco medio per un’ora e mezza circa, girandolo di tanto in tanto e aggiungendo brodo se necessario. Affettare e servire ben caldo coprendolo con il sughetto di cottura che metterete anche a parte a disposizione degli ospiti.


Suggerimenti:

In commercio si trovano delle buonissime castagne cotte pelate sottovuoto: Sissi utilizza quelle per praticità! Preferite il magatello di vitello perché è magro e si affetta bene, ma potete utilizzare altri tagli di carne per arrosto purché di vitello. Potete sostituire il marsala con il porto.

In allegato il comunicato stampa e alcune immagini.

 

 

Ufficio stampa Le Cesarine 

 

Laura Cometa

 

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